Non ne poteva più.

Seriamente.

Stava per avere un esaurimento nervoso.

Ne aveva parlato più volte con Harry,ma lui continuava,ostinato,a sostenere che le sue fossero solo fantasie.

Era irritante.

"MAMMAAAA!!!"

Di nuovo.

Alle nove di sera.

Di nuovo.

Aveva un disperato bisogno di una vacanza.

"MAMMAAAAAAAA!!!!!!"

No,non era vero.Aveva un disperato bisogno di vino elfico invecchiato.Tanto vino elfico invecchiato.

E una seduta psicologica di gruppo.

Salì velocemente le scale di Grimmauld Place n.12 (nonostante avrebbe preferito uscire ad ammirare la cacca di cane per il resto della vita) per arrivare davanti alla camera della sua figlia minore,Lily Luna Potter.

"Che c'è?"

Chiese gentilmente Ginevra Weasley in Potter.

Domanda inutile,dato che conosceva a memoria la risposta.

Non si stupì di trovare la dodicenne appollaiata su una mensola (Harry stesso l'aveva incantata in modo che reggesse il peso della piccola di casa Potter,che aveva la strana abitudine di appostarsi lì in caso di necessità)

"MAMMAAA!!DI NUOVOOO!!" gridò Lily.

In futuro,Ginny si chiese con quale autocontrollo non andò dritto filato alla Testa di Porco a ubriacarsi,dopo l'ennesimo urlo.

"Lo so,tesoro,quando Harry tornerà gli parlerò..."

"MAMMA!TANTO LUI NON TI CREDE!CHIAMA ZIO RON E ZIA HERMIONE!!!"

Probabilmente fece la cosa più sbagliata possibile in quel momento.

Chiamò davvero suo fratello.

Non l'avesse mai fatto.

I coniugi Weasley si presentarono quasi subito,lei esaurita,lui disperato. 

"GINNY!COSA SUCCEDE?!?CENTRANO I TUOI FIGLI?OPPURE HARRY?SI',SICURAMENTE E' STATO LUI...SE TI HA FATTO SOFFRIRE IO LO AMMAZZO,CAPITO?!?LO AMM..."

Il suo sproloquio fu interrotto dalla risata isterica della signora Potter.

Il famoso esaurimento nervoso era arrivato.

Continuò a ridere come un ubriaca per due minuti buoni al pensiero di aver chiamato il fratello per far cessare le urla quotidiane dei figli,e aver ottenuto solo altre urla.

Hermione e Ron la guardarono straniti mentre,tra le risa isteriche,blaterava qualcosa sul vino elfico e sulla cacca di cane.

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Quando Il-Bambino-Che-è-Sopravvissuto tornò a casa,si trovò una scena abbastanza strana.

Ok,molto strana.

Ron stava urlando qualcosa di indefinito a una Ginny in preda a una crisi nervosa,e Hermione stava sbattendo ripetutamente la testa contro il muro.

Dal piano superiore si sentivano le urla di Lily Luna Potter.

Hermione fu la prima a sentirlo entrare;gli corse incontro sussurandogli con la voce impregnata di terrore:

"Scappa,Harry.Scappa,finchè sei in tempo!"

Harry aveva una mezza idea di dargli retta,e aveva già la mano sulla maniglia quando i due cari fratelli lo notarono;girandosi insieme e con una lentezza esasperante,

gli puntarono contemporaneamente il dito contro,gridando all' unisono:

"TU!"

Harry capì che non avrebbe avuto neanche il tempo di fare testamento.

Le due furie Weasley gli si accanirono contro,gridandogli cose sconnesse del tipo:

"PERCHE' L'HAI FATTA SOFFRIRE?!COS'HA LEI CHE NON VA?"

Oppure:

"TU ADESSO MI ASCOLTI!VAI DA TUA FIGLIA E FALLA SMETTERE!"

E cose così.

Harry desiderò essere ancora al lavoro.

Un altro urlo dal piano superiore.

"MAMMAAA!!"

Harry vide sua moglie mettersi le mani nei capelli, tirare uno strillo acuto e svenire con un sonoro TUMP.

Decise di prendere in mano la situazione.

Lanciò un Silencio a Ron (che ancora urlava cose senza senso),svegliò Ginny con un Reinnerva e chiese spiegazioni a Hermione,che gardava sconvolta Ron che ancora 

urlava qualcosa verso Harry,nonostante fosse sotto Silencio.

"G-Ginny ci ha c-chiamati poco fa,e n-noi siamo accorsi subito,e-e Ron urlava,e lei urlava,e Lily urlava...è stato terribile" mormorò la strega più brillante del suo tempo.

Harry,risoluto,andò in camera di Lily Luna, che ancora urlava da sopra la mensola.

"CHE COSA SUCCEDE?!?"

Gridò,anche lui vicino a un esaurimento nervoso.

E poi lo vide.

Era lì,che lo guardava maligno da sopra il letto della figlia.

"T-t-tutto questo casino...le urla quotidiane,lo svenimento di Ginny,il terrore di Hermione,le paranoie di Ron...p-per un..."

"Sì papà,PER QUEL MERLINO D'UN DOXY DI CUI NON CREDEVI L'ESISTENZA!"

Il salvatore del Mondo Magico ebbe appena le forze di aprire la finestra e scacciare l'esserino,

prima di iniziare a ridere istericamente come la moglie poco prima.

Scese le scale sempre ridendo,e disse tra i singhiozzi:

"R-r-rivoglio..ahahah..l-lo zio Voldy...riportatemelo i-indietro..."

E svenne,sotto lo sguardo attonito dell'appena rientrati Albus Severus Potter e James Sirius Potter.

Guardarono il padre svenuto,la madre e la zia sconvolte e lo zio muto e rosso di rabbia.

Poi si guardarono e James chiese:

"Burrobirra?"

"Burrobirra"

Acconsentì il più piccolo.

E si chiusero la porta alle spalle.