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Autore: MadaraUchiha    27/01/2009    1 recensioni
Introduzione modificata. E' vietato usare il tag b, se non in casi particolari.
Rinoa81, assistente amministratrice.

...Non è necessario essere angeli per amare qualcuno...
Hinata non riusciva a capire il vero significato della frase, era logico, no? Tutti amano, non per forza bisognava essere angeli, lei stessa amava, eppure era solo una piccola e timida Kunoici, senza alcuna abilità particolare se non il suo Byakugan, derivante dalla sua linea di sangue.
Genere: Romantico, Malinconico, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Hinata Hyuuga, Tobi
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: Spoiler!
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Salve, sono nuovo su efp e dopo un pò ho finalmente deciso di postare questa mia storia inizialmente pensata per un forum RPG nel quale gioco, durante il racconto, non stupitevi se troverete nomi non appartenenti a Naruto o comunque "strani" (ad esempio la cara professoressa Sarah) perchè appartengono al forum da me citato (FFRevolution:DestinyGarden). A fine capitolo in futuro posterò delle note in merito.
Persone, luoghi ecc... non mi appartengono ma sono dei loro legittimi proprietari. La storia non è stata scritta a scopo di lucro.


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Una nuova missione...

Era una bella giornata, e il garden era quasi del tutto disabitato, la maggior parte degli studenti si era recata alla spiaggia per divertirsi, per abbronzarsi e per conquiste, pochi erano rimasti nel garden, praticamente solo i lavoratori, ma c'era anche qualcun'altro, che si trovava ancora all'interno degli edifici, e si aggirava con aria al quanto sospetta in una zona a lui vietata.

Tobi è un bravo ragazzo!

Madara stava tranquillamente passeggiando...verso le camere delle ragazze! Era vestito di tutto punto, indossava i suoi immancabili pantaloncini neri con le nuvolette rosse, un paio di ciabatte da spiaggia nere decorate con una linea rossa lungo i bordi e una nuvoletta rossa sul davanti, sulla parte superiore indossava la sua cappa dell'Akatsuki aperta sul davanti, lasciando scoperto il torace, sul quale era posata una fotocamera digitale di ultima generazione costatagli la bellezza di 4000 ryo, approssimativamente 200 guil, la fotocamera era legata a una corda nera che girava intorno al collo di Madara, sulla sua testa erano posati un paio di occhiali da sole neri, con qui aveva sostituito la sua tradizionale maschera arancione che teneva comunque in una tasca dietro il cappotto.

Stava dirigendosi verso le camere, ma si stava annoiando terribilmente, all'inizio gli era sembrata una buona idea andare a fotografare le stanze delle ragazze e rubare qualche mutandina, ma poi si era ricordato che erano tutti sulla spiaggia e non c'era nessuna da fotografare, e soprattutto nessuno con qui litigare, che era la parte che lui preferiva, infatti, diceva sempre che non c'era gusto a fare le cose senza un pizzico di brivido, neanche la sua professoressa preferita Saruccia-chan si trovava li, probabilmente era anche lei al mare a spiare di nascosto le ragazze o stava facendo qualche lezione...probabilmente la prima, durante la lezione che avevano fatto aveva notato come guardare le altre ragazze, ma comunque sia ora non era lì a "giocare" con lui.

Madara stava gustando una delle sue solite quanto strambe bibite, un freschissimo succo di carruba, mentre leggeva il suo ormai famoso libro, "il paradiso della pomiciata", che aveva distribuito a tutti gli altri membri della sua associazione a delinquere di stampo mdfiano, gli ZB, stava passando per la hall del garden, quando...

No...non ci posso credere...di nuovo!

Madara si fermò di colpo davanti alla bacheca, con una gamba ancora alzata e l'altra che stava per alzarsi, girò lentamente gli occhi verso la bacheca lì a fianco, quando vide il manifesto gli scesero giù le gocce di sudore mo di manga e dalla sua bocca uscì un flebile suono...

....Konoha....

Quel nome gli faceva venire lontani e dolorosi ricordi, ma non ci fece caso a lungo, finì di leggere quel volantino e lo strappò dalla bacheca, era un annuncio di lavoro di poco conto, ma che per lui aveva un gran valore, dopo tanto tempo che mancava, non gli sarebbe dispiaciuto tornare a passeggiare per le strade di Konoha, ed essere pagato per farlo.
Corse dritto in ufficio collocamenti per farsi assegnare il lavoro, attraversò un lungo corridoio e finalmente arrivò, all'ufficio non c'era apparentemente nessuno, ma poi guardò meglio e scorse dietro un pilastro, nascosto fra dei moduli un uomo sulla quarantina, calvo sul davanti e con un codino dietro, stava comodamente giocando a World of Warcraft su internet, mentre si gustava un pacchetto di patatine Patachips con su la foto di un uomo in accappatoio, mentre fa una posa col pollice alzato.
Madara lo chiamò, ma lui non lo sentì perchè indossava delle cuffie per immedesimarsi meglio nel gioco, allora a Madara vene l'idea per attirare l'attenzione, se come aveva capito lui era un patito di mmorpg, come tale non poteva non reagire.

Possiedo un tanker liv 68 con Tallum completa, dove posso trovare i key mats per la Tallum Blade?

Appena Madara pronunciò quelle parole l'uomo comparì improvvisamente davanti a lui dandogli le coordinate esatte per trovare ciò che cercava, e anche altri piccoli trucchetti e posti dove allenare il suo tanker, appena finì di parlare finalmente chiese a Madara cosa volesse davvero e si scusò per non avergli dato retta prima.

Vorrei che mi assegnasse questo lavoro.

L'uomo prese il volantino dalla mano di Madara, lo lesse e scrisse nel suo computer i dati della missione, poi buttò semplicemente il volantino nel cestino e si rivolse di nuovo a Madara.

Quando intendi partire ragazzo?

Immediatamente.

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Passarono alcune ore e Madara si stava avviando al cancello per dirigersi al mare, dove con l'aiuto del chakra, avrebbe fatto una bella passeggiata, quando...

Altoparlanti: Lo studente Uchiha Madara è pregato di presentarsi sulla pista di atterraggio del garden, ripeto, lo studente...

Madara non riusciva a capire cosa stava succedendo, e per la curiosità si diresse verso la pista di atterraggio, arrivato trovò una bella sorpresa ad aspettarlo, i suoi subordinati lo stavano aspettando vicino ad un elicottero di appartenenza del garden, da loro affittato per il loro adorato capo.

APE1: comandante! Che piacere, finalmente è arrivato, temevamo che si fosse gia avviato da solo.

Madara: ma...cosa avete fatto? Avete affittato un elicottero per me?...uomini...

APE1: comandante!...

Sugli occhi di Madara e dei suoi uomini spuntarono dei grossi goccioloni di lacrime, sulle prime non fecero nulla, poi non resistettero e si corsero incontro, facendo un grosso abbraccio di gruppo, che per la forza del gesto fece creare dietro di loro uno sfondo marittimo durante il tramonto, con tanto di acqua che si infrange contro la scogliera, appena si lasciarono il paesaggio tornò normale e poterono tornare in se.

Madara: Snif!...bene, uomini, sono pronto a partire.

APE1: Snif!...agli ordini comandante! plotone! Allontanarsi dalla pista di lancio, APE13! E’ pronta a decollare?

APE13: signorsì capitano!

APE1: bene! Comandante se vuole seguirmi...


APE1 scortò Madara verso l'elicottero e lo fece salire, salito augurò buona fortuna al suo comandante e si congedò con un saluto formale, chiuse lo sportello dell'elicottero e diede l'ordine di decollare al pilota.

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Passarono sei ore e finalmente si avvistò terra, allora Madara diede ordine di non atterrare e di avvicinarsi alla foresta, arrivati in prossimità della foresta dopo neanche cinque minuti di volo, Madara saltò giù dall'elicottero con estrema velocità e fece segno di allontanarsi al pilota facendolo tornare al garden.
Finalmente Madara era arrivato, ed era solo, per un attimo gli passò per la mente di rintracciare un membro dell'Akatsuki, ma poi decise che era meglio agire in incognito, ma non da solo, i suoi occhi si illuminarono per un secondo cambiando colore, e in quel preciso istante vicino a lui comparve un buco spazio-dimensionale dal quale uscì fuori la sua copia, Madara2.

Madara: bene Madara2, abbiamo una missione da portare a termine, dobbiamo andare al villaggio della foglia e aiutare una ragazza a scegliere un vestito per la festa, sei con me?

Madara2: ci conti.

Madara: bene! Per prima cosa però dobbiamo camuffarci, entreremo di nascosto a konoha e compreremo dei prodotti estetici e degli abiti nuovi! Naturalmente con i tuoi soldi!

Madara2: ma...padrone, non poteva invocarmi gia con i vari camuffamenti? Avremmo perso meno tempo e saremmo gia potuti entrare a konoha!

Madara: ma cosa dici!? E poi dove sarebbe stato il divertimento! Ho voglia di cambiare personalmente il tuo look! Che comunque non è niente male! D'altronde...sei me!

Madara2:......

Madara: Tobi è un bravo ragazzo!

Madara2: sigh...

Madara e la sua copia andarono verso konoha e penetrarono facilmente oltre le alte mura che circondavano il villaggio, una volta entrati si nascosero in uno dei tanti vicoli che costellavano la città, fortunatamente con loro non portavano le cappe dell'akatsuki, ma indossavano solo le vesti sotto l'armatura scarlatta di Madara, così vestiti, uscirono dal vicolo in qui si erano nascosti e si mischiarono tra la folla, le ragazze, quando loro passavano, rimanevano come imbambolate a vedere dei così belli e tenebrosi ragazzi, ma soprattutto erano scosse dal fatto che fossero gemelli!

Madara: hihihi...hai visto Madara2? Ci hanno scambiato per gemelli! haha! Siamo proprio dei bei ragazzi non trovi?

Madara2: signore, non crede che sarebbe meglio usare anche dei nomi diversi oltre che un abbigliamento diverso?

Madara: haha! Cosa credi? Ci ho gia pensato! I nostri nomi li ho gia scelti, io sarò Matsuda, il manager di un giovane e promettente stilista, e tu sarai Kurama, il...

Madara2: giovane e promettente stilista?...ho i miei forti dubbi...

Madara: Bravo! Così ti voglio! determinato! Bene, ora entriamo in quel salone, ho intenzione di darti una nuova personalità!

Madara2:.....

Madara entrò nel salone di bellezza, al loro passaggio la campanella sulla porta suonò e a servirli arrivò una giovane e attraente ragazza di circa ventidue anni.

Ragazza: salve! Posso fare qualco...o porca miseria che fighi!

La ragazza perse il filo del ragionamento quando si voltò versò i due ragazzi, allora Madara non perse tempo e si presentò.

Madara: salve a lei mia dolce fanciulla...

Le prese una mano e la baciò delicatamente, al contatto, anche se impercettibile con le labbra di Madara la ragazza arrossì completamente diventando come un pomodoro.

Madara: ...il mio nome è Matsuda e lui è mio fratello Kurama, siamo venuti qui per rifarci il look.

Ragazza: ...ma siete perfetti! emh...volevo dire...perché vorreste cambiare d'aspetto?

Madara: o....nulla di che, semplice curiosità...

Madara allora riuscì a convincere la ragazza che a malincuore modificò il loro aspetto gia perfetto, ma fortunatamente il risultato non fu tragico, anzi, erano comunque molto attraenti.
Madara si era fatto semplicemente lisciare i capelli e se li era leggermente spuntati, nulla che comunque, nel giro di una o due settimane, non potesse tornare come prima, quanto invece, per Madara2, non si poteva dire la stessa cosa, il suo bel colore nero corvino, era stato sostituito con un alquanto vivace e appariscente color rosso, i suoi capelli però, bene o male, non avevano avuto altri cambiamenti.

Madara: bene, quanto le dobbiamo?

A Madara2 venne un tuffo al cuore, gia sentiva il peso del suo portafogli alleggerirsi...

Ragazza: A!...Niente! Offre la casa!

Madara: allora grazzie mille! Arrivederci bella fanciulla!

Madara sfoderò uno dei suoi magnifici sorrisi e la ragazza rimase quasi pietrificata, scivolando sotto il bancone non appena i due se ne erano andati.

Madara2: non credi di aver esagerato?

Madara:?...a cosa ti riferisci? Alla ragazza? Non preoccuparti, si riprenderà presto...

Madara2: non mi riferivo a quello....

Madara2 indicò la sua testa nascondendo gli occhi sotto il ciuffo di capelli, naturalmente imbarazzatissimo...

Madara: aaaaa! Ti riferivi a quello! Non ti preoccupare, essendo una mia copia non appena scomparirai tornerai normale, ma devi pazientare, per un pò rimarrai così!

Madara2: sì ma perchè proprio rossi?...

Madara: perchè la tua sarà la parte dello stilista un pò schizzato! Ma non ti preoccupare, niente vestiti alla "village people" in fondo sei me e io ho una reputazione da difendere!

Madara2: ...ho un brutto presentimento...

I due Madara entrarono in un negozio di abiti, e ri-esibirono i loro bei visini, ma stavolta dovettero pagare, visto che c'era nei paraggi il gestore, ma ricevettero comunque un bello sconticino.
Madara aveva scelto per se un vestito da perfetto manager, giacca e cravatta, e per addolcire la pillola, anche un paio di occhiali da vista rettangolari, anche se naturalmente lui non ne aveva bisogno, per Madara2 invece aveva scelto un vestito simile a una divisa scolastica, con collo alto e maniche di larghezza media, ma tutto colorato di rosa, per non stonare con il colore dei capelli.

Madara: bene! Ora siamo pronti ad andare a casa di quella...Madara2...che stai facendo?...

Madara2: oooo nulla! Mi sto solo immedesimando! Guarda, non sono molto più convincente cosi?

Madara2 aveva tirato fuori da chissà dove una rosa rossa e ora si atteggiava a grande poeta dell'arte e della moda annusandola di tanto in tanto e tenendo gli occhi in uno stato di semi estasi per rendere più realistica la cosa.

Madara: ...ora sei tu a spaventarmi...

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Hinata si stava preparando una buona tisana di the verde, il migliore di tutta Konoha, certi sfizi i membri del suo clan potevano permetterseli, il clan Hyuga era uno dei clan più potenti e importanti di tutta konoha, e probabilmente di tutte le cinque grandi terre ninja, secondi solo all'ormai estinto clan Uchiha.
Ogni membro del clan aveva sì molti privilegi, ma anche precisi doveri da rispettare, come quello di sacrificarsi per i membri della casata principale, ho quello di essere sempre pronti e forti, e di portare avanti il buon nome del clan Hyuga.
Hinata aveva questi stessi doveri, fin da piccola era stata allenata e puntualmente derisa per la sua debolezza, lei sarebbe dovuta diventare la futura capo clan degli hyuga, eppure, suo padre Hiashi l'aveva sempre considerata una debole, consegnandola persino nelle mani della sua futura maestra Kurenai pur di non doverla allenare lui, la trattava con indifferenza e non curanza, cosa che con il passare degli anni la avevano fatta diventare una ragazza timida e silenziosa, l'unico che la avesse mai trattata bene, e soprattutto aveva creduto in lei era stato Naruto, di qui si era innamorata fin dai tempi dell'accademia, finalmente dopo anni di duri allenamenti era riuscita a diventare più forte, e persino suo cugino Neji, che da piccolo la odiava a morte e all'età di tredici anni aveva tentato di ucciderla, aveva cambiato atteggiamento con lei, era riuscito persino lui a addolcirsi dopo il suo incontro con Naruto, e come lui anche Hiashi aveva cambiato atteggiamento con lei, considerandola un pò di più, era riuscita ad ottenere tutto questo grazie a Naruto, il suo Naruto, ma non era riuscita ancora a confessargli il suo amore, troppo timida anche solo per guardarlo in faccia, cosa che gli procurava continui svenimenti.
Fra non molto ci sarebbe stata una festa al villaggio della foglia, con tanto di ballo al palazzo dell'Hokage, tutti i ninja, dai genin ai jonin avrebbero partecipato, tutti tranne naturalmente quelli in missione e lei, sedicenne troppo timida per partecipare a una serata simile.
Hinata si era appena seduta e stava per assaggiare la sua tisana che gli serviva per calmare i nervi quando...

DLIN DLON

Il campanello della porta suonò, lei si dovette alzare e non appena aprì la porta...

Matsuda(Madara): piacere bella signorina il mio nome è....o?....è svenuta....

Non appena aveva aperto la porta si ritrovò due ragazzi bellissimi, uno vestito di giacca e cravatta, l'altro con un vestito al quanto bizzarro, il primo gli si era avvicinato così tanto al viso che poteva sentire il calore del suo respiro alzarle il ciuffo di capelli sulla fronte, quella strana sensazione e la troppa vicinanza a quel ragazzo la avevano fatta andare su di giri, così era prima arrossita, e un secondo dopo era svenuta, fortunatamente era stata presa al volo dal ragazzo, evitandole così una brutta botta per terra.

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Note:
Ringrazio tanto i coraggiosi lettori e spero la storia vi sia piaciuta, ^^ voglio ringraziare particolarmente tutti gli scrittori scoperti su questo sito che mi hanno ispirato, specialmente NaruHina91, di cui ho letto la storia "NaruHina forever!!!" già da molto prima di conoscere efp, senza la sua storia le mie vacanze in Calabria sarebbero state una noia, Grazie mille! ^^
  
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