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Autore: Kazua Koizumi    18/08/2015    1 recensioni
Se un fatto, un'esplosione, un criminale... riuscissero a far venire a galla cose che nessuno sospetterebbe mai.
Tipo dei sentimenti troppo nascosti e ormai dimenticati, come se non fossero mai esistiti....
Un aspetto di te che nessuno avrebbe mai pensato esistesse?
Una PARTE di te....
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sul sito "il mondo di supergoku" ci sono tutti gli episodi delle saghe di super eroi tradotte in italiano anche teen titans...
Genere: Azione, Drammatico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Yaoi | Personaggi: Kid Flash, Robin
Note: nessuna | Avvertimenti: Violenza
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- forte... come ho fatto? - si chiese il ragazzo meraviglia. Wally rise vedendo l'espressione perplessa dell'amico, seguito dagli altri meno Cyborg. Egli lanciò uno sguardo d'intesa a Megan che gli passò una siringa di nascosto. Poi il mezzo robot ,ora non più tanto mezzo robot, si avvicinò a Wally, gli prese il braccio e vi infilzò. Il velocista smise di ridere, urlò per il dolore e guardò il sangue che riempiva l'oggetto sbiancando.
- Hei, Wallace?- lo chiamò Beast boy scuotendolo mentre veniva estratto l'ago. Robin dovette prenderlo prima che cadesse svenuto a terra e sbattesse la testa contro il sedile.
- Sul serio? Anche emofobo? - pensò ad alta voce seccato facendo ridere gli altri. Tirò un sospiro di sopportazione mentre il rosso rinveniva.
- vedi che ora tocca a te - lo informò Cyborg
- sai se ci sono batteri, virus, qualsiasi tipo di agente patogeno lì dentro? - chiese guardandolo sospettoso e anche ghignante.
- Non ce n'è  - rispose l'altro - e ti conviene non fare storie, guarda cos'ho!- mostrò un'oggetto nero lucente... un'arma... una pistola.... la sua pistola. La sua preferita in assoluto.
- Cyborg, mettila giù prima che ti uccide - disse Kid Flash indicando il corvino che sembrava stare andando a fuoco dalla rabbia - e io non lo farei arrabbiare se fossi in te -.
- Dai... il braccio prego - Robin lo estese lentamente verso di lui, senza smettere di fissare la pistola che teneva nella mano scura destra. Ci volle poco per prendere il sangue e lui almeno non svenì.
- Ora posso riavere la...- provò a chiedere ma Cyborg gli arruffò i capelli sorridendo e rispose:
- No - 
- Ma perché no!?! - obbiettò sentendo il mondo crollargli addosso. Wally fece segno a Cyborg di tagliare lì la conversazione, venendo poi incenerito con lo sguardo .
- Perché un sedicenne non dovrebbe averla - disse sorridendo e portandogliela via. Jason gliela prese sorridendo sadico.
- Sta tranquillo Robbie, non lo ammazzare - cercò di dire Wally abbracciandolo e accarezzandogli la testa per calmarlo - piano... fai il bravo ragazzo... so che tu non ti arrabbi per una minaccia -
- Cosa vorresti dire, JT? Ce l'ho da quando avevo tre anni, non puoi...- venne interrotto dal criminale che guardò Megan ghignante. La ragazza fece uscira dal pavimento un tritura tutto, usando pezzi della materia organica modificabile della bio nave. JT si avvicinò pericolosamente ad esso mentre Superboy e Speedy tenevano il ragazzino. La SUA arma era tenuta sospesa sopra un trita tutto .- Ti prego, no, non quella, quella no. Tutte ma non quella. Ti prego -. Tirò un sospiro cercando di pensare normalemente, di non andare in iper ventilazione o farsi venire una crisi.- Non dici davvero Jason, è uno scherzo, giusto?- disse entrando evidentemente nella sua prima fase di panico: negazione. - Voi tre perché lo aiutate?!-
- PERCHE' VOGLIAMO CHE SMETTI DI USARLA! - risposero tutti insieme. In realtà volevano fargli prendere uno spavento e avevano deciso tutto con la telepatia creata da Megan.
- Se mi facessero male non faresti così - disse Wally guardandolo come un cerbiatto ferito che chiede aiuto. Wally ovviamente non sapeva niente del piano.
- non ora Wally, sto cercando di fermare un omicidio - lo zittì fissando l'oggetto che si avvicinava pericolosamente alle fauci di materiale alieno che in quel momento era duro come il diamante, cercando di farsi lasciare andare. 
- Quindi... non ti importa di me...- sussurrò il velocista abbassando la testa e scendendo dalla bio nave. Robin si liberò e se ne fregò altamente dell'arma passandogli accanto e gli corse dietro.
- Woah, ha lasciato perdere " l'omicidio " per Wally... interessante, allora gli importa di qualcuno - osservò JT lanciando l'arma a BB, che la mancò, anche Cyborg provò a prenderla ma riuscì solo a farla finire nel trita tutto. Il suono fu abbastanza ... spaventoso. Non per il rumore in se stesso, ma per quello che sarebbe successo loro per averlo fatto. Corsero fuori non trovando i due... gli si gelò il sangue nelle vene quando si voltarono e notarono Robin in costume, che fissava la sua ex arma. Wally corse da lui e provò a smuoverlo siccome non reagiva a niente. Non urlava, non stringeva i pugni, non aveva ancora polverizzato nessuno. 
CHE COSA. AVEVANO .FATTO.
- Richard.... dai, era solo un'arma, rispondi per favore -. Il ragazzo si girò di scatto e scese dall'entrata dell'astronave aliena, con passo leggero, silenzioso e veloce... troppo veloce per lui. Wally con la super velocità andò davanti al "criminale". 
- Pensavo fosse uno scherzo, ma siccome non lo era... hai presente il detto che dice :' è il mio migliore amico, spezzagli il cuore e io ti spezzo le gambe?". Ecco funziona allo stesso modo, anche se penso che tu non gli abbia proprio spezzato il cuore - a Jason arrivò un bel pugno nello stomaco carico elettricamente perché il velocista aveva fatto vibrare le molecole inavvertitamente. - Prova a fargli di nuovo una cosa del genere e non sarò così clemente -. Raggiunse Robin orgoglioso di aver finalmente aiutato il suo migliore amico e di non essere stato salvato da lui. 
Perché teneva così tanto a quell'arma? Ci aveva salvato Wally quando l'aveva conosciuto per la prima volta a quattro anni; aveva conosciuto il signor Gordon per quella, e gli aveva salvato la vita, conoscendo così Babs che per lui era una sorellina da proteggere; era l'arma della sua famiglia, l'aveva usata anche suo padre... non sapeva perché l'aveva, era troppo piccolo per capire, ma una volta vi erano le sue iniziali scritte, coperte poi dal graffio sulla canna; ci aveva girato il mondo, si era esibito come il più talentuoso cecchino esistente, con il circo che sostava ogni volta per quattro mesi all'anno a Gotham, poiché il signor Halie aveva degli affari lì; Bruce l'aveva trovata e capendo gliel'aveva "restaurata", mostrando così l'affetto di un padre che provava per il suo nuovo figlio di nove anni. Quell'arma era custode dei ricordi più belli che aveva e ora era... era... distrutta, per uno stupido scherzo! Basta, non poteva pensare a questo. Babs era la priorità in quel momento. Aveva perso fin troppo tempo. Sentì Wally chiamarlo, cercandolo e scosse la testa. Doveva cercarla da solo: era una trappola, lo sapeva. Non voleva che loro si facessero male per colpa sua. 
Saltò su un bidone dei rifiuti chiuso, da lì sulla finestra che sembrava più che altro un buco nel muro in cemento armato ruvido e grumoso. Da lì, con un salto accrobatico saltò sul tetto. Stava attento a non farsi ne vedere ne sentire. Un pensiero si insinuò nella sua mente e quello avrebbe causato molti guai, anche se sembrava formulato con tutta la bontà che gli rimaneva:" sono stanco di combattere, ma se devo... vi proteggerò anche a costo della vita ".
 
  
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