-Come è possibile? Come?- continuava a disperarsi camminando avanti e indietro per il salotto, mentre io me ne stavo seduta sul divano in pelle bianco a guardarla.
-Insomma, spiegami perché? Ti ho aiutata come una madre, ti ho ridato un'immagine più adatta a te e tu mi ripaghi così?- disse gesticolando e mettendosi le mani nei capelli di tanto in tanto.
Se vi state chiedendo cosa sta succedendo, ve lo posso spiegare, ma è una storia troppo lunga.
Allora, mia madre era una GRANDISSIMA amica di Taylor, e dopo la sua morte mi ha lasciata in affidamento a lei. È come dire? Una storia molto strana da raccontare, ma io ci proverò ugualmente.
***
Correva l'anno...
No ok scherzavo.
-Vieni tesoro entra- mi disse Taylor aprendo la porta della sua casa a Los Angeles.
-Allora,questa è la casa che condivido con Calvin, fai come se fossi a casa tua, ok?- mi chiese entusiasta.
Io annuii soltanto guardando l'immenso salotto dipinto interamente di bianco.
-Bene,vieni da questa parte così ti faccio vedere la tua camera- disse cominciando a camminare verso le scale della casa.
-Calvin?-chiesi curiosa di non vederlo con noi.
-Ha un concerto a New York, ma non preoccuparti fra pochi giorni sarà di nuovo qui- mi informò continuando a camminare.
-Sei pronta?- mi chiese al settimo cielo.
-Mm mm-
-Ok,chiudi gli occhi- mi ordinò.
Feci come ordinato e serrai le palpebre.
-Tadan- fece aprendo la porta.
Aprii gli occhi e rimasi a bocca aperta. La camera era totalmente sui toni del rosa e del bianco. Faceva davvero schifo!
Pensavo me l'avrebbe fatta come la mia vecchia: piena di graffiti disegnati sui muri, con poster ovunque e tutta la roba disordinata. Non come un confetto schifoso.
-Allora?Ti piace?- mi chiese come una bambina il giorno di Natale.
-Sì-finsi un sorriso molto tirato.
-Bene,sono contenta. Adesso sistema pure la tua roba, mentre io scendo e preparo qualcosa da mangiare- mi disse sorridendo.
-Ok-dissi con timore.
Appenala porta si chiuse feci una smorfia di disgusto. Se c'era un colore che odiavo era proprio il rosa e in quella stanza c'era in tutte le sfumature possibili.
Mi guardai intorno e notai il letto in ferro battuto bianco, era l'unica cosa decente in quella camera.
-Julia è pronto- urlò dal piano di sotto Taylor.
-Arrivo-dissi uscendo dalla camera dei confetti.
Appena arrivai in cucina notai una ciotola enorme con moltissima insalata e a fianco delle cotolette di pollo.
-Ehm,Taylor?-richiamai la sua attenzione.
-Sì?-chiese girandosi.
-Ehm,io sono vegetariana, non mangio carne- dissi imbarazzata.
-Oh,ok, non lo sapevo- disse prendendo il piatto con le cotolette e poggiandole sul piano della cucina.
-Eh,già- mormorai soltanto.
-Vorrà dire che mangeremo solo insalata- disse sorridendo.
Ci accomodammo a tavola e cominciammo a mangiare. Non era un granché,ma mi dovevo accontentare. Non parlammo molto, in realtà parlò solo lei e io risposi quando interpellata.
-Domani devo uscire presto perché devo andare in studio, al pomeriggio poi ho un incontro di lavoro e la sera vado a cena fuori con Cal, vuoi venire anche tu?- mi chiese inforchettando l'ultimo boccone di insalata.
-No grazie, preferisco stare a casa e riposarmi un po'- rifiutai gentilmente.
-Ok,se hai bisogno di qualcosa chiama e arrivo subito-
-Perfetto-
Finimmo di mangiare e sparecchiammo.
-Buonanotte- mi disse aprendo le braccia per abbracciarmi, ma io mi scansai. Non mi piacevano i contatti fisici con le persone.
-Buonanotte- dissi per poi entrare in camera mia e cambiarmi per la notte.
Mi buttai sul letto e cominciai ad osservare la camera, rendendomi conto che potevo fare delle modifiche. Sarebbe stato da pazzi, ma tentar non nuoce.
Le avrei fatto completamente cambiare aspetto, e non ci sarebbe neanche voluto molto.
Mi addormentai pensando a mia madre che riposava felice in paradiso.
***
Ciao ciao.
Allora, è la prima vera e propria fan fiction che scrivo e pubblico, quindi vorrei sapere se fa schifo oppure è leggibile.
Mi farebbe davvero piacere saperlo.
Un bacio...
Giulia <3