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Autore: LadyBennet92    29/01/2009    3 recensioni
Capiteci...Siamo completamente pazze...Naturalmente in senso buono...Siamo pazze dei BackStreet Boys!!!C'mon yeah! Leggendo capirete cosa intendiamo!Marty&Sofy  
Genere: Commedia, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Helpless when She smiles

 

- E quindi domani abbiamo la prima prova?!? Evvai!!!!- Francesco cominciò a saltellare e a fare delle capriole.

Roberto aveva appena finito di parlare al telefono con Sofia e Martina (a essere sinceri era bastato chiamare solo Martina…stranamente Sofia era con lei!!) che, felicissime, avevano fissato le prime prove per il giorno seguente.

- Bella raga!! Non vedo l’ora di imparare il balletto!

- Oddio… a dire la verità, la cosa mi spaventa non poco!! Io mica sono un granché a ballare…-     Alex era leggermente preoccupato.

- Io me la cavo abbastanza…- disse Gennaro, tranquillo.

- Io a ballare sono…-

- UN FENOMENO!! SÌ FRA, LO SAPPIAMO!!- gridarono esasperati gli altri quattro.

Francesco non era di certo Mister-Finezza-e-Grazia, ma in quanto a ballare, se la cavava davvero bene… e non mancava di farlo notare ai suoi amici!!

- Dai Alex…neanche io sono bravissimo, ma mica dovremmo fare niente di che…- cercò di tranquillizzarlo Roberto. Ma il biondo non era ancora convinto…

- Tu che ne dici Ed? - Il ragazzo alzò le spalle, indifferente. – Ma possibile che parli sempre così poco?? Non hai niente da dire? Qualcosa di costruttivo…-

-….-

- Allora?-

- Mah…-

- Sigh…lasciamo perdere…-_-“ –

 

 

 

Il giorno dopo i cinque ragazzi si trovarono puntualissimi al luogo dell’appuntamento… che li lasciò alquanto scioccati. Era una sottospecie di casa dall’aspetto trasandato e molto poco rassicurante.

- Ma sei sicuro che dovevamo vederci qui? -

- L’indirizzo è questo…

- Ambhè! Andiamo bene!! Se soffia un po’ di vento ‘sta catapecchia ci cade addosso… -

Proprio nel bel mezzo delle lamentele, spuntarono da dietro l’angolo Sofia e Martina.

Non erano sole, con loro c’era un’ altra ragazza che avrà avuto più o meno 15 anni.

Gennaro rimase per qualche minuto a guardarla. O forse per qualche ora. O per parecchi giorni di sole.

Era davvero bella.

Aveva capelli scurissimi che le arrivavano fino alle spalle, un viso rotondo e due grandi occhi nocciola. Non era molto alta, ma era comunque splendida.

Le voci di Alex e Martina lo riscossero dai suoi pensieri.

- QUI?? E’ QUI CHE FAREMO LE PROVE?? -

- Mbhè?

- Questa baracca può caderci in testa da un momento all’altro!! Saranno vent’anni che non ci abita più nessuno! -

- Calma biondino!! Prima di tutto non ci cade in testa un bel niente, è sicurissima!! Ha solo qualche mattonella/porta/scalino/vetro rotti! E non fare quella faccia! Di grazia questa, visto la miseria con cui (noi!) paghiamo l’affitto!

E seconda cosa, non ci ha mai abitato nessuno,visto che una volta era un teatro!

- Oh si!! Sono sicuro che era il preferito di Carlo Magno!! -

- Ah ah ah!! Che ridere!! Senti, se non ti sta bene puoi benissimo…

- STOP!! Basta voi due!! -  intervenne Sofia – Abbiamo un sacco di cose da fare! Volete cominciare sì o no? -

- Sì… -

- E allora entriamo e facciamola finita con le lagne! - Sofia entrò per prima, seguita a ruota dagli altri.

Dentro era tutto buio, tanto che Sofia, nel tentativo di accendere la luce, andò anche a sbattere contro non si sa cosa…

- Cazzo! Mi spiegate cosa ci fa qui un porta ombrelli?? Che male… ah! Ecco l’interruttore! -

Delle piccole luci colorate si accesero permettendo ai ragazzi di vedere qualcosa. Il teatro era molto piccolo e polveroso, pieno di vecchie sedie e un palco infondo alla sala. Ma nell’insieme, non era poi così male.

Martina salì sul palco e ordinò agli altri di raggiungerla. Si misero tutti in cerchio, tranne Martina e Sofia, che rimasero in piedi davanti a loro.

- Dunque, prima di cominciare, vorrei presentarvi Eliana. Lei vi aiuterà con la coreografia, visto che fa danza da più o meno dieci anni… -

- Spero che non vi dispiaccia… - disse la ragazza timidamente.

-Ma figurati… anzi… tutt’altro… - Gennaro non si era nemmeno reso conto di aver parlato… la sua bocca era partita dimenticandosi di chiedere il permesso al cervello!! Il ragazzo arrossì dandosi mentalmente dello stupido. Eliana lo guardò dritto negli occhi e sorrise. Un sorriso dolce, tenero, che scaldava il cuore. Un sorriso tutto per lui.

Un sorriso che Gennaro non avrebbe mai più dimenticato.

  
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