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Autore: _Karis    16/08/2015    2 recensioni
In cui Thomas ha una cotta per Brenda, ma si ritrova ad essere il ragazzo di Newt a causa di una scommessa persa - perché Minho lo odia e non tiene minimamente conto dei suoi sentimenti. O forse avrebbe dovuto semplicemente dirgli che odia Newt.
I suoi si definiscono "genitori moderni", Chuck minaccia il suo non-ragazzo con un fucile e Teresa esce con Gally. A quanto pare, la sua vita sta andando a rotoli e Thomas non può farci nulla. O forse sì.
|| Newt/Thomas || Pretend Relationship || HighSchool!AU ||
 
« E ricordate che siete una coppia e che le coppie amano il contatto fisico, tipo mani intrecciate e quelle smancerie lì, si parlano dolcemente e si baciano » rammenta loro infine con un sorriso sadico in volto.
Thomas quasi si strozza con la sua stessa saliva.
Genere: Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Minho, Newt, Newt/Thomas, Teresa, Thomas
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Buonasera a tutti (o buongiorno, dipende da quando leggerete)! Sono tornata e presto, wow, i miei standard generalmente non sono così, ma mi sentivo ispirata. Prima di tutto, ci tenevo a ringraziare di nuovo sgranocchiandotacchino per il disegno che ha fatto ispirato ad un momento del prologo e per questo motivo ci tenevo a dedicarle questo capitolo - quello che succederà spero sia di tuo gradimento *ondeggia le sopracciglia in maniera allusiva*. Chiaramente un grazie anche a chi ha inserito nelle preferite/ricordate/seguite e a chi ha recensito! E l’editor continua a darmi noie, quindi perdonate l’impostazione.

Non vi annoio più con le mie note e vi auguro una buona lettura ^^




Tempo scaduto

#mai prendere l'iniziativa




È incredibile quanto velocemente una voce riesca a spargersi, se si tratta di una cattiveria o se riguarda Newt. Incredibili sono anche le attenzioni che ha iniziato a ricevere Thomas da un sacco di persone che, di fatto, non sanno nemmeno chi sia Thomas. E da Brenda. Finalmente. E ora che Brenda si è resa conto che Thomas esiste, lui non può fare niente, perché ha un ragazzo. Cazzo. >

« Fantastico, » borbotta miseramente Thomas, perso tra i propri pensieri e le proprie autocommiserazioni. La sua voce è troppo bassa perché qualcuno possa realmente capire ciò che ha detto o anche solo percepirlo.

 

Sono vicini all’ingresso della scuola, seduti su un muretto basso. Teresa fuma distrattamente una sigaretta, mentre digita velocemente sulla tastiera del suo cellulare chissà quale messaggio, Minho sta blaterando qualcosa di cui Thomas non coglie più il senso e Newt gli è appiccicato. Thomas gli direbbe anche di scollarsi e lasciarlo respirare, ma ehi, è il suo ragazzo a quanto pare e la voce di Minho che ripete “contatto fisico” gli martella contro le tempie. Come se alla sua sfiga non ci fosse un limite, la maggior parte di quelli che gli passano davanti si fermano a fissarli, quasi a controllare la novità. E, diamine, Thomas non è cieco, li vede e ogni volta urla loro di farsi un giro, furioso come una bestia feroce in gabbia.

 

Può sentire gli occhi di molti studenti su di loro. Forse sta diventando paranoico, Teresa lo direbbe sicuramente. E lui probabilmente risponderebbe che Newt, l’insopportabile e appiccicoso Newt, lo rende paranoico.

 

Ad un certo punto Teresa, facendo leva sulle mani, scende dal muretto e: « Vado da Gally » dice, facendo un cenno di saluto con il capo. Pochi minuti e Thomas non riesce più a vederla.

 

Non è convinto di Gally, esce con Teresa da diverse settimane ormai e l’ha sempre trattata bene, ma c’è qualcosa, una sensazione a pelle – e tutti gli insulti che Gally gli lancia contro –, che gli impedisce di dare loro la sua benedizione.

 

 « Sai, stavo pensando – asserisce bruscamente Minho e Thomas deve davvero impegnarsi per non fare la solita battuta trita e ritrita sulla presunta inabilità di pensare dell’interlocutore – che non vi impegnate abbastanza » si interrompe per un po’. Thomas sa che è solo il preambolo per qualcos’altro e, se già quest’affermazione non gli piace per nulla, odierà quello che verrà dopo.

 

 « Ti stai annoiando, vero? ». È Newt che pone quella domanda retorica ed è sempre Newt che viene brutalmente ignorato dall’amico. Il ragazzo si limita a sbuffare e poco dopo gli sfugge anche un sorriso.

 

 « Insomma, sembra che Newt sia una cozza attaccata ad uno scoglio. Tra l’altro, Thomas, sei davvero uno scoglio poco disponibile » si lamenta a bassa voce in modo tale che nessuno possa sentirlo eccetto i due amici e spostando velocemente lo sguardo tra di loro. Newt scuote appena il capo. « Thomas, sei davvero poco credibile! Un bastone sarebbe un compagno migliore di te » continua, ferendo sempre di più l’orgoglio di Thomas, che stringe le labbra in un chiaro segno di disappunto.

 

Quando Newt  muove il braccio silenziosamente e, dopo aver fatto combaciare i loro palmi, intreccia le dita tra quelle del castano, Thomas sobbalza, non aspettandosi quel gesto. Inizialmente non ricambia la presa, poi nota lo sguardo assassino di Minho e stringe debolmente. Si sente un idiota. E Newt gli sorride, come se nulla fosse. Vorrebbe davvero sprofondare.

 

Minho continua a rimarcare la sua inettitudine come attore e Thomas comincia ad alterarsi in maniera eccessiva, inoltre Newt gli accarezza distrattamente il dorso della mano con il pollice. Ed è quando Minho dice qualcosa sul fatto che per fortuna c’è Newt a rendere il tutto vagamente credibile che Thomas cede. Il suo cervello smette di funzionare correttamente e il suo corpo agisce da solo.

 

Si sporge verso Newt senza rendersene conto, stringendo maggiormente la mano su quella dell’altro ragazzo, mentre porta quella libera sulla sua guancia e lo bacia. Newt appare leggermente sorpreso, sul momento, quando le labbra di Thomas si scontrano contro le sue, ma si ridesta subito e socchiude appena la bocca.

 

Thomas chiude le palpebre, perché non vuole vedere. Ma cosa sta facendo? Cosa diavolo gli è passato per la testa? Eppure non si allontana, continua a baciare Newt, un bacio vero, non come quello che gli aveva dato appena il giorno prima Newt. E non è terribile come credeva.

 

Voleva zittire Minho, solo questo, e c’è riuscito, in fondo. Sposta la mano dalla guancia di Newt alla sua nuca, passa il palmo tra i capelli biondi del ragazzo e stringe alcune ciocche tra le dita, tirandole appena.

 

Pochi minuti dopo si allontana per riprendere fiato e solo allora apre le palpebre. Newt ricambia lo sguardo, gli occhi scuri, curiosi e pieni di aspettativa. Ha le guance leggermente arrossate e le labbra piegate in un debole sorriso.

 

Thomas si accorge che ha ancora la mano tra i suoi capelli. La fa scendere piano, con studiata lentezza, lungo il collo di Newt prima di lasciarla ricadere lungo il fianco.

 

Cerca di sorridergli e di non sembrare uno psicopatico, mentre lo fa. Poi appoggia nuovamente le labbra su quelle di Newt, un tocco fugace, un piccolo e semplice bacio a stampo. Le labbra di Newt sono morbide, calde e screpolate. Thomas, però, non vuole soffermarsi a lungo su questo pensiero.

 

Ed è spaventato da quello che è appena successo, ma allo stesso tempo si sente orgoglioso, perché è stato bravo a fingere, Minho non potrà dire ancora che è un incapace. Volendo, può essere decisamente più credibile di Newt, Thomas di questo è certo.

 

 « Ci vediamo dopo le lezioni, » afferma, tentando di mettere quanto più zucchero possibile nel suo tono. Non è sicuro di esserci riuscito, sa che ha ancora il suo sorriso da psicopatico e che è mezzo terrorizzato da quello che è appena successo. I baci erano parte dell’accordo, certo, ma Thomas si era promesso che non sarebbe stato lui a prendere l’iniziativa.

 

Si alza in fretta, ha giusto il tempo di notare che Minho ha un sorriso da degenerato in volto e che gli sta facendo un segno di approvazione con il pollice, nascosto dietro la gamba destra. La campanella suona, annunciando l’inizio delle lezioni, e Thomas non ha mai amato questo momento come ora. A quel punto scappa più in fretta che può. Non potrà liberarsi di Minho, essendo suo compagno di classe, ma almeno non vedrà Newt per il resto delle lezioni.

 

 





 

Il professore di chimica sta interrogando tre malcapitati e un volontario: Brenda si sta arrampicando sugli specchi, appigliandosi a qualsiasi ricordo le viene in mente, così come Jeff, Adam va un po’ meglio, ma chiaramente non ha studiato abbastanza per raggiungere i voti più alti, mentre Aris risponde con sicurezza a tutte le domande che gli vengono poste.

 

Thomas inizialmente ha prestato attenzione a quel lungo e crudele interrogatorio, cercando di non pensare a quel maledettissimo bacio, ma si è stancato presto. Le domande non sono difficili, non se si è dedicato abbastanza tempo allo studio, e continuare ad ascoltare lo snerva in maniera incredibile.

 

Minho sta giocherellando indisturbato con il cellulare, che tiene nascosto dietro l’astuccio giusto per sicurezza, precauzione non necessaria: dopotutto, l’attenzione del professore è completamente assorbita dagl’interrogati.

 

Minho ridacchia piano, a quel punto Thomas si sporge di poco per sbirciare lo schermo e poter ridere con l’amico. Ma gli viene quasi un infarto.

 

 « Amico,  – sogghigna Minho – qui la gente non crede che stai con Newt, così ho postato una foto per provarlo ». Lo scopo della vita di Minho è sicuramente rendere un inferno quella di Thomas, umiliandolo, perché Minho ha scattato una foto, di Thomas che bacia Newt e, davvero, quando è successo? Thomas non se n’è nemmeno reso conto. Forse dovrebbe essere grato che Minho non abbia fatto un video. Lo sa che ha un sacco di risorse, quel ragazzo.

 

 « Ti odio » si lamenta Thomas, incassando la testa tra le spalle in segno di sconfitta, e Minho ride piano.

 

 « Ho ricevuto un sacco di like – lo informa Minho, mentre scorre con l’indice sullo schermo – e la lista dei commenti è interminabile. Vuoi leggere? » chiede con un ghigno. Thomas gli rivolge uno sguardo oltraggiato, grugnisce e si immerge nel teso di chimica. In realtà è curioso marcio di sapere quello che c’è scritto in quegli stupidissimi commenti, ma ha ancora una dignità, apparentemente, e, se proprio vorrà leggerli, lo farà a casa, lontano da occhi indiscreti. Ovvero quando Teresa sarà rinchiusa in camera propria, ascoltando musica ad alto volume e cantando come un’ossessa, e Minho da tutt’altra parte rispetto a Thomas.

 

Si insulta mentalmente per avere agito senza pensare. Così impara a non dare retta alle proprie imposizioni e a infrangerle completamente, prendendo l’iniziativa.






   
 
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