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Autore: Bunny05    04/08/2015    5 recensioni
Martina Stoessel e Jorge Blanco
Lei una ballerina dal difficile passato, lui un ricco presontuoso. Cosa succede se il destino li fa incontrare? Martina cambierà il suo modo di vivere, di vedere le cose, incontrerà nuovi amici e riuscirà a capire i suoi veri sentimenti. Tra odio e amore questi due ragazzi riusciranno a comprendertsi e ad amarsi?
"I simili si attraggono, gl'opposti si scannano ma non si lasciano più."
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: Tematiche delicate
Capitoli:
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L’amore cura tutto.
 
Quando mi sveglio sono vicino a Jorge, lui sta ancora dormendo e io lo guardo, il suo sguardo rilassato, il suo dolce respirare mi fanno stare bene, il semplice fatto di averlo qui in parte a me mi fa sentire più che bene. Accarezzo dolcemente il suo viso e lui piano apre i suoi occhi verdi e mi afferra una mano portandosela alla bocca per baciarmela, << Buongiorno amore mio >> borbotta lui ancora assonnato, << Buongiorno >> rispondo e mi accoccolo in parte a lui appoggiando la mia testa al suo petto. Lui inizia dolcemente ad accarezzarmi la schiena e mi posa un bacio sulla nuca e io non posso far altro che rilassarmi sotto il suo dolce tocco. << Ti senti bene? >> domanda lui, anche se non lo vedo in volto so che sta sorridendo, << Si bene, se ci sei tu sto sempre bene >> esclamo e lui si mette sdraiato sul lato difronte a me, << Non sai quanto sia bello averti di nuovo qua, con me >> dice lui con due occhi pieni d’amore che mi fanno dimenticare qualsiasi cosa brutta sia successa, come può avere quest’influenza su di me, ogni cosa che riguarda lui mi fa sentire così bene che posso anche dimenticarmi di tutto il resto del mondo. Il mio angelo, la persona che amo di più al mondo finalmente è tornata da me, mi mancava tutto di lui, ogni piccola cosa mi fa sentire in paradiso. << Che hai? >> domanda vedendomi pensierosa ma sorridente, << Stavo pensando a quanto ti amo e a quanto tu mi faccia stare bene >> rispondo con un sorriso e poi poso una mano sulla su guancia, il mio cuore inizia a battere velocemente e mi avvicino piano per dargli un bacio. << Io voglio che tu stia bene >> dice lui poco dopo e si alza dal letto, fa tutto il giro e poi quando è in parte a me mi solleva, << Ti va un bell’idromassaggio? >> chiede con un sorriso, << Si >> rispondo sorridente, <> ridacchia lui e io gli do una lieve pacca sulla schiena, << Anche se sono ancora debole non vuol dire che non posso dartele Blanco >> rido guardandolo a pochi centimetri dal viso e lui inizia a baciarmi, ovunque. << Sei così buona >> dice lui leccandosi le labbra mentre mi porta nel bagno, io lo guardo un po’ storto, << Non è colpa mia Tini >> borbotta << Sei tu a essere troppo bella >>, << Parli tu! >> ribatto io quando mi mette a terra e mi sorride, << Allora siamo proprio fatti per stare insieme >>, a quelle parole la mia gioia esplode. Lui, il ragazzo più bello del mondo che vuole passare tutta la sua vita con me, come può essere? Come è possibile che io abbia trovato una persona come lui, che si prende cura di me, che mi ama da morire e che non vuole più lasciarmi andare? Dolcemente mi toglie la maglietta che ho usato per dormire, ovviamente è una delle sue << Non ti porterai via anche questa spero! >> ridacchia lui guardandomi, << No, tanto posso usarle quando voglio >> sorrido io, << Mi stai dicendo che hai deciso di venire qua a vivere? >> domanda, sembra che stia per esplodere di felicità mentre aspetta la risposta, << Si, perché no >> rispondo io << Voglio solo starti sempre vicino >> continuo, lui mi abbraccia fortemente e poi mi accarezza il viso, << Stai realizzando i miei sogni >> dice lui guardandomi dritto negl’occhi e poi inizia a baciarmi dolcemente, << Allora festeggiamo >> ridacchia poi e io faccio cenno di sì con il capo. Delicatamente faccio passare la mia mano sul suo petto nudo fino al bordo dei suoi pantaloni, faccio passare un dito intorno al bordo e lo sento fremere, << Vuoi festeggiare cosi? >> domanda lui ridacchiando, io lo guardo maliziosa e lui si passa la lingua sulle labbra, << Sei furba perché sai che non so resisterti >>, << Si lo so >> ribatto avvicinandomi alle sue labbra per poi baciarlo sempre in modo più passionevole. Dopo mezz’oretta siamo a mollo nella vasca, io sono appoggiata a Jorge e lui mi dà dei piccoli baci sulle spalle e sul collo facendomi ciondolare la testa da un lato e poi da un altro, mi sento così bene che non vorrei mai più uscire da qua, << Che fai dormi? >> domanda Jorge ridacchiando, << No >> rispondo io << Mi rilasso >> rispondo e lo sento sorridere dietro di me e poi mi spruzza un po’ di acqua in faccia, << Jorge >> dico per rimproverarlo e poi con la mano lo schizzo anche io voltandomi a guardarlo, << Vuoi la guerra Stoessel >> dice venendo verso di me che mi sono allontanata, << No, non voglio fare la guerra con te >> ridacchio, << Beh almeno dopo potevamo fare la pace >> sorride lui malizioso e io capisco il suo gioco, << Jorge sei insaziabile e io sono debole >> dico con una faccia finta seria e lui scoppia a ridere, << Debole, se il dottore ti vedesse non direbbe che sei debole >> borbotta e io scoppio a ridere con lui mentre ormai è davanti a me faccia a faccia, inizia a baciarmi, << Smettila Jorge >> dico << Tanto non funziona >>, << Davvero? >> chiede continuando a baciarmi ovunque e io dentro di me ho i brividi dall’emozione, << Sei una bugiarda >> ride lui e poi esce dalla vasca lasciandomi li, in preda alle mie sensazioni, << Su dai vieni >> dice lui aprendo una salvietta per poi mettermela intorno al corpo e mi carica in spalla per portarmi nella camera da letto.
 
Dopo una lunga e buona colazione ci mettiamo sul divano a vedere la tv, verso le tre di pomeriggio qualcuno bussa alla porta e Jorge va ad aprire. Sua madre Eleanor è sulla soglia e lentamente entra e si avvicina a me che in questo momento indosso solo la maglietta di Jorge. Credo di essere rossa in faccia ma lei mi sorride dolcemente, << Sono venuta a vedere come stavi >> dice sedendosi in parte a me << è stato davvero uno shock quando ho saputo cosa ti era successo >>, << Ora sto bene, grazie per essersi preoccupata per me >> rispondo, << Tu sei unica al mondo Martina >> dice con un sorriso << Non ho mai visto una ragazza come te, e lui come sta? >> chiede in fine a bassa voce indicando Jorge che è in cucina, << Bene >> rispondo io voltandomi a guardarlo, << Ci tiene tanto a te, avevo paura che andasse fuori di testa, ma vedo che ora sta bene >> borbotta lei con uno sguardo felice, << Beh ora torno al mio lavoro, volevo solo vedere che stavi bene >> e si alza dal divano andando verso Jorge a dargli un bacio sulla guancia, << Ciao mamma >> dice lui accompagnandola alla porta, << Ah e buona fortuna per la vostra convivenza >> sorride lei e poi scompare dietro la porta. << Lo sa? >> chiedo a Jorge quando ritorna in parte a me, << Certo gliel’ho detto ancora quando eri in ospedale che volevo che venissi qua con me… per sempre >> sorride lui << E devo dire che era veramente contenta che il suo figliolo abbia finalmente messo la testa a posto >>, io inizio a ridere, << Cosa ridi? >> dice lui, << Tu che hai la testa apposto! >>> rido ancora e lui mi tira un cuscino in testa, << Ehi sei cattiva >> borbotta << Non dovresti ridere di me sono il tuo uomo >> continua lui e io rido ancora più forte, << Smettila >> mi rimprovera lui, io ridendo mi sdraio sopra di lui e lo abbraccio, << Ti amo >> dico con il fiatone, << Ti amo anche io tesoro >> e rimaniamo sdraiati uno sopra l’altro per tutto il giorno, tra carezze e dolci baci mi sento la ragazza più fortunata del mondo. Il giorno seguente andiamo all’accademia, mi sento bene quindi non c’è bisogno di allungare i tempi. Quando arriviamo mano nella mano tutti ci guardano, ovviamente avevano saputo cosa era successo, la cosa più strana è che ogni tanto una foto di Francesco compariva nella strada, è un ricercato e la polizia lo sta cercando il lungo e in largo senza trovarlo. Io sono molto agitata su questa cosa e ogni tanto mi guardo in giro per vedere se lo vedo, spero che lo prendano presto o che sia andato lontano e che non possa più farmi del male, Jorge nota questa mia preoccupazione, finché ero là nel suo, anzi nostro appartamento mi sentivo al sicuro, sentivo che nessuno poteva farmi del male. << Stai tranquilla, non gli permetterò di avvicinarsi a te ok? >> mi dice Jorge che in realtà sembra più preoccupato di me, mi tiene stretta a se e continua a guardare in ogni angolo per vedere se c’è qualcosa di sospetto, io faccio sì con il capo e poi mi lascia davanti alla porta del mio alloggio. Quando la apro tre uragani vengono ad abbracciarmi, << Beh sei in ottime mani >> ride Jorge << Io vado nel mio alloggio ci vediamo dopo >> mi fa un occhiolino e mi dà un dolce e delicato bacio sulle labbra, << Su dai mollacela Jorge >> borbotta Cande <<< Tu puoi averla quando vuoi >>, Jorge ridendo se ne va lasciandomi lì con le ragazze. << Allora come stai? >> domanda Lodo appena entro, << Abbastanza bene, l’unica cosa è che non si è ancora trovato e io non mi sento sicura >>, << Come no? Jorge non ti molla un attimo >> ridacchia Mechi, << Lo so ma ho paura che possa far del male a qualcuno >> dico con una faccia un po’ triste e loro mi abbracciano, << Ci sei mancata >> dice Lodo sorridendomi e con gl’occhi lucidi, << Anche voi mi siete mancate >> rispondo io, << Allora vai o no a vivere con Jorge? >> domanda Mechi avvicinandosi a me, << Come lo sai? >> chiedo, << Beh noi tutti lo sappiamo, insomma è una cosa alquanto strana sentire Jorge parlare di convivenza >> borbotta Cande, << Allora ci vai a vivere con lui? >> chiede Mechi, << Si, voglio stare con lui il più tempo possibile quindi è il miglior modo per stargli vicino >>, << Quanto siete carini >> Lodo mi guarda con le mani incrociate al petto, << Sappiamo tutti che sogni anche tu di andare a vivere con Diego >> dice Cande, << Perché voi no? >> chiede lei guardando le altre due, << Prima o poi lo farete anche voi, non litigate >> ridacchio io, quanto mi mancavano i loro stupidi battibecchi nati per il nulla, le guardo sorridendo per essere di nuovo qua con loro.

A pranzo Jorge arriva nel nostro alloggio con i ragazzi, << Eccola qua, mi sei mancata >> dice avvicinandosi a me, << Ciao >> dico io sorridendogli e abbracciandolo << Sono sempre più decisa a venire con te a vivere perché mi manchi sempre di più >> dico e lui fa un enorme sorriso e poi mi dà un dolce bacio. << Voi due fate venire il diabete >> ride Diego che tiene Lodo tra le sue braccia, << Sono troppo belli >> dice quest’ultima guardandoci con occhi sognanti. Dopo un lungo pranzo dico a Jorge che oggi andrò a trovare le ragazze al Rouge, << Ok però ti accompagno >> dice, << Va bene, poi al ritorno mi faccio accompagnare dalle ragazze >> dico io per tranquillizzarlo, << Non vedo l’ora che finisca l’anno così possiamo stare nel nostro appartamento >> dice lui sorridendo, << Si >> rispondo abbracciandolo << Solo io e te >>. Quando arrivo al Rouge trovo solo le ragazze che mi vengono incontro, << Ciao nostra piccola dolce Tini >> dice Rachel con le lacrime agl’occhi, << Allora come stai? >> chiede Hanna che quasi anche lei si mette a piangere, << Abbastanza bene, preoccupata ma bene >>, << Vedrai che lo troveranno >> dice Hanna tenendomi per mano. << Dov’è Mindy? >> chiedo io non vedendola in giro, << E’ uscita mezz’oretta fa ma non è ancora tornata >> risponde Rachel, << E tu novità? >> chiede poi guardandomi, << Si una >> dico sorridendo fortemente e loro mi guardano non capendo il perché, << Allora diccelo! >> esclama Hanna agitata, << Vado a vivere con Jorge >> dico e loro mi guardano per un po’ senza dire nulla e poi mi abbracciano, << Wow >>, << Che belloooo >> urlano, << Siamo felici per te >> dice Hanna ancora con un gran sorriso, << Allora le cose tra voi vanno bene! >> esclama Rachel, << Si benissimo, troppo bene >> dico senza crederci nemmeno io, infondo ancora non ci credevo a tutto questo, io e Jorge insieme, vivere con lui e averlo sempre vicino, mi sembra un sogno. Quando ritorno all’accademia dopo che le ragazze mi hanno accompagnato trovo un biglietto nel mio appartamento che dice che sono tutti dai ragazzi, allora mi avvio verso il loro appartamento e nel corridoio incrocio Ilaria. << Ciao >> mi saluta lei un po’ in imbarazzo, << Ciao >> rispondo, << Stai meglio? >> chiede, << Si grazie, sto bene >>, << Ok >> dice e poi continua a camminare, << Ilaria >> la chiamo io e lei si volta a guardarmi, << Dimmi >> dice, << Volevo ringraziarti per tutto, davvero e scusa se ho creduto che fossi tu a fare tutte quelle cose >> mi avvicino velocemente a lei e la abbraccio e lei ricambia, << Sei una ragazza in gamba e sei meglio di tante che ci sono qua >> dice lei quando scioglie in nostro abbraccio, << Ti meriti di stare bene >> poi si allontana. Quando arrivo all’appartamento dei ragazzi stanno tutti discutendo su chi dovesse giocare per primo alla Play. << Gioco io >> urla Cande sedendosi << Ora avete rotto quindi giochiamo noi >> urla poi anche Lodo e io li guardo impietrita sulla porta e nessuno si è accorto del mio arrivo tranne Jorge ovviamente, << Sono impazziti >> dice ridendo << Non so come fermarli >>, << BASTA! >> urlo e tutti si zittiscono, << Visto è stato facile >> rido io mentre gl’altri confusi mi guardano, << Potete sempre fare dei turni per giocare >> dico, << Sai che hai ragione >> risponde Xabi e tutti si calmano. Provo a chiamare Mindy ma lei non risponde e inizio a preoccuparmi, << Avrà da fare >> mi dice Jorge per tranquillizzarmi anche se anche lui non è molto tranquillo. Ho passato tutta la serata a chiamarla senza neanche una risposta, Hanna e Rachel dicono di non averla vista e sono già a casa loro e io sto entrando in ansia. << Non pensare male magari non ha con se il telefono o magari non lo sente >> dice Lodo cercando di confortarmi. Stanotte dormiamo qua dai ragazzi e Jorge mi fa un thè caldo per farmi stare tranquilla, << Non sono per niente tranquilla >> dico io guardandolo, << Vedrai che richiamerà >> dice Cande che sta battendo Ruggero alla Play e lui sta imprecando contro di lei. Dopo mezz’ora il mio peggiore incubo si avvera, il mio telefono inizia a suonare e sullo schermo vedo che è Mindy e mi rilasso, << Pronto, ma dove sei finita mi hai fatto preoccupare >> dico rispondendo al telefono con un tono da rimprovero perché sa quanto mi preoccupi dopo quel che è successo, << Fai bene a preoccuparti >> una voce maschile che conosco bene parla, il cuore mi si ferma e guardo tutti mentre loro mi guardano confusi. Francesco è dall’altro capo del telefono, << Te l’avevo detto che avrei fatto del male a chi tenevi di più, e c’è una persona che vuole salutarti >> ridacchia lui, << Ciao Martina quanto tempo >> la voce di Andres risuona nel mio orecchio e io impallidisco. Jorge mi sta guardando e sembra capire che qualcosa non va, in sottofondo la voce di Mindy che piange e urla e io in quel momento muoio dentro.

P.s.: A domani con altri due capitoli :*
 
   
 
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