Anime & Manga > Pokemon
Segui la storia  |       
Autore: Aky San    01/08/2015    2 recensioni
Touko ha ormai sconfitto N, diventando Campionessa. Ma questo sembra non essere il suo destino: perde ogni interesse per i combattimenti e per la pace di Unima, diventando fredda e apatica. Oramai nessun avversario è alla sua portata, ma lei sa che c'è ancora qualcuno in grado di far battere il suo cuore di ghiaccio. E quel qualcuno è proprio il suo principe, il suo N. Ma cosa prova in realtá Touko per lui? É amore o eccitazione per sfide crudeli e spietate che solo lui può donarle?
Genere: Avventura, Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Belle, N, Touko, Touya, Un po' tutti
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: Violenza | Contesto: Videogioco
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Capitolo 7 ~Cuore di Ghiaccio.


E'.. è davvero finita?

La grande Campionessa Touko sconfitta da due semplici ragazze senza nemmeno aver lottato contro di loro.

..Ma non è umiliante una cosa del genere? Cosa penserà la gente di me?

 

Pff, infondo.. Cose me ne importa? Anzi, senza la storia della Campionessa sarò libera di fare ciò che voglio, e quindi non dovrò più dipendere dagli altri.. Sì, in effetti è meglio così, dovrei ringraziare quelle Dee anzichè prendermela con loro! Se vogliono dominare Unima che lo facciano pure, basta che lascino in pace me e la mia famiglia.

"Touko.. Smettila. So che è difficile, ma devi rialzarti e continuare a combattere, come hai sempre fatto. E' stata questa tua determinazione, questa tua forza d'animo che ti ha permesso di sconfiggermi, e di diventare la Migliore."

"Sta zitto! Non osare più dire una cosa del genere! Lo sai meglio di me che mi hai fatto vincere di proposito.. Ti odio, ti odio N! Smettila di ascoltare i miei pensieri, se sei davvero tu.."

Ero furiosa. Non sapevo con certezza quanto tempo avevo passato urlando e piangendo. Era come se mi trovassi dentro una bolla d'aria, dove lentamente quest'ultima inizia a mancare, fino a soffocarmi.

Improvvisamente la porta si spalancò, ma io non avevo più la forza di aprire gli occhi.

"Ma guarda in che stato ti sei ridotta.." la voce altezzosa di Antea mi diede i brividi, tuttavia continuai a tenere gli occhi chiusi.

"Noi non siamo mostri assassini come te, non arriveremo certo a uccidere i nostri nemici, e inoltre prima di andarsene N ci ha imposto l'obbligo di non ferirti in nessun modo.. Per questo io e mia sorella abbiamo deciso di lasciarti andare.. Oramai non sei più una minaccia per noi."

Sì. Il passo falso che aspettavo. Chiusi i pugni e cercai di contenere l'eccitazione. Probabilmente la Dea si accorse di questa mia reazione, quindi riprese a parlare con una nota di malizia: "..Ovviamente tutti i tuoi Pokemon verranno liberati, e Reshiram rimarrà con Concordia, rinchiuso nel Chiarolite. Non possiamo permettere che un Pokemon leggendario rimanga nelle mani di una pazza." Sentii un ghigno beffardo.

Era.. Troppo. Davvero troppo da sopportare. Volevano liberare i miei compagni. Gli unici che riuscivano a capirmi, gli unici che condividevano il mio modo di combattere. Gli unici che si eccitavano vedendo un nemico gemere dal dolore.

Se fossi stata libera da quelle catene sarei immediatamente saltata al collo di Antea, l'avrei strangolata con le mie stesse mani. E poi.. Poi sarei passata alla sua sorellina. Le avrei fatto provare tutto il dolore immaginabile prima di ucciderla.. Sì, le avrei torturate e mi sarei divertita con loro. 

Ma non potevo. 

Io ero debole, impotente. Ero solo una ragazzina in gabbia, che di li a poco avrebbe perso i suoi compagni.

"Dannazione.." sussurrai.

"Touko, smettila di disperarti, non è ancora finita." La sua voce.. Era forte. Decisa.

Aprì gli occhi lentamente.

E lui.. Era lì, davanti a me, che mi proteggeva coprendomi.

I lunghi capelli si muovevano selvaggiamente, gli occhi verde smeraldo, accesi e misteriosi. Lo sguardo deciso e tranquillo allo stesso tempo. Era accovacciato davanti a me, e mi teneva stretta tra le sue braccia.

Improvvisamente sentii una fitta al cuore, la quale però durò solo qualche secondo. Lo guardavo stupefatta, avevo la gola secca, non riuscivo ad aprir bocca. D'altra parte, cosa avrei potuto dirgli?

Ci guardammo negli occhi per un tempo che a me sembrò infinito. Nessuno parlava. Ci guardavamo e basta.

"Non.. Non è possibile. Sovrano.. Sovrano N.. Non dovresti essere qui.." la voce tremante della Dea ruppe il momento magico che si era creato fra noi due. 

Lui chiuse gli occhi per qualche istante, poi si girò verso la donna.

"Antea.. Si può sapere cosa state facendo tu e Concordia? Non.. Non mi sarei mai immaginato una cosa del genere da parte vostra.." N sembrava davvero deluso, guardava la sorella adottiva con lo sguardo triste e addolorato.

"N-No, ti sbagli N, non è come pensi! Noi abbiamo agito a fin di bene, volevamo solo esaudire il tuo desiderio! In fondo.. Sei stato proprio tu a prometterci che saremmo diventate le tue regine, no?" La donna tremava, lo sguardo di N l'aveva sconvolta.

"E ti sembra questo il modo di agire? Catturando Touko e imprigionandola?" 

"N, ci conosci, noi non le avremmo mai fatto del male.. Quelle catene erano solo una precauzione, tu non sai di cosa è capace quella ragazza.. Dovresti starle lontano!"

A quelle parole il ragazzo di fece scuro in volto. Chiuse i pugni e fissò gelido Antea.

"Ti prego.. Non.. Non guardarmi in quel modo.. Per favore.." la rosa si accovacciò a terra e iniziò a piangere silenziosamente.

"N!! Sei davvero tu, N?" Concordia aveva aperto la porta furiosamente, e respirava a fatica. "Quando.. Quando ti ho visto nel monitor della Sala di Controllo.. Non potevo crederci! Mi solo precipitata qui correndo come una pazza! Oh, non sai quanto mi sei mancato mio Principe.." la bionda fece per avvicinarsi, ma lui la bloccò con un gesto della mano.

"Non ci provare. Non voglio più vedervi.. Siete state un'altra grande delusione, dopo mio padre, dopo i Sette Saggi.. Voi.. Siete tutti falsi, i vostri cuori sono completamente corrotti."

A quelle parole la ragazza si mise la mani tra i capelli, fissando il ragazzo sbigottita.

"No.. No.. Non doveva andare così.. PERCHE'!? PERCHE' CI FAI QUESTO N!?" urlava isterica, mentre le lacrime scendevano copiosamente sul suo volto.

Lui non la degnò di uno sguardo: si avvicinò a me, e mi liberò dalle catene; poi si guardò intorno e mi prese in braccio, facendomi avvampare.

"Posso.. Posso farcela anche da sola." mormorai.

"Certo, tu sei Invincibile, ma per una volta posso offrirti il mio aiuto, Campionessa?" sorrise lui.

Era strano.. N mi stava guardando dritto negli occhi, ma io.. Non riuscivo a sentire nulla. Solo quando lo vidi ebbi una fitta al cuore, ma ora mi sentivo stranamente a disagio con lui.

"N, davvero, non c'è bisogno che tu-"

"Shh, silenzio. Ora ti riporto a casa."

"Casa? No, aspetta un attimo.. I miei Pokemon ce li hanno ancora Antea e Concordia, per non parlare di Reshiram, che è ancora rinchiuso nel Chiarolite e io non so come-"

"Ora sono troppo sconvolte per parlare" iniziò lui guardando le due ragazze, che erano a terra e fissavano il vuoto "Ti prometto che torneremo, e ci faremo consegnare i tuoi compagni.. Sono sicuro che loro due farebbero di tutto pur di riconquistare la mia fiducia, per cui credo proprio che non faranno nulla ai tuoi Pokemon."

Le sue parole sembravano convincenti, per cui cercai di rilassarmi e mi abbandonai alla stetta poderosa delle sue braccia.

E.. mi addormentai.

"Buona notte Principessa."furono le ultime parole che sentii.

----

"Non puoi amarlo. Può rimanere lì con te tutto il tempo che vuoi, anche per l'eternità, ma tu non sarai mai in grado di amarlo." Concordia mi guardava con l'aria annoiata.

Dove.. Dove mi trovavo? Come faceva lei ad essere lì con me? Non riuscivo a parlare, per cui mi limitai a fissarla spaventata. 

"Ha ragione.. Se vuoi puoi anche portarti via il nostro Principe, ma non riuscirai a provare i nostri stessi sentimenti." disse la sorella, comparendo da una nube rosea.

Di cosa stavano parlando? Perchè non potevo amare N?

"Ti chiedi perchè, Tou-Tou?" fece la bionda mettendosi alla mia sinistra.

"Beh, è semplice.." rispose l'altra mettendosi a destra.

Le due si avvicinarono di più, e mi sussurrarono all'unisono: "Perchè i tuoi sentimenti ce li abbiamo noi.."

Ero sconvolta.

"L'amore.. Ti è stato privato da me, Antea."

"E la pace con te stessa e con gli altri.. Da me, Concordia."

"..Sei come un guscio vuoto che non può provare emozioni ora, mi dispiace."

Lentamente le due svanirono tra la foschia e non riuscii più a distinguere nulla.

----

Mi svegliai di soprassalto, grondavo di sudore. 

Mi trovavo.. Nella mia camera.. A casa.

N mi aveva davvero portato a casa, e ora stava dormendo nel mio letto.

..

No, aspetta.

N stava dormendo di fianco a me?

Lo fissai incredula, sentivo come una forte oppressione al cuore: non era dolore, ma faceva male.

C'era un ragazzo più o meno della mia età che stava dormendo tranquillo nel mio letto, eppure io.. Sì, mi sentivo a disagio, tuttavia non provavo nient'altro.

Iniziai a preoccuparmi: forse quelle voci che avevo sentito in sogno erano vere, forse l'amore e la pace erano sentimenti che non mi appartenevano più. 

Mi alzai di scatto, cercando però di non svegliare N, e mi diressi a grandi passi verso il giardino.

"Aspetta un attimo signorina! Penso che tu mi debba delle spiegazioni.." la voce decisa e pungente della mamma mi fece trasalire.

A quel punto non riuscii più a trattenere le lacrime e mi abbandonai alla sua stretta calorosa.

Ma anche quell'abbraccio era estremamente freddo, gelido.

 


 


   
 
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Pokemon / Vai alla pagina dell'autore: Aky San