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Autore: Eowyn 21 10    01/03/2005    2 recensioni
Da dove posso cominciare? Hmmm... Volevo chiedere scusa innanzittutto per quelli che hanno già letto la mia ff, ma ho sbagliato a pubblicarla. Ora l'ho pubblicata a capitoli. E' la mia prima ff,siate buoni. Per sapere di cosa parla avete solo da cliccare. Ciauuuuu e buona lettura!
Genere: Azione, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Eowyn, Faramir
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 5

Capitolo 5

 

Finalmente Faramir riuscì ad uscire da quella stretta gola e vide in lontananza una specie di fortezza tutta circondata di guardie- orchetti che la sorvegliavano costantemente.

-         Dobbiamo trovare il modo di entrare. Ci sarà un passaggio che non è sorvegliato.- disse Eomer speranzoso.

-         Dobbiamo avvicinarci, ma senza farci vedere, è l’unico modo per vedere meglio da che punto è possibile entrare. Dai, niente è impossibile , non perdiamoci d’animo!-

Detto questo scesero dai cavalli, li legarono a dei paletti  che trovarono lì vicino e cominciarono ad avvicinarsi silenziosamente.

….

Eowyn intanto dormiva profondamente e faceva sogni inquieti e bui. Ad un tratto sentì qualcosa colpirle lo stomaco molto violentemente. Era un orchetto, che per svegliarla le aveva tirato un calcio.

Eowyn dolorante, venne alzata da terra malamente e venne portata di nuovo dal capo orchetto.

Durante il tragitto l’ orchetto le disse:

-         Il capo si vuole divertire un po’ con te, non avere paura, non ti farà del male.-

Arrivati, l’orchetto entrò senza neanche bussare e disse al capo orchetto:

-         Eccola qua, mio signore, come avete chiesto.-

-         Molto bene, grazie mio soldato, ora vai.- e rivolgendosi a Eowyn le disse:

-         Bene, bene visto che questa bella principessa fa la sbruffona, dovrà farmi divertire e sarà meglio che ci riesca se no saranno guai.-

-         Io non farò proprio un bel niente!- disse Eowyn ancora dolorante dal calcio di prima, ma molto arrabbiata.

-         Visto che è così, passerò alle maniere pesanti. Lo hai voluto tu,bella.- rispose il capo orchetto molto arrabbiato.

E, chiamato un servo, si fece portare una frusta molto grande e, rivolgendosi di nuovo a Eowyn disse:

-         Mi dispiace ma te lo sei cercato, ragazza. Ora assaggerai la mia vera rabbia.- E, terminata la frase, tirò un primo colpo di frusta sulla schiena di Eowyn che urlò dal dolore. Poi, sempre più forte le tirò due colpi sulle gambe, che cominciarono a sanguinare, ed Eowyn urlò per la seconda volta e cadde a terra dolorante. Il capo orchetto continuò per un bel po’, insensibile ai gridi di Eowyn, sempre più straziata dal dolore.

….

Faramir, nel mentre, ignaro di tutto, procedeva cautamente finché arrivò ad un punto in cui era abbastanza visibile la fortezza ma troppo distante da farsi vedere dagli orchetti ; riuscì a vedere un punto valicabile in cui c’era un solo orchetto, e anche abbastanza piccolino. Faramir allora chiese:

-         Ho trovato un punto! Riuscite a vederlo anche voi?-

-         Si , riesco a vederlo.  c’è solo un orchetto!- rispose Eomer molto convinto.

-         Bene, allora andiamo da quella parte senza farci vedere, mi raccomando- disse Faramir che abbassatosi cominciò a camminare, sempre tenendosi a distanza fino al punto che era perpendicolare al punto che aveva segnalato lui.

Intanto Eowyn, era stata riportata nella sua cella tutta sanguinante  piena di segni sulla schiena, sulle braccia e sulle gambe. Appena fu entrata nella cella,si accasciò per terra,distrutta del dolore.

….

Faramir silenziosamente, aveva raggiunto, con i suoi compagni l’orchetto senza che li vedesse e sempre silenziosamente, senza che nessun orchetto si accorgesse di nulla, buttarono a terra la guardia, la ammazzarono, ed entrarono nella fortezza.

Finalmente entrati, Faramir si staccò dagli altri per andare a cercare Eowyn, mentre Eomer con il resto del gruppo era andato a cercare il capo orchetto.

Faramir pensò che l’avrebbero potuta portare nelle celle sotterranee. La fortezza, al suo interno era deserta quindi Faramir non ebbe pericolo di farsi scoprire.

Trovò delle scale che probabilmente conducevano alle celle. Le imboccò però facendo attenzione a non farsi sentire e con la spada di Eowyn in pugno cominciò a scendere.

Arrivato alla fine delle scale e non sentendo alcun rumore,sempre con la spada in pugno,andò ad esaminare tutte le celle in cerca di Eowyn. Finalmente arrivò al fondo del corridoio e, in una cella molto sporca, vide qualcosa muoversi, una persona umana e capì che quella era Eowyn.

Eowyn aveva sentito qualcosa avvicinarsi, ma non ci aveva fatto caso, pensò che poteva essere un orchetto .Però, dopo alcuni istanti, si sentì chiamare,una voce famigliare che pronunciava il suo nome. Con la poca forza che aveva in corpo si girò e vide Faramir che la chiamava e, per rispondere allora disse con un sibilo di voce:

-         Faramir, sono io, sei arrivato fino a qui, ma come hai fatto?-

-         Questo non ha importanza adesso. Devo trovare il modo di aprire questa porta…-

E non finì neanche la frase che con un colpo il cancelletto si aprì cigolando leggermente.

-         Deve essere stato un intervento sovrannaturale o cosa se no?- disse Faramir tutto contento ma vedendo le condizioni in cui avevano ridotto Eowyn, il sorriso gli scomparve dal viso e disse con un sibilo rabbioso:

-         Cosa ti hanno fatto? Come hanno potuto farti del male in questo modo barbarico?!-

-         Mi hanno frustata perché non ho voluto ascoltare il capo orchetto.- rispose Eowyn con un filo di voce.

-         Ma, ti hanno fatto male anche al ventre?- chiese Faramir allarmato.

-         No, per fortuna lì non mi hanno toccata quindi il bambino dovrebbe stare bene…- rispose Eowyn svenendo.

-         Non ti preoccupare amore, io ti porterò via subito da questo posto, ci penserà tuo fratello a vendicarsi per me.-

Intanto Eomer era riuscito ad arrivare con quello che era rimasto del suo seguito  , ammazzando una decina di orchetti, davanti ad una porta leggermente aperta. Lui la aprì del tutto , con un urlo balzò nella stanza e si ritrovò davanti ad un orchetto più alto del normale che però con l’aiuto degli altri uomini riuscì a sconfiggerlo ed a uscire vittorioso dalla fortezza.

Faramir, nel mentre, aveva preso Eowyn in braccio ed era corso su per le scale e fuori dalla fortezza. Nessuno, fortunatamente lo aveva notato, quindi era riuscito a fuggire indisturbato.

Arrivato dai cavalli prese delle coperte, le appoggiò per terra e vi stese Eowyn che intanto dormiva profondamente.

Le toccò la fronte e sentì che era bollente ed era bianchissima in volto.Subito la coprì con altre coperte , la mise sul cavallo, salì anche lui e attese l’arrivo dei suoi soldati.

Finalmente, dopo una lunga attesa, vide arrivare qualcuno e riuscì a scorgere Eomer per primo e poi vide tutti gli altri, più che altro quelli che erano rimasti vivi dopo lo scontro.

Eomer, vide che Faramir aveva una persona appoggiata a lui e riconobbe Eowyn, avvolta tra le coperte, con gli occhi chiusi e aumentò l’andatura della sua camminata.

Finalmente arrivò da Faramir che gli disse:

-         Dobbiamo andarcene di corsa, Eowyn sta molto male ed è gravemente ferita, dobbiamo portarla a casa immediatamente.-

E quando tutti furono saliti a cavallo, partirono al galoppo verso l’ Ithilien.

 

Passiamo ai ringraziamenti: innanzitutto volevo ringraziare Sam Carter che mi ha sempre recensito e Dama Gilraen che mi ha elencato una serie di consigli di cui farò buon uso! Mi raccomando recensite questo capitolo!Baciotti, Eowyn 21 10.

 

 

  
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