Fanfic su attori > Robert Downey Jr
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Autore: BishamonYG    16/08/2015    5 recensioni
|| Era così vicino, sembrava un sogno, un sogno fin troppo reale, se avessi allungato la mano avrei potuto sfiorarlo, colui che avevo sempre immaginato di incontrare adesso si trovava lì, a un passo da me. ||
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Avete mai immaginato di incontrare il vostro idolo? Ammettete che avete fatto i peggiori filmini mentali! Sgamate!
Questa è più o meno la rappresentazione di ciò che immagino ogni notte quando non riesco a dormire, contornata da un po' di ironia che mi rappresenta, have fun!
Genere: Comico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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[N.D.A. Scusate per questo coso qui all'inizio, ma mi è appena caduto un insetto addosso e alzandomi di colpo mi è caduto il pc. Ora capite da chi ha preso la nostra protagonista? Niente, ci tenevo a rendervi partecipi della mia vita.]

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A volte mi chiedo perché.
Sì, perché.
PERCHE' LA GENTE DECIDE DI USCIRE QUANDO DECIDO DI FARLO IO?

"Mph."
Sbuffai, eravamo fermi da tredici minuti in quel serpente di automobili, avete presente il giochino del serpente che si allunga mangiando le mele? Quello dei cellulari dell'anteguerra.
Ecco, quella fila era così, solo che non mangiava mele, mangiava la mia pazienza e quella di tutta la gente nella mia stessa situazione.
Oh però c'era da dire che ci muovevamo! Di un millimetro al minuto.
Mi girai verso il finestrino, come se ci fosse qualcosa che potesse distrarmi.
In effetti c'era un bambino, un bambino di 11 anni che mi fissava.
Lo fissai.
Mi fissò.
Lo fissai.
Mi fissò.
Uscì la lingua e mi fece una smorfia.
Alzai un sopracciglio, uscii la lingua, incrociai gli occhi e ricambiai la smorfia facendo anche il verso. 
Si girò, magari se ne andava! Si, certo. Abbassò i pantaloni e mostrò il suo bel sedere.
Seriamente?
Lo guardai, sempre alzando un sopracciglio, e mostrai il mio dito medio.
"Posso sapere che stai facendo?"
Robert si avvicinò al mio finestrino, e notò il bambino, lo stesso bambino che non appena vide il mio accompagnatore scappò via.
DOV'E' IL TUO DIO ADESSO? EH? EH? EEEEH?
Passarono diversi minuti, il traffico era ancora bloccato, e noi con lui.
"Shit! Ho capito, passiamo al piano B." Disse convinto tra sè e sè.
Robert, cosa è il piano B, hai una macchina volante? In quel caso ti appoggio!
"Hai intenzione di chiamare Jarvis con due armature pronte a portarci dav- COSA STAI FACENDO SCUSA."
No, sul serio, io scendo. A COSTO DI STRISCIARE FINO A CASA MA IO SCENDO.
"Calma, non ti fidi di me?"
"OH CERTO. Se io stessi per cadere da un grattacielo di tremiliardi di piani e tu fossi lì, pronto a tendermi la mano per salvarmi, credo che farei un tuffo da olimpiadi verso l'asfalto io stessa!"
Stava facendo inversione, ma non quell'inversione normale, quella a "U", no, troppo semplice per uno come lui!
Era uscito dal suo posticino nel ventre del serpente di automobili per andare nell'altra corsia, e non nella direzione opposta come la gente normale, macché, Robert Downey Jr. normale? Ma neanche nei sogni di un criceto in coma. 
Stavamo andando contromano.
"Come la fai difficile! Vedila così, sto solo prendendo una scorciatoia!"
"VERSO L'INFERNO."
Continuò a zig-zagare tra le auto che ci venivano contro, essendo che la strada aveva varie corsie avevamo almeno una percentuale del 0.000009% di sopravvivere.
Mi parve di vedere le stelle dalla felicità quando finalmente svoltò a sinistra, stavamo andando nel verso giusto, senza quintali di automobili pronte a sfracellarsi contro le nostre teste.
"Visto? Siamo ancora tutti interi e in una strada decisamente meno affollata!" Alzò le sopracciglia e fece una sorta di sorriso, se così si poteva definire quella linea retta con un quarto di curva alle estremità.
"Tu sei pazzo."
"Si chiama "saper trovare una soluzione in qualunque situazione"."
"Si chiama "ho rischiato di morire a bordo di un auto con l'uomo più... più... idi..ota del mondo!"
"Stavi per dire sexy, ammettilo!" 
Quasi quasi scendo e torno a scaraventarmi contro quelle auto a 200 km/h, che dite? 
"Pensa a guidare."
"Certo, cara."
GLI SPIACCICO LA TESTA SUL PARABREZZA. 
Continuammo per varie vie secondarie, sempre per evitare il traffico, e dopo qualche minuto finalmente si fermò.
Ma dove eravamo? Sono sicura che se osservavo meglio notavo gruppi di gatti intenti a indagare all'interno di qualche sacco della spazzatura. 
Era quella la cena? Spazzatura? 
Ma che cacchio ho nel cervello, in quale mondo parallelo una star mangia spazzatura?!
"Vieni!"
Ma dove devo venire che non c'è manco una formica zoppa qui intorno?
Scese dalla macchina e io feci lo stesso, la chiuse e si avviò per quel vicolo facendomi segno di seguirlo, dopo pochi passi si fermò, e quasi non ci sbattei contro, eravamo di fronte ad una porta rossa che aveva un finestrino rotondo, cercai di guardare dentro ma era annebbiato, si poteva vedere solo la luce proveniente dall'interno.
Aprì la porta, entrò e lo seguii, eravamo in una cucina, tipo quelle dei ristoranti che si vedono in TV! Avete presente Ratatouille? ECCO.
Ci mancava solo un topo chef.
I vari cuochi neanche si accorsero di noi, solo una cameriera che tra un po' faceva cadere l'aragosta con tutto il mega piattone che aveva in mano, e la capivo fin troppo bene!
Finalmente arrivammo in sala, era enorme, con le pareti verdi e il soffitto bianco, i tavoli in legno con sedie del medesimo materiale ma con cuscini bianchi in pelle. C'erano diverse porte-finestre che portavano a uno spazio all'aperto che aveva l'aria di un giardino, era stupendo, sarebbe stato bello cenare fuori.
Eravamo sotto lo sguardo di tutti i presenti quando iniziò ad urlare.
"Joseph! Vieni qui!"
Un cameriere di colore vestito da pinguino (non letteralmente eh) si avvicinò a noi.
"Yoh man! Dimmi tutto!"
"Hey ragazzo, trovami un tavolo qui fuori, non farmi fare brutta figura con la signorina."
Oh Robert, non faresti brutta figura neanche con un calamaro rosa in testa.
"Certo! C'è un tavolo prenotato qui fuori ma per te questo ed altro, è il numero 24."
Oh certo. Chissene dei comuni mortali che avevano pagato per avere uno squarcio di tavolo prenotato, diamo il posto alla star!
"Grazie amico!" E Robert ne era anche felice!
"No."
"Cosa c'è Federica?" 
"Scusi, possiamo anche aspettare, non abbiamo fretta."
Joseph, credo si chiamasse così, mi osservò per un attimo colpito, guardò Robert per poi tornare a me.
"Certo signorina, come desidera, ci sarà un tavolo all'aperto pronto tra una decina di minuti, il 17, non appena i signori si saranno alzati potrete prendere posto."
Così si dileguò, sparendo dallo stesso punto da cui era apparso.
"Mi spieghi per quale motivo gli hai detto così?" Ok, adesso era certo che potevo andarmene a mangiare tra i gatti e vivere con loro finché Diana non venisse a cercarmi, e, nel caso mi trovasse, prendermi.
"Quella gente ha pagato e prenotato un tavolo, non credo sia giusto darlo a qualcun altro solo per fare bella figura e accaparrarsi la simpatia di un attore." 
L'avevo detto tutto d'un fiato, mi guardò come si guarda un bambino che cavalca un alpaca viola e arancio fluo, infatti mi pentii subito di aver detto quelle cose.
"Però... Sì.. Cioè, devi essere abituato a queste cose, scusa, non... Coè se vuoi vado... Ovvio che vuoi cosa dico, meglio che vado a casa prima ch-"
"Ma che stai dicendo, anzi scusa hai ragione tu sono io l'idiota, e... Guarda il tavolo si è liberato, vogliamo accomodarci?" 
Io gli salto addosso e lo mangio vivo adesso, come si fa a non amarlo?
"Sì!!" 
Ma neanche una bambina di tre anni con il pupazzo di Peppa Pig.
-Ma seria oh.-
Cervello, ora mi serve l'intestino, pensa a lavorare.
-Il tuo intestino è pieno di farfalle.-
Ti danno fastidio per caso? Vuoi che mangio un insetticida?
-Oh magari, così muori anche tu.-
MI FAI MANGIARE.
"HEY?!"
Perché a volte mi incanto in questo modo cancellando il mondo esterno?
"Pensavo a cosa ordinare!"
-Ma a chi vuoi darla a bere-
"Così intensamente? Non è che pensavi a me?"
-No, stava pensando a quanto siano belli i tuoi baffi ben definiti!-
"PER CRISTO STAI ZITTO UN ATTIMO!" . . . . Cosa stavi facendo? No niente parlavo con il mio cervello! "Aspetta. Non dicevo a te, che hai capito, c'è un tipo dietro che non smette di urlare battute e ridere da solo." 
Io mi sotterro sotto dieci kg di sabbia in Libia, ciao.
"Ah ovvio!"
"Sì!" Mi girai, e per mia fortuna, credo si possa definire così, c'era un anziano che non smetteva di urlare con la moglie cose ridicole.  "Scusi, potrebbe abbassare la voce? Grazie."
Robert scoppiò a ridere, e ci credo.
"Allora, dicevamo, pensavi a me giusto?"
"A quanto sei egocentrico."
"Coerente."
"Infantile."
"Sognatore."
"Imm-"
"I signori vogliono ordinare?"
In effetti la gente stava cominciando ad osservarci in modo strano, e non perché al tavolo c'era Robert Downey Jr. in persona, ma per il nostro botta e risposta abbastanza ridicolo.
Sul serio, potevamo aprire uno show, sarebbe stata la volta buona di dare un senso alla mia esistenza!
Guardai di fretta il menù e ordinai il primo piatto che mi venne davanti.
"Ehm.. Per me... Salmone in crosta con salsa di limone!"
Ma che cacchio è.
"Io prendo una bistecca alla griglia, grazie."
La volevo anch'io!
"E da bere?"
"Qual è il miglior vino che avete?" 
Robert, non sai una cosa, a me il vino rosso fa schifo, purché non sia del Lambrusco Emiliano, ma non credo di trovarlo qua.
Potrei sputartelo in faccia.
"Le suggerisco lo Chardonnay, Mr. Downey."
"Vada per quello!"
Alla fine si rivelò un vino bianco, e credo di averne bevuto 3/4 io, anche il salmone era squisito, non avevo mai mangiato qualcosa di così buono prima d'ora!
"Woah! Buonissimo cacchio!!" 
Praticamente urlai guadagnandomi un'occhiata sconcertata di tutti i presenti.
"Hey piccola, non immaginavo ti piacesse tanto il vino!"
Se fossi stata sobria avrei sicuramente assunto il colore del naso di un clown, ma in quel momento scoppiai a ridere senza neanche un buon motivo.
Improvvisamente mi sentii chiamare da dietro.
"Scusi signorina, non ero io quello che doveva abbassare la voce?"
"Scusa nonno! Purtroppo qua, il mio amico, non sente bene e devo mettermi a urlare sai, la vecchiaia si fa sentire anche per lui!"
Il vecchio si mise a ridere, credo di averlo conquistato.
"Oh cara! Capisco il suo amico, mi creda! Per questa volta lascio perdere, è proprio simpatica comunque!"
Mi girai e vidi Robert osservarmi offeso, e lo capivo, ma non era mica colpa mia se con tutte le ragazze che c'erano era venuto a cena con me!
"Lo prendiamo il dolce?! Dai!"
Mi correggo. SE FOSSI STATA SOBRIA MI SAREI COME MINIMO DECAPITATA DOPO UNA COSA SIMILE.
Per un attimo mantenne il "mode:offeso" poi mi guardò ridendo. Credo avesse capito che era a cena con una malata mentale cronica. 
"Certo!" chiamò il cameriere che chiese le rispettive ordinazioni, io chiesi un millefoglie alla nutella, credo neanche lo avessero mai fatto, lui una cheesecake.
Dopo qualche minuto arrivò il tutto, divorai il mio dessert come una morta di fame.
"Vacci piano con quello, non ti ha fatto nulla di male!"
"No è che non mangio la nutella da quando ho detto che eri bruttissimo!!!" Risi.
Cervello?
Hey Cervello! Ci sei?!
-Sono quiiii!!!!-
Stai bene?
-Una favola zia!! Sto tizio spacca di brutto hahahahaha-
E' questo che accade quando qualcuno beve? Sul serio?
"Come scusa? Che hai detto?"
"Sììì, dovevo dire qualche cavolata a Diana così non rompeva, ma qui tutti sanno che sei il più figo del mondo!!! VERO GENTE??"
La "gente" iniziò ad animarsi, qualcuno commentava quanto fossi ridicola, altri ridevano, altri cercavano di ignorarmi.
"Credo dovrei farti bere più spesso, dopotutto il vino veritas!"
"Il vino che???"
"Oh... Nulla! Che dici, ti porto a casa o vuoi che la gente inizi a chiederti autografi?"
"Sì andiamo, ho un sonno che neanche un cinghiale in letargo!"
"I cinghiali non vanno in letargo."
Lasciò dei soldi sul tavolo e raggiungemmo l'auto, almeno riuscivo a camminare senza cadere, non ero ubriaca del tutto, un po' brilla ecco (sì, un po').
Dopo poco eravamo di nuovo per le vie di Los Angeles, stavolta con meno traffico.
Si fermò solo per farmi prendere un caffé dato che gli stavo rendendo la guida impossibile, mi assestai un po', poi ripartimmo.
"Robert, non mi stai portando a casa vero?"
"Ti preferivo prima!"
"Dove stiamo andando?"
"Oh.. Fidati di me, sono o non sono "l'uomo più figo del mondo"?"
"Non... Non ero io quella."
"Ah no?"
"Tsk."
Proseguimmo in silenzio, io ero incantata a guardare il cielo notturno, lui a guidare (ma dai?).
"Robert?"
"Dimmi cara!"
"Ma perché devi sempre rendere le cose impossibili!"
"Ok Ok! Dimmi."
"Grazie per la serata, per non avermi fatto cenare fuori insieme a qualche barbone di turno dopo ciò che ho detto, di solito non sono così rompipalle, e grazie per non aver approfittato di me mentre ero con il cervello partito per chissà dove."
"Hey sarò un egocentrico, eccentrico, narcisista, inopportuno.. umh.. infantile e... Ah si! Immaturo! Ma di certo non mi approfitto delle donzelle ubriache!"
"Non ero ubriaca! Mi fai finire?!" Fece cenno di sì con la testa ridendo mentre continuava a guardare la strada. "Volevo dirti che lo sei anche tu."
"Cosa sono? Sicura di non essere ancora ubriaca?"
"Quello che mi avevi detto prima di partire!"
"Uhm?"
"So che hai capito benissimo! Sei particolarmente- UN GATTO ATTENTO!"
Frenò di colpo, se non avessi avuto la cintura di sicurezza avrei già trapassato il parabrezza con la testa.
Il gatto passò, così ripartì. Sono sul serio così sfigata? Un gatto? MA SIETE SERI?
"Sono un gatto attento quindi?"
"SEI BELLO, OKAY? E NON SEI NE' INOPPORTUNO NE' INFANTILE, E NEANCHE IMMATURO, O NARCISISTA ED ECCENTRICO, OKAY QUELLO FORSE SI' MA IL PUNTO E' CHE SEI UNA.. BELLA PERSONA. CIOE'... PUOI ESSERE QUELLO CHE VUOI MA E' QUELLO CHE TI RENDE.. Ehm... Una persona stupenda... Sì!"
Ma che diavolo sto dicendo! Fa che un'auto mi si sfrantumi in testa!
Di tutta risposta si girò a guardarmi sorpreso, durò un secondo, stavamo andando a tipo 493343 km/h ok, ma fu solo quel secondo, un misero secondo.
"ROBERT GUARDA QUELLA CAZZO DI STRADA!!!"


Il nulla.

Di nuovo.

Solo che stavolta non erano un mucchio di vestiti ad essermi finiti addosso.

No, tutt'altro, era qualcosa di molto più pesante di degli stupidi vestiti, non riesco a ricordare.


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HOLA PEOPLE OF INTERNET. (?)

Ok. Io non so come siamo arrivati a questo punto, sul serio.
Mi dispiace un sacco, ma dovete capire che la mia mente non è sana, basta notare l'NDA all'inizio.
COMUNQUE FEDERICA STA BENE. Come chi sta bene dopo essere caduto da un grattacielo.
SORRY.
BTW.
Spero come sempre di avervi fatto ridere, anche se non credo, ringrazio Diana (quella vera) per i suoi piccoli suggerimenti, grazie Koala-sama.
E soprattutto ringrazio chi recensisce!
Vi amo, vi scriverei ad uno ad uno per ringraziarvi!

Kane0042 ; AntoLisa84 koalaseimio_99 Ensamma_Vargen 
Come sempre recensite o vi lancio un gatto killer in faccia pronto a staccarvi le orecchie e al prossimo capitolo!
Kiss Kiss Bang Bang 

   
 
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