Era un giornata tranquilla a casa Cullen. Esme stava lavorando ad un nuovo progetto, la radio accesa per spezzare la monotonia; Carlisle, rientrato da poco dall'ospedale, era uscito dalla doccia da pochi minuti.“ Ed ora, miei cari ascoltatori, il primo estratto dall'ultimo album di Michael Bublé” anticipò il dj e le prime note della canzone si diffusero nella stanza. Esme iniziò a muoversi al ritmo appena accennato della melodia, lasciando il progetto sulla scrivania e avvicinandosi lentamente alla radio.

You're a falling star, You're the get away car.

You're the line in the sand when I go too far.

You're the swimming pool, on an August day.
And You're the perfect thing to see.

Carlisle, passando per il corridoio, si fermò sulla porta e sorrise guardando la moglie che, con gli occhi chiusi, muoveva a tempo la testa e accennava qualche passo. Le si avvicinò e la prese per mano. Esme aprì gli occhi e sorrise al suo cavaliere, che la guidò con grazia al centro della stanza, stringendola a sé. Si misero in posizione senza nemmeno accorgersene, come una sola persona.

And you play your card, but it's kinda cute.
Ah, When you smile at me you know exactly what you do.
Baby don't pretend, that you don't know it's true.
Cause you can see it when I look at you.

Continuando a sorridere l'uno a l'altra iniziarono a ballare tenendosi dolcemente abbracciati, senza lasciare che gli occhi guardassero altrove. Solo loro in quella grande casa e il loro amore nello sguardo color ambra. Si avvicinarono a poco a poco, sentendo la mancanza dell'altro, in realtà così vicino. Un uccellino si avvicinò alla finestra aperta e cantò la sua melodia nella sera.

And in this crazy life, and through these crazy times
It's you, it's you, You make me sing.
You're every line, you're every word, you're everything.

Nelle loro menti si intrecciavano i ricordi di tanti anni insieme, delle cose belle e felici, ma anche di quelle più tristi, ma mai vissute senza l'altro, che dava forza a ogni istante e illuminava ogni giorno.

Carlisle fece fare una giravolta alla moglie e la riprese tra le braccia, senza mai smettere di farla risplendere in quell'attimo di serenità. Il resto del mondo viveva imperturbabile, ma per loro non esisteva più da molto tempo. Solo loro due.

Il pianoforte arricchiva la fine del ritornello e la seconda strofa li colse più felici.

You're a carousel, you're a wishing well,
And you light me up, when you ring my bell.
You're a mystery, you're from outer space,
You're every minute of my everyday.

Esme guardò il marito e pensò alla prima volta che, da umana, lo aveva visto. Ringraziò quella pazzia che l'aveva fatta salire sull'albero, il piede che era scivolato e l'aveva fatta cadere a terra, rompendosi una gamba. La madre che l'aveva portata all'ospedale di Columbus e l'infermiera che l'aveva affidata al bellissimo dottor Cullen, che le aveva sanato anche il cuore, che non avrebbe lasciato mai alcun vuoto in lei.

And I can't believe, uh that I'm your man,
And I get to kiss you baby just because I can.
Whatever comes our way, ah we'll see it through,
And you know that's what our love can do.

Carlisle tornò immediatamente indietro a quel giorno in cui aveva visto per la prima volta il volto di Esme. Il suo coraggio, la sua caparbietà, la sua dolcezza l'avevo imprigionato nella rete del suo cuore e non l'avevano più lasciato andare. Si avvicino ancora un po', stregato dal profumo di rose così caratteristico della moglie, mentre la leggera brezza estiva scompigliava i capelli di lei, inondando la stanza di fiori e pace.

And in this crazy life, and through these crazy times
It's you, it's you, You make me sing
You're every line, you're every word, you're everything.

L'uomo inclinò lievemente la testa e avvicinò il viso a quello della moglie. Lei si sporse appena verso di lui. Le loro labbra si trovarono immediatamente. Un dolce bacio prese vita, prima leggero, a poco a poco più profondo e pieno di ardore. Smisero di ballare, mentre le braccia si stringevano attorno al corpo dell'altro, come se fosse stato il primo e l'ultimo bacio di sempre. Solo loro due.

So, La, La, La, La, La, La, La
So, La, La, La, La, La, La, La

L'assolo della chitarra riempì la stanza.

And in this crazy life, and through these crazy times
It's you, it's you, You make me sing.
You're every line, you're every word, you're everything.

Dopo un' attimo infinito il loro abbraccio si sciolse a poco a poco, come se qualcosa si potesse rompere, disseminando per la stanza cristalli iridescenti e petali profumati. Un sorriso ancora più splendente illuminò il volto di Carlisle che guardando con un amore sconfinato la sua Esme disse in un sussurro dolcissimo: “ Ti amo”. E il sole baciò la luna.

You're every song, and I sing along.
Cause you're my everything.
yeah, yeah

Esme ricambiò con trasposto quel gesto antico ma sempre nuovo e ogni volta ricco di nuove sfumature. Il sole stava tramontando oltre gli alberi e la stanza si tinse di calore. Il loro abbraccio brillò della luce della sera. Mentre lui la prendeva in braccio lei seppe cosa le diceva il cuore: “ Ti amo”.

So, La, La, La, La, La, La, La
So, La, La, La, La, La, La, La