Serie TV > Il Trono di Spade/Game of Thrones
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Autore: teddy90    02/08/2015    1 recensioni
Adelaide, per gli amici Addy, studentessa di medicina, è una superfan di Game of Thrones. La sua vita è tranquilla (forse anche troppo), i suoi genitori e i suoi amici non la fanno mai sentire sola ma lei sente che le manca qualcosa, così spesso cerca rifugio nel mondo di Game of Thrones. Ma cosa succede se misteriosamente si ritrova catapultata nel pericoloso e spietato mondo del trono di spade? Riuscirà a resistere alla tentazione di aiutare i suoi personaggi preferiti? E se interferendo cambiasse il corso della guerra per il dominio dei sette regni?
Genere: Avventura, Azione, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Arya Stark, Jon Snow, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Lime, Otherverse, What if? | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 6 – VISIONI


Addy non riuscì più a prendere sonno, continuava a pensare al suo sogno, così si alzò dal letto ( con grande disappunto di Spettro che riposava comodamente addosso a lei). Prese una coperta, se la mise sulle spalle e si accomodò sulla sedia davanti al camino, il metalupo la seguì e si sedette al suo fianco, la ragazza gli accarezzò distrattamente la testa fissando le fiamme scoppiettanti nel camino.

Il fuoco è la chiave..... Il fuoco è la chiave.... Ma cosa avranno voluto dire? Poi perchè lo dicono proprio a me? Il fuoco è la chiave....”

Persa nei suoi pensieri fissò sempre più attentamente le fiamme del camino finchè le lingue di fuoco presero a muoversi disegnando strane sagome,

la ragazza non riuscì a distogliere lo sguardo dalle braci e se ne sentiva attirata come una falena è attratta dalla luce. Le sagome cominciarono a prendere una forma più decisa e vide chiaramente una ragazza dai capelli corti che puliva il pavimento di quello che sembrava un tempio pieno di statue, con numerose candele ai loro piedi, e con una grande fontana al centro del salone. Poi d'un tratto le sagome si sfocarono e le fiamme ne disegnarono di nuove, c'era una ragazza con capelli lunghi e argentati intenta a cavalcare un drago nero, lei sembrava non vederla, ma il drago puntò i suoi occhi rossi in quelli di Addy e ruggì verso di lei.

Il ruggito fu così forte e la spaventò così tanto che le visioni si interruppero all'improvviso e la ragazza si ritrovò ansimante in ginocchio sul pavimento di fronte al camino in cui oramai le braci erano quasi spente. Il lupo albino le si avvicinò e le leccò la guancia, ma poi parve percepire una presenza fuori dalla sua camera e iniziò a ringhiare verso la porta. Immediatamente bussarono e qualcuno entrò senza neanche aspettare una sua risposta.

<< Sei una ragazza davvero arrogante lady Addy! Chi credi di essere per rifiutare di aiutare re Stannis?? >>

E chi altri poteva essere se non lei?? “ pensò la ragazza che sfinita dalle visioni si accasciò sulla sedia.

Melisandre la squadrò con uno sguardo truce prima di ricominciare a parlare.

<< Io non sono stupida! Lo so che il dio della luce non ti ha proibito di aiutare il re! Dimmi perchè hai rifiutato la sua offerta! >>

Addy decise che aveva udito abbastanza e di essere stata anche troppo paziente con la donna che era entrata nella sua camera urlando come un'aquila alle cinque del mattino.

<< Cara sacerdotessa io non ti devo nessuna spiegazione! Se sei così brava come dicono cerca le risposte che desideri consultando i tuoi bracieri. Semmai TU chi ti credi di essere per entrare a quest'ora nella mia stanza e rivolgerti in questo modo a me! Io non ti ho mai mancata di rispetto e gradirei che tu facessi lo stesso con me. >>

La donna era visibilmente irritata, ma cercò di calmarsi e dopo aver guardato con sguardo lucido gli occhi della ragazza, capì che le era successo qualcosa.

<< Hai avuto una visione? >> le chiese, ogni traccia dell'ira sfoggiata nei minuti precedenti era sparita dalla sua voce.

<< Non sarebbero affari tuoi, ma si.... >> rispose Addy irritata.

<< Ti conviene bere del vino e mangiare qualcosa, le visioni indeboliscono molto il corpo.... >> detto questo la donna le diede le spalle e se ne andò come se niente fosse.

La ragazza rimase per qualche minuto perplessa dal comportamento della sacerdotessa, poi decise di seguire il suo consiglio. Sul tavolo c'erano una brocca di vino, una coppa e un piatto con pane e burro probabilmente lasciati da Gilly mentre Addy dormiva.

Deve avermeli portati per cena.... “

Si sedette e sgranocchiò un po' di pane sorseggiando un po' di vino diluito e speziato che, al contrario di quello che pensava, sposava perfettamente con quello spuntino. Il lupo le si avvicinò, la testa che le arrivava alla spalla, con uno sguardo implorante.

<< Ho capito, ne vuoi un po'.... Non guardarmi così! >> lo rimproverò la ragazza, ma l'animale continuava a fissarla. << Ok.... Te ne do un pezzetto, ma non dirlo al tuo padrone! >> spezzò la fetta di pane in due e gli lanciò i due pezzi, uno dietro l'altro. Il lupo li prese al volo e si leccò i baffi soddisfatto, poi tornò al suo fianco scodinzolando.

Addy rimuginò sulle visioni e dedusse che nella prima, la ragazza che aveva visto doveva essere Arya che si trovava nel tempio del dio dai mille volti, mentre nella seconda visione era sicura di aver visto Daenerys Targaryen che cavalcava il suo drago più grande, Drogon. Ma perchè aveva visto proprio loro?

Mentre era ancora immersa nei suoi pensieri, qualcuno bussò alla porta.

<< Avanti! >> urlò e subito entrò Gilly con una faccia preoccupata.

<< Buongiorno Gilly! >> la salutò la ragazza.

<< Buongiorno Addy! Vedo che hai mangiato il cibo che ti ho lascito ieri sera >>

<< Si, grazie mille. Ci voleva proprio.... Ma che c'è? Ti vedo agitata, è successo qualcosa? >>

<< In realtà si, ma non posso parlarne... Sono venuta per aiutarti a prepararti, il Lord Comandante vuole vederti. >>

Ma in questo castello non dorme nessuno?? “

<< Ok... >> rispose la ragazza rassegnata.

Addy si alzò dalla sedia seguita dal lupo e lasciò che Gilly la aiutasse a vestirsi e le acconciasse i capelli in una lunga treccia. Questa volta indossò un abito di seta verde con ricami dorati, semplice ma elegante.

Una volta terminato Addy ringraziò Gilly e vide che la giovane bruta era ancora visibilmente preoccupata.

<< Si può sapere cosa è successo?? >> chiese spazientita.

La bruta continuava a scuotere la testa senza rispondere. Dopo varie rassicurazioni e richieste insistenti finalmente la ragazza rispose.

<< Il Lord Comandante ha ordinato a me e a Sam di partire per Vecchia città insieme al maestro Aemon >>

Addy perse subito le staffe. << Quello stupido mulo testone di uno Snow! >> urlò. Prese il mantello, lo indossò e si diresse come una furia agli appartamenti del comandante.

La ragazza entrò senza bussare e sbattendo la porta, trovò il comandante seduto davanti allo scrittoio, intento a firmare qualche documento. Il ragazzo alzò subito lo sguardo su di lei e non parve affatto sorpreso di trovarsela davanti, anzi, la guardava quasi divertito.

<< Buongiorno Addy! Brutta giornata eh? >> le chiese sorridendo.

Il suo atteggiamento la rese ancora più furiosa.

<< Buongiorno?? Buongiorno??? Cos'è quella faccia divertita? Per caso Melisandre è venuta a farti visita stanotte? E visto che si trovava nei paraggi stamattina alle cinque ha pensato bene di venirmi a fare una sfuriata? >>

Per tutta risposta il ragazzo le scoppiò a ridere in faccia, facendola irritare ancora di più.

<< Per di più ho appena appreso che hai deciso di ignorare il mio consiglio e far partire Sam, Gilly e maestro Aemon! >>

Il ragazzo si fece un po' più serio e le rispose. << Ti assicuro che il mio buonumore è dovuto esclusivamente a te, sei molto buffa quando ti arrabbi. >> Addy fece per replicare, ma lui la interruppe << Per quanto riguarda la sacerdotessa rossa, stamattina vi ho sentire urlare ( sai la mia camera da letto confina con la tua ) e devo dire che non è stato piacevole neanche per me essere svegliato così bruscamente. Tuttavia mi sono molto divertito a sentirvi discutere, mi avete ricordato i battibecchi che avvenivano spesso tra le mie sorelle. >>

<< Mi fa piacere che almeno qualcuno si sia divertito.... >> replicò stizzita, ma decisamente meno infuriata.

<< Per quanto riguarda Sam e gli altri, ti avevo detto che la mia decisione era già stata presa. >> disse il comandante, questa volta molto più serio.

<< Allora cosa ci sto a fare qui se i miei consigli non vengono neanche presi in considerazione? >>

<< Non è vero che non li ho presi in considerazione, è che ritengo che valga la pena rischiare pur di ottenere un determinato risultato. Apprezzo molto i tuoi consigli, ma essendo tali non sono obbligato a seguirli, altrimenti sarebbero degli ordini. >>

replicò con tono pacato. La ragazza non seppe come replicare e si accomodò, sconfitta sulla sedia davanti allo scrittoio.

<< Cos'è poi questa storia dello stupido mulo testone??? >> chiese divertito. Addy arrossì, ma rispose sicura << E' quello che sei, non dai mai retta a nessuno.... >> il ragazzo rise di gusto, mandando in frantumi le ultime tracce di irritazione nell'animo di Addy, la quale però decise di non dargli soddisfazione fingendo di essere ancora offesa dal suo comportamento.

<< Allora, per quale motivo volevi vedermi? >> gli chiese la ragazza.

<< Per chiederti del litigio di stamattina con lady Melisandre. >>

<< Non è successo niente di che, quella donna è a dir poco irritante e boriosa ed io non la sopporto! >> solo al ricordo di quella discussione il sangue le ribolliva nelle vene. << Ma ciò non è rilevante... Prima che arrivasse quell'arpia, ho avuto una specie di visione. >> dichiarò la profetessa.

<< Cosa hai visto? >> le chiese, ma la ragazza notò che il comandante non sembrava poi così tanto sorpreso dalla sua notizia.

<< Ho visto Arya a Bravos e poi ho visto Daenerys che cavalcava uno dei suoi draghi. >> Il comandante non rispose.

<< Beh! Non hai niente da dire?? >> chiese Addy.

<< No.... non so cosa pensare.... Cosa credi che voglia dire questa visione? >> chiese perplesso.

<< Non lo so, ma spero di capirlo presto. >>

Si guardarono per qualche minuto, studiando l'uno l'espressione dell'altra, cercando di capire come affrontare tutti gli imprevisti che li avevano travolti in quei giorni da quando si erano incontrati e che li avevano inevitabilmente legati. Si persero in quel momento, poi Jon parve ritornare improvvisamente alla realtà.

<< Comunque ti ho convocato anche perchè volevo informarti che Stannis sta partendo per Grande Inverno e mi ha comunicato che lady Melisandre resterà con noi finchè non avranno conquistato il forte. >>

Come mai Stannis lascia qui la rossa?? c'è qualcosa che non mi convince... prima voleva portarmi con lui e ora parte senza neanche uno straccio di veggente? “

<< Ti ha detto come mai ha preso questa decisione? >>

<< Dice che per lei è più sicuro stare qui e che quando avrà conquistato Grande Inverno lei lo raggiungerà lì scortata da noi ovviamente. >> spiegò il comandante.

<< Ovviamente.... E avrà anche buttato lì che magari potresti scortarla tu. >> commentò ironicamente la ragazza, facendo trapelare involontariamente un po' di gelosia che sperò vivamente non venisse notata dal Lord Comandante.

<< Esattamente.... Sei molto perspicace profetessa. >>

<< Ti ringrazierei per il complimento comandante, se non l'avessi detto con quel tono ironico. >> replicò lei divertita.

Quel ragazzo testardo la irritava come pochi, ma doveva ammettere che si divertiva molto a punzecchiarlo e, a giudicare dal suo sguardo, lo stesso doveva valere per lui.

<< Se questo è tutto comandante io mi ritirerei nella mia stanza. >> disse infine Addy interrompendo quello scambio di sguardi di intesa.

<< Si, profetessa, è tutto. Se non hai altro da fare ti inviterei a cenare con me stasera, odio mangiare da solo. >>

<< Certo! Tanto non ho nient'altro da fare.... >> rispose ironica. Improvvisamente le si accese una lampadina nel cervello. << A dire la verità, prima di andare via avrei una richiesta da farvi. >>

<< Prego >> rispose cortesemente il ragazzo.

<< Sono stanca di stare rinchiusa nella mia stanza, quindi vorrei il permesso di esplorare la fortezza, di andare in biblioteca e magari di allenarmi. >>

<< Allenarti?? Allenarti a fare cosa? >> chiese sconvolto.

<< Già so andare a cavallo, ma magari potrei imparare a tirare con l'arco o ad usare la spada, anche se credo che non riuscirei neanche a tirare su una spada, sarebbe troppo pesante.... L'arco credo che sia più adatto a me. >>

<< E' fuori questione! Per quanto riguarda l'esplorare la fortezza e la biblioteca penso che sia fattibile, a patto che Spettro sia sempre con te. Ma di imparare a combattere non se ne parla! >> rispose perentorio.

<< Ma non è giusto! Io voglio combattere! Non sono una delle vostre lady che passano tutto il tempo a cantare e a ricamare! Io mi annoio e voglio rendermi utile! E poi non darò fastidio, quando andavo al liceo ho preso un po' di lezioni di tiro con l'arco, quindi non sono una completa incapace! >> replicò con tono implorante.

Il Lord Comandante sbuffò irritato, era davvero difficile tenere testa a quella ragazza. << Ne parleremo stasera a cena, ora non ho tempo di discutere, ho altre cose a cui pensare. >>

Addy parve abbastanza soddisfatta dalla risposta e , dopo averlo salutato tornò nella sua stanza dove il lupo albino la stava aspettando.

<< Ciao Spettro! Quel testone del tuo padrone ha detto che posso esplorare il castello, mi accompagni? >> disse al metalupo che la seguì scodinzolante. << E per puro caso esplorerò la zona del cortile in cui si allenano i guardiani della notte. >> annunciò orgogliosa percorrendo la balconata.


Salve! :) Mi scuso per la mia latitanza, ma è un periodo un po' incasinato.... Comunque spero che il capitolo vi sia piaciuto e vi prometto che cercherò di pubblicare più spesso! Non abbiate paura di farmi sapere cosa ne pensate, mi fa sempre piacere leggere le vostre recensioni.

A presto! Teddy90

  
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