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Autore: _only_ hope_    14/08/2015    2 recensioni
Anna sta fuggendo per lasciarsi la sua vecchia vita alle spalle, il piccolo Liam è con lei.
Viaggerà con un'auto ed una barca, cercando di scappare da chi la cerca.
Ci riuscirà?
[partecipa al contest "Ad ognuno la sua lista della spesa" indetto da Valerie90 sul forum di EFP]
Genere: Drammatico, Generale, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Fuggita



Sta guidando: gli occhi le bruciano perché sono rimasti aperti e vigili per tutta la notte e anche i muscoli delle braccia, così come quelli delle gambe, cominciano a farle male. Solo che non può permettersi di fermarsi.

Mentre guarda la strada davanti a sé nota il cielo tingersi di un magnifico color arancione: il sole si innalza con le sembianze di una palla infuocata e sovrasta con prepotenza tutto ciò che lo circonda. Dopo una notte scura, illuminata soltanto dalle deboli lucine bianche delle stelle, l'alba, da sempre simbolo di un nuovo inizio, è una liberazione dalle paure che compaiono con l'oscurità.

O, almeno, è così considerata dalla maggior parte della popolazione mondiale.

Anna, però, la vede in modo differente: oggi neppure l'alba riesce a cancellare i suoi timori, e solamente la notte le ha consentito di ricominciare; il Sole che sorge fa battere il suo cuore più veloce, mentre il suo cervello pensa che tra poco la sveglia di Claudio suonerà e che, di conseguenza, tra poche ore il suo viso apparirà su tutti i telegiornali del Paese. Preme il piede sull'acceleratore, mentre ricorda a se stessa che deve solo raggiungere la barca di suo padre prima che i lampeggianti della polizia arrivino a casa sua.

"Mamma, dove siamo? Perché non sono nel mio lettino?" la vocina ancora impastata del suo piccolo passeggero la raggiunge dal sedile posteriore e la porta a riscuotersi.

"Andiamo in vacanza!" esclama la donna in risposta, fingendosi entusiasta, forse troppo. Senza contare che a sorridere le fanno male i muscoli della mascella. Stava disimparando a ridere: è anche per questo che ieri sera ha deciso di sollevare il corpo dormiente di Claudio dal suo e di prendere Liam tra le braccia per portarlo in auto.

"Ma la scuola non è finita!" protesta intanto il piccolo: "E oggi c'era la giornata con i pompieri, mamma! Me la perderò!"

Anna sospira e torna a guardare il Sole, che ormai è alto nel cielo: per questo nuovo inizio presto o tardi la ringrazierà.

"E poi dov'è papà?"


Ha dimenticato la tinta per capelli: non è possibile! Ha ricontrollato la lista almeno duecento volte, ha cancellato con una riga ogni cibo o oggetto che ha messo nel carrello: non ha senso! Lei, una donna così precisa, ha commesso un errore e, chi lo sa, forse ha addirittura dimenticato qualcos'altro!

Entra nella piccola erboristeria con la manina di Liam stretta nella sua e va subito alla ricerca dell'oggetto mancante: ha scelto con cura il negozio attraverso l'applicazione "Google Maps" che ha installato sul suo cellulare nuovo e privo di SIM e, prima di varcare la soglia, si è assicurata che si trovasse in un luogo isolato e che fosse privo di un televisore, di una connessione Internet e di telecamere di sorveglianza.

Recupera il foglietto sgualcito dalla tasca e si rende conto del fatto che non ha scritto la tinta neppure sulla lista: improvvisamente ricorda anche perché ha agito così, perché aveva paura che Claudio la trovasse. Aveva sostituito il colorante per capelli nero con la schiuma da barba: che stupida a non esserselo ricordata!

Ecco che cosa accade ad imparare a fidarsi solamente del post-it che regolarmente appende al frigorifero: ricorda che una volta non scriveva liste, ma ricordava tutto a memoria. Ha cominciato ad utilizzale quando ha sposato Claudio: era talmente sbadato che era necessario scrivergli il negozio in cui trovare ciò che serviva, la tipologia e la quantità necessaria. Quell'uomo sarebbe stato capace anche di comprare la carne e il bagnoschiuma scadenti che si trovano al supermercato: non poteva permetterglielo!

Anna prende la tinta da uno scaffale e si reca alla cassa: il commesso la guarda e sorride.

"Me lo conceda, a me i suoi capelli piacciono biondi."

Lei gli sorride falsamente: "A me no." ribatte, mentre si chiede come abbia fatto quella frase ad arrivare al suo cervello e alla sua bocca senza che se ne rendesse conto: non è da lei rispondere in modo così secco e spudorato. O, meglio, non è un comportamento tipico della nuova lei: per la vecchia se stessa, quella che non aveva ancora incontrato Claudio, lo era eccome!

Esce a testa alta dal negozio e torna in auto assieme a suo figlio, che da parte sua è felice perché la sua mamma gli ha comprato una nuova macchinina da costruire con i lego: non era mai successo che acquistasse qualcosa che non fosse segnato sulla lista.


Alcune ore dopo, dopo aver caricato tre scatoloni pieni di cibo, detersivi ed altri oggetti utili sulla barca, che era attraccata sulla spiaggia dietro alla sua vecchia casa, e dopo aver riempito il serbatoio di benzina, Anna e Liam sono in mare aperto: il bambino sta giocando tranquillo, mentre la madre ripone due chilogrammi e mezzo di pastasciutta nell'armadietto, con un asciugamano ormai sporco di tinta nera in testa. Ha comprato carne, acqua e ingredienti a sufficienza per cibarsi per una settimana: questa è la quantità di tempo che il pilota automatico prevede per arrivare all'Isola. L'Isola è un piccolo pezzo di terraferma in mezzo al mare, in cui poco più di duecento tra vecchi, adulti e bambini vivono tagliati fuori dal resto del mondo: ricorda con dolcezza quel posto; ha vissuto lì gran parte delle estati della sua infanzia con sua madre, suo padre e sua nonna.

La nota positiva è che Claudio non ne sa nulla e che nessuno dei pochi che erano a conoscenza della sua relazione con quel posto è ancora vivo per riferirgliela.

Finalmente ha una possibilità per ricominciare.


Intanto, a migliaia di chilometri di distanza, Claudio è seduto sui gradini della sua villetta e sta guardando le telecamere puntate su di lui: con le lacrime agli occhi e la voce rotta sta registrando un messaggio che andrà in onda su tutti i notiziari nazionali e su tutte le stazioni radio.

"Mi sono svegliato e non c'eri: Anna, dove sei andata? Perché lo ha fatto? E perché hai portato via Liam?" sussurra: "Mia moglie questa notte è scappata, portando con sé il nostro bambino di quattro anni, Liam. Ha preso la nostra auto, una Ford "Focus" bianca targata MA112ZZ. Lei ha gli occhi verdi e i capelli biondi, mentre il bambino di aspetto assomiglia molto a me. Anna è mentalmente instabile, è convinta che il mondo la perseguiti: se la incontrate, qualunque cosa dica, non datele retta e fermatela. E se la vedete lisciarsi gli abiti o sistemare il vostro aspetto, assecondatela: è una maniaca dell'ordine, se non la si lascia fare può diventare violenta. E non strappatele Liam dalle braccia, ci penseranno gli agenti: loro sanno come comportarsi." conclude, poi sospira e, mentre si asciuga gli occhi rossi, pensa che doveva farla rinchiudere in una casa di cura mesi e mesi fa, così come avrebbe dovuto notare i segni della sua fuga imminente e nascondere le chiavi di casa e quelle dell'auto.

Comunque sia, sa che la sua fuga non può durare a lungo: le sue parole raggiungeranno presto tutto il Paese.

Anche Anna, che sta osservando suo figlio correre felice sul ponte della barca, sente la voce di Claudio alla radio: il suo cuore accelera, mentre la sua mano si affretta a spegnere l'apparecchio.

Le ricerche sono cominciate e, dopo aver sentito il messaggio, ha capito che deve essere ancora più cauta: se gli agenti la troveranno non le crederanno; dopo quello che hanno sentito raccontare sul suo conto e dopo aver incontrato suo marito di sicuro non crederanno al fatto che lui la notte si ubriacava e che, quando tornava a casa, le urlava contro e la violentava o la picchiava.

Non le crederanno, anche perché quando arriverà sulla terraferma i grossi lividi che nasconde con tre strati di fondotinta saranno spariti senza lasciare traccia: e se la arresteranno, nessuno proteggerà più Liam da suo padre, nessuno si prenderà cura di lui, nessuno lo farà giocare e ridere, nessuno gli comprerà più il bagnoschiuma all'aloe vera per non far irritare la sua pelle delicata. E, quel che è peggio, Claudio gli insegnerà solo ad utilizzare la violenza.

Anna per un attimo sorride, mentre pensa che suo marito era un brav'uomo, amava lei e Liam più di qualunque altra cosa, la aiutava in casa e le concedeva anche i suoi spazi: quando l'anno prima aveva perso il lavoro, però, aveva cominciato a comperare da bere, anche se gli alcolici non sono mai comparsi sulla lista della spesa. È uscito dagli schemi, e tutto è cambiato.

La donna respira a pieni polmoni l'aria del mare e pensa che, ora che finalmente può trascorrere del tempo all'aperto, vuole essere a contatto con la brezza per il resto della sua vita.


Un anno dopo, Anna sta servendo il caffè all'anziana Signora Lenzi, cliente abituale del bar in cui lavora, e assieme a lei osserva Liam correre felice sulla spiaggia con gli altri bambini.

Quando è arrivata nessuno le ha chiesto il perché della sua fuga, ma tutti l'hanno accolta a braccia aperte: a poco a poco ha cominciato a fidarsi della gente del posto, così allegra e solare, ed ha ricominciato a sorridere. I muscoli della mascella non le fanno più male quando compie quel piccolo gesto.

Quando vede un poliziotto attraversare la strada davanti a lei e salutarla con una mano non pensa più che abbia scoperto il suo segreto e la voglia arrestare, così come ha capito che, anche se qualcuno capisse che cosa la ha portata lì, non la denuncerebbe: sa che sull'Isola vivono almeno altri dieci fuggiaschi.

Così quella sera, quando, seduta sugli scogli assieme a Vera e a Luca, nota un'imbarcazione a lei sconosciuta avvicinarsi non pensa che possa trattarsi di Claudio, e, quando, invece, si rende conto del fatto che è lui, gli sorride, convinta del fatto che, nonostante quello che è accaduto in passato, possano ricominciare assieme in quel posto pieno di pace e serenità.





Angoletto di Hope-barra-Gio:

Questa storia è nata da una lista della spesa (lista rosa), proposta da questo contest.

Grazie per aver letto :) e, se vorrete fermarvi un attimo per farmi sapere che cosa ne pensate, ve ne sarò grata.

  
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