-Love and Blood-
Capitolo 5
POV FIAMMA
Dopo qualche giorno mi ripresi completamente e potei tornare a casa mia con grande dispiacere: in fondo, Vincent, con i suoi modi di fare, così gentili, aveva fatto si che diventassimo molto amici.
In realtà, penso veramente che Vincent sia carino e mi dispiace un po’ che sia omosessuale: se non lo fosse sarei veramente al settimo cielo perché so che lui mi piace, e non poco.
Adesso che ci penso ho sentito parlare di un certo “Purple Guy” e, secondo le descrizioni, assomiglia proprio a Vincent … Ma cosa vado a pensare, non può essere lui! Lui è stato così gentile con me, se fosse il vero Purple Guy a quest’ora non sarei qui.
Quando lo vidi per la prima volta pensai che fosse diverso, cominciò a battermi forte il cuore come non mi era mai successo e mi sentii strana. Le persone hanno sempre detto che quando si provano queste cose vuol dire che ci si è innamorati, e per un secondo l’ho creduto, ma io non posso essermi innamorata di Vincent e, anche se lo fossi, sarebbe un amore non corrisposto.
Passai notti intere a ripetermi che dovevo disinnamorarmi ma non ci riuscivo e ogni giorno mi ritrovavo innamorata il doppio di quanto lo fossi già prima. Ogni tanto ci incontravamo e scambiavamo qualche parola, e giuro di aver visto la stessa luce, che ho nei miei occhi quando lo vedo, nei suoi.
Quel giorno, però, fu diverso dagli altri.
Ero in giro a fare una passeggiata in attesa dell’arrivo di Vincent (infatti avevo un appuntamento con lui), quando incontrai un tizio un po’ strano: era un uomo solo che, al posto della testa, aveva un telefono fisso con tanto di filo arricciato. Mi incantai a guardarlo, non era certo una persona comune e, quando si accorse del mio sguardo, si avvicinò a me.
<< Perché mi fissi? Cos’è, ti sembro strano? >> mi disse, incrociando le braccia al petto.
<< Diciamo che non sei comune, Signor Cornetto. > > gli risposi, facendo spallucce.
<< Perché “cornetto”? Io sono un telefono! >>
<< Si, ma sei maschio. >>
<< Lascia perdere, chiamami Scott … >> mi disse seccato.
<< Il tuo nome non mi è nuovo. Per caso conosci un certo Vincent? Un ragazzo viola con gli occhi bianchi … >> gli dissi, cercando di descrivere al meglio il ragazzo che mi piace.
<< Ah, ho capito di chi parli. Tu chi sei? >>
<< Mi chiamo Fiamma. Vincent mi ha parlato molto di te. >>
<< Capisco, ti avrà detto che mi ama, ma io non ricambio. >>
<< E’ un peccato, Vincent è un ragazzo così carino … >>
<< In effetti, è da qualche giorno che mi dice di essere molto impegnato con una persona. Sei per caso tu? > >
<< Direi di si, sono una sua cara amica. >>
<< Ah, davvero? Non l’avrei mai detto che ti piacessero tipi come lui … >>
<< Lui è simpatico e disponibile. Cosa c’è di strano? >>
<< Ah … non te l’ha detto? >>
<< Cosa dovrei sapere? >>
<< Tu conosci un certo “Purple Guy”? >>
<< Si, e allora? Cosa c'entra con Vincent? >>
<< Oh … niente. Dopotutto se ti piacciono i serial killer, io non sono nessuno per giudicarti. >>
<< Cosa intendi dire? Vincent non è un serial killer!! >>
<< E invece lo è, lui è il famoso Purple Guy: fa attenzione, potrebbe uccidere anche te. >>
<< COSA?! Mi stai prendendo in giro? Lui non può essere … >>
<< Credo di si. Non te l’aveva detto? Un vero amico non dovrebbe essere sincero? >>
<< Mi ha mentito quindi … Non me lo sarei mai aspettato. Io mi fidavo di lui … Io lo amavo … >>
<< Scusa, pensavo lo sapessi e che ti stesse bene … >>
<< No Scott, hai fatto bene a dirmelo. Se lo avessi scoperto da sola sarebbe stato ancora più doloroso … >>
Mi sentii crollare il mondo addosso. Vincent è Purple Guy? Speravo di sbagliarmi, invece era tutto vero. Ho sbagliato io a fidarmi troppo in fretta …
Fu questione di secondi prima che mi girassi e che vedessi il mio, oramai, ex amato arrivare tranquillamente, ignaro che ormai avevo scoperto tutto.
Mi sentii pizzicare gli occhi dalle lacrime: salutai Scott e corsi via non appena entrai nel campo visivo di Vincent che mi salutò sorridendo e scuotendo la mano. Credo che a vedermi con Scott si fosse insospettito ma, in quel momento, non mi interessavano i suoi pensieri, non mi interessava qualsiasi cosa che riguardasse lui.
Corsi più veloce che potevo, con lacrime amare e salate che mi rigavano il viso, facendomi strada tra gli occhi indiscreti dei passanti.
Mi girai solo una volta: Vincent stava ascoltando le parole di Scott e, alla fine, con sguardo furente, gli diede uno spintone e cominciò a seguirmi urlando il mio nome.
Ricominciai a correre, questa volta senza voltarmi: non sentii più i suoi passi e la sua voce, credo che si fosse rassegnato all’idea di avermi persa.
Mi fermai dopo diversi minuti di corsa incessante: non potevo farmi abbattere da un ragazzo. La necessità era scoprire l’identità della donna misteriosa che mi aveva fatto quell’ iniezione, conoscerne il motivo e ultimo, ma non meno importante, togliermi dalla testa e dal cuore quel traditore di Vincent, o forse dovrei dire Purple Guy.
FINE 5° CAPITOLO
Angolino dell’autrice e di Vinny: XD
Vincent: Non chiamarmi Vinny! >.<
E invece ti chiamo così perché è un soprannome dolcioso U.U (?)
Vincent: Quindi tu non ti offenderesti se ti chiamassi … Ragazza Luce ? XD
Piantala.
Cooomunquee, eccoci qui con il 5° capitolo!! Devo dire, Vincent, che in questo capitolo Scott è stato parecchio infame …
Vincent: Infatti … comunque nel prossimo cappy ne vedremo delle belle: Fiamma si-
NON SPOILERAREEE O_O
Vincent : Okay, okay … che palle però …
Vabbè, scrivetemi cosa ne pensate in una recensioncina (?) e …
Light e Vincent: alla prossima!!
Light_Girl