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Autore: _Natalie_    12/08/2015    1 recensioni
Ehi ragazze, ecco questo è il vero e proprio sequel di Pretty Little lliars-20 anni prima..
Avevo in progetto tutt'altro, ma l'idea di rivivere le storie dei nostri amati beniamini mi piaceva!!
Spero che vi piaccia, davvero.
Baciii.
..Dal prologo:
"
-Lei era la mia luce, davvero.
Maya, lei a te teneva più di qualsiasi cosa, voleva vivere con te da grande, voleva un futuro con te, perchè eri una sorella, eri la persona a ciu lei teneva di più.
Jason, tu l'hai fatta piangere così tante volte che ora mi verrebbe solo da urlarti contro, eppure tu l'amavi ne sono certa.
Ian, tu eri Ian.
Posso dire solo questo.
Lei voleva bene a tutti.."
Genere: Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Yuri | Personaggi: Spencer Hastings
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Pretty Little Liars-20 anni dopo'
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Capitolo 4
Welcome girls, allora comincio scrivendo per contraddirmi un pochino. Ho deciso di continuare questa storia, quindi sarà più lunga di quanto avevo già detto in precedenza.
Ringrazio tanto chi sta continuando a seguirmi, ma d'ora in poi tornerò costante nel postare i capitoli.
Con questo, vi lascio alla storia.
Baci a tutti.
-A




Capitolo 3-Black Hair
http://data.whicdn.com/images/193777744/large.jpg-Cosa mi hai fatto? Questa non sono io. Non sono mai stata una ragazza dai capelli neri. Ero sempre la perfetta bionda. I riccioli che mi ricadevano sulle spalle. I miei occhi, sono gli unici che riesco a riconoscere, è come se mi avessi messo dentro un altro corpo. Perchè mi hai fatto questo? Perchè mi hai fatto partecipare al mio funerale? Perchè ho visto i miei amici piangere? Perchè non ho potuto mostrarmi semplicemente? Spiegamelo.

Ezra si voltò verso la ragazza per poi spostargli il ciuffo di capelli dal viso per darle un bacio sulla fronte.  Si fermò ad osservarla aveva fatto un bel lavoro. Le aveva cambiato i vestiti, il colore dei capelli e aveva aumentato il trucco sul suo volto. Lui e Jenna erano stati bravi.
Alison Rivers non sembrava più la stessa.

-Ora posso raccontarti tutto.
Eri clinicamente morta. In coma. Ho cercato di salvarti in ospedale, quando nessuno veniva io entravo e ti ho iniettato un liquido che stava sperimentando Wren per far risvegliare dal coma. E dopo tanto ha funzionato. Solo che è stato troppo tardi. Ho chiesto ai dottori di tenerti più tempo, pagandoli loro hanno tenuto il segreto. Io ti ho preso e ti ho portata qui. Tutti dovevano credere che tu fossi morta. Perchè non ho mai creduto al suicidio di Lucas. Per proteggerti ti ho cambiata, e tu ti sei fidata di me. Sei sempre tu. Solo che devi stare lontana da tutte le persone a cui hai voluto bene, non voglio risvegliare una persona che ha deciso di lasciarvi andare. Ti ho iscritto alla Hollis, così potrai continuare gli studi. Sei una mia lontana parente  e ti chiamerai Evie. Ti proteggerò Alli, non ho mai voluto questo, era un gioco, non ho mai voluto vederti morta, ho fatto di tutto per tenerti in vita e con Lucas ancora a piede libero preferisco che tu scompaia.

Alli si mise seduta per terra raccogliendosi le gmabe al petto. Le scesero delle lacrime, per poi abbracciare stretto Ezra "Grazie" disse semplicemente, per poi rimettersi per terra.

-Non sarà facile lo sai? Hai visto Lucas vivo?
-No, non l'ho mai visto vivo dopo il cosidetto incidente. Non voglio più aver niente a che fare con A. Storia finita, ho deciso di finirla ma non potevo lasciarti in una tomba.

***

-Ian ho gli ultimi scatoloni!
-Okay mettili li, questa sarà la tua camera!
-Due studenti modello della Hollis, sarà divertente. Forse è stato meglio tornare..
-Era bella Parigi, ma dobbiamo costruirci una vita qui. Lo sai vero?
-Si, lo so'.

Ian e Jason si misero a sistemare gli scatoloni, quando Jason tirò fuori una foto di lui e Alli appogiandola poi, sul suo comodino. Rimase fermo per qualche secondo fissandola.

-Avrei voluto avere lei come conquilina. Mi manca.

Ian si avvicinò e l'abbraccio, sapeva che amando la stessa donna era complicato, ma la vita doveva andare così. Almeno insieme potevano darsi forza e ricominciare a vivere.

-Vieni? Andiamo a fare un giro per la scuola

Disse Ian sorridendo, per poi prendere la mano dell'amico. I due andarono verso la caffetteria dove presero il solito caffe con panna, quando Jason notò una ragazza sul fondo. Rimase qualche secondo a fissarla, dopo pochi secondi la ragazza si alzò di scatto e andò verso il giardino.

-Scusami Ian, devo uscire un attimo.
Disse correndo verso la porta fuori.

***

Alli si bloccò fuori dalla porta della Hollis. Questo Ezra non l'aveva programmato le aveva detto che entrambi si erano trasferiti a Parigi, rivedere Jason faceva male. Il cuore le faceva male. Si fermò nel prato per poi sedersi e prendere delle margherite, chiedendosi il perchè di t
http://data.whicdn.com/images/192990261/large.jpgutto questo. Come poteva essere viva, Lucas le aveva fatto il dispetto più grande incosapevolmente, per Alli non era vita restare sola. Senza la sua famiglia.

-Ehi ciao.

Si girò velocemente, quando vide il volto di Jason, abbassò lo sguardo e continuò a fissare le margherite, era la soluzione più coerente che era riuscita a trovare.

-Non voglio farti del male è solo che assoimgli tanto a una persona che conosco. Conoscevo. I tuoi occhi, nei tuoi occhi rivedo lei. Scusami, ora me ne vado lascia stare.
-No, vieni siediti qui di fianco a me.

Jason si mise seduto e Alli dopo tanto rivide il suo volto. Alzò il braccio e delicatamente gli accarezzò il viso assaporando quel momento. Rimase immobile e si perse ne suoi occhi, quei occhi che l'avevano fatta innamorare di lui. La sua bocca, era esattamente come la ricordava solo che era triste. Pensava a come avrebbe reagito se gli avesse detto tutto. Se gli avesse detto che gli occhi che vedevano erano quelli della Alli che amava.
Ma doveva stare zitta, per lui e per lei. Lucas doveva essere convinto della sua morte. Gli prese la mano e la strinse. Era come se fossero sempre stati una cosa sola. Poi le venne in mente Ian. Avrebbe dato tutto per rivedere il volto di Ian. Presa da un momento di sconforto Alli si avvicinò a Jason e gli diede un leggero bacio sulla labbra.
Si ricordava quanto amava le sue labbra. Lo fissò, per poi alzarsi.

-Come ti chiami sconosciuta?
-Evie, mi chiamo Evie.
-Perchè?
-Mi ricordavi una persona che amavo.

***

-Possiamo  dirlo almeno ad Hanna? E' sua figlia, chissà come starà soffrendo.
-Non penso che lei si fiderà di noi, non penso. E come potrei dirglielo, deve rimanere un segreto.
-Fidati sa mantenere i segreti.
-okay Jenna, chiamala.

Disse velocemente, per poi aspettare l'arrivo di Alli, che non mancò ad arrivare, dopo alcuni secondi la ragazza era di fronte a lui. Rimase zitta non disse di aver incontrato Jason, rimase in silenzio a fissare Ezra.

-Ho deciso che lo diremo a tua mamma, è giusto che lei sappia che tu sei viva.

Hanna dopo la chiamata arrivò, e si fermò davanti a Jenna.

-Cosa vuoi ancora da me?
-Per una volta, voglio solo aiutarti.
-Sono già distrutta, non voglio aiuto.
-Entra.

Hanna entrò per poi vedere vicin a Ezra la ragazza dai capellli neri. Rimase immobile, non capiva cosa potesse significare tutto questo. Poi si avvicinò e le guardò gli occhi. Erano uguali a quelli di Alli.
Gli prese la mano, per poi lasciarsi scivolare una lascrima.

-Assomigli alla figlia che ho appena perso..
-Sono la figlia che hai appena perso mamma.
http://data.whicdn.com/images/193666010/large.jpg

Hanna rimase immobile, per poi cominciare a piangere, prese la ragazza per la testa e l'avvicinò a lei, l'abbracciò stretta, per poi riguardarla negli occhi.
Non poteva non riconoscerli. Erano i suoi. Poi si girò verso Ezra.

-Non chiedere spiegazioni. Lei ora è Evie, una mia parente. Non potrai andare a trovarla, semplicemente tua figlia per te è morta. Ho voluto solo farti sapere che lei è qui, e la sto proteggendo.
-Come faccio a fidarmi di te? Dopo tutto il male che ci hai fatto?
-Fidati e basta.

La ragazza si voltò nuovamente verso Alli, per poi darle un bacio sulla guancia, prese il braccialetto che aveva al polso e lo mise al suo.

-Così hai una parte di me, sempre con te.
-Ero al funerale mamma. Grazie
-Sei mia figlia, non potrei vivere senza di te, ero distrutta e ora vederti qui viva di fronte a me è la gioia più grande del mondo.
-Ciao mamma.

Alli si bloccò per poi vedere sua madre andare via. Era rimasta sola. Si mise per terra e riprese le gambe fra le sue braccia. Doveva ricominciare tutto da capo cercando di non cadere come aveva già fatto con Jason.
Guardò Ezra, l'aveva salvata, era vero anche se Alli avrebbe preferito morire sopra quel lettino.

  
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