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Autore: 50shadesofLOTS_Always    19/08/2015    0 recensioni
Il malvagio Rahl é ormai morto. La guerra é finalmente terminata,ma non i problemi. Kahlan dovrà tornare ad Aydindril e questo spezzerà il cuore di Richard,che però non é ancora pronto ad arrendersi... Forse però qualcosa potrebbe intralciare il loro percorso di vita. O meglio,qualcuno...
Genere: Drammatico, Fantasy, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Cara, Kahlan, Nuovo personaggio, Richard, Zedd
Note: Missing Moments, Otherverse | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Non c'è magia più potente dell'amore'
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Il sole aveva già superato lo zenit da un paio d’ore,ma le botteghe si ostinavano a stare aperte grazie ai flussi di clienti,che percorrevano il centro cittadino già affollato di bancarelle e venditori ambulanti. Kahlan continuava a parlargli delle vie che aveva attraversato correndo da bambina,quando ancora studiava al Mastio e lui la ascoltava sempre più curioso di conoscere un’infanzia diversa dalla propria. La osservò mentre gli indicava un’altra bottega di stoffe,narrandogli dei deliziosi dolcetti ai mirtilli,che la proprietaria le donava ogni tanto. Restò incantato dal suo profilo angelico e le scostò i capelli dalla spalla col dorso della mano,attirando la sua attenzione << Che c’è? >> gli chiese Kahlan,guardandolo negli occhi << Vestita da sposa sarai ancora più bella >> mormorò con tono sognante. Lei abbassò per un attimo lo sguardo,arrossendo vistosamente quando Richard posò un bacio sulle sue labbra. Il tenero gesto catturò gli sguardi di alcuni passanti << Richard,non siamo soli… >> gli ricordò con un bisbiglio imbarazzato << Non siamo mai soli… - soffiò sulle sue labbra,passandole una mano dietro la nuca – Pensi che m’importi qualcosa? >> sorrise rubandole un altro bacio << A me importa però… - finse una lamentela senza riuscire ad opporsi – E poi sono la Madre Depositaria… >> gli ricordò << E sei anche bella… >> continuò lui,baciandola. La gente che passava loro accanto,sorrideva o commentava con la persona che gli era accanto. Kahlan gli posò una mano sul petto per fermarlo non troppo bruscamente. Un gruppetto di ragazze poco piú giovani,passò loro vicino lanciando esplicite occhiatine di apprezzamento nei confronti del Cercatore,ridacchiando e parlottando fra loro. La donna in bianco sbuffò,alzando gli occhi al cielo quando Richard salutò le ragazze con un semplice cenno del capo. La osservò,intercettando subito il lampo di fastidio nei suoi smeraldi. Le prese una mano e ne baciò le nocche,una ad una fino a farla sorridere << Vieni con me. Ti aiuterò a far morire d’invidia le altre donne… >> le sussurrò all’orecchio prima di entrare nella bottega orafa a pochi metri da loro. Una volta entrati,il commerciante giunse le mani e sorrise calorosamente notando di ricevere visite,che avrebbero riempito le sue tasche d’oro << Buongiorno Madre Depositaria,Cercatore… - chinò il capo educatamente - E’ un onore per me avervi nel mio umile negozio. Come posso aiutarvi? >> domandò cortesemente. Richard si avvicinò in pochi passi e guardò Kahlan con complicità.

Samuel gongolava attorno alla sua Padrona,che lo ignorava del tutto,troppo concentrata su quello che stava facendo. Versò poche gocce dell’acqua che scorreva nella ciotola << Let recumna kolos ecterom mortis… Let recumna kolos ecterom mortis… Let recumna kolos ecterom mortis drakar… >>. Shota continuò a salmodiare la formula diverse volte mentre nella misteriosa conchiglia,contenente un liquido di dubbia entità,apparve il volto di una donna bionda e dagli occhi freddi e chiari come il ghiaccio. Morgana scrutò la figura con curiosità e la osservò svanire,quando Shota soffiò la polvere del corno di Shadrin sull’acqua scura << L’incantesimo agirà solo di notte,ma ben presto anche il giorno diventerà insostenibile per Richard >> ghignò la donna ramata. Morgana le sorrise << La Depositaria non ci sarà d’intralcio date le condizioni in cui l’ho lasciata l’ultima volta… >> continuò alzandosi in piedi. Strinse ancora una volta la mano di Shota,che le sorrise << Sono fiera di te >> le confessò,quasi amorevolmente  << Dirò al Guardiano del tuo prezioso contributo >> mormorò soddisfatta prima di avviarsi fuori dal Pozzo di Agaden.

****

Dopo aver passato il pomeriggio al Palazzo Bianco per avvertire Verna,Alana e le Depositarie della minaccia che incombeva sul Nuovo Mondo,Richard e Kahlan tornarono al Mastio sui loro cavalli per fare le valigie. Volevano tornare a D’Hara quanto prima. Smontarono dai cavalli e si recarono subito da Zedd a passo svelto << Va bene. Partiremo domani all’alba >> concesse loro il Vecchio Mago prima di trarre a sé la mano sinistra di Kahlan,osservando il cerchio di oro bianco su cui brillava uno zaffiro,tagliato in forma ovale e circondato da piccolissimi cristalli di luna,diamanti provenienti dalle Miniere di Atanasia << Complimenti,figliolo. Non avrei saputo trovare di meglio >> commentò Zedd mentre Richard lo guardava inorgoglito. Si congedarono per raggiungere Erin,con cui passarono qualche ora prima di ritirarsi nella loro camera,adiacente a quella della nutrice.

****

Il buio era calato come un tendaggio pesante sul Mastio del Mago,rendendolo più inquietante di quanto già non fosse. Il grande portone ligneo d’ingresso e le finestre facevano sembrare l’edificio e la montagna su cui era costruito,un enorme mostro di pietra. La luna era semioscurata dalle nuvole,sospinte dal vento freddo.

Denna camminava davanti a lui,facendo roteare l’Agiel fra le dita di una mano. I suoi stivali emettevano il classico suono di scarpe  sul pavimento,come i rintocchi ritmici di una campana funeraria. I polsi erano legati a delle catene e tutto il suo peso pendeva verso il basso. Si voltò nella sua direzione e sorrise di sbieco. Poi dal nulla,la rabbia incontrollata sembrò prendere possesso di lei. Lo colpì con forza sul volto prima di spingere la bacchetta contro la sua gola. Un dolore acuto lo attraversò,impedendogli perfino di urlare. Si allontanò di un passo e lo guardò mentre i polmoni gli chiedevano ossigeno << Richard,non capisco perché ti ostini ad amare quella Depositaria… - gli girò intorno,fermandosi alle sue spalle – Ormai è solo il ricordo di una donna,se così si potrebbe dire  >> sibilò la bionda e dal nulla comparve Kahlan. Era distesa a terra e non si muoveva. Non respirava. Il bel volto era tumefatto,l’abito bianco sporco e logoro ed i capelli erano stati tagliati senza forma,come per sfregio << Kahlan… >> gemette col terrore negli occhi già umidi di sale. Denna scoppiò in una grassa risata,che continuò a rimbombargli nella testa.

Kahlan si svegliò con un lieve sobbalzo. Richard disteso accanto a lei,si contorceva nel letto aggrovigliandosi fra le lenzuola,gridando angosciato << No! Noo! >>.  Si sporse verso di lui e lo girò sulla schiena << Richard… - lo scosse gentilmente – Richard,amore apri gli occhi… >> mormorò sperando di riuscire nell’intento. Dopo pochi istanti,il Cercatore aprì le palpebre di scatto. Le pupille erano dilatate ed inghiottivano le iridi bigie mentre scrutavano nell’oscurità,nella disperata ricerca di un volto amico. Quando mise a fuoco,vide due smeraldi che lo fissavano turbati. Respirava appena,come se fosse stato in apnea per lungo tempo << Richard,era solo un sogno… >> bisbigliò pacatamente,incorniciandogli il viso con le proprie mani. Non lo aveva mai visto così << Kahlan…. Sei qui… >> disse con un fil di voce e posò la mano sul suo volto perfetto,toccando la pelle calda rischiarata da un flebile raggio lunare << Ma certo. Sono sempre qui,con te… >>lo rassicurò. Gli spostò alcune ciocche ambrate dalla fronte,velata di sudore mentre gli occhi del Cercatore guizzavano su di lei come per accertarsi che fosse reale. La risata della Mord-Sith risuonava nei suoi timpani assillante << D-Denna è morta? >> farfugliò mezzo assonnato e sospirò di sollievo,quando Kahlan annuì carezzandogli una guancia << Richard,stai bene? >> chiese << Ti amo tantissimo… >> rispose posandole un dolce bacio sull’angolo della bocca. Kahlan gli sorrise mesta,sedendosi a cavalcioni sul suo bacino. Si sedette anche lui,raddrizzando il busto ed avvolgendola con le braccia. Chiuse gli occhi,assaporando il tocco delle dita della Depositaria sul proprio volto,sulla mascella e fra i capelli. Inspirò ed espirò profondamente,senza lasciarla andare e quando aprì gli occhi,potè ammirare la sua bellezza eterea da vicino. Si accigliò quando vide gli occhi di Kahlan diventare lucidi << No,no,no… Non piangere. Sto’ bene,è solo un incubo >>. Lei però non versò alcuna lacrima quando gli prese la faccia fra le mani << Parlami… Voglio sapere di lei,di quello che ti ha fatto… - posò la fronte contro la sua,guardandolo da sotto le ciglia – Ti prego… Non escludermi dalla tua vita,perché tu sei la mia vita… Mi fa’ male vederti così,più di quello che pensi… Voglio aiutarti,Richard… >>. Abbassò lo sguardo << Kahlan,non sono sicuro che tu sia pronta per questo… >>. Si interruppe quando Kahlan catturò le sue labbra << Te lo sto chiedendo da moglie,anche se ancora non lo sono… Te lo chiedo da amica… >> << Va bene… Ti dirò tutto quello che vuoi sapere >> rispose lui con un sospiro,con le labbra a pochi millimetri da quelle della donna,che ancora teneva abbracciata su di sé. Sapeva che quando Kahlan si metteva qualcosa in testa,la avrebbe portata a termine. Fino in fondo.
   
 
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