Storie originali > Introspettivo
Ricorda la storia  |      
Autore: Spheres    02/08/2015    0 recensioni
Una passeggiata tra i boschi in cerca refrigerio, di compagnia e di consiglio perché non siamo mai soli tra gli alberi.
Genere: Introspettivo, Poesia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Lullaby from trees

 

Non ci si sente mai soli passeggiando nei boschi. E' una sensazione strana ed allo stesso tempo confortante. Il fresco non è solo una sensazione, un mero impulso nervoso imbrigliato dalla nostra pelle e portato al cervello, è un'emozione; ci si sente freschi nell'animo, leggeri e liberi. Liberi di parlare, di osservare, di pensare, di piangere. Non si è mai soli passeggiando nei boschi. Anche nelle domeniche estive il caldo non osa bussare all'entrata dei sentieri e veniamo lasciati soli in questi momenti di intimità fittizia tra le fronde verdi dei custodi e guardiani del tempo. Gli alberi sanno, gli alberi hanno visto e ci consigliano sia nei momenti di quiete che in quelli di tempesta. Il tempo li ha istruiti ed ha insegnando loro ogni cosa e loro continuano ora, messaggeri di quell'eternità a stendere una mano a chi chieda loro consiglio. Abbiamo dimenticato la dolcezza nel chiedere aiuto a qualcuno, rinchiusi nella nostra bolla d'afa cercando di elevarci sopra ogni cosa abbiamo perduto la gentilezza di sentirci fragili. Ma qui nei boschi possiamo tornare a piangere, soli ed abbracciati da qualcuno di antico che ci sussurra tra le foglie parole di conforto. Non siamo soli. Il viso si tinge di fresco in questa cattedrale a cielo aperto lasciando entrare i colori nella nostra pelle, ci lasciamo danzare a piedi nudi sull'erba del primo mattino e tutto risuona eterno in quell'orchestra di archi che ci fa sentire leggeri e liberi. Gli alberi scompaiono in quel prato vasto sotto i nostri piedi e continuiamo a danzare, con le braccia aperte impegnate ad abbracciare e volteggiare tra le spighe alte e dorate. I colori esplodono come fuochi d'artificio in cielo lasciando scie dai volti ancestrali e tutto intorno a noi danza, corre, salta e ci accarezza facendoci sentire parte di quel disegno dipinto da qualcuno di più immortale del tempo. Le nostre lacrime ci rendono liberi di sorridere a questo ballo e addormentandoci torniamo a passeggiare tra i ruscelli, dove il muschio verde disegna tra le pietre il nostro percorso verso i cancelli di quiete.

   
 
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Introspettivo / Vai alla pagina dell'autore: Spheres