Capitolo 5
Finalmente Faramir riuscì ad
uscire da quella stretta gola e vide in lontananza una specie di fortezza tutta
circondata di guardie- orchetti che la sorvegliavano costantemente.
-
Dobbiamo trovare il modo
di entrare. Ci sarà un passaggio che non è sorvegliato.- disse Eomer
speranzoso.
-
Dobbiamo avvicinarci,
ma senza farci vedere, è l’unico modo per vedere meglio da che punto è
possibile entrare. Dai, niente è impossibile , non perdiamoci d’animo!-
Detto questo scesero dai
cavalli, li legarono a dei paletti che
trovarono lì vicino e cominciarono ad avvicinarsi silenziosamente.
….
Eowyn intanto dormiva
profondamente e faceva sogni inquieti e bui. Ad un tratto sentì qualcosa
colpirle lo stomaco molto violentemente. Era un orchetto, che per svegliarla le
aveva tirato un calcio.
Eowyn dolorante, venne alzata
da terra malamente e venne portata di nuovo dal capo orchetto.
Durante il tragitto l’
orchetto le disse:
-
Il capo si vuole
divertire un po’ con te, non avere paura, non ti farà del male.-
Arrivati, l’orchetto entrò
senza neanche bussare e disse al capo orchetto:
-
Eccola qua, mio
signore, come avete chiesto.-
-
Molto bene, grazie mio
soldato, ora vai.- e rivolgendosi a Eowyn le disse:
-
Bene, bene visto che
questa bella principessa fa la sbruffona, dovrà farmi divertire e sarà meglio
che ci riesca se no saranno guai.-
-
Io non farò proprio un
bel niente!- disse Eowyn ancora dolorante dal calcio di prima, ma molto
arrabbiata.
-
Visto che è così,
passerò alle maniere pesanti. Lo hai voluto tu,bella.- rispose il capo orchetto
molto arrabbiato.
E, chiamato un servo, si fece
portare una frusta molto grande e, rivolgendosi di nuovo a Eowyn disse:
-
Mi dispiace ma te lo
sei cercato, ragazza. Ora assaggerai la mia vera rabbia.- E, terminata la
frase, tirò un primo colpo di frusta sulla schiena di Eowyn che urlò dal
dolore. Poi, sempre più forte le tirò due colpi sulle gambe, che cominciarono a
sanguinare, ed Eowyn urlò per la seconda volta e cadde a terra dolorante. Il
capo orchetto continuò per un bel po’, insensibile ai gridi di Eowyn, sempre
più straziata dal dolore.
….
Faramir, nel mentre, ignaro
di tutto, procedeva cautamente finché arrivò ad un punto in cui era abbastanza
visibile la fortezza ma troppo distante da farsi vedere dagli orchetti ; riuscì
a vedere un punto valicabile in cui c’era un solo orchetto, e anche abbastanza
piccolino. Faramir allora chiese:
-
Ho trovato un punto!
Riuscite a vederlo anche voi?-
-
Si , riesco a
vederlo. c’è solo un orchetto!- rispose
Eomer molto convinto.
-
Bene, allora andiamo
da quella parte senza farci vedere, mi raccomando- disse Faramir che
abbassatosi cominciò a camminare, sempre tenendosi a distanza fino al punto che
era perpendicolare al punto che aveva segnalato lui.
Intanto Eowyn, era stata
riportata nella sua cella tutta sanguinante
piena di segni sulla schiena, sulle braccia e sulle gambe. Appena fu
entrata nella cella,si accasciò per terra,distrutta del dolore.
….
Faramir silenziosamente,
aveva raggiunto, con i suoi compagni l’orchetto senza che li vedesse e sempre
silenziosamente, senza che nessun orchetto si accorgesse di nulla, buttarono a
terra la guardia, la ammazzarono, ed entrarono nella fortezza.
Finalmente entrati, Faramir
si staccò dagli altri per andare a cercare Eowyn, mentre Eomer con il resto del
gruppo era andato a cercare il capo orchetto.
Faramir pensò che l’avrebbero
potuta portare nelle celle sotterranee. La fortezza, al suo interno era deserta
quindi Faramir non ebbe pericolo di farsi scoprire.
Trovò delle scale che
probabilmente conducevano alle celle. Le imboccò però facendo attenzione a non
farsi sentire e con la spada di Eowyn in pugno cominciò a scendere.
Arrivato alla fine delle
scale e non sentendo alcun rumore,sempre con la spada in pugno,andò ad
esaminare tutte le celle in cerca di Eowyn. Finalmente arrivò al fondo del
corridoio e, in una cella molto sporca, vide qualcosa muoversi, una persona
umana e capì che quella era Eowyn.
Eowyn aveva sentito qualcosa
avvicinarsi, ma non ci aveva fatto caso, pensò che poteva essere un orchetto
.Però, dopo alcuni istanti, si sentì chiamare,una voce famigliare che
pronunciava il suo nome. Con la poca forza che aveva in corpo si girò e vide
Faramir che la chiamava e, per rispondere allora disse con un sibilo di voce:
-
Faramir, sono io, sei
arrivato fino a qui, ma come hai fatto?-
-
Questo non ha
importanza adesso. Devo trovare il modo di aprire questa porta…-
E non finì neanche la frase
che con un colpo il cancelletto si aprì cigolando leggermente.
-
Deve essere stato un
intervento sovrannaturale o cosa se no?- disse Faramir tutto contento ma
vedendo le condizioni in cui avevano ridotto Eowyn, il sorriso gli scomparve
dal viso e disse con un sibilo rabbioso:
-
Cosa ti hanno fatto?
Come hanno potuto farti del male in questo modo barbarico?!-
-
Mi hanno frustata
perché non ho voluto ascoltare il capo orchetto.- rispose Eowyn con un filo di
voce.
-
Ma, ti hanno fatto
male anche al ventre?- chiese Faramir allarmato.
-
No, per fortuna lì non
mi hanno toccata quindi il bambino dovrebbe stare bene…- rispose Eowyn
svenendo.
-
Non ti preoccupare
amore, io ti porterò via subito da questo posto, ci penserà tuo fratello a
vendicarsi per me.-
Intanto Eomer era riuscito ad
arrivare con quello che era rimasto del suo seguito , ammazzando una decina di orchetti, davanti ad una porta
leggermente aperta. Lui la aprì del tutto , con un urlo balzò nella stanza e si
ritrovò davanti ad un orchetto più alto del normale che però con l’aiuto degli
altri uomini riuscì a sconfiggerlo ed a uscire vittorioso dalla fortezza.
Faramir, nel mentre, aveva
preso Eowyn in braccio ed era corso su per le scale e fuori dalla fortezza.
Nessuno, fortunatamente lo aveva notato, quindi era riuscito a fuggire
indisturbato.
Arrivato dai cavalli prese
delle coperte, le appoggiò per terra e vi stese Eowyn che intanto dormiva
profondamente.
Le toccò la fronte e sentì
che era bollente ed era bianchissima in volto.Subito la coprì con altre coperte
, la mise sul cavallo, salì anche lui e attese l’arrivo dei suoi soldati.
Finalmente, dopo una lunga
attesa, vide arrivare qualcuno e riuscì a scorgere Eomer per primo e poi vide
tutti gli altri, più che altro quelli che erano rimasti vivi dopo lo scontro.
Eomer, vide che Faramir aveva
una persona appoggiata a lui e riconobbe Eowyn, avvolta tra le coperte, con gli
occhi chiusi e aumentò l’andatura della sua camminata.
Finalmente arrivò da Faramir
che gli disse:
-
Dobbiamo andarcene di
corsa, Eowyn sta molto male ed è gravemente ferita, dobbiamo portarla a casa
immediatamente.-
E quando tutti furono saliti
a cavallo, partirono al galoppo verso l’ Ithilien.
Passiamo ai ringraziamenti:
innanzitutto volevo ringraziare Sam Carter che mi ha sempre recensito e Dama
Gilraen che mi ha elencato una serie di consigli di cui farò buon uso! Mi raccomando
recensite questo capitolo!Baciotti, Eowyn 21 10.