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Autore: secsizayn    13/08/2015    1 recensioni
"Esistono due tipi di destino: quello che ti fa incontrare l'amore della tua vita, che ti dà speranza e che ti stravolge la vita; e poi c'è il destino che ti costringe a lasciar andare tutto quello che hai pensato di avere di bello nella tua vita. E tra questi due destini c'è una connessione, come la vita e la morte, come il bene e il male, come il giorno e la notte. Per tutto c'è una connessione, e tu eri la mia."
Genere: Drammatico, Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Liam Payne, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ad Alessandra, e finalmente lo posso dire anche io.
Grazie per avermi spinto, per aver creduto in me.
Grazie per avermi supportato sempre.
Grazie per essermi vicina anche se lontana.
Grazie per tutto. Grazie per ogni giorno.

Ti voglio bene.

 
 
 

LOVE WILL REMEMBER




La prima volta che ci incontrammo fu al negozio di dischi.
Appena ti vidi mi venne in mente il mare. Non so perchè e ancora me lo chiedo.
Forse perchè mi ispiravi purezza e tranquillità, anche se tu eri l'opposto dell'azzurro del mare.
Te ne stavi in silenzio e concentrato a guardare gli scaffali e io al posto di guardare gli scaffali, guardavo te.
Non so quanto tempo precisamente passò. Poi tu alzasti lo sguardo verso di me, come se già sapessi che ti stessi fissando.
Mi sorridesti e in quel momento pensai di essere seduto sulla spiaggia a guardare le onde infrangersi sulla riva. Ma quello che avevo davanti non era il mare, eri tu e sono sicuro che in quel momento non volevo trovarmi da nessun altro posto che non erano i tuoi occhi.

La seconda volta che ci incontrammo fu al negozio di libri.
Coincidenza, pensai.
Mi trovavo nel reparto narrativa. Tu eri nel reparto fantascienza, con la testa china intento a leggere la trama di qualche libro. 
Tu non mi vedesti subito e io pensai a mille e uno modi per scappare via senza fare troppo rumore perchè se tu mi avessi visto avresti potuto pensare che fossi uno stalker.
E mentre pensavo a quei modi, tu alzasti la testa dal libro e connettesti i tuoi occhi con i miei.
Mi rivolgesti un altro sorriso, più bello del primo e pensai a cosa feci per meritare meritare quel gesto da parte tua.

La terza volta che ci incontrammo fu al mare e questa volta pensai che si trattasse di destino.
Era sempre stato lui fin dall’inizio.
Te ne stavi lì, seduto sul tuo telo, a osservare il mare e io a pochi metri da te, al posto di guardare la distesa azzurra difronte a me, per l’ennesima volta stavo a osservare te perché tu per me eri il mare.
Ti voltasti verso di me e per la terza volta, mi sorridesti. Ed era stato più bello della seconda e della prima volta che lo facesti.
Pensavo fosse finita lì, come le altre volte, invece ti alzasti e ti sedesti accanto a me.
Che fai, mi segui?” mi dicesti, sempre con il sorriso stampato sulle labbra e io pensai di aver perso l’uso della parola. Così scossi la testa. Tu iniziasti a ridacchiare e dopo una pausa che mi sembrò infinita, tu dicesti “Penso che dovremmo uscire insieme qualche volta”, e io risposi “Lo penso anche io”.

Così ci presentammo, uscimmo insieme per un po’, solo da semplici amici come avevi detto tu. E poi un giorno ti presentasti alla porta di casa mia. Ti aprii e quando ti vidi rimasi confuso.
Zayn, devo dirti una cosa” mi dicesti e rimasi lì a fissarti. “Vuoi uscire con me?” continuasti dopo un po’. “Un vero appuntamento” aggiungesti. Non seppi se in quel momento il mio cuore fosse scoppiato o se lo fosse già dal primo giorno in cui ti vidi.
Accettai forse con troppo entusiasmo, tu mi regalasti un altro dei tuoi magnifici sorrisi e io lo conservai gelosamente in ogni parte del mio corpo come avevo fatto con gli altri.

Tre appuntamenti, come le prime tre volte che il destino ci fece incontrare.
Ci trovavamo davanti al portone di casa mia.
Mi baciasti.
Un bacio leggero, delicato, proprio come lo eri tu. Mi dicesti che aspettavi quel momento da troppo tempo e farlo al primo appuntamento era una cosa troppo scontata.

E poi boom, ti svegli il giorno dopo e capisci di essere innamorato.
Ti sei mai chiesto come ci si fa a innamorarsi?
Tutti dicono che lo capisci quando hai occhi solo per quella persona. Quando la vedi il cuore comincia a battere forte. Quando desideri di essere sempre e solo con lei. Quando ti manca quando non c’è.
Probabilmente fui sempre stato innamorato di te, sin dall’inizio ma non ne ero ancora consapevole a quel tempo. Me ne resi conto dopo, pensando alle prime volte quando ti vidi, che io avevo occhi solo per te, che ti cercavo ovunque, che eri in ogni persona che incontravo per strada.
E cosi passò il tempo. Io e te insieme.
Le giornate con te mi sembravano infinite anche se mi lamentavo sempre che il tempo passato con te durava troppo poco. 
Quel tempo passato chiusi in casa, io a disegnare e tu a fissarmi. Quel tempo passato a camminare mano nella mano, nei parchi, in giro. Quel tempo passato a guardare le stelle e quando ne vedevi una cadente la fissavi ma senza esprimere nessun desiderio, perché mi dicevi che il tuo unico desiderio ero io. Ma ci credevo poco, perche troppo insicuro, troppo paranoico.
Quel tempo passato a parlarci con gli occhi, a coccolarci sotto le coperte quando fuori c’era il temporale.
Quel tempo passato a ridere senza motivo, a scherzare, a rincorrerci per tutta la casa e alla fine tu mi prendevi sempre.
Quel tempo passato a baciarci, a fare l’amore, a ripeterci ti amo come se stesse per arrivare la fine.

Progetti su progetti.
Promesse a cui noi credevamo.
Al per sempre che era solo nostro.
Noi che sognavamo di viaggiare il mondo insieme. Sogni che non ci accorgevamo ci stessero scivolando via dalle dita, troppo occupati a pensare al nostro futuro quando tutto quello che dovevamo fare era goderci il presente. E adesso lo so.

Fu un attimo.
Tu ti ritrovasti dall’altra parte del mondo, io rimasi sempre nello stesso posto. Costretti a separarci e io diedi la colpa al destino, ma non allo stesso che ci fece incontrare.
Perche esistono due tipi di destino: quello che ti fa incontrare l’amore della tua vita, che ti dà speranza e che ti stravolge la vita; e poi c’è quello che ti costringe a lasciar andare tutto quello che hai sempre pensato di avere di bello nella tua vita, quello che ti distrugge.
E tra questi due destini c’è una connessione, come la vita e la morte, come il bene e il male, come il giorno e la notte.
Per tutto c’è una connessione, e tu eri la mia.

Anni senza sentirci, a ricostruirsi un nuovo futuro. Senza te.
Mi soffermavo a pensare ai momenti del nostro passato e mi maledivo ogni volta che lo facevo perche tutto quello era il nostro presente e il tempo non si può comprare per farlo tornare indietro. 
Mi chiedevo cosa fosse successo a noi, a tutto questo.
E poi un giorno mi chamasti. “Zayn, mi sono fidanzato” e in quel cuore che avevo cercato di ricostruire da quando tu te ne andasti, si formò una crepa che prese il tuo nome. Liam.
Mi raccontasti di lei.
Il suo nome era Sophia.
La conoscesti al mare e tutto quello che volevo fare in quel momento era urlare, dirti che quello era il nostro posto e probabilmente quando guardavi lei ti veniva in mente il mare come successe a me con te. E come ancora succede.
Ma tutto quello che feci era essere felice per te, mostrarti il mio supporto e a incominciare a essere di nuovo presente nella tua vita ma non come tu lo eri nella mia.
Dopo ogni telefonata che mi facevi, io scendevo in spiaggia e questa volta guardavo la distesa di acqua azzurra difronte a me ma vedevo comunque te.
Continuavamo ad andare avanti cercando di dimenticare qualcosa che sapevamo entrambi non saremmo mai riusciti a fare.

Nell’amore ci sono scritte tante storie e lì in mezzo ci sarà per sempre la nostra.
E non mi importava che tu continuassi a spezzarmi il cuore, perché ogni volta che pensavo all’amore mi ricordava te.
Anche se cerchiamo di dimenticare, l’amore si ricorderà.



















 
  
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