'Non importa, sono felice per te' gli dissi incurante del significato di quella frase. Solo adesso me ne pento, e anche profondamente. Sono qua, al matrimonio tra il mio migliore amico e la persona per cui ho sempre provato gelosia, un immensa gelosia. Io non riesco a reggere, e Tenma lo sa bene, così mi calma, almeno provandoci. Mancava poco alla fine della cerimonia, ma io mi ero già voltato per non vedere, sarebbe stato troppo doloroso. Anche Tenma prova il mio stesso dolore, visto che anche lui sta vedendo il matrimonio con una certa gelosia che gli scorre nelle vene, ma io sono più debole di lui, sono più fragile. Finisce tutto visto che sento gli applausi, io e Tenma ci alziamo e usciamo dalla chiesa sotto tutti gli sguardi sorpresi, che avevano persino smesso di applaudire. Hakuryuu e Tsurugi ci guardano dall'altare, mentre una lacrima mi solca il viso, una lacrima amara. Loro sanno per quello che noi due soffriamo, ma hanno comunque fatto finta di nulla, pensando che noi siamo forti, come loro. Usciamo dalla chiesa, saluto Tenma e me ne vado, ancora non sapendo dove. Sento qualcuno che mi chiama e mi giro: l'avessi mai fatto, era Hakuryuu. Mi raggiunge come se niente fosse e mi dice:

-Shuu, dove vai? La festa non è ancora finita-

-Non...mi interessa. Accontentati che sono venuto alla cerimonia- dico, quasi sussurro freddamente

-Ma Shuu-- lo interrompo

-Sai quello che provo, e tu fregandotene altamente, sei andato a sposare un'altro. Anche Tenma non c'e la faceva più e ce ne siamo andati. Non voglio vedere altro. Mi pento amaramente di aver detto che ero felice per te. Torna del tuo neo marito- dico con una punta di tristezza, mi giro e me ne vado.

-Ti sbagli anche questa volta, come sempre- mi dice e io mi fermo, mi giro e lo guardo.

-Che intendi?-

-Vero, so cosa provi e che ti ho ferito, anche se pensavo fossi felice, o almeno mascheravi la tua tristezza-

-E' impossibile. Voglio vederti al mio posto. Fino a qualche giorno fa avevo anche pianificato il suicidio, pensa-

-Ah, mi va bene.- quelle quattro parole mi avevano distrutto all'interno, aveva aperto ancora di più la ferita gia grande

-Tu mi hai preso in giro per tutto questo tempo. Sei...sei un idiota insensibile!- gli urlai in faccia mentre gia le lacrime scendevano e mi bagnavano il vestito. Mi reggevo a fatica in piedi, ma poi decisi di andarmene, non sarei resistito. Corsi via, ignorando le risate divertite di Hakuryuu mentre tornava indietro. Mi aveva preso in giro per 10 lunghissimi anni, non ci potevo assolutamente credere. Lui sapeva anche il mio segreto, che io non ero vivo. Proprio in quel momento, diventai trasparente e i vestiti tornarono quelli di sempre. Corsi verso l'isola, correndo sull'acqua, i vantaggi di essere dei fantasmi. Arrivai sull'isola e mi lasciai andare, mi sdraiai in cima al dirupo, sapendo che nessuno riesce a vedermi. Sentì dei passi leggeri, ma riesco a sentirli, sposto la testa e vedo la mia sorellina che mi raggiunge. Si siede accanto a me e mi chiede:

-Onii-chan, che succede? Non eri al matrimonio di Hakuryuu-sama?-

-Ero, me ne sono andato quando ho saputo che mi ha mentito per tutti questi 10 anni, mi ha preso in giro, ha saputo che sono un fantasma ma mi ha ferito comunque- dico guardando il cielo tingersi di arancione e varie sfumature.

-Ma perché mai dovrebbe. Se potessi tornare ad essere visibile e con un corpo materiale gliene direi quattro- dice facendo una coroncina di fiori, quelli che trova in giro

-Forza dobbiamo andare- dico alzandomi da terra. Anche lei si alza e si passa velocemente una mano sul vestito bianco, mi prende la mano e camminiamo sopra il dirupo, fino a scomparire come il sole all'orizzonte mentre nel vento si sente una sola frase che non gli arriverà mai :

-Addio Hakuryuu-