Videogiochi > Five Nights at Freddy's
Segui la storia  |       
Autore: Debby_Gatta_The_Best    07/08/2015    6 recensioni
Bisogna proprio essere disperati per andare a lavorare in una pizzeria piena di assatanati, vero? Ecco, Jeremy è un disperato.
E vi dirò di più, devo essere proprio disperata per scrivere questo prequel!
Genere: Comico, Demenziale, Parodia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Jeremy Fitzgerald, Un po' tutti
Note: Nonsense | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
AAA

Come in ogni film che si rispetti, c'era una stanza grigia, un tavolo, una sedia. C'era Tizio Viola, seduto sulla sedia, non più tanto Viola dal momento che l'avevano infilato a forza sotto la doccia, adesso era più che altro un Tizio Lillà Pallido, ma son dettagli. Guardava il tavolo, crucciato, e di fronte a lui, come ogni buon film poliziesco americano, c'era il poliziotto cattivo... e il poliziotto cattivo. Purtroppo i fondi per quello buono erano finiti, e ci si doveva accontentare di due poliziotti burberi che avrebbero voluto essere a mangiare un gelato invece di star lì davanti a Vincenzio, che fissava muto il tavolo.

-Allora – iniziò il poliziotto cattivo 1 sedendosi di fronte a lui, afferrando una sedia invisibile perché prima ho accennato solo ad una seggiola -perché lo ha fatto?-

-Manie di grandezza-

Rispose con un sorriso folle Vincent Viola.

-Questo si era capito, ma io voglio sapere la verità!-

Ruggì il secondo.

-Perché ha ucciso quei 5 bambini? Perché?-

-Ma io in realtà non ho- –

-SILENZIO! Perché? Perché???-

Il volto paonazzo del poliziotto 1 era sul punto di esplodere. O almeno lo sembrava, insomma, come fa una faccia ad esplod- BOOOM.

Morto il poliziotto numero 1. Schizzi di sangue, no aspetta, era pomodoro, inondarono Vincent, che ora assomigliava a Tizio Lillà Macchiato di Rosso. Il poliziotto 2 non ci fece caso e spostò il corpo, sedendosi al suo posto. Il corpo evaporò.

-Allora, perché ha stroncato la vita di quegli esseri tanto amabili proprio nel pieno della loro fanciullezza?-

Vincello si prese due minuti per rispondere, poi ci ripensò e non rispose.

Allora il poliziotto iniziò a mitragliargli una serie di domande da poliziotti:

-Gli hanno fatto dei dispetti, e dal momento che lei è di salute mentale cagionevole, si è infuriato e li ha uccisi?-

-No-

-Non sopporta i bambini e vuole eliminarli dalla faccia della terra?-

-No-

-E' un maniaco sessuale nonché pedofilo che, dopo averli sfruttati, ha deciso di liberarsi dei corpi?-

-Sono vergine, e comunque no-

-Perché le andava?-

-No-

-Erano figli di una persona che odia, o di persone che odia, che in un lontano passato fecero fallire la sua vita riducendola ad un'esistenza da animale delle fogne e che lei odiava profondamente, così ha deciso di riversare la sua vendetta ben maturata sui figli?-

-No. E comunque abito in una palazzina molto carina in periferia, con un bel cortile, un gatto e dei nani da giardino. Tutto viola, ovviamente-

-Allora... perché lei è un fanatico di film violenti che col tempo l'hanno resa violento e ostile?-

-No-

-E che diamine!-

Il poliziotto camminò senza neanche alzarsi dalla sedia (gli rimase incastrata dietro) per una buona mezz'ora, poi si risedette.

-Allora, penso di aver capito. Lei è un patito del benessere della terra, e dagli ultimi dati sono emersi seri problemi di sovrappopolamento mondiale. Quindi lei si è rimboccato le maniche e ha deciso di dare un contributo iniziando con gli infanticidi di bambini innocenti?-

-No-

-Argh! Quei bambini, allora, presentavano problemi mentali che, da bravo psichiatra, lei sapeva avrebbero portato alla pazzia degli individui, spingendoli a organizzare attentati alla popolazione mondiale e a ferire milioni e milioni di innocenti in tutto il globo, e lei da eroe senza scrupoli ha voluto fermare la catastrofe sul nascere con il modo più diretto possibile, ovvero uccidendo a freddo quelle future menti criminali???-

Ora sudava, sbavava, piangeva e probabilmente stava anche pisciando dallo stress. Le aveva provate tutte. Lo fissò a lungo negli occhi, e alla fine il prigioniero rispose:

-No-

Il poliziotto iniziò a strapparsi i capelli, piangendo come un bambino a cui è stato portato via l'iPhone 6 (queste nuove generazioni...).

Vincent lo guardava, sogghignando appena.

-CI SONO!-

Il poliziotto smise di strapparsi i capelli, anche perché era pelato, e il suo volto s'illuminò d'immenso.

-Lei... lei in realtà era... un impiegato, un impiegato di una grande azienda, ma i suoi soci la tradirono. Sua moglie morì per mano di un computer killer, e lei, rimasto solo con la figlia, iniziò a covare un forte rancore per quei colleghi che avevano fatto morire la sua sposa. Oltre a questo, per un bug nel sistema di uno degli aniamtronics della Pizzeria, Foxy, il quale era stato progettato proprio da questi suoi ex colleghi, morse sua figlia, lasciandole un segno indelebile: le portò via la pizza. Da quel giorno non è più stata la stessa, e lei, giurando vendetta, ha ucciso i figli di codesti colleghi, così allegri e spensierati, perché le ricordavano la figlia morta (dalla disperazione per la pizza) quando non era ancora morta, e, preso da rabbia e gelosia, li ha uccisi!-

Aveva detto tutto d'un fiato. Era un campione, quell'uomo.

-Ecco...-

Vincent abbassò lo sguardo. Sì, il poliziotto l'aveva sgamato! Aveva avuto la meglio su quel farabutto viola! Aveva final-

-No-

-MA DAI!-

-E comunque mia figlia lavora in un fast food qui vicino, e sta benissimo-

-E allora? Quei bambini erano alieni?-

-Peggio-

-Cosa le avevano fatto di male? Erano demoni reincarnati in mocciosi?-

-Peggio-

-Avevano rubato anche la sua pizza?-

-Peggio-

-Cosa ci può essere di peggio??-

Vincenzo Viola fece segno all'agente stremato di avvicinarsi e questo obbedì. Quando le labbra stavano per sfiorare l'orecchio dell'uomo in divisa (blu, non viola), Vincent sussurrò:

-Sarebbero stati la rovina delle generazioni future. Mine a piede libero-

-Non è quello che ho detto prima? Pazzi maniaci come lei?-

-No, peggio. Loro, agente...-

Era agitatissimo, stava per scoprire la verità!

-Giocavano a Call of Duty-

-AAAAAAAAAAAAARGH!-

Sospirone stile “grande rivelazione”.

-Allora ha fatto bene! La rilascio, vada e faccia strage di altri bambinetti del genere: non vogliamo che le nuove generazioni giochino a giochi tanto scadenti (per chiunque giochi a Call of Duty, non preoccupatevi, siete sempre in tempo a convertirvi ai veri giochi qui stiamo parlando di bambini di 6 anni che dovrebbero giocare con i Pony e al massimo a Splatoon, non a COLL OF DIUTI)-

E liberò Vincent. Sì, lo liberò.

Ad aspettarlo fuori di cella cerano i suoi tre figli.

-Ma non era vergine?-

Chiese l'agente.

-Adottati, ma non lo dica loro-

Precisò Tizio McPurple proprio davanti ai figli. Questi non lo sentirono.

C'era la figlia più grande, che assomigliava ad un cyborg grazie a quel bellissimo occhio bionico e parte della testa robotizzata, ma aveva un suo fascino. Poi c'era il figlio mezzano, vestito da schifo con una maschera di Foxy di cartapesta e un bimbo più piccolo con un pupazzetto di Goldie in braccio, una fascia che gli fasciava (ma davvero?) la testa sanguinante perché boh (coff coff Morso dell'87 coff coff), e due occhi strabici stralunati da fumatore accanito di Marijuana.

-Pensavo avesse solo una figlia!-

Esclamò l'agente, sempre più confuso.

-Lei è indietro coi tempi. Avevo solo una figlia prima dell'uscita del 4° capitolo. All'inizio era lei la vittima del morso, poi mi sono misteriosamente apparsi in casa questi altri due marmocchi e la vittima è magicamente diventata Bimbino, il più piccolo. Comunque Emmy si è tenuta l'occhio robotico perché così copia meglio i compiti a scuola, grazie allo zoom-

L'agente pareva capire, ma anche no perché era stupido almeno quanto Mike (chi mai lascerebbe andare un criminale viola?).

-Le presento Emma Viola – indicò la figlia – Bimbino Viola – indicò il minore – e Fratello Viola – indicò il mezzano.

-Non ha molta fantasia coi nomi, vero?-

-No, purtroppo no-

E se ne andarono tranquillamente.


Fine extra 1. Ma anche no!

Usciti dal commissariato, fischiettando, Emmy iniziò subito a brontolare:

-Papà, Fratello ha spaventato di nuovo Bimbino!-

-Fratello, quante volte ti ho detto di non molestare tuo fratello?-

-Ma papà! Lui è venuto a rompermi i CENSURA alle due e mezza di notte! Affermava che ci fossero unicorni assassini in camera sua!-

-Bimbino, smetti di guardare i My Little Pony che poi fai gli incubi!-

Lui rispose con aria da drogato:

-Ma Pinkie Pie... mi mangia... se non... li guardo...-

Sbavando e fissando un punto nel vuoto.

-E poi diceva che il cane è entrato in camera e gli ha offerto un lavoro alla sua pizzeria-

-Significa che questa notte leghiamo Mikey (vedi One Night at Mike's) in giardino-

-E si è sognato nuovamente Freddy in tutù rosa!-

Tizio diede un ceffone a Bimbino ed a Fratello:

-Basta con le canne!-

-Ma papà! Freddy era REALE!-

-Come l'orca assassina che ti ha offerto del sushi l'altro giorno?-

Ed iniziarono a discutere.

-Dobbiamo nascondere tutta la roba o fumarcela noi-

Concluse Emmy.

-Guarda papà, il Molise!-

-Non dire CENSURA, fino ai pony capivo, ma il Molise proprio no!-

Ma Bimbino indicava convinto davanti a sé.

-Certo che quel ragazzino deve fumarsi cose pese-

Sghignazzò una ragazza in un gruppetto di giovincelli che passavano di lì.

A metà strada, mentre Emmy illustrava al padre il bel 10 che aveva preso a scuola copiando il compito del secchione della classe, Fratello picchiava Bimbino e quest'ultimo osservava degli ipotetici draghi volare per aria, dei tizi fermarono Tizio:

-Hey tu! Sei il Tizio che ha ucciso i nostri figli! Pensavamo fossi in pringione!-

Vincenzo sbuffò:

-Quante volte lo devo ripetere? Non ho ucciso nessuno! Leggete il prequel di questa storia! Insomma, leggete il sequel... insomma, nell'altra c'è chiaramente scritto che non è morto nessun bambino!-

-Ma i nostri figli sono scomparsi, e quel giorno tu stavi pulendo i bagni proprio durante la festa! Ti abbiamo visto passare per i corridoi!-

-E allora? C'era un sacco di gente, se i vostri figli fossero ipoteticamente morti, c'è la possibilità che qualsiasi dei presenti...-

-MA TU SEI VIOLA!-

-E con quest- –

Ma non lo fecero finire: tirarono fuori torce e forconi e iniziarono a rincorrerlo. Vincentio iniziò ad urlare scappando per tutta la città, saltando sulle macchine, rimpiangendo di non essere rimasto in prigione. Poi un forcone lo mancò di striscio, e lui si nascose dentro un edificio lì vicino. Era tutto bianco, pieno di scienziati che facevano esperimenti, computer che lavoravano, macchine che facevano strani rumori, fialette di sostanza tossiche, telescopi e quant'altro.

Toh, un bar”

Degli scienziati stavano cercando di far partire una macchina con su scritto “MACCHINA DEL TEMPO”.

-Come facciamo ad attivare la Macchina del Tempo?-

-Non ne ho idea. Questa Macchina del Tempo sembra proprio capricciosa-

-C'è qualcosa in questa Macchina del Tempo che non funziona-

Vincent si avvicinò chiedendo:

-Cos'è questa cosa?-

In quel momento entrarono i tizi con le forche.

-IMPALIAMOLO!-

-ARGH!-

Tizio si gettò nella macchina, che improvvisamente partì e lo risucchiò.

-Dov'è finito? Dov'è impostata la data??-

Chiese uno scienziato barbuto. La sua assistente controllò la data:

-Nel 2023!-

-Tra trent'anni?-

-E' quello che ho detto signore!-


Vincenso si ritrovò improvvisamente in un mondo modernissimo, con le macchine volanti, i grattaceli di vetro, i robot come maggiordomi... ma chi vogliamo prendere in giro? Il mondo nel futuro era una fogna, pieno di gente ubriaca che si faceva i selfie, piena di selfie ubriachi che si facevano le persone, piena di immondizia e di tumori, con molta più gente e molto meno cibo e acqua. Che mondo del CENSURA !

Mentre camminava chiedendosi qualcosa, perché quando ti trovi nel futuro qualche domandina te la fai, scivolò su una buccia di banana, iniziando a scivolare per le strade seguito con lo sguardo da un sacco di Zombie dipendenti dai selfie e dal wifi. Scivolò, a lungo, per ore, fino a finire nella Pizzeria... ah, menomale! Un posto che conoscev- no! Si chiamava “Freddy's casa degli orrori muahaha portate qui i vostri bambini così si traumatizzano!” e a gestirla c'era Fred Jr intento a, indovinate, contare soldi!

-Hey, a quest'ora il locale è chiuso!-

Gli urlò dietro il sosia più giovane di Fred, ma la banana non ascoltò e continuò a scivolare. Scivolò, svoltando ad ogni corridoio, con Tizio ancora attaccato, che cercava di aggrapparsi a qualcosa, invano. Delle proiezioni di scarsissima qualità si attivarono al suo passaggio, mostrando video di bambini con una coperta bianca addosso.

-AAAAAAAH! I FANTASMI!-

Urlò quel coraggioso di Vincenzo.

La buccia alla fine si fermò, catapultando Vincent in avanti... quindi iniziò a volare verso una meta non precisa.


Springtrap stava discutendo col poster di Golden Freddy:

-E quindi, mio caro amico, da quando rottamato mi manchi molto, ma sappi che rimarrai sempre nel mio cuore-

Si bevve il whisky che aveva in mano (senza bicchiere), poi passarono tre secondi ed iniziò a piangere come un bambino, a bocca aperta lanciando urli sovrumani:

-Perché??? Perché, buuuh! Perché ti hanno rottamato, Goldie? Perché mi hanno fatto questo? Sono solo, SOLO! Solo come un cane solo! O qualsiasi altra cosa sola! Ho bisogno d'affetto, mi manchi! Mi mancano i giorni in cui Fred ci aveva chiusi a chiave nel bagno! Mi mancano le nostri notti d'amore! Io ti amavo, Goldie! Volevo sposarti e vivere per sempre felice con te ma poi... buuh! Ti hanno rottamato! Eri l'unico che mi conosceva bene! Eri l'unico su chi potevo fare affidamento! Ho perso un amico, ho perso un fratello, ho perso un amante, ho perso tutto! Buuuh sigh sob!-

Goldie parlò, alla sua destra.

-Ma io sono qui-

-Ah-

Si fissarono a lungo.

-Quello che hai detto era vero? Sei innamorato di me?-

-Emm-

Il coniglio robotico arrossì di colpo.

-...-

Goldie lo fissò per un po', poi concluse:

-Sei un perverso, Springtrap-

E si teletrasportò via.

-Ma BUUUUH! Non me ne va bene una!-

Mentre piangeva sentì qualcosa di grosso infilarglisi in gola. Qualcosa di antropomorfo e viola.

-Ma cos- –

Aveva un tizio incastrato in gola. Insomma, gli era volato un tizio in bocca mentre piangeva!

-TU! Esci subito dal mio corpo!-

-Non posso, sono incastrato-

-Ma non posso vivere così!-

-Sì che puoi-

E da quel giorno Springtrap visse triste e con metà Tizio incastrato in gola, con le gambe che uscivano dalla bocca e che gli davano calci sul naso.




Commento

E... TROLL! Già, ieri non ho postato... mi dispiace, non ho avuto tempo per scrivere. Sì, siete liberi di picchiarmi se volete.

Mi sa che dovrete aspettare un po' per il secondo extra, devo ancora organizzare bene le idee, anche se ho in mente qualcosa che vi lascerà... di stucco!

Per tutti i possibili fan dei MLP: non preoccupatevi, sono una fan, offendo i Pony solo perché sono masochista! Sì, mi prendo in giro da sola... il bello della vita.

E, no, non shippo SpringtrapxGoldie se ve lo stavate chiedendo. Poi sono una sostenitrice della teoria (fatta da me e un amico ovviamente) che Bimbino si fumi cose molto pesanti, e il morso non c'incastri un tubo con le sue allucinazioni xD

E per tutti i Molisiani (se esistono), non picchiatemi!

Detto ciò, spero di poter aggiornare presto l'ultimo capitolo. Ciao!


PS. Ero quasi tentata di chiamare questo capitolo “Debby scopre il piacere delle CENSURE” ma stonava un po'.

  
Leggi le 6 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Videogiochi > Five Nights at Freddy's / Vai alla pagina dell'autore: Debby_Gatta_The_Best