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Autore: GirMetsa    29/01/2009    0 recensioni
Takeshi? Un ragazzo dalla bellezza che inquieta, amato da tutte le ragazze, che cela il suo essere dietro uno sguardo vuoto. Hiromu? Una ragazza dal carattere insolito, che ha un obiettivo, decisa a non tradire il suo ideale. Comincia la storia di una ragazza diversa dalle altre, e del ragazzo che nasconde tutto ciò che è.
Genere: Generale, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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In classe, ora di matematica. Entrano alcuni ragazzi di 3° per illustrare la loro lista per le elezioni studentesche.
Sono cinque: la prima, una di quelle che proprio non sopporto, che si vestono sempre con i jeans firmati e che se la fanno con tutti i “fighi”; il secondo, doveva essere il capolista, parlava sempre, non la finiva mai, illustrava tutto nei minimi dettagli; il terzo, un tipetto piccolo, suppongo emo convinto, intento a parlare con un mio compagno di classe; la quarta, una ragazza piena di ricci, con un sorrisone a 32 denti, con una felpona 3 taglie più grandi, credo che in quanto a chiacchiericcio superasse il capolista; ...e il quinto, un ragazzo strano, capelli di un insolito colore castano opaco, non proferiva parola, sguardo nerissimo e vuoto, non perso nel vuoto, ma proprio vuoto, una bellezza inquietante, nascosta, ma che alle mie compagne certo non sfuggiva.

Anzi... Tutt’altro.

-Ehi, ehi Keiko!! Ma l’hai visto? E’ lui, hai presente? Quello vicino alla porta!
-Oh si, hai ragione!! Caspita è fantastico!
-Guarda che classe! Se ne sta lì, solo, come se fosse superiore a tutto e tutti.
-E lo è, cazzo se lo è!
Si, quel ragazzo lo conosco anche io. Non di persona, ma semplicemente perché in tutta la scuola se ne parla. Il suo nome è Takeshi, guerriero.

Ma di guerriero non mi sembra che abbia molto.

Eheee, non riesco ancora a capire perché tutte le ragazze gli corrano dietro come cagne in calore. Insomma, cosa c’è di tanto interessante in quel tipo? Cos’è di lui che ruba il cuore di tutte?

Già, di tutte, ma non di me.

Anzi, mi fa quasi pena; non ha una vita normale, quel ragazzo. Come ho già detto, tutte, o quasi, le ragazze gli sbavano dietro e fanno a gara per avvicinarsi a lui. Le uniche che si tengono alla larga da Takeshi sono o quelle troppo timide, o quelle eccessivamente depresse che credono di essere le più brutte del mondo, o quelle che sono così appiccicate al loro ragazzo che lo faranno morire per mancanza d’aria. L’eccezione sono anche le ragazze che lo odiano per differenziarsi dalle altre, quindi senza un valido motivo per odiarlo lo odiano lo stesso, e lo insultano.
Mentre i ragazzi... nemmeno con i ragazzi va d’accordo. C’è chi lo odia, e c’è chi vuole stare sempre con lui. Tutti e due i casi testimoniano l’inferiorità. Chi lo odia ammette di essergli inferiore e viene divorato dalla gelosia, chi gli vuole stare accanto ammette di essere inferiore perché sta con lui semplicemente per farsi notare dalle ragazze sempre intorno a Takeshi.

Beh, io non mi innamorerei mai di lui, troppo ricercato, e poi... non so... c’è qualcosa in lui che non mi convince... Un’ambiguità che... mi attira...
No, non bisogna fraintendere, mi attira semplicemente perché è un’ambiguità (sempre che si possa chiamare così) perfetta, celata senza alcun errore. Ma i miei occhi la vedono, perché i miei occhi vanno avanti, scavano nel suo animo, per rispondere alla domanda “perché?”.
Ho tanti perché riservati a Takeshi, ma dopotutto non so perché ci sto pensando così tanto, dato che solitamente non ci penso mai.

-Ok, e con questo ho terminato i propositi della nostra lista.
Eh? Ah, già, il tizio che non la finisce mai di parlare.
-Ooook raga!!! Votateci!!!
Bello. Sì, davvero bello quel sorriso. Forse perché è un sorriso vero, uno dei pochi che ancora esistono.
-Aspetta, bisogna chiedere se hanno ancora domande.
Oh, mamma. Un atteggiamento snob come il suo non l’ho mai visto, per non parlare del fatto che tra poco perde la maglietta nel reggiseno e i jeans se li ritrova nel culo tipo tanga allungati... Mentre il ragazzo emo sta ancora parlando! Ma com’è che si chiama questa lista... chiacchieronica? Sì, probabile.

...Un momento. Ora che ci penso, però... non ho mai sentito la voce di Takeshi! Chissà, probabilmente non la sentirò mai. Non mi importa.
-Ok, niente domande. Ragazzi, andiamo in 2°.
-Si capooo!!! Ciao a tuttiii!!!
-Arrivederci!
-Ciao, marmocchi...
-Insomma, stavo dicendo che... ah, scusa devo andare! Byebye!!
Se ne vanno. L’ultimo che esce è Takeshi, l’unico che non saluta è Takeshi. Non ho sentito nemmeno oggi la sua voce.

Non mi importa, non mi importa, non mi importa.

Intanto lui chiude la porta, e se ne va. Ma prima di chiuderla... sento qualcosa che tutt’un tratto mi importa.
-Buongiorno.
Buongiorno. Semplice. Chiaro. Conciso.

E qualcosa di importante ce l’ha.

Oggi, fine settembre, per la prima volta ho sentito la sua voce. E ne sono felice.
  
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