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Autore: Ibber    17/08/2015    8 recensioni
«Perché mi guardi così?»
In effetti Hokage-sama ha uno sguardo poco promettente che odora come il più minaccioso degli avvertimenti.
«Mia figlia» dice poi il Nandaime, e Sasuke lo fissa senza capire, finché Naruto non aggiunge: «Himawari ha una cotta per te.»
[Nonsense&fluff, per Mecha Meow ♥]
Genere: Commedia, Fluff, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Himawari Uzumaki, Naruto Uzumaki, Sasuke Uchiha
Note: Nonsense | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Naruto Shippuuden, Dopo la serie
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うずまきの嫉妬
Uzumaki no Shitto!
La gelosia degli Uzumaki





 
 
 
Sasuke avrebbe dovuto accorgersi subito, entrato nell'ufficio del Nandaime per fare rapporto, che qualcosa non va. 
Per esempio il fatto che il suo migliore amico se ne stia infossato nella sua poltrona ed emani un'aura raccapricciante e non paia propenso alla chiacchiera — gong d'allarme — quanto più a torturarlo con gli occhi, che lo seguono qualsiasi movimento faccia. 
Sasuke, indifferente, posa il plico di fogli del verbale della missione sulla scrivania, poi incrocia le braccia al petto e ricambia l'occhiata.
«Perché mi guardi così?»
In effetti Hokage-sama ha uno sguardo poco promettente che odora come il più minaccioso degli avvertimenti.
«Mia figlia» dice poi il Nandaime, e Sasuke lo fissa senza capire, finché Naruto non aggiunge: «Himawari ha una cotta per te.» 
L'altro sgrana di poco gli occhi, non riuscendo a nascondere del tutto il suo stupore. 
«Scusami?» 
L'Uzumaki scatta a sedere, passandosi le mani fra i capelli e andando avanti e indietro per l'ufficio, nervoso come se la Quinta Guerra Ninja fosse imminente. Poi si volta nuovamente verso Sasuke, gli occhi lucidi e due lacrimoni che protestano per scendere.
Prima che l'ex nukenin abbia modo di accorgersene il figlio dello Yondaime gli balza addosso, piantandolo con la schiena al pavimento, afferrandolo per il bavero del mantello nero.
«Che diavolo hai fatto alla mia bambina?!» urla con voce rotta dalla disperazione, strattonandolo; Sasuke gli afferra d'istinto i polsi per staccarselo di dosso, ma per quanto si dimeni non riesce a disarcionarlo.
«Sei ingrassato, Hokage-sama?» lo provoca con un ghigno maligno. E poi, alla mancata reazione, «Togliti, usuratonkachi!» 
«No!» fa resistenza Naruto, riuscendo a fargli sbattere la nuca in terra con un ennesimo strattone. L'Uchiha sibila un'imprecazione a denti stretti, lasciandogli i polsi per arpionargli i capelli; Naruto geme dolorante al primo accenno di tirata.
«Alzati o te li stacco» minaccia il corvino con voce tetra e occhi furenti che promettono una morte immediata. 
L'Hokage lo tiene stoicamente al suolo. 
«Prima devi dirmi cos'hai fatto a Himawari!» 
«Non ho fatto un bel niente a tua figlia, squilibrato!» 
«Sakura-chan le ha dato una tua gigantografia!» 
«Una mia- Sakura ha fatto cosa?» 
«Come se non lo sapessi!» 
«No che non lo so, testa quadra! Non volevo farmi fotografare quando avevo dodici anni, credi lo farei adesso per regalare un poster a tua figlia?!» 
«Hai sempre avuto manie di protagonismo Sasuke, lo sappiamo tut- ahia! Maledetto non tirare!» 
«E tu lasciami!» 
«No! Sta lontano da mia figlia!» 
«Sei tu che devi stare lontano da me!»
Un bussare timido e flebile interrompe i due ninja ancora stesi sul pavimento, che si scambiano un'occhiata, rizzando le orecchie in allerta. 
Tutto diventa improvvisamente silenzioso e calmo, l'attenzione rivolta alla porta che, dopo un po', si apre dolcemente. 
La capigliatura a punta di Shikamaru fa capolino dallo spiraglio; il segretario scuote la testa esasperato non appena lo sguardo scuro intercetta le loro figure in terra, sospirando stanco.
«Siete persino più seccanti di mia moglie» borbotta tra sé annoiato. Dopodiché si volta e dice qualcosa alle sue spalle che i due ragazzi non colgono, tornando poi a rivolgersi a loro. 
«Quando avete finito con le vostre effusioni» e Naruto e Sasuke si guardano giusto un secondo, mettendosi repentinamente in piedi come punti da decine di aghi. «c'è Himawari che vuole vederti.» 
«Vedere chi?» si informa cauto l'Hokage, presagendo il peggio.
Shikamaru scuote nuovamente il capo, e Naruto è certo di avergli sentito dire qualcosa circa il suo compatimento. Non ha comunque tempo per badarci, poiché subito dopo, con la timidezza tipica della madre e la medesima grazia, Himawari fa il suo ingresso mentre Shikamaru se ne va richiudendosi dietro la porta.
Il Nandaime la guarda estasiato come tutte le volte che la vede, piccola e candida con le guanciotte rosse e il pugnetto chiuso sulla boccuccia, il caschetto nero come quello dell'Hinata di un tempo, gli occhioni esitanti.
«Hima-chan!» l'accoglie Naruto con un sorriso, spalancando le braccia come pronto per accoglierla. 
La bambina però, constata il padre con orrore crescente, non sta guardando nella sua direzione.
«Hi... Hima-chan?» ritenta, il sorriso stavolta più traballante e tirato.
Himawari accenna per un brevissimo istante a prestargli attenzione, ma poi torna a fissarsi alla sua destra. 
«S...Sas'ke-nii?» pigola lei.
Spezzando il cuore a Naruto e turbando Sasuke, forse finalmente convinto a dare retta alle parole dell'amico.
Mastica un'imprecazione quando gli arriva una gomitata nel fianco, voltandosi di scatto per incenerire l'Uzumaki con lo sguardo e bloccandosi di colpo non appena incrociato il suo.
Naruto, facendo un cenno del capo, indica la bambina poco distante da loro. 
«Che c'è?» bisbiglia perplesso, non cogliendo l'antifona.
Non ci mette però molto a fare due più due, tra l'espressione trasognata e speranzosa della piccola Uzumaki e quella colma di tradimento e offesa di Naruto verso la bambina.  
«Stai scherzando!»
Le strettissime fessure azzurre dell'Hokage dirette su di lui lo inducono a pensare di no.
Sasuke sospira avvilito, chinandosi su un ginocchio e aprendo un poco le braccia, guardando Himaiwari in un tacito invito. La bambina spalanca allora gli occhi di perla, accennando un passo più svelto verso di lui.
Quando la sente adagiarglisi contro il petto, Sasuke la stringe incerto. 
Non ricorda di aver mai abbracciato sua figlia quando era piccola, né è per lui un gesto ricorrente, e per un attimo sente qualcosa di molto simile al senso di colpa affiorargli nello stesso punto dove Himawari si è aggrappata con le manine.
Istintivamente si volta verso Naruto, aspettandosi uno sguardo astioso che il ragazzo, con suo stupore, non gli riserva. 
Il viso del Nandaime è radioso di un sorriso morbido mentre guarda lui e sua figlia così abbracciati.
«Sei pur sempre lo zio» mormora l'Hokage impettito chinatosi al suo orecchio, ghignando furbo all'occhiata confusa e sorpresa dell'Uchiha per quell'uscita.
Sasuke scuote la testa, piegando impercettibilmente all'insù un angolo della bocca. 
«Usuratonkachi.» 
Dopo un po' Himawari si allontana, regalando al moro un'espressione teneramente soddisfatta e al padre una un po' più... ostile.
«Otou-chan?» 
«Sì, Hima-chan?» 
A quel punto vede la figlia rafforzare la presa sul mantello dell'altro ragazzo, gonfiando le guance indispettita verso di lui.
«Giù le mani da Sas'ke-nii!» lo ammonisce sotto gli occhi appena un po' sgranati di Sasuke e quelli sconvolti di Naruto, che sbatte le palpebre almeno cinque volte prima di spalancare la bocca orripilato.
«Eh?!» 
La secondogenita gli lancia un'occhiata obliqua, facendogli cenno con le iridi chiare alla mano poggiata sulla spalla dell'amico e alla vicinanza del suo viso con quello dell'Uchiha.
Naruto fa rimbalzare le sue azzurre dalla mano alla faccia inespressiva del corvino, effettivamente un po' troppo vicina, arrossendo vistosamente e saltando dall'altra parte della stanza come se Sasuke scottasse.
«Hima-chan! Ma come ti viene in mente una cosa del genere!» 
La bambina si limita a stringersi di più a lui.
Sasuke rilascia un respiro profondo che sa di esaurimento.
Un Uzumaki geloso gli sarebbe bastato e avanzato per tutta la vita, ma due Uzumaki lo avrebbero spinto nel baratro definitivo della pazzia.




 
La colpa di questa cosa scritta in fretta e furia è di Mecha Meow che come se nulla fosse se n'è uscita con un "È il mio compleanno e mi mandano alle poste il lunedì mattina" mentre si parlava di famiglie scellerate che non hanno il senso del termine festa a sorpresa. Quindi, dal momento che è da quando ho iniziato la Raccolta che me lo chiede, ho scritto questa piccolissima oneshot per lei, in cui Naruto e Sasuke -non capisco quanto OOC siano aiuto che ansia ora convoco un esecutore islamico e addio mondo- sono in guerra perché Himawari preferisce Sasuke a Naruto... biasimatela dopo che Naruto ha avuto il coraggio di farsi quel taglio di capelli.
C'è pure un pizzico di shonen'ai SOLO se lo si vuol vedere, infatti per me è una banalissima friendship.  Dopotutto Naruto arrossisce sempre quando c'è qualche accenno equivoco su lui e Sasuke (*coff* ogni riferimento al paio di baci sparsi è puramente casuale *coff*). Non so sinceramente che carattere abbia Himawari dal momento che nel manga appare solo nel capitolo 700 nascosta dietro Hinata alla tomba di Neji e non ho visto Boruto - Naruto The Movie (nemmeno The Last se è per questo, ma provvederò), quindi l'ho un po' mischiata col carattere docile di Hinata e quello pepato -m leggermente- di Naruto. Perciò si riferisce a Sasuke col -nii, tipo fratellone, anche se per Naruto è come lo zio (sei come un fratello per me e via dicendo). Boh. Sasuke lo definirei OOC per una tale espansione, ma lo è anche in Naruto Gaiden, opera del suo creatore stesso, quindi nel contesto Dopo la serie non so come destreggiarmi.
La parte dove spadroneggia solo il dialogo senza narrazione è voluta. Non perché non sapessi che mettere, ma perché la scena deve essere rapida e dinamica visto che è un botta-e-risposta.
Detto questo, passo e finalmente chiudo. 
Auguri a te, piccola grande manipolatrice 
   
 
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