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Autore: Fantasma del Profumo    07/08/2015    3 recensioni
Ho deciso di non voler usare una gomma oggi. No. Non voglio cancellare ciò che sto provando ora. In altre parole, voglio vedere come andranno le cose, cosa ne uscirà fuori a lavoro completo.
Lascio scorrere il mondo impassibile quest’oggi, rinchiuso in questa camera opprimente con il letto ancora scompigliato e con quelle lenzuola che mi ricordano ancora te, e quella volta.
Disegno tratti incerti per disegni perfetti.
Genere: Introspettivo, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Oggi, frugavo per sbaglio tra le cose della mia disordinata camera – e nella mia mente – quando per caso mi capita di prendere in mano quel vecchio borsellino rosso che portavo sempre con me.
Se ci penso, era da tanto tempo che non prendevo una matita in mano per disegnare.
Voglio distaccarmi un po’ dalla realtà, entrare in un mondo perfetto, delineato e senza problemi.
Un vecchio artista diceva che ciò che noi creiamo rispecchia perfettamente ciò che noi viviamo. Una frase come tutte le altre. Una frase che leggi di sfuggita, una di quelle citazioni che tanto piace alla gente ma che nessuno riesce a percepirne davvero il significato.
Lo facevo anch’io prima, adesso lo sto testando per davvero.
Disegno arcobaleni grigi e pieni di nuvole, nere come la rabbia che porto dentro e profonde come la paura che ho di perderti.
Le mie linee sono a tratti offuscate dal desiderio di averti ancora qui con me e a volte spezzate dalla gente di troppo. Sono morbide al tuo pensiero.
Un po’ tremo e sbaglio, facendo scappare qualche segno di troppo, brutto da vedere.
Ma ho deciso di non voler usare una gomma oggi. No. Non voglio cancellare ciò che sto provando ora. In altre parole, voglio vedere come andranno le cose, cosa ne uscirà fuori a lavoro completo.
Lascio scorrere il mondo impassibile quest’oggi, rinchiuso in questa camera opprimente con il letto ancora scompigliato e con quelle lenzuola che mi ricordano ancora te, e quella volta.
Disegno tratti incerti per disegni perfetti.
È che probabilmente ho troppi pensieri per la testa, sono distratto quando vado via di casa, assente quando mi parlano e nervoso quando mi stuzzicano. Sono così, troppo strano e troppo innamorato.
Parabole imperfette danzano su un foglio stropicciato. Prima mi era caduta sopra anche una goccia di the freddo. Sapore di the e voglia di te.
Prima ad ora avevo sempre buttato i disegni che uscivano male, erano troppo sgradevoli alla vista, sembravano essere usciti dalle mani di chi non sa cosa ritrarre realmente.
Oggi no. Questo lo terrò, nonostante la mia mano stanca abbia una voglia tremenda di lanciare tutto in aria, ti rompere qualcosa, magari strapparlo e cercare di dormire, aspettando qualche tuo messaggio o aspettando la sera. Essa crea conforto e nell’aria c’è un buon odore, molto simile ad uno dei tuoi. Così bello che non ci penso due volte prima di uscire fuori in giardino per sedermi e assaporare quel vento piacevole.
Sono inchiodato. Devo finire questo scempio, questo scarabocchio che rappresenta tutti i miei pensieri negativi.
E se la matita si consumerà, non la tempererò, deve finirsi al momento giusto. Momento giusto per capire dove sto sbagliando in questa vita.
L’unica cosa positiva è che ho trovato l’amore, quelle curve perfette in alto del foglio lo rappresentano. Sono candide, sono tue. Sono tuo.
Sono io il foglio, e tu la penna che mi descrive e mi accarezza perfettamente. Con le tue mani che calzano a pennello su di me, che sento mie.
Non avere paura di sbagliare, ma evita. Ne risentirei terribilmente.
Intorno a quella macchia versata prima non balla nessun segno. Doppi cerchi rotanti si avvicinano per poi svanire nel nulla, ma uno rimane sempre.
Basta, lo devo cancellare, è di troppo, guardalo per bene.
Penso che non sto ragionando molto, e queste parole non hanno nemmeno un fottuto senso, ma guardami, guardami per bene.
Scacciami via la nebbia e aprimi questi occhi stanchi. Portami via.
Spezza la mia matita, strappa il mio foglio, lancia tutto per aria e baciami.
A volte sentirei il bisogno che tu facessi tutto ciò che io non riesco a fare.
Spezzami la malinconia, strappami le paranoie di dosso, aggrappati forte e stringimi.
Ne ho davvero bisogno a tutte le ore, come quando lo fai la sera, sui gradini e sorridi.
Che sollievo vederti sorridere in quel modo così raggiante, un po’ ti cade a pezzi, ma è forte.
Illuminami ancora, fai luce su di me e spegni quella puntata su questo disegno.
Spegni il sole, non vedermi piangere.
Tanto nulla ha un senso nella mia vita, se non ci sei tu,
affianco a me.
 

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Mi scuso se qualcuno di voi non riuscirà a capire questo testo, ma sentivo il bisogno di sfogarmi in qualche modo.
Spero che vi piaccia comunque,
con amore, un abbraccio dal vostro Fantasma del Profumo
   
 
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