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Autore: Sha D Dragneel99    19/08/2015    3 recensioni
Ciao ragazzi, ed eccomi con l'attesissimo sequiel (grazie per averlo richiesto in tanti) ^.^
Genere: Avventura, Comico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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~~Capitolo 25

-Oh Signore...-.
Max, stremato dal giro dell'oca fatto intorno a tutto il paese, si accasciò contro un palo, cercando di riprendere fiato, mentre Keira, accanto a lui, alzò gli occhi al cielo.
-Per fortuna che hai detto: "Ma si, tranquilla Keira che la strada me la ricordo, tu seguimi"-, disse, mimando le parole che l'amico aveva detto qualche minuto prima.
-A quanto pare la mia memoria ne ha risentito ... -,ansimò il ragazzo  rimettendosi dritto. -E quei rotweiller inferociti che ci hanno inseguiti non hanno migliorato la situazione...-.
-Cretino, gli hai pestato la coda -_- -.
-Non li ho visti! Erano neri, e con sto buio faccio fatica a distinguere i miei piedi!-, si giustificò Max.
Keira sospirò esasperata, e riprese a camminare.
-Dai, la strada è questa ... me la ricordo ... -.
Infatti, dopo qualche minuto, arrivarono a destinazione, e i due ragazzi si fermarono un attimo davanti all'edificio, guardandolo con nostalgia.
-Ne è passato di tempo-, mormorò Keira guardando davanti a se.
-Gia ... e da fuori mi sembra parecchio trascurato... figuriamoci dentro...-.
-Sei ancora dell'idea di scoprire cosa sta succedendo?-, gli chiese l'amica in modo provocante.
-Tsk. Certo, cosa credi, che me la farò sotto urlando come una ragaAAAAAAAAAAAHHHHH!!!!-.
Lanciò un urlo da ragazzina, nascondendosi dietro a Keira.
-Qualcosa mi ha toccato!!!-.
Era un gatto che passava di lì, e che adesso stava fuggendo spaventato.
Keira: -_-
Max: Ehm ... proseguiamo ...
-Dopo di lei, Mr.Non Me La Farò Sotto Urlando Come Una Ragazzina-, lo sfottè Keira ridacchiando, e Max, dopo averle sferrato un calcio, avanzò piano, verso la porta. Poi si fermò.
-Ehm ... vai avanti tu-, esclamò, afferrando l'amica per le spalle e lanciandola contro la porta. Keira lo fulminò con lo sguardo, poi fece per aprirla.
-E' chiusa-, disse.
-Mh ... dove saranno le chiavi?-.
I due ragazzi si guardarono, poi si abbassarono simultaneamente per alazare lo zerbino e recuperare il mazzo di chiavi.
-Ok, la demenza di chi ha fatto nascondere le chiavi sotto allo zerbino non cambierà mai-, disse Max perplesso.
-Vabbè, meglio così-.
Keira fece girare un paio di volte la chiave nella serratura arrugginita, e aprì la porta. Uno scricchiolio da film horror invase l'aria, e Max deglutì, nervoso.
-O-oliarle almeno una volta all'anno no, eh?-.
-Dai andiamo-, gli disse Keira entrando, e Max, seppur titubante, e seppur avesse una caga pazzesca, la seguì a ruota, rimando alle sue spalle.
I corridoi erano bui, o scarsamente illuminati da qualche lampadina appesa alle pareti o al soffitto.
Le stanze, i corridoi, l'ambiente in generale era in pessime condizioni. Muri che cadevano a pezzi, topi che giravano (vi ricordate del topo che ce l'aveva con Keira? Ecco, adesso la guardava agitando la zampetta chiusa in un pugno, mentre le squittiva imprecazioni ... ).
-Non si sono nemmeno presi la briga di tenerlo curato almeno un po'...-, commentò Keira mentre camminavano.
-D'altronde ormai nessuno viene più qui-, le ricordò Max. -Però questo posto è rimasto lo stesso... -.
La ragazza si fermò davanti a una parete, dove di solito, spiccavano dei bei poster colorati e allegri ... ma adesso non c'era più niente...
Passarono per le varie stanze, e raggiunsero la sala premi, di solito ghermita di pupazzetti e giocattoli ... ma anche quelli erano in pessime condizioni ... rotti, impolverati ... dell'allegria che una volta caratterizzava il locale, non era rimasto più nulla...
-Keira?-.
Il ragazzo la richiamò, accorgendosi che l'amica si era persa ad osservare in giro.
-Sì, scusa...-.
-Allora ... cosa facciamo ... ?-.
-Non lo so ... -.
Keira tese l'orecchio, facendo zittire l'amico, che le rivolse un'occhiata stranita.
-Che succede?-.
-Sssh-, disse lei. -Ascolta-.
Anche Max si mise in ascolto. E presto anche lui si accorse della melodia bassa, orecchiabile e allegra che risuonava per la stanza.
Era un motivetto allegro, incalzante ... sembrava una spercie di ninna-nanna per i bambini...
Keira chiuse gli occhi, cercando di concentrarsi sul suono appena udibile.
-La conosco questa musica-, disse, a bassa voce.
-Si ... questa era... -.
-Puppet-.
Keira si voltò verso il box premi, e vide la scatola chiara, nella stessa posizione di sempre. La musica continuava a suonare piano, e i due ragazzi si guardarono, indecisi sul da farsi.
Poi Keira si fece avanti. Fermò la musica. Max tremava come una foglia, nascosto dietro alla cassa ...
La ragazza prese un respiro profondo, e aprì il coperchio di scatto.
Vuoto. Il box era vuoto.
-Accidenti ... non c'è nessu---AAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHH!!!-.
-AAAAAAAAAAAAAHHHHH!!!-.
Keira crollò all'indietro, finendo lei stessa nel box, mentre Max, dopo aver lanciato un urlo molto virile (pari a quello di una ragazzina), si accucciò sotto alla cassa, tremando.
Poi, la figura che aveva fatto spaventare Keira, apparendole davanti all'improvviso, uscì dall'ombra, rivelando la sagoma di un ragazzo alto, dai capelli neri e il viso pallido, solcato da due strisce viola sotto agli occhi...
Keira rimase un attimo interdetta, inizialmente anche spaventata, ma poi sgranò gli occhi, convinta di aver visto male.
-Non ci posso credere...-, mormorò il ragazzo davanti a lei.
-Tu ... tu sei .... -.
-Dopo tutto questo tempo ... sei tornata ... -.
-Puppet!-.
Keira saltò fuori dal box, e corse ad abbracciarlo, rischiando di fargli perdere l'equilibrio e di farli cadere entrambi.
-Puppet, non ci posso credere, sei tu!-.
-Keira...-, mormorò lui, incredulo.
La ragazza sciolse l'abbraccio, e lo guardò, annuendo.
-NOn sono ... Max, fifone, esci da lì, è Puppet!-, esclamò la ragazza guardando verso la cassa.
-P-Puppet?-.
Sentendo il nome, il ragazzo fece capolino dalla cassa.
-PUPPET!-.
E gli saltò addosso, stritolandolo.
-Brutta marionett assassina e nevrastemica, non ci posso credere!!!!-.
-Max... mollami-, disse lui in modo serio. Il ragazzo si allontanò di scatto.
-Ok, scusami... SONO FELICE DI VEDERTI!!-.
-Si ... anche io...-, mormorò lui perplesso. -Ma non riesco a capire ... cosa ci fate qui?-.
-Puppet-, disse Keira in tono serio. -Abbiamo saputo di quello che è successo ultimamente al Freddys...-.
-Gia ... della sparizione degli agenti, gente che non si avvicina più al locale  ... che sta succedendo??-.
Puppet rimase in silenzio.
-Puppet-, disse ancora Keira guardandolo. -Cos'è successo?-.
-Sono successe molte cose da quando ve ne siete andati ... il morale dei ragazzi era ed è tutt'ora sottoterra, nonostante ormai sia passato un anno..-,iniziò a dise il ragazzo, sedendosi sul suo box chiuso.
-Vuoi dire... che si ricordano ancora di noi?-, chiese Max perplesso.
Puppet sorrise leggermente.
-Non vi abbiamo mai dimenticati..
-Non ci posso credere ... nemmeno noi, nonostante tutti i tentativi di farlo ... non siamo riusciti a dimenticarci di voi e di questo posto...-, disse Keira commossa, mentre sentì Max tirare su col naso.
-Cosa?-, mormorò lui strofinandosi gli occhi. -C'è polvere in questo posto...-.
-Comunque-, riprese Puppet sospirando. -Come penso sappiate, il giorno dopo la vostra partenza, il locale ha chiuso, e sarebbero dovuti iniziare i lavori per lo smantellamento e tutto il resto, dal momento che questo posto non avrebbe più avuto nessuna utilità...-.
I due ragazzi annuirono, e lo incitarono con lo sguardo a continuare.
-Ebbene, il nostro destino e quello del locale era segnato. Il Freddy's avrebbe chiuso e sarebbe andato in rovina, e noi con lui... e benchè fossimo ancora affranti dalla vostra partenza ... non potevamo permetterci di perdere il locale-.
-Arriva al dunque, che è successo?-, chiese Max impaziente.
- ... è successo che qualcuno si è offerto di aiutarci ... dicendo che avrebbe trovato una soluzione a tutti i nostri problemi ... ed è stato così, in parte. Grazie a lui, il locale è salvo, e anche noi ... -.
Puppet si mise in piedi, iniziando a camminare in torno alla stanza.
-Però quella scelta ha avuto delle conseguenze non previste, ed è per questo che stanno succedendo quelle cose di cui probabilmente avete sentito parlare-.
-Ma ti diverti a fare il misterioso??-, sbottò Max irritato. -Possiamo avere le spiegazioni complete??-.
Puppet sospirò.
-In questo caso venite con me ... vi porto da qualcuno che forse potrà schiarirvi le idee...-.
-Ci sono i ragazzi?-, domandò Keira entusiasta.
-Qualcuno si ... seguitemi-, disse, incamminandosi verso i corridoi, non prima di esservi fermato davanti a loro, di spalle.
-Ragazzi-, disse.
-Sì?-.
-Sono contento che siate tornati-.
-Anche noi, Puppet ... anche noi-.

//Angolo dell'autrice//
Ciao ragazzi :D Allora, come iniziare ... vi dirò che a scrivere queste parti mi sto commovendo ogni capitolo che passa :'(  ... adoro questo genere di cose *-* Vecchi amici che si riincontrano dopotanto tempo...
Vincent: Sisi, lo abbiamo capito ... -_-
Autrice: Hey! Questo capitolo era molto profondo!! Non essere insensibile!
Vincent: Dimentichi con chi stai parlando...
Autrice: *alza gli occhi al cielo*
Plushtrap: A me questo capitolo è piaciuto! :D Sono contento che i ragazzi siano tornati e che gli animatronics si ricordino di loro!
Autrice: Ah, finalmente qualcuno con un po' di umanità *-*
Plushtrap: Ehehehehe U_U
Autrice: Daccordo raghazzi, d'ora in avanti si entra nel vivo della storia ... e visto che ci avviciniamo alle conclusioni, ci sarà un bel po' di azione, visto che gli ultimi capitoli sono stati piuttosto statici...
Ah, si, vi perdono per tutte le scene strappalacrime che ho scritto, ma d'altronde era necessario...
Vincent: Pensavo fosse una storia comica questa ...
Autrice: Ssssi... in effetti lo è, ma che che ci posso fare io, quelle scene facevano parte della storia, non potevo non metterle....
Vincent: Ah bhe, come vuoi, sei tu l'autrice ... spero solo che i lettori l'abbiamo presa bene ...
Autrice: Vero che voi lettori mi capite? Eh? Verooo?? *occhi pucciosi* Vi prego, capitemi, l'ho fatto per il bene della storia... non odiatemi T_T
Plushtrap: I lettori non ti odiano -_-
Autrice: Tu come lo sai :'(
Plushtrap: Perchè se ti odiano gli mordo le dita :D ... ahahah, no, scherzo, anche io voglio bene ai lettori, e sono sicuro che ti capiscono ...
Autrice: Oh, grazie ... grazie ... *si commuove*
Vincent: *le passa un fazzoletto* Va bene, bamboli, adesso ci penso io a confortare l'autrice *sguardo malizioso* Voi recensite, e fatemi sapere--
Plushtrap:  *si schiarisce la voce*
Vincent: FATECI sapere cosa ne pensate della storia, come sempre ... io non sono bravo a chiudere i capitoli quindi ...
Plushtrap: Ci penso io!! Grazie per aver letto e vi aspettiamo al prossimo capitolo! ^.^

 

   
 
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