Hai mai desiderato mollare tutto e andartene? Non pensare alla tua etá, che "solo a diciotto anni potrete lasciare casa". Ma, per un momento, magari quando eri triste o... vuoto, hai pensato 'Perchè sono ancora qui?' 'Voglio scappare... andare oltreoceano!' Però sai che è impossibile: magari, come giá detto, quei numeretti che ti porti in giro, ti segnano e limitano ogni azione; forse, invece, ti mancano quei numeri scritti sui pezzi di carta, unico apparente motore del mondo. Oppure.. Oppure, hai solo paura. 'E se magari non mi piace? O non so cavarmela?' Nella vita abbiamo tanti nemici: timore, paura, gelosia, rabbia, tristezza, solitudine, insicurezza e.. noi stessi. Siamo da sempre gli avversari di noi stessi. Perchè siamo capaci di pensare e trovare sempre qualche pericolo, la minima cosa che può farci vacillare. Come quando la mamma ci dice "Non passare per la stazione la sera tardi", e una parte di te dice "Vacci, non succederá niente!" mentre l'altra "Ha ragione la mamma, può essere pericoloso" Quei due esserini, l'angelo e il diavolo, sulle spalle. Ma a chi dare ascolto? Dobbiamo essere capaci di capire quando è giusto e quando no, e magari dare anche ascolto al nostro istinto. Vuoi andartene? Fallo! Ma con la consapevolezza che magari non tutto potrebbe andare bene. E, al ritorno da quel viaggio tanto sognato, fa che nel tuo bagaglio ci sia solo la consapevolezza di aver fatto quello in cui davvero credevi, e non lacrime di rammarico. Che quel desiderio non rimanga a prendere polvere nel cofanetto di sogni e magnifici progetti. È sera, ormai. Devo andare alla stazione, anche se la mamma l'ha proibito. Devo inseguire il mio sogno.