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Autore: Akeryana    12/08/2015    3 recensioni
[Ispirato al film di Peter Pan]
Una stupenda fanciulla, Violetta Castillo, ogni sera racconta ai suoi fratelli minori, Diego e Maxi, le storie di Peter Pan. Ma lei stranamente lo chiama Leon Vergas.
***
< Tu chi sei? >
< Sono Leon Vergas ma nelle storie vengo conosciuto come Peter Pan >
< Ma cosa ci fai qui? Nella mia camera >
< Voglio portarti con me nel’isola che non c’è > le prende la mano, la fa affacciare alla finestra e indica il cielo < Seconda stella a destra e poi dritto fino al mattino >
***
Paring: Leonetta, Diecesca, Naxi e CamillaxSeba.
Spero di avervi incuriosito. Un beso.
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Leon, Violetta
Note: Cross-over, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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La verità viene sempre a galla

"Non siamo in una delle tue fiabe!
Questa è la vita reale!"


Leon, assieme ai ragazzi sperduti, Francesca, Diego e Maxi. Erano in appostamento su una costa che era davanti la nave pirata.
<<  Uncino me la pagherà cara!  >>  disse ovviamente Leon stringendo tra le mani il telescopio, quasi rompendolo.
Francesca se ne accorse e glielo tolse dalle mani  <<  Sta calmo Vergas. Tutti noi vogliamo riprendere Violetta ma solo questo. Se attaccassi Uncino ci metteremmo contro tutta una ciurma di pirati e noi siamo solo in otto. Capisci?   >>  
Andress e Marco si misero accanto a Leon, ai suoi due lati.
<<   Capo quale è il piano per entrare e prendere la mamma?  >>  chiese Marco parlando a bassa voce.
Il capo sorrise ricordando il primo giorno che portò la sua amata nell'isola che non c'è. Aveva convinto gli altri che lei era la loro madre come lui era il loro padre e in effetti era così. Era tutto così perfetto.. Ma qualcosa aveva rovinato tutto. Non poteva fare a meno di ripensare alla loro discussione dell'altro giorno. Lei voleva tornare a casa, voleva abbandonarlo. Perché non capiva che lui non poteva?
Leon fece un respiro profondo e per poi guardare gli altri e dire deciso  <<  Ho un piano!  >>
 
***
 
Violetta aprì gli occhi e vide di non essere più nel rifugio, anzi, sentiva qualcosa di duro e scomodo dietro la schiena. Aveva un terribile torcicollo e sentiva un incredibile freddo.
Appena mise a fuoco la vista vide di essere su una.. Nave pirata e no una nave qualunque. Ma sulla Jolly Rogers. La nave di Capitan Uncino!
Quante volte aveva sognato di poter salire su quella nave e fare un vero combattimento con una vera spada. Ma dopo aver conosciuto Leon tutto cambiò, forse troppo in fretta. Desiderava essere felice con il suo amore, ma perché lui non capiva che non poteva per sempre vivere lì?
<<  Ben svegliata racconta fiabe!  >>  gli andò davanti Alex sempre con i suoi abiti da pirata. Le sorrise in un modo incredibilmente dolce.
<<   Lasciami andare! Tanto arriverà Leon e..  >> 
<<  E.. cosa? Ti salverà? Non siamo in una delle tue fiabe! Questa è la vita reale e non c'è il "per sempre felici e contenti".   >>   era talmente freddo e triste che Violetta capì che parlava di lui.
<<   Mi dispiace per te ma io non starò al tuo gioco!  >>  rispose decisa, era convinta che Leon sarebbe arrivato a salvarla.
<<  Tu credi che Leon sia il principe azzurro vero? Beh ti sbagli! Per colpa sua a me manca una mano! Per colpa sua io sono diventato così! E per colpa sua ho perso la ragazza che amavo!   >>   gridò tanto forte e con tanta cattiveria che tutta la ciurma tremò e si nascosero dietro Seba, che invece guarda Alex triste.
<<  Di cosa parli?  >>  chiese la ragazza ingenuamente e Alex le si inginocchiò davanti.
<<  Io e Leon eravamo arrivati qui insieme, i pirati ci trovammo e ci diedero vitto e alloggio. L'unica cosa che chiedevano in cambio era solo un piccolo aiuto per farci dare dalle fate un pò di polvere di fata perché il capitano che c'era prima di me voleva provare la gioia del volo. Una sciocchezza no?  >>   strinse i pugni e fece un respiro profondo per continuare la storia   <<  Ma Leon voleva era solo un egoista. Si fece amica Camilla che gli diede un po’ della sua polvere di fata per andare a cercare suo fratello minore sulla terra  >> 
Violetta sbatté le palpebre incredula. Leon aveva un fratello minore e non le aveva detto nulla? Perché? Cos'altro le teneva nascosto?
<<  Poi lì vide te, appena tornato mi raccontò tutto e io gli chiesi andare con lui per vedere se eri tanto bella come diceva.. E aveva maledettamente ragione  >>  la guardava pieno di desiderio, lei evitava in qualunque modo il suo sguardo. Non ce la faceva a guardarlo, lei amava Leon e non voleva ferire ulteriormente quel povero ragazzo   <<   Io poi gli dissi che ero innamorato di te, lui prese la spada e mi attaccò gridando che eri solo sua, che nessun'altro poteva averti se non lui. Il giorno dopo le sirene mi portarono con l'inganno al castello nero, dove avevo imprigionato i tuoi fratelli e l'indiana. Lì vidi Leon e il vecchio capitano affrontarsi, Leon vinse.  >> 
<<  Non ci trovo nulla di tanto terribile...  >> 
In quel momento Violetta sentì gli occhi del capitano farsi gelidi  <<  Quella sera Leon mi chiese di incontrarci sul ponte della Jolly Rogers. Io ovviamente andai e lo sai poi cosa è successo? Le sirene mi fecero una maledizione, non posso smettere di essere il capitano di questa nave nemmeno volendo. Io chiesi aiuto a Leon e lui mi disse "Dovevo scegliere se essere tuo amico... O poter volare senza freni da qui alla terra.. Io ho scelto il volo" e se ne andò via. Non lo rividi fino a che non formò i ragazzi sperduti e lì mi tagliò la mano e la diede in bocca al coccodrillo che adesso mi cerca solo per finire il suo pasto  >> 
Violetta era incredibilmente triste per lui, ma sapeva di non poter fare nulla. Le dispiaceva ma non voleva credere che Leon fosse tanto crudele, lei lo conosceva anche troppo bene. Leon era dolce e gentile, coraggioso e determinato.
<<  Violetta ti prego, non ti chiedo nulla di tanto. Solo di darmi un attimo di felicità..  >>  la guardò e le si avvicinò lentamente. Lei in tutta risposta si allontanò quanto più poteva e girò il viso, allora lui con l'uncino le girò il viso e la bacio dolcemente. Alex non poté gustarsi quel momento che si sentì prende per il soprabito e sbattere sul pavimento in legno. Appena riaprì gli occhi vide Leon, i suoi occhi erano carichi di odio.
<<  Tu lurido vigliacco hai osato toccare la mia Violetta!  >>   gridò infuriato come mai, fece addirittura paura a Violetta che era stata slegata da Francesca e Nata, mentre i ragazzi fermavano Leon dal picchiare Alex.
<<  Capo non ne vale la pena. >>  gli sussurrò Brodway mentre lentamente si allontanavano dal Capitano che era ancora a terra.
<<  Ha rapito Violetta e l'ha toccata! Dammi un buon motivo per lasciarlo in vita!  >>  Leon stava per riandargli addosso quando intervenne Seba che potesse il suo capitano.
<<  No Leon! Sono stato io a rapire Violetta!  >>  ammise mentre Camilla lo guardava nascosta da tutti gli altri pirati.
<<  Cosa?! Perché?!  >> 
<<  Perché ti ho visto abbracciare Camilla! Non potevo sopportare che lei fosse di nuovo caduta ai tuoi piedi. Io la amo non posso vederla con qualcun'altro!  >>  gridò mentre delle lacrime calde gli rigarono il viso.
<<  Leon, ti prego...  >>  si fece avanti la fata mentre piangeva in silenzio e il ragazzo capì.
<<  Si, hai ragione.  >>   si girò dando le spalle al pirata e fece per andarsene, ma a quanto pareva il pirata non lo poteva accettare.
<<   Diglielo Vergas! Di a tutti il tuo prezioso segreto!   >>  gridò alzandosi e andando accanto a Diego e Maxi   <<  Dì al tuo caro fratellino quanto hai sentito la sua mancanza in questi anni!  >> 
Tutti ne rimasero scioccati, Diego e Maxi si lanciarono uno sguardo per poi guardare Leon.
<<  Cosa c'è Vergas? Non vuoi più abbracciare il tuo prezioso fratellino? E tu non vuoi conoscere il tuo fratellone? Allora Diego, non ti va?  >> 
Leon guardò Diego e viceversa. Leon mosse le labbra, anche se non uscì un suono, ma Diego parve di capire  "Perdonami...".
No non era vero. Allora tutta la sua vita era una bugia, Diego gli si avvicinò iniziando a piangere e gli disse in un sussurro  <<  Dimmi che non è vero...  >>  ma Leon non disse nulla, si limitò a guadarlo con tristezza e allora il ragazzo perse la pazienza e gli diede un pugno facendolo cadere a terra e facendogli uscire un rivolo di sangue dalla bocca  <<  Dimmelo! Tu non puoi essere mio fratello!  >>  corse via piangendo e lo seguì Francesca, con Brodway, Maxi e Nata, mentre Violetta correva a vedere se Leon stesse bene insieme a Marco e Andress.
 
***
 
Diego si era andato a rifugiare nella tenda di Francesca nel villaggio degli indiani, ovviamente era con lei per sfogarsi dell'accaduto.
<<   Ti rendi conto?! Ha mentito a me, a mia sorella e a tutti voi!  >>  gridò per l'ennesima volta andando avanti e indietro per la tenda, che non era tanto lunga e infatti il ragazzo stava consumando il terreno.
<<  Diego capisco che sei arrabbiato, ma sei stato un po' troppo duro con Leon, lui sarebbe un ottimo fratello maggiore se tu glielo permettessi.   >>   ribatté Francesca con tranquillità, tentando di farlo calmare e pensò di esserci riuscita.
<<  E come fai a dirlo?  >>  chiese in effetti più calmo.
<<  Sai Leon ha sempre sentito la tua mancanza, infatti ai primi tempi, quando lui e Alex erano appena arrivati, lui la sera veniva da me a confidarsi. Ovviamente non poteva dirlo a nessuno perché gli indiani e i pirati si odiavano, come si odiano tutt'ora, ma il giorno in cui ti trovò era euforico...  >> 
 
<<  Francesca non puoi capire, lui è divertente come me, ama giocare come me, è carino come me...  >>  Leon parlava a macchinetta da un buona mezz'ora, ma poi Francesca lo fermò.
<<  E immagino sia modesto come te  >>  per la battuta i due scoppiarono a ridere   <<   Leon vai da lui e parlargli, digli la verità e offrigli di venire con te qui.  >> 
<<  Ma come faccio? Solo le fate possono darmi abbastanza polvere di fata, però ne servirebbe troppa sia per me che per mio fratello e di sicuro vorrà portare i suoi "finti fratelli".   >>   disse l'ultima frase con tono amaro, quasi severo verso se stesso.
<<  Leon non prendertela così, non lo sapevi  >> 
<<  E non so nemmeno come si comporta un fratello maggiore  >> 
<<  Devi solo essere te stesso, vedrai che sarai bravissimo  >>   gli sorrise rassicurante e il ragazzo ricambiò il sorriso. Leon avrebbe fatto di tutto per riavere il fratello, anche se sapeva che sarebbe stato molto difficile, non gli importava. Voleva solo essere felice con lui.
 
Diego si sedette accanto a Francesca e si tenne la testa con le mani   <<  Sono molto confuso. Non so cosa fare  >>  
<<  Anato en datorat  >> 
<<  Cosa significa?  >>  chiese il ragazzo ovviamente, non sapendo parlare la lingua degli indiani.
<<  Segui il tuo cuore  >>  
 
***
 
<<   Seba!  >>  lo chiamò Alex mentre teneva il timone, sembrava felice anche dopo tutto quello che era successo.
<<  Si capitano!  >>  arrivò subito da lui e lo guardava tra il preoccupato e lo spaventato, quando Alex era tanto felice c'era da preoccuparsi.
<<  Seba, voglio il tuo aiuto per reclutare nuovi pirati! Leon più prende ragazzi sperduti, più diventa forte!  >> 
<<  Ma dove li troviamo? Qui nessuno vuole avere a che fare coi pirati  >>   chiese il ragazzo visibilmente confuso. Tutti odiavano i pirati, visto che erano devoti a Leon per i suoi gesti eroici.
<<  Qui no infatti, ma.. sulla terra si.   >>  
 
 
Nota autore: Salve a tutti! Si dopo anni ho aggiornato, chiedo perdono! Ma dovete ammettere che questo capitolo è pieno di sorprese. Leon in un primo momento sembra essere diventato il cattivo della storia, poi Alex è innamorato di Vilu e quando gli altri la vengono a salvare lui rivela a tutti che Diego è il fratello di Leon. Non ve lo aspettavate vero? Infine Alex vuole andare sulla terra a reclutare nuovi pirati. Ci riuscirà o Leon lo fermerà? Recensite.
  
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