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Autore: ladyzaphira    16/08/2015    4 recensioni
*Completa*
Universo 2003-2004:
Una bellezza esotica e pericolosa, come un serpente nascosto nella sabbia.
Un amore letale, feroce e passionale.
Lei è la dolcezza nell’amaro, è il piacere nel dolore, è il desiderio nell’ignoto.
Lei è la morbidezza, la calma, l’amore, ma è anche il mistero, la violenza, la lussuria …
Lei è figlia del deserto e della notte. La luna è il suo sole, la sabbia e il deserto i suoi tutori.
Lei è il demone che lo ha ferito, sottomesso, e abbandonato; lei è l’angelo che lo ha cullato, consolato, e amato …
... Lei è la donna che ha conquistato il suo cuore …
Lei è Mayra.
Genere: Angst, Azione, Erotico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Leonardo Hamato, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Lemon, OOC, What if? | Avvertimenti: Bondage, Violenza
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Black eyes: Mayra's chronicles'
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“Non ti permetteremo di mettere piede su quell’astronave Shredder!!” affermò Donatello facendo roteare il suo fidato bastone.
 
Saki si lasciò andare ad un sospiro melodrammatico, squadrando la tartaruga dalla benda viola e il suo amico coccodrillo con aria di sufficienza.
Anche lì sotto? Ma quanti erano? Possibile che non potesse avere un attimo di tregua?! (Anche se pensandoci, in effetti, di sopra aveva contato solo TRE tartarughe)
 
-Ecco dov’era l’altra- pensò storcendo la bocca.
Se non fosse stato per il suo leggendario auto-controllo si sarebbe messo ad urlare per la frustrazione.
 
“Voi due non riuscirete a fermarmi” si limitò a dire Shredder, freddamente.
 
“Ci siamo anche noi ad aiutarli!!”
 
Saki alzò gli occhi al cielo.
Dio, non aveva bisogno nemmeno di voltarsi e guardare –Certo, il topo …-
 
Donatello ghignò vedendo che erano arrivati i rinforzi e si accucciò a terra facendo roteare il suo bastone.
 
Sfortunatamente per loro però Shredder non era così indifeso come sembrava, infatti proprio alle spalle di Splinter, Raph e Mikey apparvero Mayra, Karai e le guardie elite.
“Mi dispiace ragazzi” sibilò infatti Mayra mettendosi in guardia “Ma l’accesso alla sala giochi è consentito solo al personale autorizzato”
 
A quel punto tutti, sia cattivi che buoni, restarono immobili in una posizione di stallo per diversi istanti, probabilmente pensando a come agire finché …
 
BOOM!!
 
Un’esplosione improvvisa fece vacillare tutti quanti.
 
Una delle porte secondarie del laboratorio era saltata in aria causando un gran polverone.
 
“Bene, bene …”
“Bishop!!??” esclamarono le tartarughe strabuzzando gli occhi.
 
“Jonh?” fece Mayra stupita.
 
“… Ma che simpatica riunione” commentò l’agente militare constatando quanto, in effetti, la situazione avesse assunto una piega quasi ironica: Una resa dei conti tipica del più scadente dei film d’azione.
“Uomini!!” esclamò “FUOCO A VOLONTA!!”
 
Ricevuto l’ordine gli uomini di Bishop scatenarono l’inferno.
 
“Oh-oh” fece Mayra scansando se stessa e la sorella dalla linea di tiro “Meglio togliersi dai piedi”
 
“Sono perfettamente d’accordo!!” non poté fare a meno di commentare il povero Mikey dopo aver schivato per miracolo un proiettile vagante.
“Al riparo ragazzi!!”
 
“Odio il fuoco incrociato” si lagnò Donnie cercando di uscire, a colpi di Bo, dalla mischia.
 
Lo scontro si era ormai trasformato in uno strano gioco di “Tutti contro tutti”.
 
Mayra pensò bene di approfittare della situazione per attaccare solo ed esclusivamente i soldati di Bishop, in modo da avere la scusa per non affrontare la famiglia di Leonardo.
 
Lo aveva già allontanato da lei dopo la loro rottura (Senza contare che non voleva immaginare quanto potesse essere furioso ORA che lo aveva mollato con i polsi attaccati al muro), non voleva rischiare di perderlo per sempre facendo del male ai suoi cari.
Non l’avrebbe mai perdonata.
 
Dulcis in fundo poi, in questo modo aveva l’occasione di regolare vecchi conti.
 
“Complimenti per il teatrino Jonh, ma se volevi vedermi avresti potuto semplicemente chiamare” sorrise raggiungendo finalmente il suo obbiettivo, dopo aver fatto fuori una ventina di guardie.
 
“Devi sempre reputarti la protagonista vero?” replicò con tono ringhioso l’agente.
 
“Chi meglio di me può esserlo?” ghignò Mayra cercando di colpirlo con un calcio.
 
Bishop lo schivò abbassandosi per poi sbrigarsi a bloccare il polso della giovane prima che questa gli affondasse il pugnale nella pancia.
 
Mayra non cercò di liberarsi ma colse l’occasione per spingersi in avanti, in modo che la suo bocca fosse abbastanza vicina all’orecchio di Bishop “Oh, a proposito di teatrini” sorrise “Porta i miei saluti al caro … Baxter Stockman”
 
Bishop sbatte le palpebre dietro le lenti scure, sorpreso “Come sai … ?”
 
Lo sguardo divertito di lei diceva più di mille parole.
 
L’agente ringhiò “Eyad”
-Quel dannato serpente- pensò –Sempre in mezzo …-
 
“Fossi in te sceglierei con più attenzione i miei dipendenti” consigliò la bruna liberandosi con uno strattone approfittando del suo attimo di sorpresa.
“Stockman è intelligente, è vero, ma il confine tra intelligenza e stupidità è molto sottile …” riuscì a sbilanciare l’uomo, facendolo cadere a terra “… E quel ti assicuro che quel confine Stockman lo ha superato parecchie volte”
 
Bishop si alzò in piedi, fumante di rabbia e fece per scagliarsi contro di lei quando una chiamata d’emergenza lo bloccò sul posto.
Portò due dita all’orecchio, ascoltando il soldato in silenzio.
 
“Brutte notizie?” cinguettò Mayra.
 
“Temo che dovremo finirla un’altra volta” replicò formalmente Bishop, sistemandosi perfino la cravatta “A presto mia cara”
 
Detto ciò, sparì dietro i suoi uomini.
     
Mayra sbuffò, atterrando con nonchalance un altro paio di soldati.
-A presto Jonh, tsk!! Meno male che il mio Malak è al sicuro- pensò –Altrimenti non credo sarei riuscita a …-
 
Neanche il tempo di terminare il pensiero che la giovane donna si sentì di punto in bianco afferrata per un braccio e tirata all’indietro verso una delle macchine del laboratorio, al sicuro dagli spari.
 
Mayra sussultò -… concentrarmi-
 
“Ma che diavolo … LEO?!”
 
“Quando tutta questa storia sarà finita  io e te ci faremo una bella chiacchierata!!” ringhiò l’azzurro fulminandola con lo sguardo mentre le restituiva i suoi pugnali “Cosa ci facevi lì in mezzo con Bishop?”
 
Dopo il breve attimo di sorpresa, l’araba alzò un sopracciglio divertita –Ma quanto è carino quando fa il geloso-
“Ah Leo, Leo, perché non fai mai quello che ti si chiede?!” domandò riprendendosi le sue armi.
 
Leo era su tutte le furie “Primo: Tu non mi hai chiesto proprio un bel niente, ma ti sei limitata solo a bloccarmi contro una stupidissima parete!!”
“Ok, chiedo venia” ridacchiò lei alzando le mani.
 
“Secondo: Anche se fosse, io NON prendo ordini da te” gli ricordò la tartaruga acidamente intanto che cercava con lo sguardo la sua famiglia.
 
“Credevo ti PIACESSE prendere ordini da ME” replicò la bruna maliziosamente.
 
“Riesci a non flirtare per almeno tre secondi?!”
 
“Con te vicino? Temo di no”
 
Leonardo agitò le braccia, esasperato –Grrr, ma che cosa devo fare con lei?!-
“Siamo in un fuoco incrociato!!”
 
“E Shredder sta scappando”
 
“Esatto!! E Shredder sta …” Leo sgranò gli occhi “… Aspetta!! Shredder sta facendo COSA?!”
 
Mayra alzò le spalle, indicandogli con un cenno della mano un punto vicino all’astronave.
 
Ed era infatti lì che Shredder, il quale durante lo scontro aveva perso la sua exo-tuta stava cercando di scappare.
Piuttosto patetico il modo in cui muoveva le sue corte zampette da utrom lungo il ponte che portava all’astronave.
 
Purtroppo per lui venne intercettato quasi subito dalla nostra amata famiglia mutante.
 
“NO!!”
 
Anche Karai stava assistendo alla scena e subito accorse in aiuto di suo padre, atterrando davanti al gruppo con un veloce salto mortale in avanti.
 
Afferrò Shredder, prendendolo in braccio come fosse un bambino, e fuggì via, verso l’astronave.
 
“Chaplin!! Pronto a partire!!” decretò la kunoichi dal capelli neri.
 
“Meglio che vada anch’io” sbuffò Mayra seguita a ruota da Leonardo.
 
“Ehi!! Aspetta!!” esclamò l’azzurro.
 
“Mi spiace tesoro, ma questa volta non posso permetterti di seguirci” commentò la guerriera freddamente.
 
Superò facilmente il resto della famiglia di Leo ma prima di entrare nell’astronave insieme a Shredder e Karai gettò a terra un fumogeno che, stordendo i suoi inseguitori, li mandò a sbattere tutti insieme ironicamente contro la porta appena chiusasi dell’astronave.
 
Con lei all’interno.


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