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Autore: Emy Potter    11/08/2015    3 recensioni
(Sequel de "New city, new Life") Hiro e i suoi amici sono partiti per le loro splendide vacanze con Rebecca e Noemi. Destinazione? Italia. Come le passeranno? E che succederà?
Genere: Avventura, Fluff, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: GoGo Tomago, Hiro Hamada, Honey Lemon, Nuovo personaggio, Wasabi
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'New city, new life'
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Capitolo 18: Finally free
 
9 luglio 2015
 
"Sicura di volerlo fare?" chiese Wasabi.
“No, ma tanto lo scopriranno comunque” rispose Gogo.
Il giorno prima, il ragazzo di colore le aveva chiesto di essere la sua ragazza e lei aveva accettato. Il problema era come dirlo agli altri. Avevano paura che si sarebbe creato imbarazzo nel gruppo: si stavano formando delle coppie, il che rendeva tutto più difficile di prima. La paura era quando, e se, una di queste coppie di fosse lasciata. Cosa sarebbe successo se poi i diretti interessati non si sarebbero più voluti vedere? Probabilmente il gruppo si sarebbe disgregato, rovinando le profonde amicizie che lo componevano e lo tenevano unito come una squadra sportiva.
Ma in ogni caso, sapevano che prima o poi la verità sarebbe venuta a galla, e se gli altri lo avessero scoperto da soli si rischiava un litigio come pochi.
In quel momento, erano tutti in salotto a giocare a Taboo, tranne la neo-coppia che cercava le parole giuste per raccontare ciò che era successo tra di loro.
Wasabi era abbastanza pronto, ma Gogo non lo era per niente. Che ne sarebbe stata della sua reputazione? E se avesse fatto uno sbaglio a mettersi con Wasabi? Lui le piaceva, e anche molto, ma questo non toglieva il fatto che si erano detestati fino a qualche settimana prima. Chi avrebbe creduto ad una storia come questa?
Pensieri negativi continuavano a sovrastarsi, uno sopra l’altro, cominciando a farle avere la nausea. Non voleva dirlo, si sentiva male al solo pensiero. Non voleva litigare con gli altri per una banalità come quella, ma in un certo senso non si sentiva ancora pronta.
Come intuendo i suoi pensieri, Wasabi le prese la mano per rassicurarla, ma peggiorò solo le cose. Forse avrebbero dovuto aspettare ancora un po’, avrebbe dovuto dirgli cosa pensava, ma aveva paura di ferirlo. Aspetta, cosa? Da quanto si preoccupava sui sentimenti di Wasabi? Lo aveva sempre preso in giro e “torturato” con i suoi dispetti, a volte portandolo al limite della frustrazione. Si chiedeva a come era arrivata a questo punto.
Entrarono nel salotto, senza rendersi conto di essere ancora mano nella mano. I ragazzi continuavano a giocare, ma quando diedero sguardi fugaci ai due, si accorsero subito di quel gesto affettuoso e si zittirono in pochi secondi, rimando a fissarli come se fossero degli alieni le cui intenzioni non erano sicure.
Wasabi cominciò a sudare freddo e Gogo si sentì ancora peggio. Era convinta che avrebbe vomitato da un momento all’altro.
“Ehm…ragazzi…noi dovremmo dirvi qualcosa” balbettò miracolosamente il ragazzo di colore.
Gogo, invece, era ancora persa tra i suoi perché. Non sentiva nulla di quello che le stava attorno, sentiva solo i suoi pensieri che le rimbombavano nella testa. Ripensava ai dispetti e alle prese in giro, e poi agli sguardi che si erano scambiati, alle parole, al loro bacio.
E cominciò a capire.
Wasabi le era sempre piaciuto. Sin dal primo momento che si erano conosciuti, ma non se n’era resa conto. Tutti quei dispetti, quei litigi, erano ricerche di attenzione da parte sua, come un ragazzo fa solitamente per conquistare la ragazza che le piace. D’altronde flertare non era mai stato da lei, si sentiva un’oca giuliva in cose del genere. Come aveva fatto a non rendersene conto? Forse lei non aveva voluto vederlo. Per lo stesso motivo per cui non voleva dire a tutti che stessero insieme.
“Io e Wasabi stiamo insieme” disse poi tutt’un tratto. Si sentiva stranamente libera e felice nel dirlo. Libera. Pensava di esserlo sempre stata, quando invece aveva incatenato i propri sentimenti per così tanto tempo.
Non fece nemmeno caso allo sgomento generale, compreso quello di Wasabi, non aspettandosi una dichiarazione così diretta da parte sua. Ma poi ci ripensò. D’altronde era Gogo.
“Oh mio Dio, ma è fantastico!” esclamò Honey correndo ad abbracciare i due.
“E strano” aggiunse Hiro. Non si sarebbe mai aspettato che due persone così diverse potessero mettersi insieme, figurarsi Gogo e Wasabi!
“Congratulazioni!” disse invece Yume, dando un pizzicotto a Hiro per aver rischiato di rovinare quella nuova felicità. Il quindicenne si massaggiò il braccio dolorante, cercando di capire cosa avesse fatto di sbagliato.
“Finalmente ti sei fatto avanti, eh amico?” chiese retoricamente Tadashi. Era da molto tempo che aveva notato i sentimenti di Wasabi nei confronti della ragazza spericolata. D’altronde erano migliori amici prima dell’incendio.
Il ragazzo di colore arrossì e portò una mano dietro al collo, in imbarazzo, mentre cercava di balbettare qualcosa.
“È davvero una fantastica notizia” concordò sinceramente Smile.
Decisero che quella sera stessa sarebbero usciti per festeggiare. Avrebbero semplicemente fatto un giro nei dintorni, nulla di più. Ciò che più contava è che erano tutti insieme.
“Ah, mi ero dimenticato di dirvi che ho chiamato mio padre e mi ha dato l’autorizzazione di usare la mia Casa galleggiante per tre giorni!” esclamò Fred.
“Casa galleggiante?” chiese Tadashi.
“È una barca immensa, arredata come una casa con lussuosi mobili. Ha quattro camere per gli ospiti quindi ci stiamo! Si trova su un lago qui in Italia. Io e la mia famiglia la chiamiamo la Casa galleggiante” rispose l’amante di fumetti.
Tutti erano entusiasti di partire per questa “Casa galleggiante”, così corsero immediatamente a fare le valige. Addio alla festicciola semplice.
Gogo, intanto, diede uno sguardo a Wasabi e sorrise. Era visibilmente in imbarazzo per la dichiarazione e la cosa la inteneriva. Lui riusciva sempre a fare uscire la parte più dolce di lei e lei si sentiva finalmente libera di esprimere i suoi sentimenti. Libera. Sorrise.
Quella era diventata la nuova libertà per Gogo.
 
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NOTA AUTRICE: Rieccomi! Scusate il capitolo corto, sono dispiaciuta, ma volevo tenere questo capitolo separato dagli altri. Inoltre volevo avvisarvi che dal 15 al 27 di agosto sarò via di casa, quindi non potrò scrivere. Mi dispiace. Che ne pensate di questo capitolo?
Ringrazio Pelelen_moon6 e Hajar04 per le recensioni.
Recensite in tanti! Kisses, Emy.
 
   
 
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