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Autore: ValexLP    13/08/2015    1 recensioni
Regina e Robin tornano a Storybrook insieme a Zelena. Dopo aver svelato il 'segreto' di Zelena, fintasi Marian, ecco che le paure e preoccupazioni di Regina emergono. Regina non può neanche avere figli. Ma Zelena ha davvero detto tutta la verità? E se ci fosse un inganno? Forse ancora più complicato di quanto sembri? Regina e Robin riusciranno ad avere il loro lieto fine?
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Regina Mills, Robin Hood, Zelena
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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buon quinto capitolo.. ;) 
e aspetto i vostri pareri.. 



Regina era sempre a letto. Henry non l'aveva lasciata un attimo sola, le teneva sempre la mano.
'Vedi mamma? Adesso ti 'curo' io.. sono qui vicino a te a tenerti la mano, proprio come hai sempre fatto tu in questi anni con me. Peccato che io ancora non mi rendevo conto del buono che c'era in te e del bene che mi volevi'.
'Ma che dici Henry! La colpa è sempre stata mia. Ero solo accecata dalla vendetta contro Biancaneve e tutti gli altri. Che stupida che sono stata! Menomale che c'eri tu.. colui che amavo e amo più di qualunque altra cosa al mondo. Il mio piccolo principe!', riuscì a strappare un sorriso dolce e tenero dal viso di Regina, che ormai era all'estremo delle forze. E tra i due ci fu un dolcissimo abbraccio. Uno di quelli che Regina desiderava sempre da suo figlio.
'Ti voglio bene mamma!'
'Anch'io piccolo principe!', si dissero mentre erano ancora incastrati in quel tenero abbraccio.
'Mm.. che sete! Mi andresti a prende un bel bicchiere d'acqua tesoro?', chiese Regina.
'Certo agli ordini sua maestà!', rispose scherzando Henry e allontanandosi dalla stanza.

D'un tratto Regina sentì un rumore, come se qualcosa fosse caduto a terra.
'Henry tutto ok? Che è caduto?', ma nessuno rispose.
'Henry? Henry stai bene?', ancora senza risposta.
Stava per alzarsi ad andare a vedere cosa fosse accaduto quando..
'Ma non ti scomodare sorellina, il tuo Henry sta tanto bene..', entrando di sorpresa nella stanza di Regina, disse Zelena.
'Zelena! Ancora tu? Cosa ci fai qua? E cosa hai fatto ad Henry?', disse impaurita Regina.
'Oh niente tranquilla.. rimarrà immobile solo per qualche momento. Giusto il tempo di fare due chiacchiere tra sorelle e per non disturbarci'.
'Che cosa vuoi ancora?' insistette Regina.
'Ma come? Non sei contenta che la tua sorellina ti venga a trovare? Ho saputo che stai poco bene. Che ti è successo? Non ti vedo in gran forma', ancora Zelena.
'Per favore smettila! Sei ridicola.. lo sai benissimo che se sto così è solamente a causa tua e di non so quale accidente di magia mi hai fatto l'altra volta!'
'Ma dai? Solo per qualche gioco? Nooo.. non posso credere che la Regina Cattiva si riduca così male solo per qualche magia..andiamo su! Secondo me è altro!', provocò Zelena.
'Ah sì? E cosa Zelena? Avanti spiegamelo tu..', rispose infastidita Regina.
'Mah vedi.. ci sono cose a cui neanche la magia può arrivare, o meglio, la magia può dare una piccola mano ma.. ' ma mentre stava per continuare…
'Reginaaaa…' urlò Emma,
'Amore dove sei?', gridò Robin,
'Uuh guarda la squadra dei rinforzi! La salvatrice e il ladro, ops scusa tesoro, forse era meglio il papà del bambino!', si divertiva a provocare Zelena.
'Che cosa ci fai qui? E dov'è Henry?', disse con aria minacciosa Emma.
'Tranquilla è momentaneamente occupato diciamo così. Ha lasciato che la zia facesse visita alla sua mamma. Che tenero non trovate?', disse sghignazzando Zelena.
'Fatela parlare.. voglio capire che cosa vuole ancora da noi e da me. Allora Zelena facciamola finita: che cosa vuoi da me?' riprese Regina mentre Robin si era seduto accanto a lei e la teneva
come per proteggerla.

'Da te? Oh cara, ora niente più. Ricordi tempo fa? Quando ti dissi che avrei avuto tutto quello che era tuo? Bè diciamo che finalmente posso essere più che soddisfatta?'.
Regina e Robin si guardarono e fecero lo stesso pensiero.
'Bè se ti accontenti di aver ingannato Robin, fingendoti Marian e di esserti fatta mettere incinta da lui, non sarà più un problema. Sai che il nostro è un grande e vero amore. Riusciremo ad affrontare questa situazione insieme', ribbattè subito Regina.
'E se pensi che io abbandoni la donna della mia vita per un mostro come te, bè ti sbagli di grosso Zelena!' concluse Robin.
'Oh che carini che siete!...ridicoli direi!', disse disgustata Zelena.
'Senti adesso basta Zelena, vai via da qui e lasciaci in pace!', disse Emma.
'Ma ancora non avete capito cosa intendo dire davvero… lasciami concludere. Ho un regalino per questa coppia che si proclama sempre felice ed invincibile', ancora Zelena.
'Avanti parla senza troppi giri di parole…', disse una stufa Regina.
'Calma o ti affaticherai Regina, e vedi, nelle tue condizioni non è il caso. Le nausee, i dolori potrebbero aumentare. Non vorrai mica far preoccupare il papà?', lanciando un'occhiata a Robin.
'Ma che dici si può sapere?', disse stranita Emma, sotto lo sguardo confuso dei due.
'Ecco, diciamo così, quello che prima era tuo, ora è mio. E quello che voi pensiate sia sempre stato mio e di qualcun'altro.. in realtà era tuo cara la mia sorellina!', disse divertita Zelena.
'No? Non può essere quello che penso..', spaventata e incredula Regina.
'Oh sì miei cari, questo bel bambino che ora è nel mio grembo' disse toccandosi la sua pancia 'è stato in realtà concepito da te sorellina, e da quella specie di ladro che ti ritrovi affianco'.
Gli occhi di Regina e Robin erano spalancati. Non riuscirono neanche a parlare. Era impossibile una cosa simile. Ma come era potuto accadere? E soprattutto come è riuscita a fare qualcosa di così perfido, orrendo.
'Non posso crederci.. ma che razza di mostro sei?', spaventata anche Emma, ma forse l'unica in grado di avere ancora un minimo di lucidità per avere spiegazioni.
'Sono brava vero? Bè voi avete concepito questo bambino ed io ne ho approfittato. Che poi in realtà è stata Marian che si è accorta di tutto.. perché date la colpa a me?, disse divertita mentre
sapeva di prendere in giro tutti.

'Maledetta! M A L E D E T T A A A A!!', all'improvviso Robin fece uno scatto e si scagliò contro di lei, come una furia, ma Emma riuscì a fermarlo a pochi centimetri da Zelena.
'No Robin, frena! Ora è inutile. Sta solo continuando a provocare e potrebbe solo farti altro male' cercò di frenare Emma.
'Altro male? Altro male Emma? Ma cosa ci può essere di così più tragico e male di ciò che ha fatto questo mostro? Dire che ha distrutto la vita di Regina e la mia è poco! Guardala come l'ha ridotta! Perchè è stata lei a provocare tutto questo, non è vero?', guardandola con un sguardo mai visto prima negli occhi di Robin, pieno di rabbia e voglia di vendetta.
'Esatto caro! Quasi mi dimenticavo! La ciliegina sulla torta è che, oltre a non avere mai questo bambino, Regina avrà per tutti questi mesi tutti i sintomi e dolori della gravidanza e del parto. Dopo tutto quella incinta era lei. Un ricordino glie lo volevo lasciare no?', strizzando l'occhi pieno di goduria e soddisfazione verso Regina che ormai aveva gli occhi gonfi dalle lacrime che non riuscivano neanche a scendere per l'incredulità della notizia.
'Non puoi farmi davvero una cosa simile Zelena. Non puoi! Non ho fatto nulla di così grave per meritarmi questa cosa orrenda!!' gridava tra le lacrime Regina, guardando fissa la pancia di Zelena, come se cercasse di vedere il suo (perché è sempre stato suo, anche se fin ad ora non sapeva dell'esistenza, senza pensare al fatto che pensasse di essere sterile!) bambino.
'Ma aspettate, siamo sicuri che non stia mentendo solo per divertirsi alle vostre spalle? É sempre stata una grande provocatrice', pensò Emma.
'Bè allora guardami Salvatrice. E dimmi, tu che hai questo super potere di cui tanto ti vanti, sto davvero mentendo secondo te?'.
Emma la guardò fissa ma abbassò il suo sguardo come segno di resa.
'Vedi sorellina? Io non mento mai. Se ti dicevo che ero io la più forte e quella che meritava tutto quello che tu hai avuto è perché c'era un motivo', continuò Zelena.
'Ora basta Zelena! Vai via da questa casa, ma sappi che prima o poi quel bambino sarà di nuovo tra noi, tra i suoi genitori veri. Questo bambino è sempre stato frutto del vero amore. E non avrà nulla a che fare con te! Avrai solo del male attorno a te se farai qualcosa al piccolo. E quando dico qualcosa, intendo tutto. Dal minimo tocco che farai. Ti avverto Zelena, o il bambino tornerà da sua madre o tu farai davvero una brutta fine. Ricordatelo!', disse minacciando con occhi pieni di rabbia e fuoco Robin a Zelena. Non si era mai visto così Robin. Era fuori di sé. Ma in qualche modo doveva mantenere la calma.
'Senti caro, io ti direi di stare calmo. Ho pur sempre tuo figlio in grembo. O vuoi che gli succeda qualcosa?', provocò Zelena.
'No ti prego Robin calmati! Lasciala andare. Nostro figlio non deve correre nessun rischio. Troveremo un modo. Ma per ora lasciala andare', disse una spaventatissima Regina. Era talmente sconvolta da questa notizia che si era quasi immobilizzata. Si sentiva persa, confusa. Doveva capire ancora molte cose a cominciare dal fatto di come era stato possibile che lei fosse rimasta incinta, al come reagire e riprendersi il piccolo, che tanto aveva desiderato e che ora era in pericolo.
'Vattene Zelena, vai via da qui! Ma sappi che noi tutti ti staremo col fiato sul collo. Non dormirai la notte per i sensi di colpa e le paure che avrai, perché noi faremo di tutto, e sottolineo tutto, pur di riavere il bambino. Goditi questi ultimi giorni di apparente vittoria.. ma sappi che noi siamo qui. E ricordati che gli eroi vincono sempre. Sempre Zelena!', disse con fierezza Emma, sentendosi mai come prima d'ora la Salvatrice. C'era di mezzo un bambino, tra l'altro ancora nato. E per di più della sua amica più cara. Ora è venuto il momento di rendere impossibile l'esistenza di Zelena.
'Ooh che paura.. ma sì dai, vi faccio ancora credere a queste favole degli eroi e i loro lieti fini. Ciao ciao sorellina, e stammi bene, non ti affaticare troppo per me!'.
'Zelena guardami', la voce di Regina per un attimo era tornata forte e determinata come non mai, mentre la sorella si voltò verso di lei, '..sarò disposta a tutto pur di riprendermi il mio bambino. A tutto, crollasse il mondo!'. E mentre diceva quelle parole, Regina non distoglieva lo sguardo da quella pancia che ora le sembrava essere l'unica speranza a cui aggrapparsi. Doveva lottare. Doveva lottare e rimettersi in forze unicamente per il suo bambino. Doveva riaverlo.
Zelena scomparve con una nuvola verde, e all'improvviso anche Henry rientrò in camera.

'Mamma! Robin! Ho sentito tutto! Non posso crederci! Zelena, il bambino, voi, mi sembra impossibile una cosa simile!', disse con tono alto di voce.
Intanto Robin era corso vicino a Regina ad abbracciarla, mentre le lacrime scorrevano sul viso della donna. Erano entrambi più che sconvolti e in preda alla disperazione, ma con la consapevolezza che avrebbero fatto qualcunque cosa pur di riavere il loro bambino.
'Amore..lo so, è sconvolgente questa cosa! Non avrei mai immaginato che arrivasse a tanto! Noi, anzi tu, aspettavi un figlio e lei… oh mio Dio è impensabile una cosa del genere!'.
'Ho paura Robin, ho tanta paura! Quella donna è una pazza, potrebbe far di tutto al nostro bambino. E io qui, in queste condizioni non so davvero cosa posso fare. Sono debole e lei non ci metterebbe molto a distruggermi. Anche se peggio di così, non credo sia possibile. Mio Dio, il nostro bambino, non posso crederci!', disse una disperata Regina in lacrime.
'Ma mamma tu non potevi neanche avere più dei figli, come è potuto succedere? Come si è rotto l'effetto di quella pozione?', chiese Henry incuriosito.
'Non lo so, davvero, è inspiegabile anche per me', continuò Regina.
'E sarà proprio da questo fatto da cui partiremo per capire come fare a riavere il bambino. La chiave è capire come la pozione ha perso l'effetto. Partiamo tutto da questo punto'.
Avvicinandosi a Regina e Robin e prendendo le loro mani disse 'Robin, Regina, ok la situazione è più complicata del previsto, ma vi giuro che riusciremo a risolvere tutto. Ci riusciremo! E vi prometto che presto riavrete il vostro bambino e che il tuo grembo Regina sarà pieno d'amore!', scambiandosi tutti e tre dei sorrisi pieni di fiducia.
'Aspetta! Forse io so chi può aiutarci..', gridò Henry.
'Chi ragazzino?', subito Emma.
'L'unica che forse più di noi sa del vostro amore. L'unica che vi diede la prima speranza. L'unica grazie alla quale voi, mamma e Robin, oggi siete qui insieme…',
'Già..ma come ho fatto a non pensarci prima..' capì Regina.
'Henry stai parlando di…?' Robin.
'Esatto, di Trilli, Robin. Solo lei può aiutarci meglio. Credo che lei possa darci una grossa mano'.
'Allora non perdiamo altro tempo ragazzino, su forza! Andiamo a cercare Trilli!' concluse Emma.  

   
 
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