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Autore: Curse_My_Name    06/08/2015    4 recensioni
-Il disastro è già iniziato, e coloro che ti hanno inviato non ti hanno nemmeno detto cosa cerchi-
-E sarebbe?-
-Ciò che bramano tutti quelli che praticano la magia: la conoscenza-
Genere: Avventura, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Dovahkiin
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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7. Un nuovo capitolo



I cavalli procedevano al trotto, lasciando impronte leggere sul terreno. Ogni volta che uno zoccolo si alzava, portava con sé un po' di neve, e i minuscoli fiocchi parevano restare sospesi nell'aria per qualche attimo prima di tornare al suolo. Nonostante fosse il mese d'Alba, era una giornata piuttosto piacevole: il sole splendeva alto nel cielo terso, e le poche nuvole presenti erano bianche e gonfie come cotone grezzo. Tuttavia, Brelyna non sembrava godersi la cavalcata; aveva un'aria molto corrucciata e lanciava veloci sguardi a Ejinara, che procedeva pochi passi davanti a lei.
La donna stava indossando la nuova veste da arcimago, di un bel color indaco, con ricami complessi e frange bianche che ne ornavano i bordi. A vederla così rivestita, con il cappuccio calato sul viso e la schiena dritta, nessuno avrebbe messo in dubbio che fosse la nuova guida dell'Accademia.
Solo che non era così. Quando Tolfdir aveva proposto l'incarico alla redguard, lei aveva fermamente rifiutato: non poteva prendere il posto di Savos, aveva spiegato, perché doveva andarsene. La notizia aveva preso in contropiede tutti i maghi, che certo non si aspettavano questa decisione, ma Nara non aveva avuto il tempo di spiegarsi perché un messaggero era giunto dal Pale. Lo jarl di Dawnstar chiedeva a malincuore aiuto all'Accademia per sistemare alcuni strani portali, che da come la lettera li descriveva somigliavano in tutto e per tutto alle anomalie create dall'Occhio. Lo jarl esigeva l'intervento dell'arcimago in persona, e pur di non far trapelare a notizia che la scuola si trovava senza una guida (molti oppositori della magia non aspettavano altro per cercare di distruggerla), Ejinara aveva accettato di fingersi arcimago finché la faccenda non si fosse risolta, ed era partita con Brelyna e il Bastone di Magnus.
Questo adesso si trovava appeso, a mò di ascia da guerra, alla schiena della Sangue di Drago, e la dunmer, guardandolo, si chiese cosa ne sarebbe stato ora che tutte le brecce erano state chiuse.
-Lo nasconderò in un posto sicuro- disse Nara come se le avesse letto nel pensiero
-Ma se in futuro servisse di nuovo? Visto che vuoi andartene- la voce della giovane aveva un tono d'accusa -dovresti almeno lasciarci la possibilità di difenderci-
-Non è che non voglia rimanere- sospirò la redguard -semplicemente, non posso-
-Ma perché?- sbottò Brelyna. Non riusciva a capire cosa passasse per la testa della compagna, e questo la faceva infuriare. Aveva sempre contato su di lei: si erano aiutate e sostenute in più occasioni, riteneva che avessero stretto una buona amicizia.. eppure sembrava che questo non le importasse. Sarebbe stata anche un buon arcimago, lo aveva dimostrato con le sue azioni; non solo li aveva salvati tutti, ma aveva provveduto subito a far sparire l'Occhio e aveva fatto in modo che ai Thalmor non giungessero voci. Poi aveva deciso, stupendo tutti, che sarebbe stato Phinis Gestor a prendere il posto di Mirabelle come sovrintendente. Quando, più tardi, Brelyna le aveva domandato perché avesse scelto lui, che era un evocatore, Ejinara spiegò che non era stato facile, ma aveva dovuto andare per esclusione: Faralda sarebbe stata infatti una buona scelta, ma la sua antipatia per Nirya avrebbe potuto creare episodi pochi piacevoli se avesse ottenuto la carica, senza contare che un'altmer al potere avrebbe fatto impazzire i nord. Poi Sergius e Urag avevano troppe ricerche a cui correre dietro, Enthir troppe malefatte alle spalle e Onmund e Brelyna troppa poca esperienza, anche se in futuro avrebbero potuto sfondare. Allo stesso tempo Tolfdir era troppo distratto, Colette troppo ansiosa e Drevis troppo introverso.
Phinis era un uomo calmo e con la testa sulle spalle, che si era sempre dedicato con costanza al suo lavoro e non aveva mai creato problemi. In più, quando Winterhold si era trovata in pericolo lui si era battuto con grande coraggio e senza esitazione, e molti abitanti lo avevano visto. Nara era apparsa così sicura della sua scelta che nessuno aveva provato a contraddirla, anzi molti si erano detti d'accordo con lei.
E nonostante l'appoggio che ogni stregone era disposto a darle, se ne sarebbe andata.
Il cavallo di Brelyna avvertì la sua frustazione e si innervosì, quindi Nara lo accarezzò per calmarlo
-Sai perché ho chiesto a te, e non ad altri, di accompagnarmi a Dawnstar?- domandò senza alzare gli occhi dal muso della bestia. La dunmer scosse la testa -volevo raccontarti qualcosa. Qualcosa su di me che nessuno sa. Ti va di ascoltare?- la ragazza scrutò a lungo nei seri occhi grigi della compagna, cercando di indovinare se stesse provando a prenderla in giro. Non poté fare a meno di osservare per l'ennesima volta quella brutta cicatrice verticale che la redguard aveva sul lato sinistro del viso, e pensò che aveva sempre voluto chiederle come se la fosse fatta, ma non ne aveva mai avuto il coraggio. Voleva sapere chi era, da dove veniva, come faceva a sapere usare spade e asce nonostante si occupasse di magia e come conosceva tutte quelle cose su draghi e mostri. Voleva capire perché la avrebbe lasciata sola, in mezzo a colleghi più ambiziosi di lei, e sapere se si sarebbero mai riviste. Quindi accettò.

E la Sangue di Drago iniziò a raccontare.

Saaalve. Finalmente possiamo mettere la parola "fine" a questa piccola ma intensa storia ^-^ direi che come primo esperimento non è andato male.. ringrazio quelli che mi hanno sostenuta e chiedo perdono se non svelo nulla su Ejinara, ma voglio lasciarmi qualcosa per il futuro. Il capitolo è ovviamente corto perché è un epilogo, e stranamente ho avuto difficoltà a scriverlo perché non sapevo come presentare la scena. Alla fine una tranquilla cavalcata in una bella giornata, che fa tanto "quiete dopo la tempesta" mi è sembrata una buona idea.
Quello del sovrintendente é un problema che nel gioco non si affronta e ho voluto rimediare: Phinis Gestor lì è solo un evocatore che viene preso per negromante e per questo evitato, e ho voluto dargli un'occasione.



Alla prossima avventura! ^^
Curse_My_Name

  
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