E in quel momento lui gli si avvicinò e la guardò. Lei trattenne il respiro per pochi secondi, si morse il labbro e concentrandosi sul suo sguardo gli disse: “ed ora?”. Senza proferir parola, le tolse gli occhiali piano e mettendo il dito sulle sue labbra la zittii. “Chiudi gli occhi...”, le sussurrò, dopodiché la prese per i fianchi e si propose verso di lei. A quel punto i loro volti erano davvero vicini. Lei riusciva a sentire il suo respiro. In quel preciso momento scattò il tanto atteso bacio.
 
Quando i due si staccarono, ci fu un piccolo momento di silenzio. Quasi imbarazzati si guardarono. Mentre si sentiva ancora il ritornello di Crystalized proveniente dal mangia cassette. “Sono forti gli XX vero?” disse Robert, con quel sorriso non proprio convinto.
 
Helen si accasciò, appoggiando la schiena contro il comodino vicino al letto e mettendo la testa in mezzo alle gambe iniziò a piangere. Subito Robert buttandosi a terra si avvicinò a lei dicendoli “Tutto apposto?! Ho fatto qualcosa di sbagliato, mi dispiace non avrei dovuto baciarti, ti chiedo scusa... So che ti vedi sempre con quel ragazzo di economia, però questa cosa va avanti da due anni e non ce la facevo proprio più a tenerla dentro di me... E....”, Helen lo interruppe subito scuotendo la testa “Senti... Non so come dirtelo, ma credo che queste siano lacrime di gioia. In questo periodo tutto sta andando a puttane, i miei stanno divorziando, mi sento sempre più vicina alla bocciatura e continuo a perdere peso. Non me ne va una giusta. Però stasera sembra diverso, sei arrivato tu a farmi dimenticare per un momento tutto questo. Ecco il motivo per cui piango” mentre si puliva l'eyeliner colato con la manica del maglione.
 
Robert era in ginocchio davanti a lei, prendendole la testa gli disse “Guardami, guardami fisso negli occhi e senti le mie parole. Helen Hood tu sei una ragazza meravigliosa, non hai bisogno di piangere, non hai bisogno di fumare, non hai bisogno di bere e drogarti. Ce la puoi fare ad uscire da tutto questo, sappi che non sei da sola. Io sono qui, capito? Sono qui a rassicurarti e a darti una mano per rialzarti. Giuro su dio, possa essere l'ultima cosa che faccio”, ed Helen con gli occhi lucidi, “Robert credo di non aver parole, sento come un nodo in gola non riesco a parlare... Ho bisogno di aiuto”.
Con un sorriso ed un cenno di approvazione si alzò e porgendole la mano mise in piedi anche lei. “Sono in condizione pessime vero? Non voglio nemmeno vedermi allo specchio...” disse la ragazza tirando su con il naso, “Qua tra i due sono io quello brutto” sentenziò Robert ammiccando, “Sei uno stupido” rispose sorridendo Helen.