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Autore: Hermes    27/01/2009    0 recensioni
Nota: Raccolta di piccole One-shot
Questa stanza ho imparato ad amarla…e non smetto mai di esplorarne le pareti…
Quattro mesi.
Sono quattro mesi che passo il più delle mie giornate qui…
Genere: Romantico, Song-fic, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Tear Down These Houses!
Sometimes what you say…confuses what you mean…
the mouth strangles words can’t spin in at your mouth,
Nothing is like the dream
forget the words I said…
just let them hit the ground…as long as we can…
tear down these houses, tear down these houses
[…]
what have you done to me…what have I done to you…
facing each other till the death, no other souls to witness this.

Tear Down These Houses ~ Skin

Fa freddo.
Un freddo tremendo.
Siamo al buio, nessuno di noi ha voluto accendere le luci…e l’oscurità è rimasta a farci compagnia.
Non è stata una gran giornata, ma si dice che la fortuna è bendata.
Vorrei solo sfogarmi con te, però mi trattengo…
Un sos bianco e rosso mi brilla dentro la testa a luce intermittente. Non è buon segno.
Abbiamo litigato.
E come ingoiare per sbaglio un ghiacciolo intero e sentirlo scivolare lentamente nello stomaco, tanto ghiacciato da far male. Ad ogni movimento ti senti sempre peggio.
Il tuo respiro è calmo, lento…sei semi-sdraiato sul divano, nonostante il buio, mi stai fissando. Non ti vedo, ma è una certezza.
Sono seduta dal lato opposto e, nonostante sia inutile, non so più da che parte guardare per evitare il tuo sguardo. A dir la verità vorrei alzarmi e scappare in qualche altro posto, ma le gambe sono diventate di piombo.
Solo dopo aver discusso si capisce che, molte volte, da arrabbiati si dicono cose che non ci sarebbero mai venute in mente nemmeno per un momento, che mai abbiamo pensato…
Ed adesso, dopo averle dette, il nervosismo riesce a farci impazzire dal senso di colpa.
Ci fa torcere le mani, mordere il labbro, muovere lo sguardo da una parte all’altra e cercare una via d’uscita che non c’è.
Persa in mezzo ai miei pensieri, trasalisco quando mi posi delicatamente la mano sul collo e ne tracci piano un muscolo. Il rimorso si fa ancora più forte e acuto, ma non oso muovermi.
Non voglio spezzare l’incanto.
La mano è risalita lenta su per il collo, la guancia, fin dietro la testa.
Non mi ero resa conto di quanto fossi realmente vicino, il tuo respiro mi solletica il volto.
Hai disfatto la mia rigida crocchia di capelli, e lo spillone di legno ha battuto secco il pavimento.
Sempre in silenzio ci hai passato la mano in mezzo un paio di volte.
Non sai quanto mi stanno facendo male quelle parole che non dici.
Alla prima mano se n’aggiunta una seconda, e distinguo il tuo volto illuminato dalle luci della città.
Maledizione…che cosa ti ho fatto…
Apro la bocca per parlare ma non faccio in tempo, me l’hai chiusa con un bacio.
E l’unica cosa che vorrei in questo momento…è piangere.

Note:
Son tornata ^^…
Innanzitutto voglio ringraziare tutta la gente che ha letto questi capitoli e chi ha lasciato commenti o ne lascerà, non ho tempo ma vi abbraccio tutti!
Ho deciso che questo sarà l’ultimo capitolo di Bijou…perché tutte le cose belle finiscono prima o poi.

A presto,
Hermes

  
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