Storie originali > Generale
Segui la storia  |      
Autore: Weasleyband    19/08/2015    0 recensioni
I Wiggins conducevano una tranquilla vita nella loro casa nel quartiere povero di Miami, il Southside. La loro vita è però destinata a cambiare quando i servizi sociali obbligano la famiglia a dividersi a causa della scomparsa di entrambi i genitori e i tre fratelli si trovano separati. Robert si troverà a vivere a Northside, o Richtown come la chiamano i ragazzi poveri, estremamente affascinato dalla vita caratterizzata da lussi ed eccessi capovolgerà il suo modo di vivere per sempre. Trascorrendo il suo tempo tra ricchi banchetti e belle ragazze figlie di milionari il ragazzo tasterà con mano tutto quello che ha sempre sognato ma conoscerà anche i lati negativi di una società non così sana e bella come si presenta.
Genere: Commedia, Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, FemSlash
Note: Lime | Avvertimenti: Threesome, Triangolo
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
FAMIGLIA WIGGINS
 
I Wiggins vivevano al numero dodici di New Orleans Avenue, nel quartiere Southside di Miami. L’abitato, composto da lunghe schiere di villette identiche che si incrociavano per formare un quadrato perfetto, era stato costruito durante gli anni ’50 per trovare un’abitazione a tutti i poveri d’America. In quel periodo lo Stato aveva più soldi di quanti li potesse usare con efficacia e iniziò a investire in immense aree limitrofe alle grandi città con pretenziosi progetti che avevano più uno scopo promozionale che umanitario. Nonostante ciò i cittadini stelle e strisce stavano entrando nell’era del consumismo e dal momento in cui erano sempre più insensibili riguardo alle condizioni del ceto basso americano, lo Stato abbandonò i suoi progetti iniziali lasciando i nuovi quartieri incompiuti.  La filosofia dei Wiggins era che se nascevi povero l’unico modo per sopravvivere era rubare o truffare, cosa che i ragazzini dell’isolato imparavano a fare egregiamente dalla tenera età a scapito d’ingenui e sprovveduti. La famiglia era composta ormai da quasi un anno solamente dai tre membri più giovani: Helen Wiggins, la sorella maggiore, dalla recente scomparsa del padre aveva assunto il ruolo di capofamiglia, aveva abbandonato gli studi a sedici anni per contribuire al sostentamento dei fratelli più piccoli e ora lavorava da ormai tre anni alla caffetteria Coffitaly all’angolo tra Liberty Street e Washington Boulevard. Lo stipendio non si avvicinava nemmeno lontanamente al minimo sindacale ma a South Side esistevano poche regole che però erano ben impresse nella mente di tutti e una delle principali era che se avevi la fortuna di avere un posto fisso era meglio lavorare sodo e non lamentarsi perché vi era una fila di persone lunga quanto Malcolm Street pronta a sostituirti. I due più giovani della famiglia Wiggins erano Robert e Daniel, gemelli sedicenni che frequentavano il penultimo anno alla New Hill Accademy, la scuola del quartiere che a causa dei fondi mancanti e dei continui tagli restava in piedi per miracolo. Robert era un ragazzo sveglio e furbo, aveva preso le redini dell’attività famigliare lasciata in eredità dal padre dimostrando grandi doti imprenditoriali grazie al suo genio e alla sua lingua. Nel quartiere si diceva persino che “Rob” sarebbe stato in grado di vendere il ghiaccio agli eschimesi, non che qualcuno di loro avesse mai incontrato un abitante dell’estremo nord, anzi la maggior parte non si era spinta oltre Miami Beach dove turisti dai portafogli gonfi pronti da spennare affollavano le spiagge. Daniel, nonostante non possedesse il fiuto per il dollaro del fratello, era considerato da tutti il più brillante ragazzo dell’isolato, otteneva il massimo dei voti a scuola e gestiva gli incassi del Wiggins Entertainment. Quest’attività era l’unica vera eredità lasciata da Victor e Jennifer Wiggins, un bancone coperto da un lungo telone blu scolorito, addobbato unicamente da una mensola sulla parete di fondo con sopra delle lattine di varie bibite impilate per formare una piramide traballante e un cartello con scritto: “Tre lanci per un dollaro, se butti giù tutte le lattine il pupazzo è tuo!”. Partendo da qui e servendosi di un ingegnoso congegno inventato da Daniel che utilizzava pezzi di ferro e fili arrugginiti, i fratelli Wiggins avevano reso impossibile vincere al gioco avendo immobilizzato la lattina in basso a sinistra, che però quando veniva sollevata per mostrare al pubblico che non vi era inganno non tradiva l’imbroglio. In un solo anno erano riusciti a guadagnare più di tremila dollari e a comprare una nuova attrazione molto lucrosa dal vecchio Willy, un largo e tondo tappeto elastico che potevano far utilizzare a tre dollari per dieci minuti. La vita trascorreva tranquilla fino allora, secondo i calcoli di Rob entro dieci anni avrebbero posseduto più di metà delle attrazioni del Southside e avrebbero potuto vivere una vita dignitosa a cui avevano sempre aspirato, anche se le sue ambizioni miravano molto oltre. Tutto questo può essere considerato valido fino al tre Marzo 2014 quando Mary Jane Smith, assistente sociale, bussò alla porta destinando i Wiggins a stravolgere la loro vita per sempre.
«Buongiorno sono Mary Jane Smith, assistente sociale, mi è stata segnalata la presenza di due minori in questa casa che vivono ormai da tempo senza la supervisione di un genitore» disse la signora di mezz’età quasi tutto d’un fiato quando Helen le aprì la porta cigolante che conduceva al piccolo atrio rettangolare.
«Oh, certo, Daniel e Robert sono i miei fratelli ma io sono la loro tutrice, sa, vado ai colloqui con gli insegnanti e firmo le loro cose di scuola e roba del genere.»
«Temo, signorina Helen, che questo non sia corretto. Lei ha già presentato domanda di adottare i suoi fratelli ma è stata rifiutata in quanto secondo i nostri periti lei non possiede le risorse sufficienti per badare a se stessa e ai gemelli. Anzi il fatto di assumere un ruolo che non le appartiene dal punto di vista legale infrange numerose leggi e regolamenti. Sono veramente dispiaciuta nel comunicarle che i suoi fratelli verranno trasferiti in nuove famiglie disposti ad adottarli al più presto. Hanno ventiquattro ore per preparare le valige. Tornerò domani per le dieci in punto» disse con tono piatto, come se le cose che aveva appena detto non la sconvolgessero affatto come voleva far credere.
«Come? Non è possibile…» furono le uniche parole che biascicò Helen verso la figura scura che usciva impettita dalla porta da cui era entrata, troppo lontana per sentire i sussurri della più grande di casa Wiggins.
«Venite, presto! Dobbiamo subito inventarci qualcosa!» esclamò con veemenza la ragazza appena Daniel e Robert varcarono la soglia dell’ingresso.
Helen cercò di non tralasciare alcun dettaglio mentre nella sua mente si stagliava vivida la figura di Mary Jane Smith. Dopo aver superato lo stupore iniziale i ragazzi iniziarono a proporre soluzioni che però venivano scartate una alla volta a causa della loro impossibilità di realizzarle e il discorso continuò a degenerare fino a quando Robert propose un piano che prevedeva la corruzione di un alto funzionario statale e il rapimento di una zebra.
«Penso che ci sia un’unica cosa da fare, io e Rob abbiamo sedici anni e veniamo dal Southside, le persone che ci vogliono adottare in città si possono contare sulle dita di una mano, non dobbiamo fare altro che farci cacciare da tutte e poi ci rispediranno qui, non hanno altra scelta» disse Daniel proponendo finalmente una vera soluzione.
«Potrebbero sempre spedirvi in un istituto» si oppose Helen.
«Penso che dobbiamo correre il rischio» si limitò ad aggiungere Robert.
Il mattino dopo i gemelli non presero la solita strada che conduceva alla scuola pubblica che minacciava di sgretolarsi da un momento all’altro, ma stiparono nello zaino i pochi indumenti di cui disponevano, un paio di portafogli di pelle vuoti che erano riusciti a sottrarre a facoltosi individui in spiaggia e i loro due telefoni cellulare che avevano barattato con Donald, uno dei personaggi più ricchi del quartiere, in cambio di un passaporto che Daniel aveva trovato in un borsone lasciato incustodito sulla spiaggia. I due ragazzi avevano lasciato più di metà dello zaino vuoto, in parte perché avevano effettivamente già messo dentro tutte le loro proprietà e in parte perché avevano sentito dire che molti ricchi possedevano ingombranti orologi di legno che potevano essere venduti fino a trecento dollari e loro non avevano nessuna intenzione di farsi scappare l’occasione.
L’assistente si presentò puntuale come era prevedibile e i ragazzi si limitarono a salire silenziosi sul furgoncino bianco. Soltanto quando ebbero lasciato New Orleans Avenue e la figura di Helen scomparve dietro all’angolo, Mary Jane Smith si azzardò a parlare.
«Prima passeremo a lasciare Daniel a Gordon Square, nel centro della città. Un’anziana signora ti ha adottato, è un ex insegnante, sono sicura che ti troverai molto bene con lei Daniel» disse rivolgendogli un grande sorriso.
«Mentre per te Robert abbiamo trovato una famiglia nel quartiere Northside di Miami, una coppia sposata e i loro figli ti hanno adottato, sono sicura che ti divertirai moltissimo» disse questa volta rivolgendosi al fratello gemello.
«Cavoli, Richtown… abbiamo fatto bingo! Mi raccomando prendi di tutto, ogni oggetto che hanno vale una fortuna» sussurrò Daniel all’orecchio del fratello.
Northside era il quartiere esclusivo della città, i residenti erano tutti ricconi che non sapevano che farne dei soldi. Robert era sempre stato affascinato dalla loro vita così semplice e libertina e aveva sempre desiderato vivere in quell’ambiente. Nonostante sapesse che anche se possedesse tutto il Southside non sarebbe mai stato abbastanza ricco da abitare lì non aveva mai perso la speranza e adesso le sue ambizioni stavano per realizzarsi, anche se per poco. O almeno così credeva Daniel.
   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Generale / Vai alla pagina dell'autore: Weasleyband