“Oh mio Dio! Urumi è inquietante” esclamò con esuberanza Yumi
“come se non lo sapessi” pensai, quasi
terrorizzata “c’era una macchina fotografica in bagno. Mi sono chinata
per raccoglierla, quando improvvisamente mi scattò una fotografia ed uscì
questa”
“Qualcuno era dietro di te”
“Lo so…non può essere una coincidenza…anche per ciò che è
successo in classe…ho avuto una sorta di incubo”
“A che cosa stai pensando?”
“Penso che qualcuno mi infastidisca perché sa”
“Sa che cosa?”
“Sa che sto indagando sul caso di Kayako Fukamoto…ne sono sicura…”
“Buongiorno ragazzi” la prof entrò all’improvviso “Scusate il ritardo…ho avuto da fare in aula professori”
In piedi. Inchino. Seduti.
“Vedo che avete una nuova compagna” esclamò con un tono in
falsetto la professoressa di biologia
“Già” risposi io, ancora un po’ sconvolta dalla situazione
“Oh…ma perché sei così abbattuta?”
“Niente…cose mie”
“Vedrai che il test di oggi non ti creerà nessun problema”
“Test?” rabbrividii. Tutti rabbrividirono con me.
“Sì…ho deciso di farvi un test a sorpresa. Questa sarà un’occasione anche per vedere quanto sia preparata la signorina Sachie. Dopotutto avete avuto due settimane di vacanza per studiare”
Tutti maledirono mentalmente quella donna.
“L’argomento del test è la fotosintesi…divertitevi”. Il foglio con le domande passò per la classe. Dalle facce sconvolte capii che NESSUNO aveva studiato. Meno male che qualche cosa della fotosintesi me la ricordavo…
Cercai di concentrarmi sul test, spremendo le meningi su “fase oscura” e “Luminosa”… su “grani” e “tilacoidi”, “ciclo di benson” e “fotosistema”, ma nella mia testa rimaneva impresso il nome di Kayako Fukamoto. Yumi non scriveva. Non sapeva da dove iniziare. Stava per scoppiare a piangere.
Scrissi qualche riga. Sapevo qualcosa. Per fortuna, perdiana!
“Tempo scaduto”
Erano passati solo trentadue minuti!!!!!!
“coooosa????” tutta la classe urlò all’unisono.
“Devo trovare anche il modo di correggere le verifiche prima della fine dell’ora, perché sto attraversando una crisi di mezza età e non ho modo di correggerle a casa”
Tutti bestemmiarono contro i suoi famigliari.
In meno di due minuti le verifiche erano corrette.
73 su 100: mi aspettavo nettamente di peggio. Il mio primo voto a Tokyo.
Solo tre sufficienze in tutta la classe.
84 ad una tipa che mi ispirava già troppa vanità, 61 ad un tipo a cui era andata nettamente di culo.
Un marasma di voti tra il 50 e il 60 inondarono la classe, mentre Yumi e altri adepti si beccarono voti peggiori.
“Ho preso 34!” pianse
Volevo consolarla, ma la mia mente era altrove, persa in quel mistero assurdo e quasi insolvibile…
“Non mi aspettavo risultati così negativi” disse la professoressa, mentre metà classe era in preda ad un raptus di follia iraconda. “quindi domani ci sarà la verifica di recupero… i tre che si sono beccati la sufficienza non saranno obbligati a farla”
Forte!
Yumi “Penso proprio che sto pomeriggio non potrò
andare con te ad intervistare quel tipo…mi spiace”
“Tranquilla… lo capisco”