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Autore: Emy Potter    05/08/2015    2 recensioni
(Sequel de "New city, new Life") Hiro e i suoi amici sono partiti per le loro splendide vacanze con Rebecca e Noemi. Destinazione? Italia. Come le passeranno? E che succederà?
Genere: Avventura, Fluff, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: GoGo Tomago, Hiro Hamada, Honey Lemon, Nuovo personaggio, Wasabi
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'New city, new life'
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Capitolo 17: Another chance
 
7 luglio 2015
 
Dopo ben 4 giorni, Gogo capì che non poteva più fuggire da Wasabi, soprattutto perché aveva perso alla sfida e gli doveva un appuntamento. Si vestì con i suoi soliti vestiti e scese. D'altronde non aveva promesso che si sarebbe vestita come una bambolina. Il solo pensiero di lei con un vestito ed i tacchi le faceva venire la nausea. Ma sapeva che Wasabi non avrebbe rinunciato all'eleganza.
Ed infatti, eccolo lì, che la aspettava sotto casa con una camicia bianca abbottonata per bene, senza mostrare la pelle sotto, infilata nei pantaloni neri e con le scarpe lucide.
No, così non ci siamo; pensò Gogo.
"Ciao" la salutò lui visibilmente nervoso. "Come mai non ti sei...?" chiese poi, riferitosi all’abbigliamento, sapendo che avrebbe rischiato la morte.
"Perché, tu? Non credevo che andassimo in chiesa per l'appuntamento" rispose Gogo scoppiando una bolla di chewing-gum. Senza aggiungere altro, si avvicinò al ragazzo e gli tirò fuori la camicia dai pantaloni, sbottono i primi due bottoni sopra e gli arrotolò le maniche fino ai gomiti.
Wasabi, intanto, rimase immobile con il viso in fiamme. Di certo non si aspettava una cosa del genere. "M-Ma che...?" balbettò cercando di ricomporsi, ma la ragazza rimase impassibile.
"Non giro con un prete. Andiamo?"
Wasabi si calmò e decise di lasciar perdere. Fece un respiro profondo e comincio a dirigersi verso il ristorante di sushi dove aveva prenotato. Era lì vicino, quindi non fecero molta strada, ma il percorso fu silenzioso e imbarazzante. O almeno per lui. Gogo continuava ad essere abbastanza indifferente all'apparenza.
In realtà anche lei si sentiva sotto stress: quattro giorni fa si stavano per baciare. E sarebbe anche accaduto se non li avessero interrotti. Diede colpa alla febbre, ma nemmeno lei era tanto convinta.
I giorni seguenti furono davvero imbarazzanti e scomodi visto che vivevano sotto lo stesso tetto. Cercava comunque di non rimanere sola con lui ed evitare gli sguardi come se potessero essere mortali. Scacciò in fretta quei pensieri come uno sciame di mosche portate via dal vento.
Dopo 5 minuti, che sembravano interminabili, arrivarono al ristorante. Il posto era carino, con un arredamento molto nipponico che non dispiacque all'amante della velocità. Wasabi aveva scelto un posto non male. D'altronde entrambi amavano il sushi e la cultura giapponese.
Un cameriere dai lineamenti asiatici si avvicinò, dando loro il benvenuto e chiedendo cortesemente se avessero un'ordinazione.
Wasabi annuì. "Ho prenotato a nome No Ginger per le 20:30"
Il cameriere li portò al loro tavolo prima di congedarsi educatamente.
Anche la cena fu abbastanza silenziosa tranne qualche piccola conversazione tra un boccone e l'altro.
Tornando verso casa Wasabi fece una proposta che avrebbe potuto costargli molto. "Ti va se andiamo al Luna Park per un giro sugli autoscontri?"
 
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BAM! Un'altra automobile era stata presa male, sbalzandoli all'indietro per diversi metri. Gogo rise e spinse ancora più sull'acceleratore, mentre Wasabi, che aveva la nausea sin dalla prima curva, giurò di essersi rotto qualche costola per l'impatto.
Non glie lo avessi mai chiesto; pensò il ragazzo. Odiava gli autoscontri, li trovava troppo violenti per i suoi gusti. Per fortuna era nella stessa automobile di Gogo o era sicuro che si sarebbe davvero rotto qualcosa.
Però il brillio negli occhi della ragazza ricompensava tutto il resto. Era determinata, concentrata e, in qualche modo, felice.
Wasabi sorrise soddisfatto: almeno quell'appuntamento non sarebbe stato un fiasco totale.
BAM! Si scontrarono contro un altro dei veicoli con una tale forza che il ragazzo di colore rimbalzò sul sedile battendo malamente la schiena. Gli sfuggì un piccolo gemito per il dolore.
Ritiro tutto, per me, questo appuntamento è stato un fiasco.
 
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Tornarono a casa verso le 11, dopo quasi due ore di autoscontri. Mentre Gogo era stranamente allegra, Wasabi era a pezzi. Dopo essere sceso dal veicolo della giostra, vomito tutta la cena, compresi quegli involtini di tonno che aveva tanto apprezzato.
"É stato davvero fantastico!" esclamò Gogo. Il ragazzo annuì poco convinto.
Salirono nell’appartamento, dove gli altri già dormivano. La prima cosa che fece Wasabi, fu lavarsi i denti. Il sapore del dentifricio diede immediatamente il sollievo sperato portando via l’orribile gusto che aveva in bocca.
Gogo, invece, rimase seduta sul divano senza nemmeno essersi tolta la giacca.
Si sentiva un po’ in colpa per quello che era successo all'amico. Sapeva che lui l'aveva portata lì per farla divertire, anche se non era necessario visto che era solo una ricompensa che aveva avuto vincendo la sfida. Ma perché si preoccupava? Non era da lei. Possibile che Wasabi le piacesse sul serio?
"Non vai a dormire?" chiese l'oggetto dei suoi pensieri.
Quando la ragazza alzò lo sguardo, lo trovò sulla soia della porta del salotto, con addosso il suo pigiama verde che la guardava. Di certo non era il massimo della bellezza in quello stato.
Si limitò a fissarlo per poi alzarsi e avvicinarsi.
Wasabi chiuse istintivamente gli occhi, temendo di ricevere un pugno da parte della ragazza. Non le era piaciuto l'appuntamento? Probabile data la sua vomitata. Ma quello che sentì dopo fu totalmente diverso. Avvertì qualcosa di morbido appoggiarsi alle proprie labbra.
Quando aprì gli occhi, Gogo che lo stava...eh?!
Wasabi riaprì e richiuse gli occhi per assicurarsi che non fosse un sogno. Gogo lo stava baciando?! Quella stessa ragazza irrefrenabile, piena di energie, menefreghista e così diversa da lui, lo stava baciando. Non riusciva a crederci. Pensava che tutto fosse uno splendido sogno, ma realizzò solo quando lei gli passò le braccia al collo per portarlo più vicino a se.
Alla fine, Wasabi si lasciò andare. Chiuse gli occhi e ricambio il bacio, portando le mani sui fianchi di lei. Fu dolce e timido, ma che portò in entrambi i giovani una miriade di emozioni. Fu Gogo a staccarsi da lui, per poi correre nel suo letto, lasciandolo in piedi come il tonno che aveva mangiato a cena.
Portò lentamente una mano alle labbra, proprio dove Gogo lo aveva baciato e sorrise.
Dopotutto non è andata così male.
 
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NOTA AUTRICE: Ed ecco a voi il capitolo che tutti aspettavate! Che ne pensate? Scusate il ritardo, ma ero via. Sì, anch'io ho una vita privata XD.
Ringrazio Hajar04, Pelelen_moon6 e Rebianime per le recensioni.
Volevo farvi anche sapere che sto lavorando ad una "sorpresa" nella sezione di Big Hero 6 in onore del mio primo anno su questo sito. Ciò che scriverò non riguarda assolutamente me, ma è un "regalo" che voglio fare a voi e specialmente a chi mi ha incoraggiata a scrivere. Grazie davvero di cuore. Se tutto va bene, verrà pubblicato fra qualche giorno.
Recensite in tanti! Kisses, Emy.
   
 
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