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Sometimes you're the hammer, sometimes you're the nail
Viviana p.o.v.
Sono sempre un po’ pessimista sulle seconde
possibilità,
ma immagino sia arrivato il momento di cambiare idea.
Mia sorella mi ha chiesto di dare a Tony una seconda
possibilità e vedo quanto lo ama, quindi non posso deluderla.
Darò a Tony una seconda possibilità, ma ho anche
bisogno
di parlare con lui un pochino prima.
Ci stiamo spostando in un’altra città e ieri sera
la band
si è divertita da morire con un party nel bus degli Of Mice
& Men.
Mia sorella sta suonando la chitarra nel suo bunk, Vic e
Liz stanno ancora dormendo, Mike sta dormendo sul divano vicino a Fanny
che
l’ha coperto con una coperta, Jaime è da qualche
nel pullman e Leah sta facendo
un solitario.
Penso che abbia davvero bisogno di dormire, quindi chiedo
a Fanny di mettersi sull’altro divano e a Leah di sedere
vicino a Mike così lui
può appoggiare la sua testa sulla spalla della dottoressa.
Dopo cinque minuti stanno dormendo tutti e due e un
pallido sorrido aleggia sul volto di Leah.
Adesso devo cercare Tony, lo trovo nel suo bunk che sta
guardando “Star Wars” sul suo portatile, gli
picchietto sulla spalla e lui mi
guarda sorpreso.
Toglie le cuffie e mi sorride incerto.
“Ho bisogno di parlare con te.”
Gli dico freddamente.
“Ok, parliamo.”
È nervoso, l’ultima volta che abbiamo parlato
insieme da
soli l’ho minacciato di morte.
“Sembra che mia sorella ti ami molto, quindi mi ha
chiesto di darti una seconda possibilità.”
“Cosa hai risposto?”
Io sospiro.
“Ovvio che le ho detto di sì. Non posso deluderla,
non
ora che sembra così felice. È la prima volta che
la vedo così felice, per
essere onesti.”
Rimango in silenzio per un po’, guardandomi i piedi.
“Questo non significa che io creda a un cambiamento
così
veloce, ti terrò d’occhio. Non osare mai
più trattarla come una merda, perché
questa volta non aspetterò: ti pesterò fino a
ridurti a un grumo sanguinolento
di carne.”
Lui mi guarda sorpreso.
“Sì, sono bassa e grassoccia, ma sono brava a
pestare le
persone, quindi non sottovalutarmi.”
“Ok, non ferirò di nuovo tua sorella.”
Dopo un po’ mi parla ancora.
“Ti piace Jaime?”
“Non sono affari tuoi.”
“Proviamo a essere amici, per favore.”
Io sbuffo.
"Sei il suo migliore amico, sarebbe da pazzi dirtelo.”
“Quindi ti piace.”
“Sì, sei felice adesso?”
“Forse posso aiutarti…”
“Non ho bisogno del tuo aiuto. Adesso che ti ho detto
tutte le cose che dovevo me ne andrò.”
Salto giù dal suo bunk e torno in cucina con
l’idea di farmi un panino quando
inciampo in Jaime.
“Ehy, Vivi. Como vas?”
“Normal, he
hablado con Tony.”
“Por qué?”
“Por mi hermana, yo no quiero que ella sufra otra vez por
el.”
“Que amable. Tu eres una buena hermana.”
Io sorrido.
“Gracias.”
Arrossisco un po’.
“Hey, piccioncini!”
“Ma che cazzo, Mike! Che cazzo vuoi?”
Mike sbuffa.
“Jaime, è il tuo turno di fare la spesa, qui
c’è una
lista di quello che abbiamo bisogno.”
Mike dà un foglio a Jaime.
“Ehi, Viviana! Vuoi venire con me?”
“Sì, perché no?”
Dico con un piccolo sorriso sulla mia bocca.
Un’ora dopo il pullman si ferma a un autogrill che ha
anche un piccolo supermercato, seguo Jaime all’interno del
locale. Prende un
carrello e io ci salto dentro come una bambina di cinque anni,
sorridendo.
Lui ride e finalmente entriamo, lui inizia a mettere roba
nel carrello.
“Dio, Mike ha scritto whisky tre volte! Avrà
bisogno di
un nuovo fegato alla fine di questo tour!”
Quando la roba inizia a essere troppa, io provo a uscire
dal carrello, ma Jaime inizia a spingere e io rimango nella mia
posizione.
Manchiamo per un miracolo due file di scaffali e poi ci vede un
commesso che
non perde tempo a sgridarci per il nostro comportamento infantile.
Esco dal carrello e comincio a camminare normalmente,
vergognandomi un pochino per
il mio
comportamento.
“È lei la tua nuova ragazza, dunque?”
È una voce femminile intrisa di cattiveria a parlare, ci
voltiamo entrambi: Jess è dietro di noi.
“Non è qualcosa che ti dovrebbe interessare, non
stiamo
più insieme.”
La voce di Jaime è fredda come il ghiaccio, ma questo non
ferma Jess che mi rivolge un’occhiata malefica.
“Quindi, hai preso i miei scarti. Buona fortuna, non te
lo terrai per molto tempo.
Sei solo una puttana grassa e brutta, ti odiano tutti e
Jaime sta con te solo perché ha bisogno di un buco in cui
infilarlo.
Non illuderti di essere importante, sono io la sua
ragazza.”
“No, non lo sei. Adesso vai fuori dal cazzo prima che
perda la pazienza, Jess.”
Con un’ultima risata maligna ci lascia vicino alle casse.
Mi sento fredda e immobile, tocco freneticamente la mia
pancia: è enorme!
Ha ragione, sono solo un rimpiazzo per Jaime, niente di
più. Non uscirebbe mai con una ragazza come me,
probabilmente è persino
disgustato dall’idea di fare sesso con me.
Sto per piangere, ma non voglio piangere di fronte a lui,
non gli darò questa soddisfazione.
“Devo andare.”
Dico fredda.
“Cosa? Perché, cazzo?
Non crederai a quello che ha detto Jess?
È solo gelosa…”
Prova a toccare una delle mie braccia, ma io urlo.
“Non mi toccare!
Devo andare!”
Scappo dal supermercato e salto sul pullman, evito Mike e
mia sorella e apro il mio bunk. Una volta dentro tiro la tenda e inizio
a
piangere.
Sono la solita idiota.
Come ho potuto credere, anche solo per un minuto, che
potessi piacere a un ragazzo come Jaime?
Sono un mostro e non mi merito nulla.
Piango fino a cadere addormentata.
Angolo di Layla
"Ehi, Vivi. Come va?"
"Normale, ho parlato con Tony."
"Perché?"
"Per mia sorella. Non voglio che soffra ancora per lui."
"Che carina! Sei una brava sorella."
Non so se Jaime lo spagnolo con
gli amici, ma mi sembrava un'idea carina.
In ogni caso dopo questo ci sono solo due capitoli e poi la storia
finisce (non preocupatevi, c'è il seguito) e la malvagia
Jess è entrata in scena giusto per fare danno, le sue parole
scaveranno unn solco tra Viviana e Jaime. Ringrazio TheSkyUnderTheSea
per la recensione, spero che questo capitolo ti piaccia. Per l'altro
seguito, pens di farlo o almeno credo.