Cielo stellato. Silenzio. Quiete. 

È la notte dei desideri. 

Mille e più volti immagino guardare su, verso il cielo, cercando con gli occhi la scia di una stella, accendendo in cuore una speranza. Una ragazza si affaccia al balcone, il volto rigato di lacrime, crede che tutto il dolore in lei possa esplodere, squarciarla, dilaniarla da dentro; si sente spezzata, spaccata in due: da una parte la rabbia la frustrazione, il tradimento, la gelosia, dall'altra il ricordo di un amore lontano, un'esile fiamma di speranza, un bacio rubato. Guarda la stella e spera, che lui scompaia, e che al tempo stesso sia suo per sempre. Quando il dolore e il pianto tornano a tormentarla, è l'oblio che chiede, e la dimenticanza.

 

L'anziano guarda la stella, guarda con occhi sognanti e pieni di rimpianto il passato, i ricordi, la giovinezza, tutto racchiuso nella stella, fredda e lontana come la sua età ormai andata. È forse la morte che chiede, ma che al tempo stesso teme; o una silenziosa preghiera alla stella, di svanire per sempre in silenzio, di dimenticare. 

 

Il bambino guarda la luce nel cielo e la sua scia, si immagina che questa racchiuda misteri, e quanti sogni, quanti giochi, quante fantasie! Tante domande innocenti e troppe risposte insoddisfacenti, tanta è la curiosità del bambino, l'ingenuità nel suo sguardo e la spensieratezza del godersi ogni attimo, che col tempo, crescendo andrà via via dimenticato. 

 

Io non guardo le stelle, la mano sul ventre, il viso rigato. La mia speranza se ne è andata e nessuna stella che cade potrà portarla indietro. Sdraiata sul letto ascolto il ritmo nel mio cuore che batte, nella mente visioni di qualcosa che non potrà più accadere. È il senso di colpa e responsabilità che mi logora dentro, non c'è redenzione per me, non c'è conforto, solo dolore, non ho bisogno di guardare la stella, la stella è dentro di me, era. È andata anche lei, e con lei la mia adolescenza, i miei sogni...una voragine enorme dentro di me, svuotata di tutto. Mi dispiace, vorrei tornare indietro, aggrapparmi ad ogni attimo che abbiamo passato insieme, perché noi eravamo una cosa sola, ti sentivo crescere e con te crescevo anche io, ma il tuo cuore ha smesso di battere e con il tuo, il mio. Non guarderò le stelle, chiuderò gli occhi e ricorderò di te, di noi; qualunque cosa succederà, niente può togliermi questo ricordo, un giorno forse riuscirò a guardare le stelle e sorridere finalmente e trovare la pace.