Un
missing moment del sesto libro, ambientato dopo la scena del Voto
Infrangibile. Ho immaginato che Bella se ne fosse andata subito, e
che invece Narcissa fosse rimasta ancora a parlare un po' con
Severus.
Di conseguenza, ecco il loro dialogo ;)
Buona lettura!
* * * * *
Spinner's End, 27 giugno 1996.
“Ho
dovuto obbligarti a stringere il Voto”
“Hai ottenuto
quello che volevi, mi pare. Aiuterò Draco”
“Il
Voto Infrangibile, Severus!” Esclamò, scossa. “Non
volevo arrivare a tanto, e lo sai anche tu”
“E' tuo
figlio, sei preoccupata per lui” Ribatté, versandosi
dell'altro vino. “E' comprensibile” Le porse un calice,
riempito fino all'orlo.
Narcissa lo afferrò, senza però
portarlo alle labbra. Iniziò a farlo girare con gesti
misurati, attenta a non versarne neanche una goccia. Abbassò
gli occhi, apparentemente concentrata su pensieri remoti. “Se
te l'avesse chiesto lei
non avresti esitato” Disse infine, la voce priva di qualunque
inflessione.
“Non capisco” Replicò Severus,
impassibile.
Lei smise di fissare il vecchio pavimento scheggiato,
tornando a posare lo sguardo sull'altro. “Non fingere con me,
ti conosco bene ormai”
“Davvero non capisco di cosa tu
stia parlando” Insistette l'uomo, continuando a bere.
“Bella
ha ragione” Proseguì Narcissa. “Non hai mai ucciso
Potter, anche se hai avuto più occasioni di chiunque
altro”
“Mi sembra di avervi spiegato le mie ragioni
poco fa” Piegò le labbra in una smorfia. “E poi da
quando dai retta a tua sorella? Senza offesa, ma mi sembra che la sua
follia abbia raggiunto livelli preoccupanti”
“Puoi
ostinarti a negare, ma io so”
“Che cosa sai?”
Chiese lui, bruscamente. “Avanti, Cissy,
illuminami”
“Tu non vuoi
ucciderlo, perché è il figlio di Lily”
A
quelle parole, Severus si irrigidì. Posò il bicchiere,
cercando di nascondere il lieve tremore della mano. “Lily è
uscita dalla mia vita da vent'anni” Mormorò. “E
suo figlio non è nulla per me. Nulla”
“Non
voglio giudicarti, non sono esattamente nella posizione migliore per
farlo” Narcissa sospirò, abbandonandosi contro lo
scomodo schienale della poltrona. “Sono venuta qui,
all'insaputa di Voldemort, a implorarti di salvare mio figlio. Io ti
capisco”
“Vai
via” Sbatté un pugno sul piano del tavolino, cercando di
controllare la voce. “Smettila con queste stronzate, per
favore”
“Siamo pazzi, tutti e due” Cercò
di stringergli la mano, ma lui si ritrasse. “Saremmo disposti a
tutto per chi amiamo”
“Vai via!” Urlò
Severus. “E non tornare. Terrò fede al patto, ma non
tornare” Le intimò,
furioso.
Narcissa si alzò, rimettendosi il mantello e
calando il cappuccio sul viso. “Chiediti se vale la pena di
rischiare così tanto per Lily Evans” Gli suggerì,
prima di sparire nel buio. “Chiediti solo questo, Severus”
Dopo
che l'ebbe vista svoltare l'angolo, Severus chiuse la porta con un
colpo secco. Si lasciò cadere sul divano, chiudendo gli occhi
e coprendosi il viso con il braccio.
“Ne vale la pena”
Sussurrò, muovendo appena le labbra. “Sempre”
Senza
neanche accorgersene, iniziò a piangere.