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Autore: StormySefr    01/08/2015    0 recensioni
Re: Life è ambientato in un mondo chiamato Samsara in cui praticamente ogni cosa funziona come un videogioco(livelli, esperienza ecc); chiaramente ora starete tutti pensando a cose del tipo 'è come Sword Art Online/The Gamer/Serie X Basata su Videogiochi' ma in quest'opera nessuno entra o partecipa ad un videogioco, è tutto il mondo/universo ad essere basato sulle meccaniche di un GdR/MMORPG. Chiarito questo, la storia narra le vicende di un certo individuo che continua la sua avventura cambiando il combustibile della fiamma che lo alimenta e che avanza puntando all'apice massimo di tutto ciò che è ottenibile. La storia è sviluppata in 10 capitoli del primo arco narrativo e in successivi capitoli riassuntivi degli archi narrativi che portano al finale, questa decisione è stata dura ma l'ho dovuta prendere a causa di impegni personali molto importanti, sono comunque aperto ad ogni tipo di domanda sull'opera. Sebbene io abbia riletto la maggior parte se non l'interezza di ciò che è scritto in questi capitoli, la combinazione dello scrivere a notte inoltrata con la datata e malridotta condizione della tastiera del mio computer potrebbe aver portato ad errori di battitura, vi prego di scusarmi nel caso. Buona lettura.
Genere: Avventura, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Re: Life 1: Notte
 
Tutto finì quella notte...
Villaggio di Zarkk, centro di comando dell’ordine “The Slayers”: una creatura enorme fece irruzione proprio nel bel mezzo del villaggio mentre la Luna era coperta dalle nuvole, i primi cavalieri accorsi ad indagare non vollero credere a quello che riconobbero, si trattava dell’ Imperatore Demone-Bestia, il dominatore indiscusso della sua razza, una creatura di livello 310, ma cosa ci fosse andata a fare in quel villaggio era un mistero. Cosa lo portò lì? Di colpo la creatura emise un tremendo e fragoroso ruggito chespazzò via tutto ciò che non era fissato al suolo [Angry Roar] e subito dopo iniziò col distruggere gli edifici nelle vicinanze; a quel punto i cavalieri, se pur di livello immensamente inferiore, si fecero coraggio e, assieme a tutti i rinforzi giunti, attaccarono la creatura; alcuni caricarono brandendo le proprie armi, altri scagliarono dardi o frecce, altri ancora usarono skill a distanza o con proprietà magiche, nulla sembrava però avere alcun effetto, le armi si incrinavano o spaccavano al contatto con la sua dura pelle nera [Black Demon Skin], le frecce e i dardi rimbalzavano frantumandosi [Ricochet] e le skill magiche e quelle a distanza vennero come disperse poco prima che lo raggiungessero [Repel], non c’era alcun modo di contrastarlo. D’un tratto la Luna tornò ad illuminare il villaggio e a quel punto il vero terrore prese forma, con la luce della Luna tutti poterono vedere dettagliatamente l’Imperatore che restò semi-celato fino a poco prima dalle tenebre. Una creatura alta più di 20 metri completamente nera, sembrava una specie di canide gigante dalle fattezze demoniache, con alcune placche di un nero lucido molto dure che ricoprivano la testa, le spalle , i fianchi e altre parti del corpo, un paio di corna con proprietà analoghe proprio sopra la testa, poco prima dell’attaccatura delle enormi orecchie, occhi privi di qualunque rimorso o pietà, fauci ricolme di denti, lunghe braccia e possenti gambe dotate di artigli, lunga e grossa coda che lo bilanciava quando ergeva eretto e un’aura minacciosa che dava un senso di oppressione a chiunque gli stesse attorno [Fatal Stance]. Guardò dall’alto in basso, quasi a contare il numero di avversari che aveva di fronte, poi aprì la bocca con un suono di sfregamento d’ossa e dal suo interno s’intravide una luce cremisi, poi una sfera di energia dello stesso colore ed infine un raggio di dimensioni notevoli venne scagliato verso i cavalieri [Annihilation Beam], tutto questo in poche frazioni di secondo; il raggio non solo colpiscì tutti i cavalieri, ma, spostandosi assieme al movimento della testa della creatura, distrusse anche tutte le case circostanti, generando un innumerevole quantità di micro-esplosioni che disintegrarono tutti i frammenti degli edifici e delle altre cose colpite e distrutte. Solo una manciata di cavalieri sopravvissero, se pur feriti gravemente, accasciati al suolo incapaci di muoversi pur essendosi accorti della creatura che si avvicinava per finirli. L’Imperatore alzò la zampa superiore sinistra e la portò rapidamente al suolo per schiacciare i sopravvissuti, ma a poche decine di centimetri dal suolo il colpo si fermò grazie ad uno scudo energetico semi-sferico color vermiglio [Vermillion Protection] che
fermò la zampa proteggendo i cavalieri. Erano giunti i membri d’elite dell’ordine: Rai Lanceloth (L.308), Ghar Vinad(L.271), Lugus Lex(L.273) e Clood Heant (L.185). Lugus Lex, un uomo di mezz’età con capelli brizzolati e barba neri con parti ingrigite, una tunica bianca con decorazioni dorate e con due spade bastarde legate alla sua schiena tramite delle cinture, manteneva la mano destra in alto con pugno serrato, era lui a mantenere quello scudo attivo; aprì velocemente la mano e lo scudo svanì con un’onda d’urto che fece ritirare la zampa alla creatura, allora lui e Clood Heant, un ragazzo con vestiti di pelle, stivali, un cappello da cowboy e occhialini simili a quelli da pilota, si affiancarono per iniziare un’offensiva a lungo raggio. Lugus unì la mani in segno di preghiera [Holy Punishment] e materializzò dietro di sé una serie di 5 aureole concentriche di colore bianco, Clood estrasse 2 revolver dai cinturoni che portava alla vita, dopo di che alzò le canne al cielo e le pistole svanirono polverizzandosi, 4 canne di pistola grandi più di Clood stesso[4 Guns-Execution] apparvero alle sue spalle e fluttuavano puntate verso la bestia. Clood e Lugus iniziarono così a fare fuoco verso l’Imperatore Demone-Bestia mentre Rai Lanceloth e Ghar Vinad si lanciarono all’attacco. Mentre la bestia alzava le braccia per difendersi dai colpi dei due attaccanti a distanza, i due cavalieri gli si avvicinarono repentivamente. Rai Lanceloth brandiva una lancia simile a quelle da giostra ma molto più letale, pesante e funzionale [Lohenim], la impugnava con la mano sinistra, cosa rara per un cavaliere; Ghar Vinad impugnava con entrambe le mani una grossa mazza metallica composta da una lunga asta terminante in una pesantissima struttura poligonale a ba se ottogonale [Bonbek]. Rai generò nella sua mano destra una folgore elettrica [Kaminari], unico elemento al quale l’Imperatore sembrava essere meno resistente, e gliela scagliò in volto; la bestia subì il colpo ma la folgore svanì subito dopo l’impatto dando l’impressione di non aver sorbito alcun effetto, tuttavia si trattava solo di un diversivo per dare il tempo a Ghar di avvicinarsi alle sue gambe per farle perdere l’equilibrio colpendole; la mazza di Ghar venne avvolta da un’aura violacea [Bone-Breaker Blow] e il colpo sferrato ebbe una velocità anormale per le dimensioni ed il peso della stessa; la zampa inferiore sinistra venne colpita lateralmente all’altezza della giuntura indicabile come ginocchio, inclinandosi e facendo cadere il corpo nella sua interezza.
   
 
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