Fast
love & food
Dopo una snervante attesa, la cameriera raggiunge finalmente il tavolo del fast food al quale siedono Okita e Kagura.
Un cartoccio fumante di patatine fritte viene posato di fronte alla ragazzina dai capelli rossi, la quale sta già sbavando senza decenza. Ovviamente, la mocciosa non lascia quasi il tempo alla sventurata cameriera di levare la mano da sotto l’involucro, che già si è buttata avidamente sul cibo e mastica rumorosamente.
Okita la osserva in silenzio, criptico.
Forse a Okita piace guardarla mentre mangia perché, in un certo senso, la sua voracità altro non è che un modo di dimostrare il suo attaccamento alla vita, il suo voler essere piena d’energie fino a scoppiare. È ciò la rende bellissima.
O forse vuole solo rubarle una patatina e sta aspettando il momento propizio.
Ma sperare che Kagura distolga l’attenzione dal suo tanto agognato pasto e praticamente un’utopia, e Okita capisce al volo che ci vuole uno stimolo esterno.
« Ehi Kagura, guarda laggiù! » esclama il giovane membro della shinsengumi, indicando un punto imprecisato oltre la vetrina alle spalle di Kagura « Katsura ed Elizabeth su un tandem ».
Kagura si volta, sempre senza smettere di masticare il suo boccone, e appena prima che si giri di nuovo, Okita afferra lesto una patatina e se la infila in bocca.
« Non ho visto nessuno » dice lei, con la bocca piena da scoppiare.
Okita fa le spallucce. Missione compiuta.
Kagura ricomincia ad abbuffarsi, ma all’improvviso si blocca a bocca aperta, con ancora una manciata di patatine per aria, in viaggio dalla sua mano alla bocca.
« Dimenticavo » esclama « ne vuoi una? ».
Okita è sorpreso. Incredibile: Kagura, che preferirebbe essere linciata in luogo pubblico piuttosto che dar via le sue amate cibarie, si sta offrendo spontaneamente di condividere il suo cibo spazzatura con lui.
« Bada, una soltanto eh! » ribadisce la ragazzina, con uno sguardo penetrante.
Okita ci pensa un po’, poi scuote la testa.
Kagura non se lo fa ripetere due volte e riprende la sua impresa di spazzolatura del piatto.
Okita sorride serafico, guardandola. È molto più divertente rubargliele.