19/08/2015
1 recensioniLiars
"Tre persone possono tenere un segreto se due di loro sono morte."
1 - La fine dell’inizio
1 - La fine dell’inizio
Azzurra, è una ragazza particolare: come tutte le liceali all’ultimo anno ha un ragazzo, ha le sue amiche del cuore, ha una famiglia che la ama e la scuola fila liscia come l’olio.
Ad Azzurra piace sentire il rumore dei passi sul parquet, le piace sentire l’odore della pioggia e il suo infrangersi contro i vetri, ama la neve e il freddo, disprezzando il caldo, ama i classici, il sole che illumina le sue giornate, a volte ama restare da sola a pensare, per fare chiarezza, altre volte vuole solo divertirsi e scordarsi di tutto quello che la circonda, ma la cosa che odia di più è quando qualcuno le mente, non accetta le bugie. Alcune volte vorrebbe scappare, perché quello che vorrebbe non è quello che ha.
Vorrebbe cambiare vita, nome, volto, carattere, tutto quello che la caratterizza.
Ma perché vorrebbe farlo?
Ognuno di noi ha un segreto più grande degli altri, che non può riuscire a mantenere se il proprio cuore non riesce a coprirlo del tutto.
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“Azzurra, senti mi dispiace ok?” disse il suo ragazzo verso Azzurra, che chiuse con violenza l’armadietto, guardando con rabbia il ragazzo davanti a lei.
“Non so più chi sei, Brad” disse sorpassandolo, dandogli una leggera spallata.
“Solo perché ti ho mentito, mi stai lasciando?” disse Brad, seguendola furioso.
“Ti lascio perché oltre a mentirmi, hai fatto ben altro! Io, che ho riposto in te tutta la mia fiducia e il mio amore, li hai usati e poi gettati via! Sei uno stronzo!” disse Azzurra con voce rotta, mentre gli occhi iniziavano a luccicare per colpa delle lacrime che stava trattenendo.
“Sai che ti dico, Azzurra? Sì, mi sono sbattuto la tua amichetta Rosy e sai? Mi è piaciuto da matti! Lo rifarei e lo rifarei ancora!” disse Brad soddisfatto.
Azzurra, con le lacrime che scendevano dalle sue guance, diede un sonoro schiaffo a Brad.
“Fottiti!” disse prima di lasciarlo solo nel corridoio della scuola, dove sotto gli occhi di tutti, Brad, aveva confessato.
Uscì le chiavi della macchina dalla tasca del suo jeans, andò in macchina e partì a tutto gas con i finestrini tirati giù, facendo volar via le lacrime mentre guidava via da quell’inferno.
'Solo un altro mese e poi è finita', continuava a ripetersi Azzurra nella macchina, mentre guardava il panorama che ben presto avrebbe lasciato.
Un mese agli esami di stato e sarebbe stata libera da quelle catene che la imprigionavano alla scuola.
Niente più studio, niente più lezioni, niente più ragazzi e ragazze che si comportano come ciò che non sono.
“Siete tutti falsi!” gridò Azzurra dai finestrini, rendendosi poi conto che una macchina la stava inseguendo.
Inchiodò di colpo, facendo andare fuori strada l’altra macchina.
Di corsa guardò dallo specchietto retrovisore, per vedere se era tutto ok.
Ma iniziò ad uscire fumo dalla macchina e subito si precipitò fuori dall’auto per andare a vedere se chi guidava l’altra macchina stava bene.
Spaventata, si avvicinò all’auto vedendo uscire qualcuno.
Appena si rese conto di chi fosse, iniziò a fare retromarcia.
“AZZURRA!” gridò Brad, uscendo dalla macchina, zoppicante.
“No” disse terrorizzata Azzurra, indietreggiando.
Gli occhi marroni di Brad, ormai erano rabbiosi su Azzurra, che terrorizzata indietreggiava.
Brad, con la mano dietro la nuca iniziò a correre verso di lei.
Azzurra, si voltò prendendo dalla macchina lo spray al peperoncino e iniziò a correre.
Si addentrò in una foresta, ma subito dovette fermarsi perché un burrone fermò la sua corsa.
“Ora sei mia!” disse con rabbia Brad dietro Azzurra, che appena si voltò la presa di Brad sui suoi capelli la fece urlare, mentre cercava di liberarsi da quella morsa letale.
“Lo sai quanto costa quella macchina? Eh? EH?!” chiese con rabbia Brad, continuando a strattonare Azzurra con scatti violenti.
Azzurra, lo osservava con le lacrime agli occhi, era nel panico e non riusciva a pensare razionalmente.
“Vale più della tua vita!” disse ringhiando contro Azzurra, che in un primo momento rimase ferma a guardarlo con gli occhi pieni di paura, ma poi realizzò che aveva in tasca lo spray.
Velocemente lo prese con la mano e lo spruzzò in faccia a Brad, che mollò subito la presa, urlando per il bruciore agli occhi.
Con le mani sugli occhi, si mosse indietro cadendo così nel burrone.
Azzurra, si sporse quel tanto da vedere il corpo di Brad in una pozza di sangue nel burrone.
Azzurra indietreggiò, fino ad arrivare alla sua macchina.
Tremava, si guardava intorno impaurita, come se qualcuno l’avesse vista ma la strada era deserta.
Cosa poteva fare?
ANGOLO SCRITTRICE: Salve popolo di efp, eccovi qui con una nuova storia. Azzura ora è in un bel guaio, secondo voi cosa farà? Aspetto vostre recensioni su cosa potrebbe fare Azzurra e se la storia vi sta piacendo :)