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Autore: effe_95    08/08/2015    2 recensioni
[Storia scritta a quattro mani da Effe_95 e Micio95 ]
Percy ed Harry hanno sempre pensato che i sogni non portino a nulla di buono, e in egual misura le profezie. Gea era appena stata sconfitta, Voldemort annientato. Si prospettavano anni di pace e tranquillità per i due mondi, ignari l'uno dell'esistenza dell'altro.
Era un giorno tranquillo al Campo Mezzosangue, quando venne pronunciata la Terza Grande Profezia.
Era anche il giorno che cambiò le loro vite e nacque una nuova minaccia.
"I maghi e i semidei si uniranno, la progenie del serpente fermare dovranno. A riparare tenteranno il patto della dea fedele infranto. La bacchetta custodita dovrà essere, il male piani terribili potrà tessere. Solo l’ unione una soluzione fornirà, e alle porte dei due mondi la fine decreterà."
Genere: Avventura, Generale, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: I sette della Profezia, Nuovo personaggio, Percy Jackson, Quasi tutti
Note: Cross-over, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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5.
 

Percy


Ok, essere un Serpeverde faceva schifo.
Era trascorsa solo una settimana e già odiavo quella situazione.
La sala comune dei Serpeverde era situata in un posto nascosto del castello, nella parte più inquietante e macabra (ovviamente). Per me e i miei amici non era stato per nulla facile ambientarsi in quel dedalo di scuola, e vi assicuro che ne so qualcosa di labirinti.
Le prime lezioni erano state disastrose per noi che non avevamo la vera e propria magia, io, che non ero mai andato bene alla scuola normale, non avevo dubbi che sarei stato una schiappa anche in quella dei maghi.
Il mio collocamento alla casa dei Serpeverde aveva scombussolato un po’ i nostri equilibri, per noi del Campo Mezzosangue era già stato difficile accettare quella situazione, non avevo ancora capito cosa avesse quella casa che non andasse, ma erano più o meno considerati un po’ come i figli di Ade per noi semidei.
Io non mi ci trovavo un granché, Annabeth era sconvolta ed Harry era torvo, fortunatamente però, grazie alla nuova proposta del preside, mi toccava stare in dormitorio solamente per dormire.
Gli studenti di Hogwarts non si era ancora abituati alla nostra presenza e cominciavano a spettegolate non appena passavamo per quei corridoi affollati e labirintici, una cosa davvero fastidiosa, ma dopo una settimana ci avevamo già fatto l’abitudine.
Ad ogni modo, tuttavia, il pomeriggio ci univamo nella sala grande per discutere della profezia e di come avremmo potuto tornare a casa il prima possibile.
Ero sicuro che Hazel e Frank ci stessero cercando come forsennati, e non solo loro.
_ Continuo a ripetere che quella cravatta verde non ti stia affatto bene! _ Borbottò Annabeth non appena io e Nico ci accostammo al tavolo dove erano riuniti i nostri amici.
Alzai gli occhi al cielo e cercai di non replicare, Annabeth l’aveva presa veramente male.
_ Si intona con i suoi occhi_ La rimbeccò Nico sedendosi accanto ad un Grover avvilito.
Annabeth fece per replicare a Nico con tono da figlia di Atene pronta alla guerra, quando Hermione sbatté violentemente un libro sul tavolo facendo saltare tutti e rimbalzare alcuni ricci sul viso.
_ Siamo tutti sorpresi del modo in cui il cappello abbia scelto quest’anno, Serpeverde non ha molto successo tra i maghi, ma abbiamo altre cose a cui pensare!_
Ero stufo di sentire che essere un Serpeverde era sbagliato!
_ Beh, qualcuno vuole spiegarmi perché siete tutti così sconvolti e sconfortati?!_ Sbottai ignorando completamente Hermione, che mi guardò indignata, feci finta di nulla e puntai gli occhi su Ron ed Harry, torvi.
_ Vi abbiamo raccontato di Voldemort, no?_ Domandò Harry schiarendosi la voce, si, avevano parlato mille volte di quel mago psicopatico, il loro Crono o Gea, potevo capirli, anche io ero esperto di psicopatici che volevano distruggere il mondo o roba simile. Annuii.
_ Durante la battaglia, e anche prima, i Serpeverde si sono sempre schierati con lui, per questo non sono visti molto bene. Tirano fuori il peggio di te._
Quello cambiava parecchie cose, non mi piaceva sapere di essere in un branco di traditori.
Avevo avuto esperienze anche con quest’ultimi, e non erano mai finite bene.
_ Non succederà_ Tagliai corto, poi indicai il libro, con gli occhi accigliati degli altri puntati addosso _ Passiamo alla profezia_
Hermione si schiarì la voce con un colpetto di tosse.
_ Ieri pomeriggio avevo un po’ di tempo libero e sono andata … _
_ In biblioteca_ Completarono per lei Harry e Ron, in quella che sembrava una scena ripetuta milioni di volte. Hermione li fulminò con lo sguardo.
_ Non ho trovato granché ma … qui c’è una lista di tutti gli dei che hanno il serpente come animale sacro_ E detto questo aprì il libro lì dove aveva lasciato un segno, Annabeth lo afferrò velocemente, scrutandolo con il suo migliore sguardo da figlia di Atena.
_ Il primo che mi viene in mente è Apollo. In Grecia lo chiamavano anche “l’uccisore del Pitone”. _ Commentò Annabeth passandosi distrattamente una mano sul mento, era così assorta che le sopracciglia contratte avevano formato una piccola ruga sulla fronte.
Era anche bellissima secondo me, ma non sarebbe stato molto saggio dirglielo in quel momento se volevo evitare di ritrovarmi un libro di mille pagine infilato nella gola.
_ No_ Brontolò sommessamente Jason, scrutando l’immagine di Apollo con fare critico e preoccupato _ Nella profezia si parla di progenie. I maghi e i semidei si uniranno, la progenie del serpente fermare dovranno. Pitone non è affatto progenie di Apollo o viceversa._
_ Jason ha ragione_ Intervenne immediatamente Piper, dandogli man forte_ Pitone e Apollo sono eterni nemici_ Ron afferrò velocemente il libro e girò alla pagina successiva, dove campeggiava l’immagine di un bastone con un serpente attorcigliato.
_ Che mi dite di questo Asclepio? Non è una sorta di medico o roba simile?_
_ Nah, il buon vecchio Asclepio non c’entra nulla!_ Intervenne prontamente Leo, lasciando cadere sul tavolo alcune viti, dei bulloni e dei cavi elettrici, gli occhi di noi tutti si posarono su di lui. _ Insomma, è vero che ha un basilisco come aiutante, cosa inquietante lo so, ma non c’entra nulla con la progenie. _
Il discorso di Leo non faceva una grinza, e ovviamente ci zittì tutti quanti spingendoci nello sconforto più totale. Non avevamo fatto un passo avanti nemmeno quel giorno.
_ Questo ovviamente non sarebbe valido se parliamo di un figlio diretto di un serpente … _ Intervenne Harry sfogliando distrattamente il libro, lo scrutai attentamente e lo vidi sussultare, come se avesse scoperto qualcosa.
_ Ehi, guardate qui!_ Harry ci chiamò a raccolta e mise il libro al centro dell’enorme tavolo, mostrandoci la scena di due serpenti attorcigliati e incitandoci a leggere la breve descrizione al lato. Sussultammo tutti dopo aver letto, e ci guardammo con occhi attenti.
_ Demetra e … Zeus?!_ Intervenne Grover storcendo il naso, era talmente nervoso che stava mangiando tutte le pergamene che avrebbe dovuto utilizzare per preparare la relazione su qualcosa che in quel momento mi sfuggiva.
_ Esatto! _ Intervenne prontamente Hermione, puntando l’indice sull’immagine dei due serpenti _ E’ chiaro! Zeus e Demetra hanno concepito un figlio sotto forma di serpente! Deve essere lui o lei la progenie del serpente, no?_ L’entusiasmo di Hermione non venne accolto da tutti, effettivamente non era una cattiva idea, e anche se il pensiero che Zeus e Demetra avessero …  non ce bisogna che continui, mi disgustasse, mi sembrava anche altamente improbabile perché …
_ Ehi, da quell’unione è nata Persefone, la moglie di mio padre!_ 
Intervenne Nico, sbottando forse a voce un po’ troppo alta, ma dopotutto potevo capirlo.
_ Ancora meglio!_ Intervenne prontamente Hermione, facendo imbufalire il figlio di Ade e costringendo noi tutti a fissarla con le sopracciglia aggrottate. _ Ascoltate, ricordate le parole della profezia?  I maghi e i semidei si uniranno, la progenie del serpente fermare dovranno. A riparare tenteranno il patto della dea fedele infranto. Si parla di un patto infranto! Persefone avrà infranto il voto di fedeltà stipato con suo marito!_
Quando Hermione finì di parlare, la sua voce si propagò lungo il tavolo come una eco fastidiosa, nessuno di noi fiatò più per quelli che sembrarono dei minuti interminabili.
Per un dislessico come me, sofferente di iperattività cronica, non fu affatto semplice evitare di rovesciare qualcosa o gridare all’improvviso, ma mi rendevo conto del fatto che non era semplice ciò che stavamo cercando di fare.
Le profezie non andavano mai interpretate, era pericoloso.
_ Direi … che per oggi può bastare, no?_ La voce forte di Calypso ruppe quel silenzio imbarazzante. _ Teniamo questa idea da parte, magari potrebbe servirci_
Piano piano, uno alla volta annuimmo tutti e poco dopo ci disperdemmo, ognuno dediti allo svolgimento dei compiti per il giorno successivo, tuttavia, prima di separarci del tutto, mi affiancai velocemente ad Annabeth, che era stata troppo silenziosa per i miei gusti.
_ Ehi_ La richiamai strattonandole leggermente la manica del maglione, lei si girò a guardarmi con occhi preoccupati _ Cosa c’è che non va?_ Avevamo già raggiunto le scale quando lei si fermò all’improvviso, facendomi sbattere con la spalla contro il quadro di un tizio che me le disse di tutti i colori. _ Tutto Percy! Non mi piace questa situazione, non mi piace essere finita in questo mondo di cui non conoscevamo nemmeno l’esistenza, non mi piace non sapere le cose e non mi piace che tu sia finito nei Serpeverde!_ Sbottò  tutto d’un fiato, dando finalmente libero sfogo a tutte le preoccupazione che le gravano sulle spalle da una settimana e poco più. Non potevo darle torto, nemmeno io sapevo come comportarmi.
L’esperienza vissuta contro Gea, il Tartaro, gravano ancora sulle nostre spalle.
_ Lo so, un’altra profezia era l’ultima cosa che ci voleva_ Dissi accarezzandole un braccio, lei sospirò pesantemente e mi guardò negli occhi, sembrava quasi che non avremmo mai potuto  avere una vita normale.
_ Ascolta Percy, è stato qualcuno a mandarci qui, qualcuno che ha manomesso la macchina di Leo. _ La voce di Annabeth si fece un sussurro, fino a zittirsi completamente quando due ragazzini di Corvonero ci superarono ridacchiando sonoramente, quando se ne furono andati feci un passo verso di lei _ E tu credi che quel qualcuno non sia affatto Persefone vero? _ Continuai io per lei, ormai cominciavo a capire come pensava la mia ragazza.
_ Già _
Il mormorio lugubre della voce di Annabeth frappose il silenzio tra di noi, così ci ritrovammo soli nell’immensa sala con le scale che continuavano a cambiare ininterrottamente traiettoria, quando decisi che quel silenzio era troppo deprimente, un ombra sulle scale attirò la mia attenzione. Istintivamente afferrai Vortice e tolsi il tappo, lasciando che si aprisse in tutta la sua meraviglia, Annabeth si mise subito sull’attenti e fece per dire qualcosa ma io la zittì. Con passo felpato raggiunsi l’incrocio che divideva le scale, dove avevo visto proiettare l’ombra, ma quando saltai per attaccare, non c’era più nessuno.
_ Cos’è successo?!_ La voce di Annabeth mi raggiunse poco dopo, era trafelata a causa della corsa e aveva la mano premuta sul petto.
_ Credevo … devo essermi impressionato_ Commentai vagamente, riponendo Vortice, eppure, avevo avuto la netta sensazione di essere osservato.
E che qualcuno avesse sentito la nostra conversazione.
 
La parte della giornata che detestavo in assoluto era la sera.
L’unico momento in cui non potevo fuggire dal fatto di essere capitato in una casa per nulla amata, che era considerata come un gruppo di traditori e che dovevo essere in compagnia di Nico, di pessimo umore dopo la conversazione su Persefone.
Tuttavia, mentre cercavamo inutilmente di completare la relazione su cosa fosse un Bezoar, l’ingresso in sala di un ragazzo biondo catturò la mia attenzione.
Draco Malfoy.
Harry, Ron ed Hermione ci avevano parlato di lui, e avevamo convenuto anche che fosse il ragazzo comune dei nostri sogni. Non avevamo avuto il tempo di parlare con lui, le prime settimane erano state infernali, ma ero convinto che risolvere il problema della profezia e tornare a casa dipendesse principalmente da quella conversazione, così afferrai Nico per una manica della giacca e lo strattonai, richiamando la sua attenzione.
Nico mi guardò con fare interrogativo, ma quando gli additai Draco Marlfoy, sembrò capire e annuì con il capo.
_ Ehi tu!_ Lo fermai giusto in tempo, non appena passò accanto al nostro tavolo, lui ci fissò con aria superba, era il classico tipo con la puzza sotto il naso, i capelli biondissimi e il viso lungo ed affilato. Ci scrutò con quei suoi occhi grigi che nascondevano qualcosa di più profondo di un semplice ragazzino snob di diciotto anni, e fece un segno sprezzante.
_ Abbiamo bisogno di parlare con te_ Continuai, ignorando il fatto che stesse cominciando a darmi sui nervi quell’atteggiamento, avevo già avuto a che fare con gente del genere, quindi cercai di controllarmi.
_ Non ho la minima intenzione di fermarmi a parlare con … com’è che vi chiamate? Semidei, Mezzosangue …  _ La sua voce era fredda e tagliente, con un forte accento inglese, mi sembrò avesse calcato maggiormente sull’ultima parola in modo dispregiativo, ma non ne conoscevo il motivo e non era di quello che volevo parlare. _ Questa poi, non l’avevo ancora sentita. Figli di divinità eh? Ho dato un’occhiata ai tuoi risultati scolastici … chi sei, figlio del dio degli imbranati?!_ Strinsi forte i pugni e cercai di controllarmi, dopotutto mi avevano detto che era fatto così, che cercava di difendersi in quel modo, che era stato cresciuto così.
Tuttavia, mi erano sempre piaciuto poco tipi di quel genere.
_ Cosa facevi su quella scogliera quest’estate? E’ avvenuta un esplosione vero? _
L’intervento di Nico fu provvidenziale, perché impedì a me di replicare molto poco cortesemente, e sorprese così tanto l’altro che abbandonò l’espressione sarcastica per sostituirla con una scioccata.
_ C – come facevate a … Non sono affari vostri!_ Notai che si passò distrattamente una mano sul braccio, probabilmente dove aveva riportato una ferita in seguito all’esplosione.
Mi rendevo conto che il nostro approccio non era stato dei migliori, ma quel ragazzo stava nascondendo qualcosa, e io dovevo assolutamente scoprire cosa.
_ Ascolta, io e miei amici abbiamo fatto un sogno. In questo sogno c’eri tu, sulla cima di una collina, con una bacchetta in mano e poi è avvenuta un esplosione. Non può essere un caso_
Replicai con calma, spiegandogli ogni cosa nei minimi dettagli, lui continuò a fissarci torvo, perdendo completamente tutta l’aria sarcastica che aveva precedentemente.
La nostra conversazione si era fatta un po’ concitata, così mi resi conto che ci stavano fissando tutti, una cosa che detestavo con tutto il cuore.
_ Lasciatemi in pace! _ Sbottò lui, facendo un passo indietro, ma io lo afferrai saldamente per il polso, strattonandolo un po’, notai immediatamente lo sguardo ammonitore di Nico, ma non vi badai troppo, quel Draco Malfoy non poteva tacere.
Dovevamo sapere tutto se volevamo tornare a casa.
_ Non toccarmi stupido Semidio!_ Scattò l’altro scostando violentemente il braccio _ Non me ne frega nulla dei vostri stupidi sogni! Tornatevene a casa vostra_
Respirai profondamente, cercando di controllarmi, ma qualcosa di strano era cresciuto come una mare nel mio petto, una stretta fortissima allo stomaco che mi strinse le viscere, una rabbia così viscerale da non sapere nemmeno di possederla.
Infatti non mi apparteneva.
Era la stessa che mi aveva investito nel Tartaro, ma non potevo controllarla, così, prima che me ne accorgessi, Draco fu spedito da un getto d’acqua improvviso contro una parete e stramazzò a terra dolorante.
Nella stanza tutto tacque e gli altri mi fissavano sgomenti.
_ Percy …._ La voce di Nico mi raggiunse lontana, le parole pronunciare da Hermione mi tormentavano il cervello e cominciavo a capirle.
I Serpeverde tirano fuori il peggio di te.
 
 
 
Angolo delle autrici:
 
Effe_95: Buonsalve!
Micio95: Ehilà.
Effe_95: Cosa ne pensi del capitolo?
Micio95: Assolutamente meraviglioso, adoro questo capitolo ;)
Effe_95: La vita di Percy nei Serpeverde non si prospetta delle migliori xD
Micio95: No, penso proprio di no xD
Effe_95: Ma sembra che abbiano fatto un passo avanti con la profezia …
Micio95: Assolutamente … credo che ci siano quasi xD
 
Effe_95 e Micio95: E voi che cosa ne pensate? Credete anche voi che la colpevole sia Persefone? Che possa essere lei la stirpe del serpente? Oppure c’entra qualcosa Draco?
 
Micio95: Vi aspetto al prossimo capitolo con il Pov di Harry.
 
Anticipazioni:
 
- Harry…. Harry Potter…HARRY..-
Non avevo mai sentito questa voce, era una donna, o un uomo, non ero riuscito a distinguerla. Mi sembrava una donna, però era possente come quella di un uomo.
Mi guardavo intorno, non vedevo niente, ero circondato da.. no non era buio, ma luce, era tutto bianco.
- HARRY.. VATTENE!- …”
 
  
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