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Autore: Mwotaji    19/08/2015    0 recensioni
Ho deciso di scrivere questa storia per ridere un po', non so quanto possa davvero essere divertente, ma io ci ho provato. Ciao pelle pimpe😘
Genere: Comico, Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Ashton Irwin, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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2. McDonald's come luogo di incontri (e figure di merda)

Ho vissuto la mia vita sempre in modo impulsivo, faccio cose senza rendermene conto, sparo minchiate nei momenti sbagliati e sono portata a fare figure di merda con più o meno qualunque essere terrestre, ma questa volta veramente penso di essermi superata. Voglio dire, chi cazzo mai direbbe a un ragazzo, figo fra l'altro, che ha un'espressione da pesce lesso? Perché dai, la storia dei maghi di Waverly poteva pure starci, in fin dei conti io li amavo. E poi beh c'era Max che pur essendo un rincoglionito patentato -che poi, la patente l'ha mai avuta? Bah, non credo- era un gran bel ragazzo; e lo é pure tutt'ora. Ma porco cazzo, aspetta un attimo: come si chiama lui nella realtà? Oddio, non mi ricordo! Cazzo, no no, devo ricordarmelo. Voglio dire lei é la Gomez, l'altro fratello é David Henrie e lui come mi minchia si chiama? Forse Jack. O era Jake? Merda, che casino.
«Sentite, ma come si chiamava il ragazzo che faceva Max nei maghi di Waverly? Jake o Jack?» chiedo ai ragazzi di fronte a me. Loro mi guardano davvero come se fossi una pazza psicopatica. E che minchia, ho solo fatto una domanda!
«Mi pare Jake, Jake Austin» risponde il moro. Porca troia, oltre ad essere figo, ha pure una voce meravigliosa.
«CAZZO, HAI RAGIONE! DIO, QUANTO É BELLO QUEL RAGAZZO. ME LO SCOPEREI». Oddio, l'ho detto davvero a voce alta? A quanto pare si, perché vedo metà McDonald's -per quanto può essere considerata metà, dato che ci saranno state tipo dieci persone in quel posto, ma tralasciamo- guardarmi di sbieco e l'altra metà, tra cui i due ragazzi innominati che probabilmente chiamerò figo biondo e figo moro, ridere come se qualcuno stesse facendo loro il solletico.
«Beh mi spiace, ma ancora non lo conosco Jake Austin. Però se vuoi posso presentarti il mio amico qui, magari lo troverai interessante» mi dice il biondo, una volta terminato di ridere.
«Senti bello di mamma, il tuo amico é figo, ha una voce stupenda e probabilmente se ora mi portasse un CBO potrei venire senza contegno, ma non é Jake Austin, mi spiace» detto questo, sposto lo sguardo verso le mie patatine e la scatola del mio panino ormai terminati, per poi prendere un sorso di coca e iniziare a mangiare il mio biscotto. Ci vuole sempre un dolce, no?
«Oh andiamo, io sono meglio di quello li» sbotta il figo moro. E no, ciccio bello dei miei stivali, non lo dovevi dire.
«Impara a fare magie, poi ne riparliamo» concludo il discorso. Bevo il mio caffè macchiato e poi, con i baffi causati da ciò che ho bevuto e con il biscotto ancora in mano, mi dirigo fuori dalla porta. Cazzo, che belli gli incontri al McDonald's, davvero molto produttivi.
«Hei ragazza!» sento chiamarmi da una voce che riconoscerei tra mille, nonostante io l'abbia sentita solo due volte. Okay forse non la riconoscerei proprio tra mille, ma magari tra cento o tra dieci o tra cinque; o magari non la riconoscerei, ma non importa, a chi cazzo frega? Beh a me no, quindi dove ero rimasta? Ah si: mi volto lentamente, ritrovandomi di fronte a due occhi cosi fottutamente particolari e semplicemente meravigliosi; sono un misto tra il verde e il marrone, mai visto qualcosa di cosi strano prima d'ora. Dio, che belli. Come ho fatto a non accorgermene subito? Beh, stavo mangiando, forse il cibo mi distraeva troppo. Molto probabile.
«Hei ragazzo figo con degli occhi che farebbero invidia persino a Louis Tomlinson». Che poi Louis ha degli occhi meravigliosi, secondo voi farebbero a gara? Boh, anche perché Louis ha un colore più tendente al verde acqua, mentre il tizio senza nome li ha cosi estremamente strani e ipnotizzanti che vorrei guardarli per tutta la vita. No okay, pensiero troppo sdolcinato: tralasciamo.
«Mi chiamo Ashton, ma per gli amici Ash. Tu sei?» parla col sorriso sulle labbra. E che sorriso, ragazzi!
«Una cogliona» rispondo io, ma poi mi accorgo di aver detto una minchiata. «Voglio dire, mi chiamo Elisabetta, ma chiamami Liz. Il nome intero non mi piace e nemmeno altri diminutivi».
«Liz. Certo, bel nome» afferma lui.
«Oh grazie, anche il tuo. Ma non é italiano o mi sbaglio?» chiedo io.
«No, non sbagli, io vengo dall'Australia, ma abito qui da qualche anno ormai. Sai, con i miei amici. E ora, ti prego, spiegami perché non ti ho mai visto in città, ti avrei fermata sicuramente» risponde lui, ammiccando.
«Beh probabilmente, perché Milano é enorme e ci sono una cosa come un milione di abitanti?» rispondo ironicamente.
«Ottima osservazione» sorride lui. Ma sorride sempre? E che cazzo!
«Beh okay, io vado Ashton. Ci si vede in giro, neh?» mi allontano facendogli un cenno con la mano e poi voltandomi per tornare verso casa, dove mi sarebbe spettata una lunga giornata tra cugini imbranati, zii che non sanno farsi i cazzi loro e amici di vecchia data che a volte rimuovo persino dalla memoria. Ottima giornata, proprio.

YEAH BUDDYYY

I'm back con questo capitolo, un'altra cazzata neh. Coooomunque ho visto che questa storia é nelle storie preferite di due ragazze perciò ho deciso di pubblicare subito il secondo chapter. Spero che lo leggerete e magari mi lascerete qualche recensione, mi farebbe piacere. Ma sta a voi. Ciao pimpe pelle pellissime,
Mwotaji (forse dovrei firmarmi ancora dragonfly_x, ma it doesn't matter)
   
 
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