Reiza si scostò il ciuffo biondo dal volto, accaldata. Quella giornata di inizio agosto era veramente afosa, il cielo limpido e il sole a dir poco splendente. Mise i piedi giù dalla sdraio, ma appena toccarono terra si lasciò sfuggire un "accidenti!". La sabbia era bollente come non mai e le scottò la pelle, così ritrasse immediatamente i piedi e si stese nuovamente, arrossendo per la vergogna.

Einamu, che fino ad allora aveva avuto occhi solo per il libro che teneva in mano a pochi centimetri dal volto, spostò lo sguardo su di lei con espressione interrogativa. - Che succede?

Reiza, in tutta risposta, si calò ancora di più il grande cappello di paglia sulla testa. Non voleva per nessun motivo prendersi un'insolazione; oltretutto Einamu sarebbe così stato obbligato a prendersi cura di lei per il resto della loro vacanza al mare. Non che le dispiacesse, anzi adorava quando lui si preoccupava per lei, la faceva sentire importante. Non sapeva però che Einamu sarebbe stato contento di poter prendersi cura di lei: non gli sarebbe dispiaciuto spalmarle la crema e metterle il ghiaccio sulla fronte, per poi far scivolare accidentalmente la mano sulla sua morbida guancia...

-L'amor che move il sole e l'altre stelle. - lesse ad alta voce Einamu. La ragazza lo guardò incuriosita, provando a ricordare dove avesse già sentito quella citazione. Il castano, che dopo aver rivolto la domanda alla bionda non aspettando risposta aveva rivolto ancora la sua attenzione al libro, le sorrise.

Reiza non era ancora riuscita a trovare un modo per decifrare i suoi sorrisi: erano incredibilmente misteriosi. Anche se stavano insieme da più di quattro anni, non aveva ancora scoperto tutte le sfaccettature del carattere di Einamu. - Mmh... Dante Alighieri, giusto? - chiese pensierosa Reiza,  l'indice sul mento. A scuola era sempre stata un'alunna diligente e attenta, ma la letteratura l'aveva sempre annoiata, infatti ad ogni lezione scarabocchiava il quaderno, facendo però attenzione a non farsi scoprire.

- Esatto, Juliet. - rispose soddisfatto Einamu. Reiza sbuffò contrariata nell'udire quel soprannome. Einamu era stato irremovibile su quello, aveva insistito a darglielo dopo aver letto Romeo and Juliet, giustificandosi col fatto che "Juliet mi ricorda tantissimo te, Reiza", anche se la ragazza in questione non era ancora riuscita a capire che cosa le rendesse così simili.

- Ma... Come mai hai voluto leggere quella citazione? - domandò sempre più curiosa Reiza.

Einamu la guardò, gli occhi sgranati per lo stupore. - Quanto sei ingenua, Juliet! - esclamò poi trattenendo le risate.

Reiza, che odiava essere presa in giro, scattò a sedere e, incrociate le braccia, si limitò a puntare i suoi occhi color ghiaccio in quelli ametista del proprio fidanzato, fingendosi arrabbiata. Einamu, che non poteva sopportare la vista della ragazza arrabbiata, si alzò dalla sua sdraio e si inginocchiò di fronte a lei. - L'amor che move il sole e l'altre stelle. - ripeté. Si schiarì la voce e, dopo pochi secondi, le spiegò. - Trovo che sia una citazione perfetta per spiegare ciò che provo per te.

Reiza si sciolse in un sorriso dolce e abbracciò stretto Einamu, rischiando di cadere e di far rovesciare la sdraio. In fondo... Einamu avrebbe potuto rimetterla a posto, visto che per lei sarebbe riuscito a spostare il sole e le stelle.

Angolo Autrice~

Dopo diversi mesi sono riuscita a scrivere di nuovo qualcosina su IE! Mi sono allontanata dal fandom parecchio tempo, ma ora sono tornata. Ringrazio Dante Alighieri e Marina Swift per avermi ispirata, e porgo i miei ringraziamenti anche alle autrici che hanno avuto l'idea del progetto "Salviamo il fandom!" e che mi hanno scelta per aiutarle a riportare il fandom al suo antico splendore. Voglio quindi chiedere alle nuove autrici che hanno letto questa mia shot di dirmi se hanno bisogno di un'aiutante, se così si può dire. Potete contattarmi in MP oppure lasciare una recensione a questa storia, scegliete voi :)

Detto questo, au revoir!

By Crissy 02