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Autore: _sesshomary    02/08/2015    4 recensioni
E se Kikyo e Kagome fossero entrambe vive? Inuyasha oltre ad affrontare il cattivo dovrà affrontare i suoi sentimenti.
Alcuni personaggi cercherò di mantenerli come nella storia reale, mentre altri vorrei provare a cambiarli anche fisicamente. Chissà se riesce bene. Spero di avervi incuriositi. Se vi va leggetela, e se non vi piace ditemi cosa non va e cercherò di migliorare.
CITAZIONE DAL CAPITOLO 17:
"Da un lato avrebbe voluto essere centinaia di anni avanti nel tempo per poter stare con Kagome dall’altro invece sentiva il peso della promessa fatta a Kikyo che lo manteneva con i piedi saldi in questa epoca."
Genere: Azione, Comico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Inuyasha, Kagome, Kikyo, Sesshoumaru | Coppie: Inuyasha/Kagome, Inuyasha/Kikyo, Miroku/Sango
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: Triangolo
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L’aria diventava sempre più tetra e cupa, nonostante fosse ancora giorno. Kikyo, Inuyasha e Kaede passeggiavano insieme e si dirigevano verso il villaggio per andare da Akane. Kaede sarebbe rimasta qualche giorno da lei per apprendere alcune tecniche che l’avrebbero fatta diventare un’ottima sacerdotessa in futuro.
 
-Benvenuti ragazzi- disse Akane rivolta al gruppo, poi rivolse lo sguardo verso Kaede e aggiunse –Vieni Kaede, ti mostro la stanza in cui resterai in questi giorni- la bimba dopo aver annuito la seguì.
 
Nello stesso istante in cui Kaede e Akane uscirono dalla stanza, entrarono Miroku e Sango.
 
-Inuyasha, tu e Kikyo?- disse Miroku fissando le loro mani unite. Kikyo non aveva lasciato la mano di Inuyasha nemmeno per un attimo da quando erano usciti da casa, mentre Inuyasha si sentiva un po’ a disagio e avrebbe voluto fare a meno di stare in quel modo.
 
-Si- ribattè subito Kikyo senza dare il tempo ad Inuyasha di rispondere. Gli sguardi stupiti di Sango e Miroku incontrarono quello di Inuyasha che sembrava rassegnato.
 
-Sono felice per voi- disse Sango cercando di non far trasparire la delusione che provava nei confronti di Inuyasha, insomma si vedeva da lontano un miglio che lui non voleva stare con lei, ma sembrava essere diventato un fantoccio nelle mani di Kikyo.
 
-Grazie- rispose Kikyo sorridente.
 
Miroku e Inuyasha rimasero in silenzio, il primo perché non ce la faceva a dire bugie poiché non era felice per loro, e il secondo perché voleva che la conversazione finisse il prima possibile.
 
Akane e Kaede ritornarono nella stanza e l’anziana sacerdotessa con l’aiuto di Sango prepararono qualcosa da bere da offrire agli ospiti, che accettarono volentieri e si accomodarono in cerchio al centro della stanza.
 
-Il nostro nemico ha la sfera e noi non abbiamo idea di come abbia fatto a trovarla- disse Akane dopo aver sorseggiato un sorso dell’infuso che aveva preparato. Gli occhi dell’anziana sacerdotessa vagarono per un po' tra quelli dei presenti per fermarsi qualche secondo in più in quelli di Kikyo. La giovane sacerdotessa non abbassò lo sguardo, cercando di sostenere quello di Akane per non tradirsi.
 
-Credo che la sacerdotessa a cui ho dato la sfera deve essere stata attaccata dal nemico prima che potesse distruggerla definitivamente, questa è l’unica ipotesi accettabile- disse Kikyo con lo sguardo fiero e orgoglioso, per essere il più convincente possibile.
 
Le parole di Kikyo rimbombarono però in testa ad Inuyasha che non riusciva a dimenticare quello che gli aveva detto Sesshomaru. Se suo fratello non avesse mentito allora sicuramente sarebbe stata Kikyo a dire una enorme bugia, ma, ora come ora, lui non sapeva proprio di chi fidarsi. Sesshomaru era sempre stato diffidente nei suoi confronti e lo aveva sempre trattato male soprattutto per colpa del suo sangue misto, mentre invece Kikyo con lui era sempre stata buona e gentile ed era stata la prima a trattarlo come una persona normale, anche se con le dovute distanze. Però ultimamente entrambi erano cambiati, Sesshomaru si accompagnava ad una donna umana e sembrava aver perso ogni pregiudizio nei confronti degli esseri umani, mentre Kikyo era diventata fin troppo affettuosa nei suoi confronti e lui non riusciva a spiegarsi il motivo di quel repentino cambiamento. La sua mente era arrivata ad un punto di non ritorno, se non avesse trovato presto un modo per capire la verità sarebbe impazzito.
 
-È ora di andare Inuyasha, arrivederci Akane, Miroku e Sango. Ciao sorellina- disse Kikyo dopo aver finito di bere il suo infuso, non poteva stare troppo tempo in loro compagnia, aveva paura di essere scoperta.
 
-Arrivederci- risposero gli altri all’unisono. E i due uscirono dalla capanna.
 
Inuyasha dovette però fermarsi di colpo, in quanto davanti a lui si era presentato Naraku.
 
-Vi avevo detto che sarei tornato- disse il demone con un sorrisetto malvagio disegnato sul suo volto.
 
-Maledetto, fatti sotto questa volta- disse Inuyasha estraendo Tessaiga e portandosi davanti a Kikyo per proteggerla.
 
Kikyo per stare al gioco prese arco e freccia e la puntò verso il demone. Pochi secondi dopo Akane, Miroku e Sango, avevano sentito la potente aura di Naraku vicina, erano usciti per unirsi al combattimento.
 
-Hiraikotsu- fu Sango la prima a sferrare un attacco quando vide Naraku allungare verso Inuyasha i suoi tentacoli, che fortunatamente vennero tranciati di netto.
 
-Sterminatrice, tu non immagini contro chi hai a che fare- disse Naraku tirando fuori dalla tasca la sfera che avvicinò al suo cuore spingendola delicatamente per poterla inglobarla nel suo corpo.
 
Tutti guardavo la scena perplessi e preoccupati, tranne Kikyo.
 
-Ora che io e la sfera siamo una cosa sola non avete nessuna possibilità di battermi- disse il demone sorridendo e passando in rassegna gli sguardi di tutti davanti a lui, soffermandosi su quello di Kikyo trasformando il suo sorriso malefico in uno malizioso.
 
Kikyo sorrise leggermente di rimando e afferro una freccia che punto verso Naraku tendendo l’arco.
 
-Non sarà la spada a batterlo, solo purificando la sfera che si trova al suo interno possiamo batterlo, lasciate fare a me- disse Kikyo mentre scoccava la freccia verso il punto in cui il demone aveva inglobato la sfera, Naraku però la scansò agilmente ridisegnando sul suo volto un sorrisetto malizioso.  
 
Kikyo prese un’altra freccia e seguì lo stesso procedimento di prima, ma anche in questo caso Naraku riuscì a scansarla.
 
-È inutile Kikyo- disse Inuyasha mentre si avvicinava a Naraku con Tessaiga ben salda in mano, voleva provare un combattimento corpo a corpo. La lama di Tessaiga si scontrò più volte con uno dei tentacoli appuntiti di Naraku, ma nessuno dei due riusciva a mandare a segno un colpo. Quando Naraku, stufo della situazione, tirò fuori altri tentacoli che catturarono Inuyasha, tutti i presenti emisero un urlo di dolore. Il petto, le caviglie e i polsi del mezzo demone erano avvolti dai tentacoli e per lui era diventato impossibile muoversi.
 
-Vi avevo avvertito, sono troppo forte per voi- disse Naraku sghignazzando.
 
-Non cantare vittoria- ribattè Sango che lanciò il suo Hiraikotsu, ma sfortunatamente riuscì a tagliare un solo tentacolo di quelli che tenevano prigioniero Inuyasha, e subito Naraku si rigenerò e tornò a bloccare il piede del mezzo demone.
 
Miroku, vedendo tutti in evidente difficoltà si avvicinò al demone e con il suo bastone riuscì a tagliare due dei tentacoli che tenevano legato Inuyasha prima di crollare a terra ansimante e con la vista annebbiata. Un altro tentacolo di Naraku infatti lo aveva colpito e gli aveva provocato una grossa ferita sulla spalla sinistra, dalla quale usciva moltissimo sangue. Subito Sango si affiancò a lui e riuscì a trascinarlo lontano da Naraku. Akane immediatamente si precipitò a prendere bende ed erbe medicinali lasciando cadere a terra il suo arco e le sue frecce, mentre Naraku ridacchiava sotto lo sguardo infuriato di Inuyasha che però non riusciva in nessuno modo a liberarsi.
 
-Sango, non preoccuparti per me, credo che ormai sia giunta la mia ora- disse Miroku in un sussurro impercettibile, udibile solo a lei, che gli era vicino e gli teneva la testa. Dopo quelle parole i singhiozzi di Sango iniziarono a riempire il silenzio che si era formato.
 
-Ti salveremo, te lo prometto- disse Sango senza smettere di singhiozzare e piangere.
 
-Sango non piangere ti prego, non riesco a vederti così- disse Miroku, cercando di mantenere la lucidità il più possibile.
 
-Il tuo bel viso pieno di lacrime non avrei mai voluto vederlo- aggiunse poi, lasciando sfuggire una lacrima al suo controllo.
 
-Miroku ti salveremo, tieni duro-
 
-Sango, ti amo, alla fine della battaglia contro di lui avrei voluto sposarti. È impossibile che tutto ciò succeda, ma volevo farti conoscere i miei sentimenti- disse Miroku che poi chiuse gli occhi.
 
-Mirokuuuuuu- urlò Sango per poi abbracciarlo e lasciare sulle labbra del monaco un bacio carico dell’amore che anche lei provava per lui.
 
Akane poco dopo torno e si avvicinò a Miroku, lo osservo per bene e poi si abbassò verso di lui.
 
-Respira ancora, è solo svenuto per il troppo sangue che ha perso- disse osservando la ferita –la ferita è molto profonda, ma non sembra aver toccato alcun organo vitale, sono sicura che riusciremo a salvarlo- aggiunse poi sorridendo a Sango che non aveva smesso un minuto di piangere. Akane prese ad armeggiare con erbe medicinali e stoffe per pulire la ferita e subito dopo iniziò a medicarlo per bene per evitare l’ulteriore fuoriuscita di sangue.
 
Tutti erano attenti a guardare Miroku quando una freccia, diretta verso Naraku attraversò il campo di battaglia. Sfortuna volle che Naraku se ne accorse giusto in tempo per riuscire a scansarla. Ma il tiro non era stato fatto invano perché colpi uno dei tentacoli del demone purificandolo. Il demone terrorizzato per un possibile altro attacco si guardò intorno spaesato. Poi vide una figura ferma davanti la capanna e si chiese come aveva fatto a non notarla prima.
 
-Ka...Kagome- disse Inuyasha incredulo, nemmeno lui si era accorto della sua presenza, forse era troppo impegnato ad osservare Miroku.
 
-Si sono io, e sono anche a conoscenza del tuo punto debole Naraku. La sfera non si è fusa completamente con il tuo corpo e io riesco a vederla bene. Se la colpisco per te è la fine- disse lanciando un’altra freccia.
 
Inuyasha sentì subito le prese sul suo corpo allentarsi per poi ritrovarsi libero, mentre Naraku scansò a fatica il nuovo colpo di Kagome. La freccia di Kagome era ben mirata e molto veloce, mentre quelle precedenti di Kikyo erano piuttosto lente e lontane dall’obiettivo. Questo servì a chiarirgli tutto, Kikyo li aveva traditi, i tiri che aveva fatto erano finti, non miravano a Naraku, ma gli servivano solo a farsi credere innocente.
 
-Kikyo, perché ci hai traditi?- disse Inuyasha ormai sicuro di ciò che era successo.
 
-Inuyasha, cosa stai dicendo?- chiese subito lei terrorizzata, non poteva averla scoperta.
 
-I tuoi colpi non erano come quelli di Kagome, tu non volevi colpirlo, ma soltanto farlo credere a noi, non è cosi?- ribatté subito Inuyasha.
 
-Ma no…non è vero, è..è solo il mio modo di lanciare le frecce- rispose lei sempre più nel panico. Non poteva essersi fatta scoprire.
 
-Non credo proprio e poi ho un’altra informazione, quindi sono sicuro di quello che dico- replicò Inuyasha, ora tutti gli sguardi passavano da lui a Kikyo increduli per la situazione che si era creata.
 
-Ohhh, Kikyo basta mentire. Si lei mi ha dato la sfera e non solo- si intromise Naraku sorridendo maliziosamente. Poi si avvicinò alla sacerdotessa e le cinse la vita con un braccio per poi sparire insieme a lei in un’enorme nuvola nera.
 
Tutti rimasero sconvolti dalle parole di Naraku, soprattutto perché, nonostante fosse spesso scontrosa e irritante, non se lo sarebbero mai aspettato da Kikyo.
 
-Maledetta, è stata lei a tradirci- urlò Inuyasha stringendo i pugni. Per quell’urlo anche Miroku si svegliò.
 
-Inuyasha calmati, ci sono io qui ora, riprenderemo la sfera- disse lei avvicinandosi al mezzo demone e prendendo le mani di lui nelle sue. L’effetto fu immediato e Inuyasha subito si calmò e rivolse a Kagome uno sguardo più dolce.
 
-Come hai fatto a tornare?- chiese lui ancora incredulo.
 
-Entriamo e vi racconto tutto- rispose lei.
 
Inuyasha si diresse subito verso Miroku per prenderlo in braccio e portarlo dentro. Lo poso delicatamente su un futon e tutti si posizionarono intorno a lui per renderlo partecipe alla conversazione.
 
-Ricordi il fiore che era caduto dal Goshinboku e che mi avevi regalato? È grazie a lui se sono qui, lo avevo messo nella tasca della divisa per portarlo con me a scuola, volevo sentirti vicino, e, nonostante la sicurezza che il pozzo fosse chiuso, ho provato a buttarmici dentro, ma con mio sommo stupore sono riusato ad attraversarlo. Appena arrivata però, controllando nella tasca, il fiore era scomparso, quindi per me è in possibile tornare indietro se non riprendo la sfera. Comunque poi sono corsa subito al villaggio e mi sono trovata davanti la scena che tutti sapete, ho preso l’arco che era a terra e ho scagliato la freccia- racconto Kagome rilassata.
 
Tutti la guardavano felici, poi Sango l’abbracciò e Kagome ricambiò il suo abbraccio.
 
-Sono felice che sei qui ora- disse poi Sango e Kagome le rispose con un dolce sorriso.
 
Inuyasha sentì poi l’odore di suo fratello e corse fuori dalla capanna, ritornò qualche minuto dopo accompagnato da Sesshomaru e da Rin. Sesshomaru rimase freddo e glaciale, mentre Rin subito si inchinò in segno di saluto, e tutti le risposero.
 
-Come mai nuovamente qui?- chiese Akane perplessa.
 
-Quando Rin era qui, Naraku l’ha rapita, fortunatamente sono riuscita a salvarla, ora però voglio vederlo morto e lo sto cercando. Siccome tempo fa lo ho visto baciarsi con Kikyo ho deciso di venire qui, sicuro che sarebbe stato molto facile incontrarlo- spiegò Sesshomaru.
 
Tutti si guardarono negli occhi capendo cosa voleva dire Inuyasha con “un’altra informazione”, poi tornarono a guardare Sesshomaru.
 
-Guarda è andato via poco tempo fa insieme a Kikyo, ma sono sicura che tornerà presto, vuole vendicarsi di me- disse Akane tranquilla.
 
-E io sarò qui ad aspettarlo- aggiunse Sesshomaru deciso.


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Angolo dell'autrice:
Ciao a tutti, eccomi con un aggiornamento a tempo record di questa storia. Questo è uno dei capitoli più importanti della storia e spero di aver reso bene tutte le cose che sono accadute. Ovviamente se non capite qualcosa chiedete pure! 
Spero che il capitolo vi piaccia e ringrazio ovviamente tutti coloro che hanno recensito, seguito e messo tra le preferite la mia storia.
Ora vi lascio, spero di poter aggiornare presto.
   
 
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