Journey to the past

Carlisle osservava il cielo plumbeo di Volterra
con lo sguardo fisso un pò nel vuoto e un pò alle poche nuvole addensate.
Si chiedeva come potesse cambiare ciò che era.
In che modo sarebbe riuscito, forse, a trovare un suo simile
con la stessa rivoluzionaria e compassionevole idea di vivere.
Serviva per forza il sangue di uomini innocenti per saziarsi?
Non c'era un modo migliore? forse più faticoso, certo,
ma che desse soddisfazioni maggiori?
Mentre rifletteva su tutto questo,
uno dei suoi pochi amici gli si avvicinò.
Aro era il più amichevole tra i Volturi,
è anche vero che celava dietro allo sguardo opaco e benevolo
un animo ambiguo, astuto e tremendamente pieno di sè,
ma era comunque qualcuno con cui parlare.
Carlisle sospirò e lasciò che il vecchio vampiro gli toccasse una spalla
per fargli leggere i suoi pensieri.
Ormai erano sempre gli stessi.
Un cambiamento. Sì, doveva esserci una soluzione differente.
Ancora non immaginava che uno, due secoli più avanti,
avrebbe dato inizio a quelle sue idee così complesse
e che svelavano la sensibilità della sua anima lucente.
Perchè sì, lui era certo di possederne ancora una, di anima.
Dio aveva scelto quale fosse il suo destino,
ma ora stava a lui plasmarlo e renderlo migliore.
Una famiglia. Sì. Era questo il traguardo che avrebbe raggiunto.


Inizio col dire che non so proprio come mi sia venuta in mente, eppure eccola qui! Avrete ben capito che si tratta di una pre-Twilight...è ancora prima dell'inizio di ogni cosa. C'è solo Carlisle. Una figura complessa ma che adoro con tutta me stessa. Spero che questa breve one-shot venga apprezzata da voi che leggete, e in caso decidiate di lasciare qualche commento, grazie in anticipo.
Sammy Cullen.