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Autore: Debby_Gatta_The_Best    05/08/2015    6 recensioni
Bisogna proprio essere disperati per andare a lavorare in una pizzeria piena di assatanati, vero? Ecco, Jeremy è un disperato.
E vi dirò di più, devo essere proprio disperata per scrivere questo prequel!
Genere: Comico, Demenziale, Parodia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Jeremy Fitzgerald, Un po' tutti
Note: Nonsense | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Il mostrone stava sgranocchiando l'automobile della polizia, e i poliziotti erano ancora svenuti. Jeremy non era il tipo che prendeva in mano la situazione e si metteva a fare l'eroe di turno, ma dal momento che Superman tardava, decise di prendere in mano la situazione e di mettersi a fare l'eroe di turno.

-Non avrai mai la meglio, uomo viola!-

E gli puntò contro il dito medio. Tizio s'infuriò di brutto, e saltando addosso al robottonemegagalattico gli restituì il gesto.

-Ora preparati a vedere morire tutte le persone che ami!-

-Ma io non ho persone che amo...-

Realizzò in quel momento Jeremu. Che triste vita! Mentre parte la canzoncina triste, Tizio Viola insiste:

-Devi avere qualcuno a cui vuoi bene! Insomma, qual'è la persona che più ami che io posso uccidere sul momento?-

Jeremy ebbe un lampo di genio:

-Una persona c'è: mio cugino Mike!-

-Perfetto, dove abita?-

-In quel villone bianco in fondo a destra-

E Vincentio spronò Meta Ridley a volare da quella parte. Jeremy lo ringraziò e fece per tornare a riscuotere la sua paga, quando gli animatronics uscirono dalla pizzeria in fiamme (che fosse crollata e basta non andava bene) e gli urlarono contro:

-JEREMY! Dove stai andando!? Devi salvare il mondo da quel pazzoide!-

-E come? Non ho una tuta attillata con su scritto SJ (Super Jeremy per chi non l'avesse capito)!-

-Però hai un'arma!-

-Ovvero?-

-La magia dell'amicizia! Mai guardato i My Little Pony?-

-No, non sono un brony... quelle persone mi fanno schifo-

Toy Freddy nascose il pupazzino di Rainbow Dash dietro la schiena.

-Ma i pony sono tanto carini...-

Freddy lo interruppe:

-Insomma, Jeremy, hai NOI!-

-Sono messo bene allora-

Si guardarono per parecchi istanti. Poi effettivamente compresero che l'amicizia non sarebbe servita a nulla.

-Hai un bambolotto a forma di quell'immonda bestia sorta dalle tenebre, da qualche parte? O meglio ancora, uno a forma di Meta Ridley?-

Chiese Toy Chica.

-No... siamo spacciati, mi sa-

Jeremy si sedette aspettando la sua ora, ma Toy Bonnie sputò un cavallo.

-Hai QUESTO!-

-Che è?-

Era un unicorno robot scintillantoso (sì) con la criniera arcobaleno dallo sguardo assatanato.

-Mai giocato a Unicorn Robot Attack?-

Jeremy sforzò la mente alla ricerca di quel nome, ma nulla.

-Sappi solo che questo bellissimo animale ti salverà le chiappe-

Disse Foxy.

-E come? Mica può saltare sui tetti delle case, scattare come una meteora attraverso ostacoli e correre come Sonic!-

-Perché no?-

E dieci minuti dopo Jeremw si ritrovò a saltare sui tetti spaccando ostacoli con cariche da meteora e correndo come Sonic. Sopra un unicorno robot! Gli animatronics si erano costruiti un carretto appiccicando tre giornali e due cupcacke con lo sputo, e adesso erano lì dietro a godersi quella gita su carro, trainati dal supersonico unicorno.

-COME SI GUIDA QUESTO AFFARE?-

Urlò Jeremy mentre la cravatta gli volava via.

-Usa il tablet!-

-EH?-

Toy Freddy gli lanciò il tablet:

-Premi sullo schermo a sinistra, e lui salterà, premi a destra e scatterà attraverso gli ostacoli!-

-Tutta questa tecnologia moderna mi confonde...-

Jermermermeyr provò a premere sul tablet e MAGIA il cavallo balzò appena in tempo! Davanti a loro, volando raso-tetti (non rasoterra, non c'era abbastanza spazio per le strade), il grosso mostro rachitico sculettava a tempo di musica (la musica che parte con Unicorn Robot Attack, l'inimitabile “ALWAYS”) mentre procedeva verso... boh.

-Muahahah! Distruggerò questa città perché è questo che fanno i cattivi!-

Disse Vincent McViola. Jeremy si dispiacque del fatto che avesse dimenticato di uccidere suo cugino, ma non si può avere tutto. L'unicorno correva sui tetti balzando anche sui grattacieli, oppure distruggendoli, ma il robotpterodattilo continuava a rimanere in vantaggio. Vincenzio stava ancora pensando a come distruggere la città, quando Jeremy lo chiamò urlando:

-HEY TU!-

Si voltò.

-PUZZI-

-Come ti permetti! Ho fatto la doccia il mese scorso(Il viola non era il colore naturale della sua pelle, solo un accumulo di scorie radioattive raccattate in giro...)! Meta Ridley, usa FUOCOBOMBA!-

Il robottone lanciò una tremenda bomba di fuoco, senza neanche girarsi. Dal didietro.

-Ma basta! Mi compro una maschera antigas alla fine!-

Brontolò Toy Freddy, col vivo ricordo della brutta esperienza con Geremy.

-Vi ha stesi, eh?-

Vincens si girò ma... erano ancora dietro di lui!

-Come cavolo...-

-Unicorno ha tre vite!-

Gli ricordò Toy Bonnie, mentre si gustava una lemon soda sdraiato nel carretto.

-Damn! Comunque non dovrebbe ripartire dall'inizio del livello quando perde una vita?-

Detto fatto, il cavallo cornuto riapparve magicamente sul tetto della pizzeria.

-Ma FUUUU!-


Dopo una mezz'ora buona di inseguimento, dove Vincent aveva iniziato a bombardare la città con bigliettini con su scritto “mi dispiace, ma ti vedo solo come un amico” per mandare nel panico milioni di adolescenti e conquistare così la città, Jeremy fu finalmente dietro di lui (non in quel senso!). Il mostro urlava come un mostro (fantasioso!) e sotto Meta Ridley si chiedeva cosa avesse fatto di male per meritare un padrone tanto rincitrullito. Jeremy pensò fosse il momento buono per agire, quindi prese la sua arma che non aveva e ci rimase male.

-Come lo sconfiggo?-

Guardò dietro di se, per cercare aiuto negli occhi dei robots, ma loro stavano guardando la TV a schermo piatto comprata da Doraemon che passava di lì. E che cavolo, neanche un aiuto danno questi robi! Poi vide Mangle, di nuovo smontata. E gli venne un'idea geniale. La più geniale della sua vita. Allungò il braccio all'inverosimile, afferrandola per il piede. Poi con con tre colpi precisi, la rimontò a forma di boomerang.

-E adesso va', e vinci!-

La lanciò verso il Tizio Viola, che stava giusto lanciando l'ultimo bigliettino. Si voltò, il suo sorriso scomparve. E si trasformò in un ghigno di dolore quando Mangle lo colpì proprio in mezzo alle gambe, facendolo sbilanciare e cadere di sotto. Cadde direttamente in prigione.

-Mi vendicherò, Jeremy!-

Ha detto il mio nome... c'è riuscito!”

E bell'è finita la battaglia finale! Mangle tornò indietro, e Jeremy l'afferrò con destrezza (Mangle gli tranciò il braccio).

Poi tornò, cavalcando il suo bel cavallo di metallo (dovette fare tutto il giro di Brooklin perché il cavallo non tornava indietro), da vincitore, all'alba. Alla pizzeria tutti lo aspettavano, acclamando e piangendo di gioia. E c'era la sua bella Charlotte in bikini per l'occasione! Lui balzò dal suo destriero, sventolando la chioma imbrillantinata all'improvviso, sfoggiando un sorriso che faceva invidia a Frederick.

-Adesso-

Disse continuando a sostenere quel sorriso splendente:

-I miei soldi-



Sei mesi dopo, Jermildo usciva dalla pizzeria. Si era stancato di lavorare in quel posto, e aveva racimolato abbastanza soldi da permettersi una birra, quindi aveva deciso di festeggiare andandosene a comprare una. Fred e Frederick avevano collaborato, per un po' di tempo, ma a breve la pizzeria sarebbe stata chiusa per ristrutturazione.

A breve nel senso due giorni dopo, ma son dettagli.

Uscendo, con quel bel vento che gli accarezzava la faccia, il suo mezzo dollaro in tasca guadagnato in sei mesi di duro lavoro dove era stato tutto il tempo a chiacchierare con i robot ormai suoi amici, Jeremy era fiero. Povero, ma fiero. Perché in fondo, aveva salvato Brooklin.

Arrivarono due giornalisti:

-Salve! Lei ha mangiato in questa pizzeria?-

-No, ci ho lavorato-

-Davvero? Per quanto?-

-Sei mesi-

-E... ha un commento da fare su questa pizzeria che, si dice, sia infestata da mostri robotici e anime di bambini rognosi?-

Jeremy guardò negli occhi la giornalista, poi il collega. Poi entrambi con lo stesso occhio. Poi tutti e quattro gli occhi insieme. E alla fine disse:

-La pizza italiana è più buona-

E diventò famoso.


Qualche settimana dopo, Jeremy si era già sistemato nel suo megavillone, con una stalla per il suo Robounicorno e una voliera per Pippo, ovvero il robot drago spaziale che aveva ereditato da Vincenz. Poi, preso dalla compassione, aveva acquistato Toy Chica e Toy Mangle dalla pizzeria (che stava vendendo i Toy e BGG per l'inaugurazione dove ci sarebbero stati solo gli originali) mentre aveva lasciato bruciare nella fonderia Toy Bonnie e Toy Freddy. Sì, Jeremy è una cattiva persona.

Usando i trucchi, aveva ristrutturato i due robot come solo GLaDOS avrebbe potuto fare (Vedi “FNaG”), e adesso erano le sue bambole gonfiabili sue cameriere. Inoltre, prima di andare via, il suo ultimo giorno di lavoro, aveva preso un'importante decisione. Charlotte o Belly? Le due ragazze lo avevano fissato a lungo, Charlotte che si mostrava quasi nuda per impressionarlo e Belly che lo pregava in aramaico sottovoce. Jeremy quel giorno aveva fatto un'importante scelta. Amava Charlotte e la sua pu****aggine o Belly e la sua simpatia? Jeremy le fissò a lungo a sua volta. Era difficile distogliere lo sguardo dalle bocce di Charlotte, ma in sei mesi ci aveva quasi fatto l'abitudine. Belly, invece, non era sexy, ma era comunque carina, e poi era così simpatica! E da settimane ormai le due si contendevano Jeremy. E allora lui scelse:

-In questi mesi, ho capito che la vera persona che amo e con la quale voglio passare il resto della mia vita...-

Lo sguardo delle due si illumina. Jeremy apre la bocca. Poi rutta.

-La mia anima gemella... è lei! MARY!-

Abbraccia Mary comparsa dal nulla, che esulta senza emozione.

Le altre due si sciolgono.

-Inizialmente avevo preso in considerazione anche Phill, ma lui vuole restare single. Quindi, questi sono gli inviti al nostro matrimonio! Vi aspetto, ciao!-

E se ne andò con Mary.

Sì.

Con Mary.

Ditelo, vi ho sconvolto l'esistenza.


Fine.

Ah, già! Puppet si sposa con Charlotte, e Belly rimane sola per sempre. La vita è ingiusta.





Commento

Ed eccomi qua con il grande (ma mica tanto) finale! Vi è piaciuto? No? Mi dispiace. Comunque, i ringraziamenti li faccio alla fine degli extra, quindi dovrete aspettare. Il primo extra sarà abbastanza corto, mentre per il secondo ho previsto una cosa immane, quindi è probabile che non lo riesca ad aggiornare tra soli due giorni.

Prima di lasciarvi, un piccolo dialogo tra Fred e Frederick:


-Quindi il tuo piano era quello di rubarmi la pizzeria! Ma... come avresti pagato A VITA l'Hotel Bellissimo? Io ci sarei anche rimasto per sempre, ma prima o poi i soldi sarebbero finiti...-

Frederick lo interruppe:

-Caro il mio cugino adorato... io non pago per l'Hotel Bellissimo. Infatti la nostra compagnia circense lavora anche lì, nel tempo libero, e quindi ho un buono che non mi scade mai dove posso ospitare fino a quattro persone (anche amici) gratis!-

-Ma brutto... quindi non avresti speso un centesimo! CHE TIRCHIO!-

-Ho preso da te mio adorato cugino!-

Arrivò Gordon:

-Peccato, però. Se non fosse stato per gli animatronics, saremmo stati lì per sempre-

-Aspetta... c'era anche lui? ANCHE LUI?-

Domandò paonazzo Frederick.

-Sì, perché?-

L'altro sbiancò.

-Eravate in 5, non in 4... quindi... per ogni persona aggiuntiva sono 2.500 $ in più all'ora...-

Si guardarono negli occhi, al lungo. E in quel momento il postino lanciò dentro la finestra un bigliettino con su scritto “Conto Poco Bellissimo”.

E fu così che dovettero vendere i robot e la pizzeria.

  
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