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Autore: Selva oscura    09/08/2015    2 recensioni
E se dopo che Naraku ha riassorbito Musou, la sacerdotessa Kikyo usasse un incantesimo su Inuyasha per farlo allontanare da Kagome? E la nostra eroina riuscirà a rompere il sortilegio con l'aiuto riluttante di Sesshomaru e sotto la sua apparenza fredda invece sta nascendo un sentimento a lui sconosciuto........" Togliti di mezzo non ho bisogno del tuo aiuto!!!"- le disse lui afferrandola per un braccio e scaraventandola fuori dal campo di battaglia, appena in tempo per schivare l'attacco del demone e con una mossa fulminea dei suoi artigli ridurlo a brandelli......." Insignificante femmina umana, osa ancora intralciarmi e farai la sua stessa fine!!!"-
Questa fan fiction e' la versione riveduta e corretta di Un Amore Improvviso ringrazio i recensori che mi hanno spinto a migliorarmi. È un ringraziamento a Rumiko Takeshi per aver scritto un manga bellissimo di cui mi sono innamorata già dal primo volumetto, buona lettura
Genere: Avventura, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Inuyasha, Kagome, Kikyo, Sesshoumaru, Un po' tutti | Coppie: Inuyasha/Kagome, Inuyasha/Kikyo, Kagome/Sesshoumaru, Miroku/Sango
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Cap. 25
 
Sesshomaru mi ripone delicatamente a terra, mentre il mio sguardo controlla l'intero prato, alla ricerca del corpo di Inuyasha. Lo sconforto si sta impossessando di me rapidamente, non percepisco il suo odore, guardo disperata il volto di Sesshomaru, trovandolo leggermente sconvolto, nei suoi occhi dorati passa un ombra simile al dolore.
- "Sesshomaru io..." - sussurro piano, come se parlassi a un animale spaventato, il suo sguardo si posa su di me per un secondo, per poi spostarsi sui miei amici. Miroku e Sango sono increduli, sconvolti incapaci come me di muoversi, i loro sguardi mi feriscono, il senso di colpa che provo è impossibile da ignorare, lacrime amare iniziano a solcare il mio viso. 
- "Kagome, non piangere. Lui è vivo, ascolta, concentrati." - mi dice lui, indicando il bosco secolare, seguo con lo sguardo la sua mano notando una figura che ci viene incontro lentamente, sanguinante, appoggiata ad un altra figura che la sostiene, Shinobi e Inuyasha si avvicinano a noi, provo sollievo e gioia nel vederli insieme.
- "Dannata, avevi intenzione di uccidermi." -  sbraita non appena ci raggiunge, sedendosi, - "E tu lasciami, non sto morendo mica, è solo un graffio." - continua liberandosi dal braccio di Shinobi, guardandomi in cagnesco.
- "Inuyasha stai bene?" - mi lascio sfuggire, sentendo Sesshomaru ringhiare mentre mi siedo affianco a lui liberandolo dalla parte ormai rotta e sanguinante del suo yukata, per poter guardare la ferita.
- "Tsk. Stupida sto bene, e poi Sesshomaru non sembra contento che tu ti prenda cura di me. Ormai sei la sua donna no?" - risponde provocandomi, mi alzo con grazia sorridendo a Shinobi.
- "Kagome è vero? Stai con Sesshomaru." - mi chiede Sango stupita.
- " Si amici miei è vero, io sono la futura moglie di Sesshomaru. Ah mi sono dimenticata di presentarvi Shinobi è una mia cara amica." - rispondo presentandola - "Shinobi loro sono Sango e Miroku, Inuyasha già lo conosci." - continuò vedendo che lei arrossiva guardandolo, una strana sensazione si impossessò di me non era gelosia ma piuttosto un qualcosa che si avvicinava alla gioia di vederli insieme.
- "Approposito futuro marito." - sibilo, ricordando la mia ira contro Sesshomaru, appena mi giro verso di lui, noto un leggero tremolio. - "Tu, mi hai lasciato da sola nel deserto, per andare chi sa dove. Vieni un attimo con me, che ti devo dire due paroline." - gli dico facendogli segno di avvicinarsi a me, ci allontaniamo dagli altri non molto distante, - "Non credi che mi devi una spiegazione?" - gli chiedo direttamente guardandolo dritto negli occhi.
- "Dovevi cavartela da sola. E mi pare che tu ci sia riuscita, hai liberato persino Inuyasha senza il mio aiuto." - mi risponde lui, sostenendo il mio sguardo.
- "Allora non vuoi proprio dirmelo dove ti sei diretto, e non prendermi in giro, e se mi fosse accaduto qualcosa." - rispondo infervorandomi.
- "Ma non è successo. Ascolta Kagome io sono un Inuyokai come lo sei tu, e anche tu hai bisogno di allenarti con Mistyque, non sai maneggiarla, e io non posso proteggerti se non divento più forte." -  
Ecco ora mi era tutto chiaro, lui voleva lasciarmi per un periodo per cercare di diventare più forte, questa consapevolezza si stava facendo strada dentro di me, cercai di nascondere le mie emozioni, mi allontanai da lui senza dire una parola.
- "Inuyasha, Sango e Miroku io torno da mia sorella Haruka per allenarmi, la lotta finale contro Naraku è vicina. Amici miei abbiate cura di voi." - mi rivolgo a loro sorridendo tristemente - "Shinobi andiamo?" - domando guardandola, mentre scuote la testa, immediatamente comprendo che vuole rimanere lì, la cosa mi rende un po triste ma so che è inevitabile il mio viaggio assieme a loro finisce qui.
 
(  2 mesi dopo)
 
 
- "Insomma Kagome-chan, sei ancora troppo lenta. Concentrati." - mi urla Haruka, lei si era proposta di allenarmi quando feci ritorno dal villaggio, dopo aver liberato Inuyasha. Non vedevo nessuno di loro da giorni ormai, sembravano avermi dimenticato in fretta, Sesshomaru se ne era andato via subito dopo che ci siamo parlati, Inuyasha non voleva che tornassi da mia sorella e abbiamo litigato furiosamente con la classica conclusione. Miroku e Sango mi hanno informato che sarebbero partiti alla ricerca di Naraku immediatamente per evitare che togliesse il frammento di sfera che teneva in vita Kohaku, Shinobi invece va e viene dalla dimora mi chiedo spesso dove va.
- "Facile per te schivarmi Haruka-chan, è facile dire di concentrarmi." - rispondo allontanandomi, mentre sento la bocca farsi amara, un senso di nausea darmi letteralmente fastidio, istintivamente inizio a correre verso l'entrata.
- "Ma Kagome-chan dove vai ora. Va bene dai per oggi basta, in questo stato non ti puoi allenare. Comunque sei migliorata moltissimo sorella, sospendiamo gli allenamenti. Ah, e appena ti sei ripresa vieni nelle mie stanze che ti voglio informare delle ultime novità." - mi dice con voce tranquilla, superandomi nella corsa, mi specchio nei suoi occhi così simili ai miei che capisco che mia sorella ne è al corrente. Ho fatto di tutto per non farmi scoprire, chissà come l'avrà capito, la nausea aumenta e io spero di arrivare in tempo nella mia camera.
 
Mi spazzolo i capelli, dando un ultimo sguardo alla mia immagine riflessa, percorro il lungo corridoio semi buio, non incontro nessuno fino alla camera di Haruka, busso leggermente e aspetto che mi dia il permesso di entrare, sono curiosissima di sapere le ultime novità, spero vivamente che sia notizie di lui.
- "Avanti." - sento, un po timorosa apro la porta, non ero mai stata nella sua stanza, in una rapida occhiata vedo che le pareti sono state colorate con un verde acqua marina, il letto e i mobili bianchi solo la scrivania è scura, e lei seduta comodamente mi guarda sorridendo facendo segno di sedermi.
- "Allora sorella, prima di dirti le novità. Voglio sapere, quanto ancora vuoi tenere la gravidanza nascosta?" - mi domanda, cancellando rapidamente il suo sorriso, assumendo un espressione seria e severa.
- "Ehm. Haruka-chan, vedi io.....cioè noi....." - farfuglio, sbiancando completamente sedendomi pesantemente sulla sedia davanti alla sua.
- "Kagome-chan non sei più una bambina, e credevi che non me ne accorgevo, mangi poco, ti senti male spesso, corri in continuazione nella tua stanza. Non mi importa cosa sia successo tra te e Sesshomaru, ma non gli permetterò di ignorare l'esistenza di suo figlio." - lei si alza, e prende una missiva chiusa con il sigillo di cera rossa, seguo i suoi gesti nel rompere il sigillo ed estrarre una lettera, i suoi occhi sembrano che scorrano velocemente su di esso, poiché la richiude subito e la posa davanti a se, mentre il suo sguardo si fa ancora più duro, un presentimento mi coglie a riguardo, non ha ricevuto buone notizie o riguarda questioni di massima importanza chissà.
- "Non glielo detto a Sesshomaru, lui non sa del bambino." - rispondo con cautela, senza far trapelare la mia curiosità a riguardo della lettera, osservando ogni minimo dettaglio della sua reazione sconvolta, sbattendo gli occhi e sporgendosi verso di me come se aveva difficoltà a capire ciò che ho detto.
- "Cosaaaa. Come hai detto, Kagome dimmi che ho capito male, non puoi tenergli nascosta una cosa simile, è suo diritto saperla. Mi auguro che tu glielo dici entro oggi, comunque non  ti ho chiesto di venire qui per farti la ramanzina." - conclude sfiorandomi la mano, - "Allora ascolta, il mezzo demone di cui tu mi hai parlato, quello che possiede la sfera corrotta, e la sacerdotessa Kikyo,  secondo le mie informazion si trovano esattamente dove tutto iniziò, e poi la vita del fratello della tua amica non è più in pericolo in quanto la sacerdotessa ha trovato il modo di far separare la scheggia dal corpo del ragazzo senza ucciderlo." - mi informa solenne, mostrandomi la lettera scritta con una calligrafia praticamente illeggibile, almeno per me.
- "Sorella scusa ma temo di non aver capito bene. Kikyo è viva?" - domando un po incredula, - "Il maestro Totosai, mi aveva detto che quando l'incantesimo della Magnolia bianca si sarebbe spezzato, la persona che lo aveva evocato moriva." - mi sporgo sulla scrivania restituendo la lettera, mentre cercavo di capire cosa sia effettivamente successo, se Kikyo aveva evocato il sortilegio come era possibile che fosse in vita, il mio cervello sembra essersi bloccato non riesco a pensare a una possibile soluzione su questo mistero, di chi era la voce che ho sentito gridava il suo nome.
- "Kagome, ti senti bene. Hai una faccia che credo, se incontri un nemico davvero non vorrei essere nei suoi panni, hai un so che di intimidatorio." - disse alzandosi - "Comunque si hai capito bene Kikyo è viva, ed è in combutta con quel mezzo demone di nome Naraku, Sesshomaru e Inuyasha hanno visto giusto lei lo ha tradito. Vieni ti mostro una cosa, seguimi." - continuò aprendo il suo armadio estraendo un piatto d'oro e una caraffa, - "Su vieni qui, siediti sul letto." - propose versando con la caraffa un liquido argenteo nel piatto.
- "Cose questo, Haruka?" - domandai curiosa, sedendomi sul bordo.
- "È la mia fonte d'informazioni, pratica, sicura, nessuno mi scopre e niente spargimenti di sangue. Si chiama lo specchio delle verità, mostra esattamente cosa sta facendo la persona che ti interessa." - spiegò serenamente, - "Ho visto tutto quello che hai fatto, durante il tuo viaggio, cosa hai detto non detto, insomma se eri nei guai oppure no." - 
- "Sorella hai mai sentito violazione della privacy, mi hai spiato e controllato con questo coso?" - urlai imbarazzata
- "Violazione della privacy, cos'è un nemico da abbattere?" - risponde innocentemente, lasciandomi atterrita.
 
 
 
 
Note autrice
Ciao sono tornata dopo una mini vacanza, allora che ne pensate di questo capitolo Inuyasha ormai libero dal sortilegio, quella stregaccia di Kikyo ancora viva e vegeta in più in combutta con Naraku (ovviamente sotto le lenzuola), il nostro Sesshomaru sparito nell'addestramento e la nostra Kagome riuscirà a dirglielo del mini Inuyokai in arrivo? E Shinobi che nasconde alla sua amica? 
Ringrazio sempre chi mi recensisce e migliora la mia grammatica, chi mi segue chi mi ha messo tra i preferiti, e sopratutto un ringraziamento a tutte quelle persone che leggono la mia storia anche senza recensire. Un bacione da selva 
   
 
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