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Autore: _KirotoRedmoon3_    08/08/2015    1 recensioni
"Non pensavo la mia vita andasse così. Non avevo fatto niente di male eppure ero lì, in prigione. Ma una ragazza riuscirà a farmi sorridere come una volta?"
Ciao a tutti sono _KirotoRedmoon3_ e questa è la mia prima storia naturalmente KilarixHiroto. L'ambientazione non centra assolutamente niente con l'anime infatti non saranno ne idol ne cantanti ne roba simile.
Saranno lui: innocente carcerato che ha assistito ad un omicidio e accusato quindi spedito in prigione. Freddo ma con chi vuole sa essere dolce. Diventa arrogante dopo questo fatto, prima era molto dolce soprattutto con i fratelli più piccoli e la madre.
Lei buona e gentile è la figlia del direttore del carcere che è un uomo duro e severo.
Ogni carcerato avrà la sua Neko ovvero una ragazza che si occupa di lui: fargli compagnia e portare loro da mangiare, insomma una mezza badante da non confondere con la parola serva.
E se lei fosse la Neko di lui? E se tra loro non scorra buon sangue? Questo "odio" che soprattutto prova lui verso di lei, si trasformasse in un sentimento tipo amore?
Spero di avervi incuriositi^^
Vi lascio al Prologo :)
Genere: Generale, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Hiroto Kazama, Kilari Tsukishima
Note: AU, OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Ti  ho  incontrata  ed  è  cambiato  tutto  

Lie: Solo chi ama senza speranza conosce l'amore vero.
(Pablo Neruda)
 
Kilari è vestita come era da Black Moon però senza le lenti fucsia. Ha i suoi occhi normali:
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(Pov Takashi)
La porta del mio ufficio si aprì e finalmente rividi la ragazza più insopportabile del pianeta.
Kilari: -Da quanto tempo Direttore...- 
Marcò la parola Direttore.
Si appoggiò con la schiena alla porta con le braccia conserte e aria strafottente.
Takashi: -Salve Signorina, come siete cambiata...siete diventata molto più bella-
Stetti al suo gioco.
Fece una faccia disgustata.
Però era vero che era diventata più bella.
I capelli castani che prima le arrivavano quasi a metà schiena, ora le arrivano fino a fine schiena.
Alta e magra ha le forme al posto giusto come una perfetta quasi 18enne.
La cosa che mi fece più piacere era che non portava più quei ridicoli codini.
Però mi soffermai ai suoi occhi.
Mi ricordai che una volta erano splendenti e luminosi...ora erano cupi e spenti. Come se non provasse nessuna emozione, o meglio non volesse provare nessuna emozione.
Takashi: -S-sbaglio o s-sei cambiata?-
Che mi prende?! Balbetto?!
Kilari: -Balbetti?- ghignò sempre con quell'aria strafottente. Sembrava...soddisfatta?
Sembrava soddisfatta di quella mia reazione.
Takashi: -Rispondimi- dissi con un tono arrabbiato, anche se lei era rimasta impassibile.
Kilari: -Una volta usavi un tono molto più forte- cosa?
Takashi: -Sei tu che sei cambiata! Non io! Il mio tono è sempre rimasto questo!-
Kilari: -Farmi cambiare è da sempre il tuo obbiettivo, ora ce l'ho fatta ma l'ho fatto soltanto per me stessa. Poco mi importa di quello che pensi tu su di me. Ti darò del filo da torcere Tsukishima- mi sputò in faccia tutte quelle parole lasciandomi a bocca aperta.
Aveva ragione.
Aveva fottutamente ragione.
Takashi: -C-come hai f-fatto?-
Kilari: -Semplice. Io ho tante persone dalla mia parte. Tu non hai nessuno.
Sei solo come un cane.
Anzi, la maggior parte dei cani hanno un padrone. Tu no. Sei solo.-
Sussultai.
È vero.
Sono solo.
Potevo avere i miei figli dal mio lato ma ho abbandonato anche loro.
E adesso me la fanno pagare.
Cambiai discorso, non mi andava di darmi da solo del coglione.
Takashi: -S-subaru t-ti ha detto qualcosa da r-riferire a me?-
Kilari: -Si- si avvicinò alla scrivania e mi sputò in testa.
Kilari: -Ti manda uno sputo. Arrivato dritto dritto da New York- sorrise compiaciuta mentre io mi ripulivo da quello schifo.
Dall'altro lato della scrivania (dove sta Kilari) c'era una sedia e lei si sedette li incrociando le braccia sul tavolo.
Il top che portava si piegò facendo intravedere piccola parte del suo petto.
Piccola parte che però lasciava immaginare chissà quante cose!
Cazzo! Si che era bella!
Bella e seducente.
Cercai di non guardare li, era pur sempre mia figlia!
Kilari: -Che ti guardi pervertito!-
L'ha fatto a posta!!! Lo sapevo!!!
Takashi: -Di sicuro non te!!!-
Kilari: -Infatti non stavi guardando me...ma il mio petto- sorrise compiaciuta.
Era incredibile quanto era cambiata.
L'ho lasciata che era poco più che una bambina e adesso è una vera e propria donna!
Se prima quello se l'è portata a letto, figurati adesso! Farebbe cadere tutti i ragazzi ai suoi piedi!!
A proposito di quello... Mi è venuta un'idea geniale!!!
Takashi: -Kilari Tsukishima, Kilari Tsukishima...Mhhh quale detenuto possiamo assegnarti?- dissi a mo' di canzone
Kilari: -Mi va bene pure Mochio!- si girò di lato. Lo so chi vuoi tu.
Non sono mica stupido.
Non lo avrai solo perchè sei così dannatamente bella che quello potrebbe farti chissà cosa!!!
Più di quanto non abbia già fatto intendo.
Non ti darò la soddisfazione di vincere stavolta.
Takashi: -Trovato!-
Si girò di scatto verso di me speranzosa che sia la sua persona.
Takashi: -Seiji Hiwatari, è qui da ieri ed è entrato nella lurida gabbia per cani dopo aver rubato degli animali in uno zoo per poi rivenderli ad alto prezzo-
La vidi un po' dubbiosa.
Takashi: -Che c'è?-
Kilari: -Questo nome...non mi è nuovo-
Volevo farla arrabbiare.
Takashi: -Sarà un altro dei tanti poveretti a cui hai donato il tuo corpo per chissà quanti sol....-
PUM
Tanto di guancia rossa mi fece quello schiaffo.
Minchia se bruciava!
Takashi: -Ma da chi cavolo hai imparato tutte 'ste cose?!?!?!- dissi mentre mi massaggiavo la guancia dolorante
Kilari: -Ti ricordi le sorelle Anderson?-
Takashi: -Intendi quelle che abitavano di fronte al biondino?-
PUM
Altro schiaffo
Kilari: -Si chiama Haru! Comunque si! Parlo proprio di loro! La maggiore, Jessica, mi ha fatto diventare cintura nera!-
Spalancai gli occhi.
Cintura nera?
Questa bimbetta?
Mi ricordo della malattia per le arti marziali della rossa, però Kilari cintura nera non riesco proprio a vederla.
Mi guardava con occhi spenti.
Ci fissavamo.
Davvero sei diventata così a causa mia?
Dovrei essere fiero di averti così...eppure...
Mi è difficile accettare il fatto che tu sia diventata fredda e distaccata.
Takashi: -Quando è stata l'ultima volta che hai sorriso dal cuore?- la dissi così a bassa voce che quasi pareva un sussurro.
Quella domanda mi ronzava in testa da quando era entrata in quell'ufficio.
Kilari: -Quando ero con lui-
Non fece ne facce tristi ne nient'altro.
Era rimasta li immobile a fissarmi ancora con quegli occhi privi di emozioni.
Mi mossi come una macchina:
Presi le chiavi e gliele diedi.
Lei le afferrò.
Takashi: -4º piano cella numero 48-
Si alzò e si diresse verso la porta.
Appoggiò la mano alla maniglia ma prima di aprirla le dissi:
Takashi: -Sono fiero di te...- le confessai con un sorriso sincero sul volto.
Lei probabilmente pensò che era una presa per il culo quindi mi ghignò:
Kilari: -Si, lo so. Anche io sono fiera di me-
E se ne andò.
Però...alla fine è cambiata veramente...
➕➕➕➕➕➕➕➕➕➕➕➕➕➕➕➕
(Pov Kilari)
Maledetto idiota!
"Sono fiero di te!" Gli feci una caricatura.
Presi la busta che avevo lasciato fuori dall'ufficio dove c'erano dei quaderni.
Dovevo ripetere un po' di letteratura giapponese altrimenti troppo inglese e italiano nella mia testa!
Arrivai alla cella n°48.
Mi vuole proprio male!
Affianco a la mia vecchia cella!
Bhe chi se ne frega!
Entrai e vidi questo famoso Seiji seduto sul letto.
Seiji: -Sei la mia Neko?-
Kilari: -Esatto-
Lo riconobbi! Era quello della tartaruga! Allora non era sua quella tartaruga! L'aveva rubata!!!
Kilari: -Ma io ti conosco!! Sei quello della tartaruga!!!- fece una faccia strana, come se non sapesse di che sto parlando
Kilari: -Kilari Tsukishima, familiare?- parve pensarci un po' ma poi mi disse che si ricordava di me e che lui si guadagnava da vivere rivendendo gli animali.
"Complimenti" fu la mia risposta.
Mi misi a studiare sulla scrivania mentre lui faceva chissà che cosa.
Fortunatamente in quella cella c'era un ventilatore, altrimenti saremmo morti dal caldo.
Dalla cella affianco si sentivano strani rumori.
Mi misi ad ascoltare attentamente:
???: -TI VUOI STACCAREEEEEE?!?!?!?!?!-
???: -Nooo Hirotuccio tu sei la mia vitaaa!!! La nostra notte è stata meravigliosa e sono sicura che è piaciuta anche a te!!!-
Spalancai gli occhi.
La prima era una voce da ragazzo, di lui probabilmente.
Ma la seconda...la seconda era di una ragazza!
La sua nuova neko probabilmente!
Ero furiosa, arrabbiata, INCAZZATA!!!!
Come si permetteva a fare il doppiogiochista!?!?
Maledetto!!!
La ragazza aveva gridato fortissimo l'ultima frase, quasi avesse voluto farla arrivare dritta dritta alle orecchie di qualcuno...ma a chi?
•••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••
(Pov Hiroto)
Hiroto: -MA QUALE NOTTE?!?!?! TE LA SEI SOGNATA PER CASO?!?!?!?!-
Sorrise compiaciuta
Marina: -Quello che è stato detto ormai fatto. Sei nei guai Hirotuccio, e finalmente sarai SOLO MIO!!!- 
Ma questa è tutta pazzaaaaa!!!!! Qualcuno mi aiutiiiiiiii!!!!! Kilariiiiiiiiii!!!!
Marina: -Forza andiamo! Adesso è l'ora del laboratorio dei dolci!!!-
Sussultai.
Dolci.
Abbassai lo sguardo triste.
Quanto mi manca.
Quanto darei per poterla riavere qui con me.
Il mio sguardo cadde su Himitsu che oramai aveva imparato a graffiare.
Il suo bersaglio preferito era fortunatamente Marina.
Anche lui non la sopporta.
Uscimmo per andare a fare questo benedetto laboratorio, ma non mi sarei mai aspettato di vederla li, in quel lurido corridoio, in tutto il suo splendore.
Hiroto: -K-kilari?- sussurrai.
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Sono molto malefica lo so u.u
Vi lascio ad un punto cruciale della storia muhahahahahah
Alluuuura!
È tornata Kilariiiiiii YEEEEE!!!!!!
A me piace un sacco la "chiacchierata" tra padre e figlia, a voi?
 
Come avrete potuto notare, Marina ha in mente un piano...
E voi sapete che lo ha fatto a posta a gridare quella bugia su lei e Hiroto...
Kilari purtroppo l'ha sentita...
Ma ora la domanda è questa:
Come faceva Marina ad essere sicura che Kilari sarebbe stata la Neko di Seiji?
Lo scoprirete prossimamente^^
 
Inoltre il titolo "Lie" (Bugia) l'ho messo perchè significa la bugia che Marina ha urlato, ovvero che lei e Hiroto hanno passato una notte insieme quando non è vero
 
Io vi lascio
xoxo
Vale
   
 
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