Buio e nulla altro.

Due piccoli occhi dello stesso colore della notte più oscura si guardavano in giro.

Un corpo di bambino che insofferente cercava una posizione più comoda.

Non riusciva a prendere sonno, come spesso accadeva prima di una missione.

Così come aveva quelle fitte allo stomaco, forse per la tensione che gli si agitava dentro.

Quel dolore unito alla scarsa sonnolenza erano sufficienti per far rigirare nel suo giaciglio il piccolo Sai.

Emise un leggero sospiro, piano, non voleva farsi sentire dai compagni di camerata.

Non poteva farsi sentire.

Le regole erano chiare, spente le luci dovevi rimanere nel tuo letto, anche se ti scappava la pipì, dovevi tenertela fino al mattino successivo.

Quel buio, che normalmente spaventava i bambini della sua età, Sai lo trovava monotono. Semplicemente un muro nero davvero noioso e inutile.

Un colore che non conciliava di certo il sonno.

Eppure doveva dormire, fra quattro ore esatte si sarebbe dovuto alzare e partire per la missione.

Di nuovo quella fitta alla pancia, era davvero molesta.

Si girò su un fianco, scrutando il buio.

Forse avrebbe potuto andare da lui…

Solo lui riusciva a placare le sue sciocche e infantili paure.

Con circospezione si mise seduto, scostò le coperte di lana e poggiò un piede nudo sul pavimento.

Il letto cigolò appena, ma nessuno sembrò farci troppo caso.

Una volta in piedi, si orientò usando il suo innato istinto. Cinque passi avanti, tre a destra.

Ricordava alla perfezione la posizione del letto di Shin, non era la prima volta che si recava da lui per disturbarlo di notte.

Ecco, ora si trovava davanti al letto del compagno, poteva percepirne il respiro pesante, tipico di Shin.

Schiuse le labbra come a voler parlare, ma non ci riuscì. Provava vergogna verso se stesso.

Possibile che fosse così incompetente da non essere in grado di badare a se stesso?

Eppure, aveva ormai dieci anni, non era più un poppante.

Possibile che non riuscisse ancora a controllare la paura, l’ansia soffocante prima di una missione?

Gli procurava ancora un simile sgomento uccidere i suoi nemici?

Emise un gemito soffocato, simile ad un singhiozzo.

Anche da Shin venne una specie di grugnito malcelato. Con la voce impastata dal sonno disse sottovoce – Onii-chan…? Sei tu? –

-    Sì… - Si stupiva ogni volta del fatto che capiva al volo chi gli stava di fronte, nonostante quell’oscurità che li avvolgeva.

Shin si tirò su, gli occhi assonnati rivolti al suo interlocutore che stava eretto in piedi, in perfetto silenzio.

-    Onii-chan…cosa c’è? –

Non ebbe risposta, ma quasi poteva percepire quel senso di inquietudine che sembrava aleggiare attorno al bambino più piccolo.

Allora gli sorrise dolcemente, arrivando da solo al problema.

-    Ti fa di nuovo male la pancia? –

Sai scosse la testa in senso affermativo, sicuro che il suo nii-san avrebbe capito la sua risposta.

Perché lui riusciva a vedere oltre il buio, lui sapeva conferire un significato preciso al colore nero.

Udì un fruscio distinto di coperte che venivano sollevate.

-    Dai, vieni piccolo… -

Le gote di Sai si imporporarono, non sopportava di venire soprannominato così da Shin.

Eppure, quando si comportava così si sentiva davvero piccolo…

Si infilò sotto le coperte, immediatamente venne avvolto nel caldo abbraccio del ragazzino più grande.

Dopo qualche istante, lo fece stendere supino e con una mano, prese ad accarezzargli lentamente la pancia.

Sai percependo il contatto di quella mano sul suo addome, si rilassò subito. In un lento moto circolare, gli faceva dei piccoli massaggi calmanti.

E sapeva che Shin avrebbe pazientemente proseguito fino a che lui non si fosse assopito.

D’altro canto non era la prima volta che accadeva…

-    Meglio, ora? –
-    Sì… -
-    Cerca di dormire, dobbiamo alzarci presto per la missione di domani! –

Il piccolo Sai esitò qualche istante prima di rispondere, senza volere Shin, aveva riportato alle sua mente il motivo per cui era così agitato.

-    Sì… - ripose titubante. Shin cercò di vedere la sua reazione, ma era troppo buio.

Però, in qualche modo a lui sconosciuto, riusciva a comprendere quel disagio.

-    Quando torniamo dalla missione, mi fai vedere i tuoi nuovi disegni? –

Shin non ne fu certo, ma gli parve di sentire sorridere Sai a quella domanda.

-    Ok… - Il tono di voce era mutato, ora pareva più sincero e meno rigido. Anche il dolore allo stomaco era come svanito.
-    Nii-san… -
-    Mh? –
-    Grazie… - Per l’emozione di aver pronunciato quella parola così insolita, si tirò su le coperte fino al naso. Forse per nascondere quel rossore che sentiva avvampargli sul volto.

Il suo nii-san non resistette e ridacchiò, intenerito da quel gesto così inconsueto per un bambino come Sai.

-    Nii-san… -
-    Cosa? –
-    Buona notte… - Pronunciò infine il moretto. Si sistemò meglio girandosi dalla parte opposta, dando le spalle al fratello.
-    Notte… - Shin lasciò scivolare un braccio sul fianco di Sai, eliminando così lo spazio che li divideva.

Si riaddormentò subito, inebriandosi del profumo dei capelli di Sai. Erano come la brezza notturna in una sera d’inverno.

Gli piaceva un sacco quell’odore, lo rilassava facendogli dimenticare la paura di dover affrontare una nuova missione.

Ancora una volta, ringraziò mentalmente Sai per essere venuto a fargli visita in piena notte.

Scaldando ingenuamente il suo cuore gelato dalla durezza della vita all’interno della Radice.

Rendendo meno monotono quel buio così nero e terrificante.

Ma questo a Sai ovviamente, non lo disse mai…



END
21-09-2009


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Salve a tutti!! Dopo tanto tempo, torno a deliziarvi con qualche fiction!!! :) Questa volta si tratta di una piccola raccolta di One Shot incentrate sul rapporto Sai/Shin! ^ ^

Ultimamente sono in fissa con questi due personaggi, grazie ad alcune image e ad una fiction dolcissima di Daeva, mi è venuta una voglia matta di scrivere qualcosa su loro!!

Hanno un rapporto bellissimo, dolce, fraterno, che potrebbe volendo anche sfiorare l'amore vero e proprio (ma in modo estramamente velato)!! * *

Amo Shin e amo scrivere su lui, così ho deciso di farlo, punto! XDD

Non ho idea di quante Shot finiranno in questa raccolta, andrò molto a ispirazione, ve lo dico subito! XDD Per ora, ne ho pronte solo due, non appena l'ispirazione mi coglierà, avrete le altre!! :)

Prenderò in esame per lo più piccoli momenti della loro vita all'interno della radice, altro non saranno se non il frutto di tante idee che mi frullavano in testa già da tempo!

Sono tutte Shot slegate fra loro e autoconclusive, per cui potete leggerle liberamente come volete! ^ ^ Vi devo avvisare che potrebbero essere presenti scene velatamente Shounen Ai!!! Il loro rapporto è perfetto così come è, ma credo che mi divertirò a sfociare in qualche scena più Shounen ai (Daeva, sappi che è tutta colpa tua! XDD)!! * *

Prima di concludere, vorrei ringraziare tantissimo tutte le stupende persone che hanno commentato le mie ultime fiction (sicuramente ho dimenticato qualcuno, chiedo scusa fin da ora!! :P):

Toruchan
wolvie91
ramiza
Arwen88
Daeva

In particolare Toruchan e wolvie91, per i commenti sentitissimi e unici!! A voi due ragazze, i miei ringriaziamenti più speciali!!! ^____-

E poi, grazie alla Nunichan, perchè mi sopporta sempre e legge tutto ciò che gli propino sotto il naso! XDD

Per oggi è tutto gente, alla prossima shot!!! :)

See you soon...